Paolo558 ha scritto:
Qui basta prendere di peso dalla produzione automobilistica.
La dicitura "twin spark" è stata da anni sinonino di AlfaRomeo, che appunto montava 8 candele sui propri 4 cilindri. In campo moto, l'Aprilia fece il TS con il suo bicilidrico 1000 già dalla prima serie ('97), mentre ultimamente Ducati ha introdotto la doppia candela (aggiungendo la sigla DS ai nomi delle moto) per rientrare nelle norme anti-inquinamento. In generale, infatti, una doppia candela permette una combustione più sicura, regolare ed efficacie, a patto di avere una conformazione della camera di combustione adeguata a ciò.
Le candele a più di un elettrodo sono anche loro state utilizzate ampiamente in campo automobilistico, da anni. Sempre per restare in casa Alfa, ricordo la mitica 33 a carburatori montava candele a 4 elettrodi, che garantivano ache in questo caso combustioni più efficienti, con lo svantaggio di risultare ben più sensibibili all'imbrattamento. Infatti l'energia delle 4 scintille era comunque paragonabile a quella di una singola convenzionale, per cui ogni scintilla era meno energetica. Quindi il singolo elettrodo rischiava maggiormente di imbrattarsi ed il risultato era una perdita del "potere innescante" della candela stessa e quindi difficoltà di avviamento. Ciò richiedeva quindi carburazioni più che perfette, da lì la necessità di queste Alfa di finire spesso dal carburatorista...
mi hai anticipato
non sò se avrei potuto rispondere così bene