Leggi il Topic


Indice del forumForum Moto 50ccMeccanica Moto 50 cc

   

Pagina 4 di 8
Vai a pagina Precedente  12345678  Successivo
 
Dilatazione termica traversino
2775839
2775839 Inviato: 23 Ott 2007 21:32
 

nitrometano rl92 e fratzr datevi una calmata non vorrei fare click clack icon_wink.gif
pilozza io ti consiglio di mandare un mp a de_corsa! oppure puoi provare anche a chiedere a snowstorm! icon_wink.gif
 
2775841
2775841 Inviato: 23 Ott 2007 21:33
 

Gian ha scritto:
nitrometano rl92 e fratzr datevi una calmata non vorrei fare click clack icon_wink.gif
pilozza io ti consiglio di mandare un mp a de_corsa! oppure puoi provare anche a chiedere a snowstorm! icon_wink.gif


quoto anch'io per l'mp a de_corsa icon_wink.gif
 
2775866
2775866 Inviato: 23 Ott 2007 21:37
 

Ma come ho già detto de corsa è poco attivo se non erro.. e comunque non sono degno icon_lol.gif
 
2775905
2775905 Inviato: 23 Ott 2007 21:42
 

sei degno sei degno icon_lol.gif de corsa lo ho intravisto pochi giorni fa nel forum icon_wink.gif
 
2776365
2776365 Inviato: 23 Ott 2007 22:33
 

mha fate come meglio credete alla fine!!!io il mio aiuto so di averlo dato!!!
 
2776384
2776384 Inviato: 23 Ott 2007 22:36
 

comunque pilo se il modo di saldare tutte le particelle possiamo iniziare i calcoli...mi servono solo alcune misure e poi troveremo la sua dilatazione...non lo fare a caso non si sa mai cosa può succedere ok??? icon_wink.gif
 
2782350
2782350 Inviato: 24 Ott 2007 17:08
 

Scusa, Pilozza, dagli queste misure che servono, sono curioso di vedere che risultato esce fuori. icon_question.gif icon_question.gif
 
2783391
2783391 Inviato: 24 Ott 2007 18:30
 

eccomi qua, su richiesta esplicita di pilozza

e ho anche letto tutto il topic!!

errore di fondo: non ha senso calcolare la dilatazione termica del traversino considerando solo il suo spessore e non la sua (complessa) forma, allungata nel senso assiale del condotto e cha assomiglierà vagamente, dopo la necessaria raccordatura, a due dritti di prua simmetricamente opposti.
( icon_rolleyes.gif mi è venuto solo un paragone nautico: che volete da me?)

quello che NON si vuole ottenere è che il traversino subisca una deformazione con protusione verso l'interno del cilindro e/o con una flessione laterale, che bene non fa:

- la flessione laterale è scongiurata dalla sua simmetria e dal suo spessore OPPURE dalla sua forma: infatti un traversino che osservato dall'interno del cilindro appare come la sovrapposizione di due triangoli sui vertici, non può deformarsi lateralmente in quanto in quanto non c'è, in pratica, "inflessione libera".

- l'eventuale flessione verso l'interno è anch'essa ipotizzabile solo nel caso lo stesso sia eccessivamente rastremato verso la luce, ovvero non abbia, in senso assiale al condotto, delle spalle sufficientemente lunghe da impedirne la deformazione verso l'interno del cilindro.

quindi:

- un traversino che presenta verso l'interno una conformazione "a colonna" ovvero perfettamente dritto in quasi tutta la sua lunghezza (fino alle raccordature r = 2,5mm) è un traversino problematico se molto alto (dipende ovviamente dalla corsa e dalla fasatura di scarico - a proposito: io non andrei oltre i 198°)
in questo caso va dimensionato generosamente, diciamo 5mm di distanza tra le due luci, salvo smusso a 45° per 1mm lungo tutto il bordo delle luci.

- in un traversino conformato a doppio triangolo, la distanza tra le due luci misurata nell'unico punto minimo può scendere anche a 3mm
anche perché così conformato ha maggiore possibilità di cedere il calore accumulato verso il basso dove il cilindro è più freddo.

alcuni preparatori prevedono uno "scarico" di materiale in prossimità del tratto cilindrico del componente nell'ordine dei 4/10 di mm
ma è una soluzione meccanicamente "poco elegante" e che stressa la fascia quando il traversino non è a regime termico (ammesso che poi si dilati verso l'interno esattamente come previsto...)

un "avvio" lungo della rastrematura del traversino verso lo scarico contribuisce a scongiurare deformazioni verso l'interno.
il condotto andrà lavorato tenendo conto della riduzione di sezione apportata dal traversino.

