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Asfalto e aderenza [come capire la qualità dell'asfalto?]
243506
243506 Inviato: 5 Mar 2006 18:59
 

de_corsa e un gran furbo l'anzianità fa grado icon_biggrin.gif icon_wink.gif ne sa una più del diavolo, cmq quanto detto risponde a verità e posso assicurarti che dalle mie parti si verificano esattamente queste condizioni, specialmente per i venti africani che portano giù la famosissima è pericolosa sabbia rossa.
Lamps.
icon_wink.gif
 
243551
243551 Inviato: 5 Mar 2006 19:23
 

DDD72 ha scritto:
...Io odio infatti il vento. Quando soffia l'asfalto è sempre scivoloso o cmq peggiore del solito. Non sapevo dell'umidità, ho sempre pensato alla polvere che alzandosi (o il salino da noi) e ricadendo sulla strada, toglieva aderenza...

Quando soffia, faccio ancora + attenzione (eppoi la gente al volante è anche + nervosa e impazzita)


bè, invece io il vento lo amo da velista quale sono stato e vorrei tornare ad essere...
amo i venti e li distinguo uno dall'altro:

il discorso è valido solo per i venti secchi mentre i venti umidi possono migliorare l'aderenza, come ho scritto. questa distinzione è importante.

ovvio che la polvere ha comunque il suo (brutto) effetto ma soprattutto sugli asfalti poco porosi e costituisce una buona base per trasformarsi in poltiglia viscida alle prime gocce!!


interessante l'osservazione sul maggior nervosismo della gente: ora che me l'hai detto sottoscrivo, capita a molte persone che conosco.
tra cui alla mia attuale compagna...

ma sarà a causa della maggiore elettricità dell'aria? icon_wink.gif
____________

x Blackbaron: tu hai sicuramente una posizione privilegiata per... l'osservazione delle sabbie rosse! ma ti assicuro che qualche volta arrivano anche nel Cilento (SA) icon_wink.gif

mi pare che nella tua città ci sia anche qualche occasionale ricaduta di polveri vulcaniche, scivolosissime con l'acqua! ho dei ricordi di più di quindici anni fà, è vero o è uno scherzo della mia memoria?!? icon_eek.gif

Ultima modifica di de_corsa il 5 Mar 2006 19:33, modificato 2 volte in totale
 
243557
243557 Inviato: 5 Mar 2006 19:25
 

de_corsa ha scritto:
allora ve ne dico una per sapere se ci sarà aderenza PRIMA di uscire di casa. e non parlo di pioggia o basse temperature.

qualsiasi asfalto, soprattutto quello più "bitumoso" ovvero costituito da una limitata quantità di inerti e molto legante "funziona" al meglio quando l'umidità relativa dell'aria NON E' INFERIORE AL 60%.

ci sono alcuni venti, soprattutto se provenienti dai settori di 1° quadrante: N/NE/E ovvero Tramontana, Greco (o Bora) e Levante (in Italia i venti provenienti dai Balcani) che sono estremamente asciutti e hanno il potere di asciugare praticamente del tutto l'asfalto, diminuendone l'aderenza.

nel nostro sud anche alcune sciroccate (SE) quando particolarmente secche hanno lo stesso effetto. a volte portano con loro anche il fech-fech, l'impalpabile sabbia rossa del Sahara, il ché peggiora ulteriormente la situazione.

invece, sarà capitato a tutti (?) capitano delle sere particolarmente umide (libeccio, SO) in cui "incredibilmente" si vedono le gomme di chi ci precede (quando ce ne sono...) completamente lucide di umido e pure l'aderenza è ottima!

un pò quello che succede sfregando le mani con forza tra di loro: se sono asciutte scivolano, sono bagnate scivolano ma se sono appena umide è difficile farle scorrere una sull'altra!!!

questa non la sapevate, eh? icon_wink.gif
ma a volte mi chiedo: "Saranno gli anni, o i chilometri?"



Ooooo icon_biggrin.gif fimalmente.. erano proprio queste chicche che volevo sentire quando ho aperto il post. Grazie "oh magistro" icon_lol.gif
 
243573
243573 Inviato: 5 Mar 2006 19:32
 

de_corsa ha scritto:

interessante l'osservazione sul maggior nervosismo della gente: ora che me l'hai detto sottoscrivo, capita a molte persone che conosco.
tra cui alla mia attuale compagna...

ma sarà a causa della maggiore elettricità dell'aria? <img


Il traffico è una bestia a sé icon_confused.gif e varia anche lui con le condizioni climatiche (vento, pioggia, ecc)...

