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Coppia e Potenza: Quesiti Da Inesperto
3016698
3016698 Inviato: 23 Nov 2007 22:15
 

AndreaNSR125 ha scritto:

un r6 da pista con i suoi 16000 giri, se ne può fregare altamente che a 8000 giri spinga meno di mio nonno in bicicletta....
però se uno usa l'r6 a milano, non può mica andare a 100 all'ora come minimo per tenere il motore su di giri o "in coppia" ??

io voglio solo puntualizzare che l'r6 non è nata per girare a milano, e se la usi in città non hai bisogno del massimo delle prestazioni, anzi, se a basse velocità viaggia di meno tanto di guadagnato.
 
3017405
3017405 Inviato: 24 Nov 2007 2:15
 

AndreaNSR125 ha scritto:
in quanto aumentare la potenza (ovvero il numero di giri) porta solamente ad avere rapporti più corti, ovvero una coppia maggiore... tanto vale partire già da subito con una coppia maggiore no?
e chi l'ha detto che si devono per forza accorciare i rapporti? se a 18000 giri ho 200cv e vado a 300km/h, con 210cv posso andare a 310km/h e se i cv li prendo a 18500 giri magari il rapporto è anche lungo uguale...[/quote]




AndreaNSR125 ha scritto:
sarebbe più bassa,anche a parità di coppia massima...
icon_eek.gif questa me la devi spiegare

forse ho saltato delle parti che considero ovvie, ma mi rendo conto che è meglio dirle: prendiamo due motori con la stessa cubatura, uno monocilindrico e l'altro bicilindrico (ad esempio).
poniamo che la coppia massima sia la stessa per entrambe i motori, la curva di coppia del bicilindrico sarà situata sotto a quella del monocilindrico, sia che il bicilindrico vada più in alto di giri (ma questo è ovvio), sia che il regime di coppia massima sia il medesimo.


AndreaNSR125 ha scritto:
la citazione era riferita al tuo "i valori di coppia sono già troppo alti", come per dire che non bisogna lavorare sulla coppia ma solo sulla potenza... il che è ridicolo
non è per nulla ridicolo: tu stesso chiudi dicendo che ciò che muove la moto (o l'auto) è la coppia alla ruota. Ma non tiu chiedi cosa te ne fai della coppia che va in eccesso dell'aderenza del pneumatico? la risposta è banale: niente. Tant'è che ci sono (ormai anche in sbk) i sistemi di controllo della trazione, che altro non sono che dei limitatori di coppia

non mi incolpare di cose che non ho detto... o meglio, leggi con cura ciò che scrivo, si stava parlando di aumentare la potenza senza aumentare la coppia motore.
il che significa aumentare il regime di giri per ottenere un aumento di potenza.
se volessimo ottenere la stessa velocità massima di prima, ci troveremo a montare rapporti più corti e ci troveremo con una curva di coppia alla ruota maggiore rispetto a prima.
ma come ho già detto, il modo migliore per aumentare la potenza è aumentare la coppia, ma questo non significa che poi alla ruota la coppia aumenti, perchè a questo punto, mantenendo invariata la coppia alla ruota, allungheremo i rapporti...

in parole povere, non ha senso dire "non si vuole aumentare la coppia del motore preferendo la potenza, perchè le gomem non ce la fanno", semplicemente perchè non siamo su moto monomarcia,ma hanno inventato quella gran cosa che è il cambio e la trasmissione finale.
più semplicemente aumentano il numero di giri e non la coppia del motore perchè è molto più semplice e aumentare ulteriormente la coppia è quasi impossibile.