Nota) se ho ben capito l'applicazione, attenzione: i cilindri Minarelli sono realizzati in Minacrom, ovvero ghisa additivata al cromo, difficile dal saldare senza dar luogo a soffiature.

ad ogni modo, deformazioni di traversini tali da creare problemi al pistone - se si rimane in un ambito di corretti dimensionamenti - sono praticamente assenti sui cilindri in ghisa: è un aspetto che va invece considerato attentamente con i cilindri in lega leggera.
 
2784469
2784469 Inviato: 24 Ott 2007 20:03
 

ma sei per caso laureato in ingegneria meccanica????
 
2784498
2784498 Inviato: 24 Ott 2007 20:06
 

de_corsa ha scritto:
eccomi qua, su richiesta esplicita di pilozza

e ho anche letto tutto il topic!!

errore di fondo: non ha senso calcolare la dilatazione termica del traversino considerando solo il suo spessore e non la sua (complessa) forma, allungata nel senso assiale del condotto e cha assomiglierà vagamente, dopo la necessaria raccordatura, a due dritti di prua simmetricamente opposti.
( icon_rolleyes.gif mi è venuto solo un paragone nautico: che volete da me?)

quello che NON si vuole ottenere è che il traversino subisca una deformazione con protusione verso l'interno del cilindro e/o con una flessione laterale, che bene non fa:

- la flessione laterale è scongiurata dalla sua simmetria e dal suo spessore OPPURE dalla sua forma: infatti un traversino che osservato dall'interno del cilindro appare come la sovrapposizione di due triangoli sui vertici, non può deformarsi lateralmente in quanto in quanto non c'è, in pratica, "inflessione libera".

- l'eventuale flessione verso l'interno è anch'essa ipotizzabile solo nel caso lo stesso sia eccessivamente rastremato verso la luce, ovvero non abbia, in senso assiale al condotto, delle spalle sufficientemente lunghe da impedirne la deformazione verso l'interno del cilindro.

quindi:

- un traversino che presenta verso l'interno una conformazione "a colonna" ovvero perfettamente dritto in quasi tutta la sua lunghezza (fino alle raccordature r = 2,5mm) è un traversino problematico se molto alto (dipende ovviamente dalla corsa e dalla fasatura di scarico - a proposito: io non andrei oltre i 198°)
in questo caso va dimensionato generosamente, diciamo 5mm di distanza tra le due luci, salvo smusso a 45° per 1mm lungo tutto il bordo delle luci.

- in un traversino conformato a doppio triangolo, la distanza tra le due luci misurata nell'unico punto minimo può scendere anche a 3mm
anche perché così conformato ha maggiore possibilità di cedere il calore accumulato verso il basso dove il cilindro è più freddo.

alcuni preparatori prevedono uno "scarico" di materiale in prossimità del tratto cilindrico del componente nell'ordine dei 4/10 di mm
ma è una soluzione meccanicamente "poco elegante" e che stressa la fascia quando il traversino non è a regime termico (ammesso che poi si dilati verso l'interno esattamente come previsto...)

un "avvio" lungo della rastrematura del traversino verso lo scarico contribuisce a scongiurare deformazioni verso l'interno.
il condotto andrà lavorato tenendo conto della riduzione di sezione apportata dal traversino.

Nota) se ho ben capito l'applicazione, attenzione: i cilindri Minarelli sono realizzati in Minacrom, ovvero ghisa additivata al cromo, difficile dal saldare senza dar luogo a soffiature.

ad ogni modo, deformazioni di traversini tali da creare problemi al pistone - se si rimane in un ambito di corretti dimensionamenti - sono praticamente assenti sui cilindri in ghisa: è un aspetto che va invece considerato attentamente con i cilindri in lega leggera.


0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif


zitti tutti parla de_corsa...
 