PS: anch'io amerei il vento se avessi fatto vela...purtroppo ho scelto la fatica dei remi... eusa_doh.gif
 
243974
243974 Inviato: 5 Mar 2006 22:37
 

Aspetta aspetta un attimo icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif

Mi stai dicendo che con l'umidità aumenta l'aderenza?? icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif
Quindi questo discorso varebbe pure ad esempio la sera quando l'umidità si vede sui parabrezza delle macchine? icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif
 
244036
244036 Inviato: 5 Mar 2006 23:06
 

STeWiE ha scritto:
Aspetta aspetta un attimo
Mi stai dicendo che con l'umidità aumenta l'aderenza?? Quindi questo discorso varebbe pure ad esempio la sera quando l'umidità si vede sui parabrezza delle macchine?


certo, ma entro certi limiti: se l'asfalto arriva a BAGNARSI la situazione... precipita!

e quando l'umidità si vede all'interno del parabrezza, e l'auto è parcheggiata al Parco della Rimembranza è meglio che non ci sia troppa aderenza icon_wink.gif
 
244071
244071 Inviato: 5 Mar 2006 23:35
 

de_corsa ha scritto:

e quando l'umidità si vede all'interno del parabrezza, e l'auto è parcheggiata al Parco della Rimembranza è meglio che non ci sia troppa aderenza icon_wink.gif


Eh sì,poi xò mi sà quando stai in un auto con i vetri appannati posteggiata al parco della rimembranza l'aderenza è l'ultima cosa a cui vai a pensare.. icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif


Cmq tornando in topic...hai detto che se l'umidità è troppa ovviamente la strada non è + umida ma bagnata e quindi l'aderenza diminuisce...ma una situazione del tipo "sella ricoperta da un velo di umidità" è già una situazione eccessiva?
 
244171
244171 Inviato: 6 Mar 2006 7:10
 

STeWiE ha scritto:
de_corsa ha scritto:

e quando l'umidità si vede all'interno del parabrezza, e l'auto è parcheggiata al Parco della Rimembranza è meglio che non ci sia troppa aderenza icon_wink.gif


Eh sì,poi xò mi sà quando stai in un auto con i vetri appannati posteggiata al parco della rimembranza l'aderenza è l'ultima cosa a cui vai a pensare..


Cmq tornando in topic...hai detto che se l'umidità è troppa ovviamente la strada non è + umida ma bagnata e quindi l'aderenza diminuisce...ma una situazione del tipo "sella ricoperta da un velo di umidità" è già una situazione eccessiva?


- no ma io dicevo proprio che troppa ADERENZA può dare fastidio in certe situazioni, capisc'ammè, non andiamo oltre icon_wink.gif

- i fenomeni di condensazione (rugiada) sono certamente indice di una forte umidità relativa ma non si può ovviamente basarsi solo su questo.
nel senso che la condensa comincia a formarsi A PARTIRE da una certa quota di umidità (e differenza termica) ma non ti dice quando questa quota diventa TROPPA! icon_smile.gif
 
244301
244301 Inviato: 6 Mar 2006 10:07
 

de_corsa sei il nostro vate!
Dispensi perle di saggezza!
Non lasciare questo Forum....MAI!! icon_twisted.gif
 
244558
244558 Inviato: 6 Mar 2006 14:25
 

complimenti ragazzi, vedo molta preparazione sull'argomento
Anch'io mi baso quasi esclusivamente sulla lucentezza dell'asfalto, ma vi faccio notare che gli asfalti appena nuovi non sempre sono i migliori perchè nei primo periodi tendono a buttare fuori l'olio...
 
244596
244596 Inviato: 6 Mar 2006 14:54
 

de_corsa ha scritto:

- no ma io dicevo proprio che troppa ADERENZA può dare fastidio in certe situazioni, capisc'ammè, non andiamo oltre icon_wink.gif

- i fenomeni di condensazione (rugiada) sono certamente indice di una forte umidità relativa ma non si può ovviamente basarsi solo su questo.
nel senso che la condensa comincia a formarsi A PARTIRE da una certa quota di umidità (e differenza termica) ma non ti dice quando questa quota diventa TROPPA! icon_smile.gif


-Capito capito icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif


-Vabè alla fine il discorso è sempre il solito...PRUDENZA! icon_smile.gif icon_razz.gif
 