in ogni caso (non sono un pilota, lo specifico), il "limitatore di coppia", non è altro che un sistema che permette di gestire elettronicamente l'apertura del gas in certe situazioni programmate, ovvero un aiuto al pilota che così può spalancare il gas senza preoccuparsi di cadere, tanto ci pensa la moto a dosare il gas.
di certo non si usa per la troppa coppia dei motori, perchè semplicemente basterebbe dare meno gas, oppure entrare con un rapporto più alto...
se poi sul dritto non si riesce a mantenere un attrito di rotolamento della ruota, ma questa striscia sull'asfalto, non è certo per la troppa coppia del motore, o meglio, si la causa è indubbiamente questa, ma basterebbe aprire meno il gas o adottare rapporti più lunghi che la cosa si risolverebbe.
il "limitatore di coppia" è un ottimo strumneto che semplifica un po la vita ai piloti e in un certo senso anche ai meccanici che hanno più elasticità nella scelta dei rapporti o di altre soluzioni a riguardo...



AndreaNSR125 ha scritto:
in quanto aumentare la potenza (ovvero il numero di giri) porta solamente ad avere rapporti più corti, ovvero una coppia maggiore... tanto vale partire già da subito con una coppia maggiore no?
e chi l'ha detto che si devono per forza accorciare i rapporti? se a 18000 giri ho 200cv e vado a 300km/h, con 210cv posso andare a 310km/h e se i cv li prendo a 18500 giri magari il rapporto è anche lungo uguale...[/quote]

non è detto che tu debba sempre correre a monza,ma a volte capita anche di essere in pistine più piccole... icon_smile.gif in ogni caso, forse mi sono perso nello scrivere,ma si riferiva al caso di velocità massima uguale... è ovvio che poi uno adatta i rapporti alle sue esigenze!! icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif


non so perchè,ma ho l'impressione che stiamo dicendo la stessa cosa da punti di vista diversi e le cose non coincidono ovviamente...!!
 
3017413
3017413 Inviato: 24 Nov 2007 2:20
 

fabio91lc ha scritto:

io voglio solo puntualizzare che l'r6 non è nata per girare a milano, e se la usi in città non hai bisogno del massimo delle prestazioni, anzi, se a basse velocità viaggia di meno tanto di guadagnato.



guarda, se proprio vogliamo puntualizzare, l'r6 non è nata per girare IN STRADA, come d'altra parte la totalità delle moto ipersportive 4 cilindri e 2 cilindri spinte (ducati & co)

però sono f***e e tutti le comprano e se vai a milano vedi una bella distesa di r6, r1, gsxr eccetera eccetera... tutte belle lucide e fighette...
hai ragione, ogni moto ha un suo ambiente, lo scooter è il migliore per la città, le ipersportive sono per la pista....
 
3021835
3021835 Inviato: 24 Nov 2007 22:21
 

aggiungo altra carne al fuoco icon_smile.gif
il discorso dell'accelerazione legata alla coppia richiama altra roba interessante......
a quale regime conviene cambiare per avere la max accelerazione?
qui se ne parla ed ovviamente dipende dalla curva di coppia e dai rapporti.
Link a pagina di Calsci.com
sotto c'e' uno screenshot di una sv650 trovato in rete.
i dati superiori sono la forza alla ruota al variare di regime e marcia inserita.
quelli inferiori la velocita' in miglia sempre al variare di regime e marcia inserita.
usandoli entrambi si vede che cosa succede alla coppia se cambiuo marcia ad una certa velocita'.
e' piu' facile da vedere che da spiegare. provateci e vedrete che in questo caso ad esempio non conviene tirare la 3° fino a 10300g/min.....

immagini visibili ai soli utenti registrati

 
3022013
3022013 Inviato: 24 Nov 2007 22:56
 

30x26 ha scritto:
aggiungo altra carne al fuoco icon_smile.gif
il discorso dell'accelerazione legata alla coppia richiama altra roba interessante......
a quale regime conviene cambiare per avere la max accelerazione?
qui se ne parla ed ovviamente dipende dalla curva di coppia e dai rapporti.
Link a pagina di Calsci.com
sotto c'e' uno screenshot di una sv650 trovato in rete.
i dati superiori sono la forza alla ruota al variare di regime e marcia inserita.
quelli inferiori la velocita' in miglia sempre al variare di regime e marcia inserita.
usandoli entrambi si vede che cosa succede alla coppia se cambiuo marcia ad una certa velocita'.
e' piu' facile da vedere che da spiegare. provateci e vedrete che in questo caso ad esempio non conviene tirare la 3° fino a 10300g/min.....
Immagine: Link a pagina di Img235.imageshack.us