2784538
2784538 Inviato: 24 Ott 2007 20:10
 

Fra_TZR50 ha scritto:
ma sei per caso laureato in ingegneria meccanica????

anch'io sarei curioso di saperlo visto che vorrei diventare colto come de_corsa..
 
2784557
2784557 Inviato: 24 Ott 2007 20:11
 

de_corsa ha scritto:
eccomi qua, su richiesta esplicita di pilozza

e ho anche letto tutto il topic!!

errore di fondo: non ha senso calcolare la dilatazione termica del traversino considerando solo il suo spessore e non la sua (complessa) forma, allungata nel senso assiale del condotto e cha assomiglierà vagamente, dopo la necessaria raccordatura, a due dritti di prua simmetricamente opposti.
( icon_rolleyes.gif mi è venuto solo un paragone nautico: che volete da me?)

quello che NON si vuole ottenere è che il traversino subisca una deformazione con protusione verso l'interno del cilindro e/o con una flessione laterale, che bene non fa:

- la flessione laterale è scongiurata dalla sua simmetria e dal suo spessore OPPURE dalla sua forma: infatti un traversino che osservato dall'interno del cilindro appare come la sovrapposizione di due triangoli sui vertici, non può deformarsi lateralmente in quanto in quanto non c'è, in pratica, "inflessione libera".

- l'eventuale flessione verso l'interno è anch'essa ipotizzabile solo nel caso lo stesso sia eccessivamente rastremato verso la luce, ovvero non abbia, in senso assiale al condotto, delle spalle sufficientemente lunghe da impedirne la deformazione verso l'interno del cilindro.

quindi:

- un traversino che presenta verso l'interno una conformazione "a colonna" ovvero perfettamente dritto in quasi tutta la sua lunghezza (fino alle raccordature r = 2,5mm) è un traversino problematico se molto alto (dipende ovviamente dalla corsa e dalla fasatura di scarico - a proposito: io non andrei oltre i 198°)
in questo caso va dimensionato generosamente, diciamo 5mm di distanza tra le due luci, salvo smusso a 45° per 1mm lungo tutto il bordo delle luci.

- in un traversino conformato a doppio triangolo, la distanza tra le due luci misurata nell'unico punto minimo può scendere anche a 3mm
anche perché così conformato ha maggiore possibilità di cedere il calore accumulato verso il basso dove il cilindro è più freddo.

alcuni preparatori prevedono uno "scarico" di materiale in prossimità del tratto cilindrico del componente nell'ordine dei 4/10 di mm
ma è una soluzione meccanicamente "poco elegante" e che stressa la fascia quando il traversino non è a regime termico (ammesso che poi si dilati verso l'interno esattamente come previsto...)

un "avvio" lungo della rastrematura del traversino verso lo scarico contribuisce a scongiurare deformazioni verso l'interno.
il condotto andrà lavorato tenendo conto della riduzione di sezione apportata dal traversino.

Nota) se ho ben capito l'applicazione, attenzione: i cilindri Minarelli sono realizzati in Minacrom, ovvero ghisa additivata al cromo, difficile dal saldare senza dar luogo a soffiature.

ad ogni modo, deformazioni di traversini tali da creare problemi al pistone - se si rimane in un ambito di corretti dimensionamenti - sono praticamente assenti sui cilindri in ghisa: è un aspetto che va invece considerato attentamente con i cilindri in lega leggera.
io la stavo calcolando solo perchè me lo avevano chiesto...comunque complimenti!!!!!sono nrimasto senza parole...io sono nuovo di qui e non sapevo chi fossi!!!ma ora so chi sei e sono rimasto davvero sbalordito!!!comunque piacere io mi chiamo luigi!!!!
 
2785348
2785348 Inviato: 24 Ott 2007 21:45
 

In sostanza 3.5 mm come ti sembra, buono o no?? icon_rolleyes.gif
 
2786066
2786066 Inviato: 25 Ott 2007 6:45
 

Vedo con piacere che nonostante siano passati dei decenni non ho detto delle sciocchezze icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif
 
2786096
2786096 Inviato: 25 Ott 2007 7:08
 

pilozza ha scritto:
In sostanza 3.5 mm come ti sembra, buono o no?? icon_rolleyes.gif


icon_exclaim.gif non puoi ridurre la questione al solo suo spessore: se no di che stiamo parlando?!?

come avrai capito, dipende dalla sua consistenza ma anche dalla sua forma.