244790
244790 Inviato: 6 Mar 2006 16:18
 

Sono scettico sul fatto dell'umidità e dell'aderenza: credo si sia fatto un esempio improprio perchè il fenomeno della "capillarità" (forza tensioattiva o interazione che si instaura fra molecole di un mezzo liquido e quelle di un mezzo solido) presuppone che le superfici siano perfettamente lisce (e superficialmente inerti e coibentate) per permettere alle forze elettrostatiche dei due materiali di interagire (e non di trasformarsi in altra forma di energia come l'attrito, il peso od il calore). E' ovvio che questa situazione non è trasferibile sull'asfalto (porosità presente, caratteristiche chimico-fisiche dello stesso, assorbibilità del bitume, ecc). L'esempio delle mani è facilmente spiegabile: esse possiedono un velo lipidico che garantisce la impermeabilità quindi la perfetta coibentazione e "neutralità" con i materiali esterni (entro certi limiti, ovvio). Esempio, buttate una monetina od oggetto simile per terra, inumidite un polpastrello e appoggiatelo sulla moneta: se non è troppo pesante, vi rimarrà attaccata sul dito per capillarità... l'asfalto per sua natura DEVE interagire con la gomma o sono guai (aderenza)... in generale, quanto più sono coibentati i materiali che interagiscono fra di loro, tanto maggiori sono le interazioni elettrostatiche e minore la dispersione dell'energia interna del sistema per attrito, calore, ecc. Sull'asfalto, dunque, venendo a mancare la sufficiente interazione elettrostatica per l'estrema diversità dei due mezzi, un velo di umidità andrebbe ad inficiare il solo effetto meccanico presente: l'aderenza. Inoltre, il calore generato dall'attrito volvente, che causa un "microscioglimento" della superficie dello pneumatico, garantendo così la necessaria aderenza, sarebbe disperso dall'effetto raffreddante dell'acqua. Occhio, dunque...
 
244809
244809 Inviato: 6 Mar 2006 16:30
 

Leggo con grande interesse i vostri msg.
Non mi sbilancio e non mi permetto di giudicare i pareri dell'uno e dell'atro.
Mi permetto solo di portare la mia esperienza.

Semplicemente cerco di "guardare" su che tipo di asflato sto guidando.
Se e' molto liscio, ma pulito, nessun problema.
Se e' poroso, mi fido ancora di piu'.
Il vento, in generale, mi spaventa proprio perche' puo' portare polvere.

In generale presto attenzione alle condizioni generali del percorso, stando attento a zone umide o sporche.

Poi la sfiga e' sfiga, vedi guard rail icon_lol.gif
 
244817
244817 Inviato: 6 Mar 2006 16:34
 

Io mi son cappottato in makkina sulla strada umida.
Se fossi stato in moto kissà ke carpiato avrei fatto..
Troppo insidiosi i tratti umidi..okkio okkio okkio!
 
244873
244873 Inviato: 6 Mar 2006 17:11
 

giadem ha scritto:
Sono scettico sul fatto dell'umidità e dell'aderenza: credo si sia fatto un esempio improprio perchè il fenomeno della "capillarità" (forza tensioattiva o interazione che si instaura fra molecole di un mezzo liquido e quelle di un mezzo solido) presuppone che le superfici siano perfettamente lisce (e superficialmente inerti e coibentate) per permettere alle forze elettrostatiche dei due materiali di interagire (e non di trasformarsi in altra forma di energia come l'attrito, il peso od il calore). E' ovvio che questa situazione non è trasferibile sull'asfalto (porosità presente, caratteristiche chimico-fisiche dello stesso, assorbibilità del bitume, ecc). L'esempio delle mani è facilmente spiegabile: esse possiedono un velo lipidico che garantisce la impermeabilità quindi la perfetta coibentazione e "neutralità" con i materiali esterni (entro certi limiti, ovvio). Esempio, buttate una monetina od oggetto simile per terra, inumidite un polpastrello e appoggiatelo sulla moneta: se non è troppo pesante, vi rimarrà attaccata sul dito per capillarità... l'asfalto per sua natura DEVE interagire con la gomma o sono guai (aderenza)... in generale, quanto più sono coibentati i materiali che interagiscono fra di loro, tanto maggiori sono le interazioni elettrostatiche e minore la dispersione dell'energia interna del sistema per attrito, calore, ecc. Sull'asfalto, dunque, venendo a mancare la sufficiente interazione elettrostatica per l'estrema diversità dei due mezzi, un velo di umidità andrebbe ad inficiare il solo effetto meccanico presente: l'aderenza. Inoltre, il calore generato dall'attrito volvente, che causa un "microscioglimento" della superficie dello pneumatico, garantendo così la necessaria aderenza, sarebbe disperso dall'effetto raffreddante dell'acqua. Occhio, dunque...


