spazio1969 ha scritto:
cex ha scritto:
in auto mentre tornavo da una serata con gli amici, appena entrato in cologno monzese vedo due auto della polizia locale con 4 agenti intenti a fermare delle auto.
ho subito pensato ad un controllo con autovelox, e ho mantenuto una velocità di 40 km/h indicati.
dopo circa 600 metri dal posto di blocco, 146 bianca parcheggiata sulla sinistra con degli aggeggi posti sul cofano.
capito che era un autovelox, ho frenato, d'istinto, ancje se stavo andando a 40 km/h
a volte l'istinto ti fa fare cose a cui nn stai pensando in quel momento
L'istinto non c'entra niente.
Riporto da altro sito:
"Il riflesso condizionato è una reazione prodotta nell’animale in cattività da un elemento esterno, che l’animale si abitua ad associare ad un preciso stimolo (presentato subito dopo durante la fase di condizionamento; subito prima una volta effettuato il condizionamento). Il primo agente diventa perciò lo stimolo chiave, ciò che attiva il riflesso condizionato."
Ora, il grave della faccenda è che tu sperimenti su te stesso ...
Ovvero: tu sei lo scienziato in quanto abbitui "l'animale in cattività" ad associare l'uso del freno alla presenza del velox costringendolo, ma sei anche "l'animale" in quanto tu stesso sei quello che va forte, vede il velox, e pigia il freno.
In definitiva: se tu evitassi di procedere a velocità superiore al codice per abitudine, non avresti l'abitudine di frenare alla vista del velox, ovvero non avresti un riflesso condizionato generato principalmente dal TUO ABITUALE COMPORTAMENTO sulle strade.
L'istinto si occupa di cose ben più importanti di un autovelox
in sintesi mi dai dell'animale