3,5mm di distanza tra le due luci possono andare anche bene se il traversino conserva un andamento rettilineo in altezza solo per pochi mm, ovvero gli spigoli interni delle luci sono raccordati con un raggio molto ampio (ad es.: r = 5 o 6mm) oppure le luci stesse hanno una forma trapezoidale.

icon_arrow.gif da non trascurare il metodo di misurazione, se no si rischia di non capirsi: per "traversino" s'intende l'elemento che separa le due luci e quindi il suo spessore sarà misurato rilevando la distanza iniziale tra le pareti dei due condotti TRASCURANDO EVENTUALI SMUSSI
mentre in realtà degli smussi a 45° è sempre opportuno operare (sopratutto sui bordi alti e bassi) , per salvaguardare l'integrità dei segmenti.

smussando quindi per 1mm di sezione i bordi delle due luci, un traversino da 3,5 conserverà un settore cilindrico, che servirà da guida al segmento, largo solo 1,5mm

ma, ripeto, con la ghisa (al cromo) ciò non è un problema: potrebbe esserlo con un cilndro in lega cromato per il rischio che salti una scheggia di riporto galvanico (durissima ed affilata come una lametta)
l'importante è che il traversino non sia rastremato di fresa troppo verso il cilindro ma abbia un discreto avvio prima della fusione dei due condotti in uno solo: ciò restringe la sezione complessiva del condotto: per questo ho detto che dopo aver ricavato la divisione, i condotti vanno riportati come sezione almeno a quella originaria.
----------------------------------------

@rl92: piacere mio, Vincenzo icon_wink.gif

----------------------------------------

@wlumaca: tranquillo, la saggezza non si acquisisce solo con i chilometri... icon_cool.gif
mi riferisco alla mia firma: serve solo per apparire più giovane... eusa_whistle.gif
 
2789200
2789200 Inviato: 25 Ott 2007 14:08
 

Ieri parlando con mio padre è saltato fuori che i booster sono fattibili... non so come farà ma ha detto che con le frese di adesso si possono fare, mi ha detto pure che volendo si può operare sui travasi con il controllo numerico (sempre con delle fresatrici) quidi possibilità di tolleranze millesimali (ovviamente teoriche) in pratica si arriva al centesimo di millimetro.
Adesso vi faccio sapere se opto per traversino o booster.
Voi che dite (io booster tutta la vita)

Per il dimensionamento del traversino un mio professore mi ha dato risposta oggi, ha detto che si può trovare la sezione minima per resistere agli sforzi di compressione che si creano nel traversino in un semplice modo, utilizzando le formule che si utilizzano per dimensionare una trave ovver serve Sigma e la forza a cui deve resistere
 
2789548
2789548 Inviato: 25 Ott 2007 14:36
 

perkè nn tutti e 2? icon_cool.gif
 
2789811
2789811 Inviato: 25 Ott 2007 15:03
 

Provo ad allegare uno schizzo di come era realizzata la luce di scarico con traversino nella preistoria della mia gioventù... spero che possa essere utile.

Link a pagina di Img84.imageshack.us

icon_idea.gif icon_idea.gif icon_idea.gif
 
2791820
2791820 Inviato: 25 Ott 2007 18:25
 

pilozza ha scritto:
Ieri parlando con mio padre è saltato fuori che i booster sono fattibili... non so come farà ma ha detto che con le frese di adesso si possono fare, mi ha detto pure che volendo si può operare sui travasi con il controllo numerico (sempre con delle fresatrici) quidi possibilità di tolleranze millesimali (ovviamente teoriche) in pratica si arriva al centesimo di millimetro.
Adesso vi faccio sapere se opto per traversino o booster.
Voi che dite (io booster tutta la vita)

Per il dimensionamento del traversino un mio professore mi ha dato risposta oggi, ha detto che si può trovare la sezione minima per resistere agli sforzi di compressione che si creano nel traversino in un semplice modo, utilizzando le formule che si utilizzano per dimensionare una trave ovver serve Sigma e la forza a cui deve resistere


icon_rolleyes.gif probabilmente si tratta di un professore di Meccanica e non di Macchine Termiche...
mi piacerebbe sapere poi come si calcolano gli sforzi di compressione (assiale?) di un traversino saldato, che potrebbe anche conservare dei precarichi negativi dovuti a tensioni interne generatesi dopo il raffreddamento dalla saldatura...
nel senso: da dove la ricavi la forza a cui deve resistere?
un traversino deve resistere meccanicamente solo alla spinta laterale esercitata dal segmento del pistone, non altro: fosse solo per questo potrebbe anche essere costituito da una lametta da barba.