Attenzione de_corsa ha detto superficie umida e nn bagnata, c'è una grande differenza.
Non mi vorrei sbagliare ma penso che tu confonda il concetto di tensione di superficie con il concetto di capillarità.
La capillarità è un fenomeno attraverso il quale un liquido risale in verticale (contro gradiente gravitazionale) per contatto con la superficie di un tubicino sottile detto appunto capillare, risale in relazioen alla sua natura e viscosità.

La tensione superficile è un fenomeno dove le molecole alla superficie di un liquido sono attirate verso l interno dall interazione con le sottostanti e vanno così ad occupare il minimo spazio possibile, il risultato di questo è la formazione di una mebrana elastica sull interfacia aria/acqua ed è proprio questa a dare l acqua planing.
La resistenza alla deformazione elastica dell interfaccia aria acqua puo essere diminuita attraverso l utilizzo di un surfattante che tende a far si che la forza elastica sia minore (è anche quello che accade nei nostri alveoli polmonari che sono ricoperti da un sottile film di surfattante che permette loro di nn collassare)
 
244912
244912 Inviato: 6 Mar 2006 17:36
 

de_corsa ha scritto:

- no ma io dicevo proprio che troppa ADERENZA può dare fastidio in certe situazioni, capisc'ammè, non andiamo oltre icon_wink.gif

- i fenomeni di condensazione (rugiada) sono certamente indice di una forte umidità relativa ma non si può ovviamente basarsi solo su questo.
nel senso che la condensa comincia a formarsi A PARTIRE da una certa quota di umidità (e differenza termica) ma non ti dice quando questa quota diventa TROPPA! icon_smile.gif


Mi piacerebbe che qualcuno provasse a darmi una spiegazione del fenomeno..
Premetto che nn capisco niente di fisica intanto pero posso provare a ragionare con le 3 cose che so.
De_corsa dice che la maggiore aderenza si ha quando l acqua è molto poca (infatti la definisce umidità) e come tutti sanno l aderenza diminuisce quando l umidità diventa molta ( bagnato)
Ok, FORSE la spiegazione di questo è da ricercare nella natura chimica della molecola dell acqua che è 1 un dipolo elettrico 2 puo stabilire legami ad idrogeno ( interazioni deboli, non covalenti ) FORSE queste 2 proprietà potrebbero giocare a favore dell aderenza quando l acqua è poca instaurando interazioni deboli tra la gomma della moto e l asfalto disponendosi fra le discontinuità delle 2 e interagendo attraverso cariche elettriche ed elettrostatiche. Quando c'è un vento umido l aderenza aumenta, si sente l aria carica di elettricita: l acqua ricca di minerali e nn distillata è un mezzo che conduce meglio dell aria e l energia data dalla collisione delle particelle su una superficie (causata dal vento) esalta l adesività attraverso il fenomeno elettrostatico .

Il tutto diventa contro producente quando l acqua diventa troppa: in quel caso si forma la pellicola elastica di interfaccia aria aqua responsabile dell acquaplaning.
 
244914
244914 Inviato: 6 Mar 2006 17:39
 

Vi dico di più: probabilmente il fatto che il nostro amico abbia trovato maggiore aderenza sull'umido (o bagnato), dipende dalle ottime gomme che possiede sulla sua moto. Difatti, l'aderenza sul bagnato in linea di massima dipende dalla concentrazione di silicio (lo stesso elemento con cui si fanno il vetro e la carta vetrata che tutti noi conosciamo) presente nelle mescole dei moderni pneumatici per moto (e non solo). Sul bagnato occorre un sistema diverso dalla sola gomma per aumentare l'aderenza in rapporto alle potenze specifiche sviluppate; si è pensato allora di aumentare la concentrazione di silicio nelle mescole. Questo è un materiale inerte ed estremamente duro (da qui la patologia della silicosi dei minatori di un tempo...) che permette un aumento dell'effetto abrasivo sull'asfalto, con ulteriore acquisto in termini di aderenza, perduta invece dalla gomma bagnata. In senso lato, è come avere dei pezzi di vetro microscopici nella mescola dello pneumatico, il quale "lavora" come della carta vetrata su una superficie qualunque (effetto abrasivo). Inoltre, la presenza di silicio nella mescola, la rende più resistente, stabile termicamente e strutturalmente, oltre che più longeva, con una ridistribuzione più vantaggiosa dell'usura, del calore per attrito e del degrado della carcassa. Vi siete mai chiesti perchè al cambio gomme le vecchie siano usurate in maniera più o meno regolare su tuttto il battistrada (a meno chè non facciate "sgommate" dissennate ed andiate sempre sul dritto...)?
 