il problema, eventuale, di un traversino, può essere una sua deformazione a causa di una dilatazione termica diversa da quella del resto del cilindro.
cosa che molto difficilmente accade se il materiale del cilindro è la ghisa.

ad ogni modo, se hai la possibiltà di realizzare dele luci supplementari, questa soluzione non sarebbe da scartare: almeno non hai bisogno di saldature, che lasciano sempre delle tensioni interne ai materiali, come sopra accennato.
 
2792674
2792674 Inviato: 25 Ott 2007 19:57
 

pilozza ha scritto:
Ieri parlando con mio padre è saltato fuori che i booster sono fattibili... non so come farà ma ha detto che con le frese di adesso si possono fare, mi ha detto pure che volendo si può operare sui travasi con il controllo numerico (sempre con delle fresatrici) quidi possibilità di tolleranze millesimali (ovviamente teoriche) in pratica si arriva al centesimo di millimetro.
Adesso vi faccio sapere se opto per traversino o booster.
Voi che dite (io booster tutta la vita)

Per il dimensionamento del traversino un mio professore mi ha dato risposta oggi, ha detto che si può trovare la sezione minima per resistere agli sforzi di compressione che si creano nel traversino in un semplice modo, utilizzando le formule che si utilizzano per dimensionare una trave ovver serve Sigma e la forza a cui deve resistere
scusa ma come si fa a calcolare gli sforzi di compressione del traversino?????comunque vincenzo vorrei sapere una cosa...il traversino si dilaterà nella sua altezza per questo dovrebbe esserci lo spazio necessario che però in questo caso non si può lasciare perchè lo si deve saldare!!!il traversino in questo modo riscaldandosi a 800° non si deformerà in quanto non ha lo spazio per dilatarsi???non penso che avverrà una dilatazione proporzionata fra altezza luce di scarico e traversino in quanto il traversino si riscalderà più di essa...poi correggimi se sbaglio!!!
 
2792823
2792823 Inviato: 25 Ott 2007 20:11
 

rl92 ha scritto:
scusa ma come si fa a calcolare gli sforzi di compressione del traversino?????


devi sapere le forze che ci agiscono, poi trovi le reazioni vincolari, momento massimo e taglio massimo (sforzi a trazione e compressione) e fai i diagrammi.
poi puoi procedere a progettare la sezione, trovando Wp facendo momento massimo fratto sigma del materiale, ti scegli la sezione IPE o HE sulle tabelle e hai progettato la trave. poi la verifichi e se sigma di verifica è minore del sigma ammissibile hai finito, se no ti devi scegliere un'altra sezione.
 
2792994
2792994 Inviato: 25 Ott 2007 20:27
 

si ma nel caso del traversino non penso sia possibile farlo e poi qui si parla di dilatazione e non di sforzi di compressione....comunque alex grazie per avermelo spiegato ma forze mi sono spiegato io male...i sforzi di compressione li so calcolare ma in questo caso cosa centrano????era questo che volevo dire icon_wink.gif
 
2793035
2793035 Inviato: 25 Ott 2007 20:31
 

infatti anche secondo me non centra nulla icon_wink.gif
come hai detto si parla di dilatazione, le cose che ho scritto servono solo per sapere se il traversino resiste sotto determinati sforzi, e questo serve per progettare le travi per costruire gli edifici (faccio geometra infatti icon_lol.gif ) ma con il traversino non vedo collegamenti... icon_wink.gif
 
2793071
2793071 Inviato: 25 Ott 2007 20:34
 

era proprio questo che volevo far capire...scusa se prima non mi sono fatto intendere a volere...please!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! icon_wink.gif
 
2793482
2793482 Inviato: 25 Ott 2007 21:17
 

Trovi l'allungamento a cui è soggetto, e lo dividi per la lunghezza originale e trovi "eposilo" poi fai un paio di altre formule e trovi la la forza N ovvero forza Normale tramite il processo inverso, in sosanza al posto di dimensionare una trave calcoli gli sforzia cui è sottoposto...