244946
244946 Inviato: 6 Mar 2006 18:06
 

siete tutti fuori strada icon_lol.gif

se volete capire il motivo della maggior aderenza che offre l'asfalto leggermente umido - ma dico leggermente, se ci appoggiate la mano non ve ne accorgete di certo - dovete saltare da un'analisi chimico-fisica, nella quale state precipitando ad una considerazione meccanica, molto più banale:

l'attrito tra due superfici avviene attraverso un microingranamento tra le stesse, quando la pressione specifica che le unisce è sufficiente.
la superficie della gomma si conforma e si aggrappa alle asperità (visibili) ed alle MICROASPERITA' (invisibili a occhio nudo).

se nelle asperità sono presenti delle parti d'acqua, la gomma nella sua deformazione le riempe e le sigilla creando un EFFETTO VENTOSA! tutto qui.

infatti quello che aumenta in queste condizioni è l'attrito volvente, non certo quello radente.
e l'attrito volvente "gode" di un superiore coefficiente (detto di primo distacco) rispetto a quello radente. col risultato di poter trasmettere maggiori accelerazioni (reazione di aderenza) sia trasversali che longitudinali.

---

x giadem: l'amico, che sarei io, non parla certo per una singola esperienza ma per DECENNI (almeno 3...) di esperienze vissute in auto/moto/kart su strada ed in pista: fidati. e se non mi credi non hai che da provare se non è come dico io. poi puoi pure costruirci sopra una teoria che spieghi il riscontro pratico.

e poi non ho parlato di asfalto bagnato ma umido a livello non sensorialmente percepibile.

NOTA: il componente che si usa per ottenere maggior aderenza sull'umido è il CARBONIO, non il silicio. quest'ultimo funziona solo sul vero bagnato (ovvero quando si forma un velo d'acqua abbastanza consistente da livellare le superfici)
 
245167
245167 Inviato: 6 Mar 2006 20:13
 

Non volevo polemizzare (a proposito, conosco la differenza fra umido e bagnato), cercavo di capire e di spiegare le situazioni secondo la mia esperienza e la mia conoscenza delle cose. Sai a 35 anni, con più di 20 anni e circa 200.000 Km sulle spalle con moto di vario tipo qualcosa pensavo di capire, ma evidentemente mi sbagliavo, e meno male che c'è qualcuno che me le fa capire...
E' il SILICIO, non lo dico io, ma le Case che costruiscono le gomme... Per quello che riguarda il carbonio, non ne so nulla, può darsi che sia come dici tu.
Comunque da oggi proverò a scatenare la mia 10R sull'asfalto umido (visto l'effetto ventosa) e poi ti mando il conto di riparazione per i danni materiali e fisici (se riesco a raccontarlo)... ok? Scherzo, l'importante è discuterne...
 
245240
245240 Inviato: 6 Mar 2006 20:30
 

giadem ha scritto:
Non volevo polemizzare (a proposito, conosco la differenza fra umido e bagnato), cercavo di capire e di spiegare le situazioni secondo la mia esperienza e la mia conoscenza delle cose. Sai a 35 anni, con più di 20 anni e circa 200.000 Km sulle spalle con moto di vario tipo qualcosa pensavo di capire, ma evidentemente mi sbagliavo, e meno male che c'è qualcuno che me le fa capire...
E' il SILICIO, non lo dico io, ma le Case che costruiscono le gomme... Per quello che riguarda il carbonio, non ne so nulla, può darsi che sia come dici tu.
Comunque da oggi proverò a scatenare la mia 10R sull'asfalto umido (visto l'effetto ventosa) e poi ti mando il conto di riparazione per i danni materiali e fisici (se riesco a raccontarlo)... ok? Scherzo, l'importante è discuterne...


il carbonio esalta la tenuta sull'umido, il silicio sul bagnato, per motivi diversi. la presenza di un componente NON esclude l'altro.
i componenti utilizzati nelle gomme sono tra i segreti industriali meglio custoditi e non esistono neanche testi di studio a riguardo.
tanto è vero che esistono artigiani e tecnici più o meno validi capaci di realizzare TUTTO di una moto. ma NESSUNO è capace di costruire una gomma (anche se lo facesse di sicuro non potrebbe mai pensare di eguagliare i risultati di ricerca di una Casa)
pensa alla figuraccia che fece il colosso Pirelli quando cercò di trasferire sulle moto la tecnologia del P7 auto, con le serie MP7S e MP7R: un fallimento!
sai come risolsero il problema? comprarono in blocco la Metzeler che già SAPEVA come realizzare un radiale. spesero molto meno che svilupparne uno loro.

---

ok, possibile che nella tua esperienza non abbia mai riscontrato quello che dico?

e, ripeto, parlo di un'umidità non percepibile sensorialmente, né col tatto, né con la vista: se cerchi il limite con un asfalto completamente secco, come può diventarlo dopo un'esposizione a venti... deumidificanti, vedrai che il calo di aderenza si sente, eccome! ancora di più se sul manto di riferimento prevalgono i leganti sugli inerti.

in pista, una giornata di tramontana, rispetto ad una di libeccio A PARITA' DI TEMPERATURA AMBIENTALE può rallentare i tempi sul giro anche del 5% e si è costretti anche ad andare più "morbidi" con gli assetti e più bassi di pressione con le gomme.

...e quando è il Dio cronometro a parlare, non si tratta di sensazioni icon_wink.gif


P.S.: ho 47anni, vado in moto dal '73 (ma dal '67 guidavo già i kart) ed ho il contaKm fuori calcolo, anche perché in pista non si usa...
 
245324
245324 Inviato: 6 Mar 2006 20:56
 

de_corsa ha scritto:

l'attrito tra due superfici avviene attraverso un microingranamento tra le stesse, quando la pressione specifica che le unisce è sufficiente.
la superficie della gomma si conforma e si aggrappa alle asperità (visibili) ed alle MICROASPERITA' (invisibili a occhio nudo).



Piu o meno è il concetto che volevo esprimere io. Con un po di fantasia mi ci sono avvivinato.. no? icon_biggrin.gif
 
245383
245383 Inviato: 6 Mar 2006 21:18
 

Guarda, se parli di pista, non posso parlarne perchè non ho la sufficiente conoscenza dei mille segreti dei circuiti, ma mi sembra, se ho ben capito, che il discorso generale affrontato da tutti i partecipanti di questo topic verteva essenzialmente sull'utilizzo della moto su strada che, come ben sai, NON PUO' e NON DEVE rispondere a questi criteri di "regolamentazione metereologica" dell'asfalto. Se mi permetti ti dico (e non volermene), visto che sei fermamente convinto, a ragione o no delle tue idee, che sono migliaia le variabili che intervengono sull'aderenza, ma l'umidità "non tangibile o non palpabile" che tu dici, a NOI comuni stradisti, può costare davvero cara e qualcuno, più o meno convinto di quello che dici, potrebbe farsi un'idea sbagliata del concetto in discussione, pagandone caramente le conseguenze... quindi, per favore, dimostraci non il 5% dei tempi in più sul giro, ma i 47 anni che hai!
Faccio il medico nella vita ed ho visto molte giovani vite martoriate in seguito ad incidenti motociclistici e l'insegnamento che vuoi far passare E' e DEVE ESSERE una tua personale opinione e non la regola scientificamente accertata. E con questo chiudo, e BASTA!!!
 
245447
245447 Inviato: 6 Mar 2006 21:53
 

giadem ha scritto:
... quindi, per favore, dimostraci non il 5% dei tempi in più sul giro, ma i 47 anni che hai!
Faccio il medico nella vita ed ho visto molte giovani vite martoriate in seguito ad incidenti motociclistici e l'insegnamento che vuoi far passare E' e DEVE ESSERE una tua personale opinione e non la regola scientificamente accertata.


se è per questo la mia famiglia ne conta 8 (otto) di medici e conosco bene i reparti di ortopedia e traumatologia... e ho perso diversi amici on-the-road anche per cause di scarsa aderenza... ma vorrei evitare lo humor nero.

non voglio incitare nessuno al suicidio e quello che dico è la verità: nelle giornate di tramontana si scivola di più ed esserne coscienti potrebbe anche evitare qualche incidente

icon_exclaim.gif in questo senso la mia esperienza potrebbe essere utile a NON ammazzarsi


i riscontri cronometrici li ho citati solo per dimostrarti che le mie non sono solo sensazioni ma realtà oggettive...

ma ti viene tanto difficile accettarle? potresti (non prenderla come un'offesa) non avere una sensibilità sufficiente a sentire la differenza.
la pista affina questa sensibilità (soprattutto quando per mestiere fai gli assetti...) perché si passa e si ripassa in curve che CREDI di conoscere bene e quando ti manca quel mezzo secondo (e lo recuperi) cominci a capire delle dinamiche che su strada ti rimarranno per sempre oscure. 0509_up.gif
 
245492
245492 Inviato: 6 Mar 2006 22:23
 

Gaidem io leggendo i post percepisco le informazioni che contiene come spunti per riconoscere situazioni di pericolo e non come istigazione a elaborare proprie metodiche per prevedere se la strada "tiene" guardando il meteo regionale.
 