comunque rl92

Booster o traversino?
Sleep o boxer?
Mora o bionda?

icon_rolleyes.gif icon_lol.gif
 
2793852
2793852 Inviato: 25 Ott 2007 22:07
 

rl92 ha scritto:
...il traversino si dilaterà nella sua altezza per questo dovrebbe esserci lo spazio necessario che però in questo caso non si può lasciare perchè lo si deve saldare!!!il traversino in questo modo riscaldandosi a 800° non si deformerà in quanto non ha lo spazio per dilatarsi???non penso che avverrà una dilatazione proporzionata fra altezza luce di scarico e traversino in quanto il traversino si riscalderà più di essa...poi correggimi se sbaglio!!!


in teoria non sbagli

in pratica, avendo a che fare con la ghisa, il problema è puramente... filosofico!

già è molto difficile che succeda con le dilatazioni tipiche delle leghe leggere, che dalla loro hanno, si, una maggiore conducibilità termica che le fa riscaldare prima ma che allo stesso tempo permette loro anche di radiare più velocemente il calore accumulato cedendolo alla massa, meno calda, del cilindro.
 
2793958
2793958 Inviato: 25 Ott 2007 22:23
 

de_corsa ha scritto:
rl92 ha scritto:
...il traversino si dilaterà nella sua altezza per questo dovrebbe esserci lo spazio necessario che però in questo caso non si può lasciare perchè lo si deve saldare!!!il traversino in questo modo riscaldandosi a 800° non si deformerà in quanto non ha lo spazio per dilatarsi???non penso che avverrà una dilatazione proporzionata fra altezza luce di scarico e traversino in quanto il traversino si riscalderà più di essa...poi correggimi se sbaglio!!!


in teoria non sbagli

in pratica, avendo a che fare con la ghisa, il problema è puramente... filosofico!

già è molto difficile che succeda con le dilatazioni tipiche delle leghe leggere, che dalla loro hanno, si, una maggiore conducibilità termica che le fa riscaldare prima ma che allo stesso tempo permette loro anche di radiare più velocemente il calore accumulato cedendolo alla massa, meno calda, del cilindro.


mitico.. de_corsa for president! icon_smile.gif
 
2797910
2797910 Inviato: 26 Ott 2007 13:48
 

pilozza ha scritto:
Trovi l'allungamento a cui è soggetto, e lo dividi per la lunghezza originale e trovi "eposilo" poi fai un paio di altre formule e trovi la la forza N ovvero forza Normale tramite il processo inverso, in sosanza al posto di dimensionare una trave calcoli gli sforzia cui è sottoposto...

comunque rl92

Booster o traversino?
Sleep o boxer?
Mora o bionda?

icon_rolleyes.gif icon_lol.gif
se quello che vuoi è un gt che abbia maggiori prestazioni a sto punto è meglio istallare un traversino per avere un timearea maggiore...
 
2797927
2797927 Inviato: 26 Ott 2007 13:49
 

de_corsa ha scritto:


in teoria non sbagli

in pratica, avendo a che fare con la ghisa, il problema è puramente... filosofico!

già è molto difficile che succeda con le dilatazioni tipiche delle leghe leggere, che dalla loro hanno, si, una maggiore conducibilità termica che le fa riscaldare prima ma che allo stesso tempo permette loro anche di radiare più velocemente il calore accumulato cedendolo alla massa, meno calda, del cilindro.
ok grazie mille de_corsa ma allora come bisogna fare a trovare le misure perfette di questo traversino?????????????
 
2802771
2802771 Inviato: 26 Ott 2007 20:57
 

rl92 ha scritto:
ok grazie mille de_corsa ma allora come bisogna fare a trovare le misure perfette di questo traversino?????????????


se c'è una cosa certa nelle Macchine Termiche in generale è che sono prive di perfezione icon_wink.gif
 
Mostra prima i messaggi di:





Pagina 4 di 8
Vai a pagina Precedente  12345678  Successivo

Non puoi inserire nuovi Topic
Non puoi rispondere ai Topic
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi
 
Indice del forumForum Moto 50ccMeccanica Moto 50 cc

Forums ©