245503
245503 Inviato: 6 Mar 2006 22:28
 

Ionco ha scritto:
Gaidem io leggendo i post percepisco le informazioni che contiene come spunti per riconoscere situazioni di pericolo e non come istigazione a elaborare proprie metodiche per prevedere se la strada "tiene" guardando il meteo regionale.


si, ma quando spira un vento secco stai un pò più attento e non sbagli... 0509_up.gif
 
245574
245574 Inviato: 6 Mar 2006 23:12
 

Allora mettiamola così: io non ho la sufficiente sensibilità (non me la prendo, e perchè poi?) e tutti quanti metteremo il massimo impegno, da oggi in poi, nel vedere "che tempo c'è" e che "vento tira" prima di uscire nelle nostre gitarelle. Questo per essere "sufficientemente tranquilli". Se c'è tramontana, massima prudenza (d'altronde ce l'ho sempre messa, forse per questo non noto le differenze del dio Eolo...).
Che la pista affini le capacità e la sensibilità di guida sono perfettamente d'accordo, ma l'esperienza maturata in circuito non ti mette al riparo dagli imprevisti della strada; aiuta sì, ma quando sei a terra perchè l'anteriore ti ha mollato e ti ritrovi con qualche osso rotto, scusa ma non mi chiedo proprio che "vento tirava", nè riesco a capire il più delle volte perchè sono caduto (magari c'era dell'umidità... ed allora mi viene da implorare perchè l'effetto ventosa non ha funzionato...). E nè posso giustificare me stesso perchè sapevo che quel giorno c'era tramontana...
Ti ripeto, le tue dissertazioni potrebbero essere valide, non lo so, non ho esperienza di cronometri o piste, ma non sono riproducibili su strada perchè sono troppe le variabili in gioco e non ci si può appigliare a queste "finezze" che non garantiscono assolutamente l'incolumità individuale (attenzione che tira la tramontana e si scivola. Si scivola pure se c'è sabbia o brecciolino per terra mentre tira non so quale altro vento umido...). Comunque, sono opinioni curiose che cercherò di soddisfare chiedendo a qualche amico che la pista la frequenta assiduamente.

Ultima modifica di giadem il 10 Mar 2006 11:33, modificato 1 volta in totale
 
245830
245830 Inviato: 7 Mar 2006 8:56
 

Beh...
Io mi limito a ringraziare sia giadem che de_corsa, avere nel Forum 2 persone che fanno circa 50 anni (30+20) di moto in 2....non è male! icon_wink.gif
Siete utili per noi "ragazzini" delle 2 ruote! icon_rolleyes.gif
GRAZIE!!
icon_biggrin.gif


P.S.
Poi ognuno legge...e tira le proprie conclusioni, dico sul tema che vi vede dibattere.
 
245914
245914 Inviato: 7 Mar 2006 10:35
 

detto questo potrebbe essere interessante ribaltare il discorso:

ovvero capire perché si scivola quando l'asfalto è troppo secco o quando è troppo umido!

immaginiamo che il k di attrito (aderenza) di un asfalto "asciutto" con un'umidità relativa dell'aria compresa tra il 60 ed il 90% sia = 1

cioè che per ogni Kg di carico applicato normalmente al suolo possiamo contare su di un Kg di reazione laterale.
in questo caso la piega fisicamente possibile si assesta intorno ai 45°
(ma sappiamo che nella realtà pratica si può andere oltre, ciò è giustificato dal fatto che con le moderne slick si ottengono dei k che arrivano anche a 1,2!! e ciò senza artifici aerodinamici, peraltro non applicabili a dinamiche di tipo motociclistico)


con un k=1 ce ne andiamo a spasso sapendo che la gomma gode di un ottimale ed intimo contatto col suolo icon_smile.gif

la gomma in queste condizioni fa il suo lavoro "copiando" asperità e microasperità dell'asfalto sfruttando ANCHE il surplus di aderenza dato dal famoso (famigerato?) "effetto ventosa" icon_biggrin.gif

adesso bagniamo l'asfalto (umidità relativa prossima al punto di condensa =100%). il risultato è quello di avere uno strato che a tutti gli effetti si comporta come un film lubrificante: ovvero IMPEDISCE (QUASI) IL CONTATTO TRA LE SUPERFICI abbassando drasticamente il k e favorendo, in casi estremi, il distacco tra le due superfici di scorrimento (aquaplaning)
si viaggia cioè su di un vero cuscino d'acqua. icon_eek.gif

facendo questa considerazione viene da se il motivo per cui si scivola anche su di un asfalto troppo secco (valore INDICATIVO dell'umidità relativa dell'aria <60%): si marcia su di un vero cuscino d'aria.
l'effetto non è così drastico come il cuscino d'acqua semplicemente perché l'aria in quanto gas è comprimibile (nelle asperità dell'asfalto) mentre l'acqua non lo è.
ma sarà comunque in grado di offrire una resistenza all'ingranamento tra le due superfici!
quindi l'isolamento che offrirà tra le due superfici sarà minore dell'acqua ma sarà comunque aprezzabile: il valore di k scendarà al di sotto di 1!
__________________________

anche senza andare in giro con l'igrometro sono infinite le osservazioni su fenomeni simili, che possiamo fare nella vita di tutti i giorni

- una "pelle di daino" (mi auguro che non lo sia veramente) asciutta o bagnata scivola sul cofano e sul vetro dela nostra auto, un panno umido no!

- uno strofinaccio da cucina scivola sul piatto da asciugare fino a che è bagnato, si blocca quando è umido, riprende a scivolare quando è perfettamente asciutto.

- se pulite i vostri occhiali bagnati dalla pioggia il fazzoletto che usate scivola sui vetri per poi attaccarsi quando la lente sta per asciugarsi ed infine scivola di nuovo quando asciutto
- e quando vi asciugate dopo aver fatto la doccia non strofinate troppo forte se siete quasi asciutti... potreste abradere la pelle!

- ecc. ecc.

osservazione di fisica: tutto quanto detto è valido in presenza di un'atmosfera gassosa come quella sulla Terra: sulla Luna un asfalto completamente secco darebbe un'ottima aderenza! icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif
peccato che non si potrebbe contare sulla nostra forza di gravità per rimanere attaccati al suolo (bisognerebbe fare delle mescole mooolto più morbide. di almeno 6 volte. ma a quel punto il limite diventerebbe quello di piega: con una minore gravità, a parità di tutti gli altri parametri, si dovrebbe piegare mooolto di più!!* icon_surprised.gif icon_surprised.gif
*) essendo identica l'inerzia della massa da contrastare ma essendo molto inferiore l'accelerazione gravitazionale.


e così le osservazioni di de_corsa (riscontri oggettivi, non opinioni personali...) vi saranno utili anche sulla Luna.
_____________________________________

ma poi, dico io, perché dilungarsi in spiegazioni tanto approfondite quando tutti sappiamo benissimo che per arrampicarsi sugli specchi senza scivolare basta avere le mani leggermente umide? icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif ...non sulla Luna, però icon_sad.gif
 
247156
247156 Inviato: 8 Mar 2006 0:14
 

de_corsa ha scritto:

____________

x Blackbaron: tu hai sicuramente una posizione privilegiata per... l'osservazione delle sabbie rosse! ma ti assicuro che qualche volta arrivano anche nel Cilento (SA) icon_wink.gif

mi pare che nella tua città ci sia anche qualche occasionale ricaduta di polveri vulcaniche, scivolosissime con l'acqua! ho dei ricordi di più di quindici anni fà, è vero o è uno scherzo della mia memoria?!? icon_eek.gif


Ben detto de_corsa nella mia città esiste questo problema della sabbia vulcanica, ed ultimamente risalente all'ultima è recentissima eruzione dell'etna abbiamo avuto un paio di mesi di emissione continua di cenere, sabbia che hanno messo a dura prova anche le 4ruote, causando non pochi problemi ed addirittura con parecchi interventi su motori rovinati dall'aspirazione di questa sabbia. Ciò ha colpito non curanti dei propri mezzi in quanto vulnerabili dalla scarsa manutenzione, oltre a questo ti lascio immaginare i danni causati anche ad altre cose.
Lamps.
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250547
250547 Inviato: 10 Mar 2006 15:18
 

Un asfalto più ruvido (quello che fa più rumore sotto le ruote e le consuma più velocemente) da maggior aderenza agli pneumaticin mentre l'asfalto drenante che è più liscio ne da meno..............
 
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