beh, il risultato avendo un grafico di potenza del motore, è semplicissimo, basta semplicemente -dal punto di vista teorico- prendere il grafico, prendere l'intervallo di giri che c'è tra una marcia e l'altra e tracciare sul grafico una linea orizzontale della lunghezza del numero di giri che si "perde" tra una marcia e l'altra, e andare a collocarla nel grafico li dove c'è la "punta" della potenza...

ecco un esempio per uno "scarto" di giri di 1000 circa... il grafico di potenza è il primo che ho trovato su google...

per la tabella postata, scusami ma non riesco proprio a capirla... come sarebbe a dire la forza esercitata dalla ruota? sembra che a 7000-7500 giri tiri più che non a 10000.... c'è qualcosa che non quadra icon_smile.gif
 
3022196
3022196 Inviato: 25 Nov 2007 0:08
 

non sembra, e' giusto icon_smile.gif l'sv ha piu' coppia alla ruota a 7000 che a 10000giri

la tabella funziona cosi:
a 10300 giri in prima hai una spinta di 527 (riga 3) e fai 49 miglia (linea 11), metti la seconda e vedi che 49 miglia in seconda corrispondono 7500giri (linea12) che danno 504 di spinta (linea 4). cioe' meno di prima: hai fatto bene tirare a limitatore. se hai avanti cosi' vedi che se tiri la terza a limitatore una volta messa la 4° hai piu' spinta di prima: conveniva cambiare prima.
 
3022389
3022389 Inviato: 25 Nov 2007 3:23
 

30x26 ha scritto:
non sembra, e' giusto icon_smile.gif l'sv ha piu' coppia alla ruota a 7000 che a 10000giri

la tabella funziona cosi:
a 10300 giri in prima hai una spinta di 527 (riga 3) e fai 49 miglia (linea 11), metti la seconda e vedi che 49 miglia in seconda corrispondono 7500giri (linea12) che danno 504 di spinta (linea 4). cioe' meno di prima: hai fatto bene tirare a limitatore. se hai avanti cosi' vedi che se tiri la terza a limitatore una volta messa la 4° hai piu' spinta di prima: conveniva cambiare prima.


no scusami, c'è qualcosa che non va... se ha più coppia alla ruota a 7000 giri significherebbe che la coppia del motore avrebbe a 7000 giri un massimo per poi decrescere....
comunque, se quella èla forza che spinge la moto... (tra l'altro... unità di misura? nm?) converrebbe cambiare a poco più di 7500 giri per poi ritrovarsi a poco meno di 7000 giri occhio e croce...
avendo più forza hai più accelerazione (e qua non si scappa icon_razz.gif), e sarebbe "utile" tirare solo la 6°...
c'è qualcosa che non quadra...

EDIT:
Link a pagina di Sv650.org
il grafico di coppia è proprio così come mi aspettavo...
ebbene, per avere la massima accelerazione è meglio cambiare a giri più bassi... c'è qualcosa che non mi torna, però non so se sia per via ce sono le 3 e mezza o che... icon_rolleyes.gif icon_rolleyes.gif
 
3027987
3027987 Inviato: 25 Nov 2007 22:34
 

mi correggo, ci ho ripensato poi ieri notte andando a dormire e la questione in effetti non è semplicissima e mi sono un po perso tra potenza disponibile, potenza necessaria, coppia, coppia massima, spinta....

appena ho un po di tempo da buttare giù due schemi vedo di uscirne fuori icon_smile.gif

quanto avevo detto prima e ho messo il grafico, ho sbagliato, ho rpeso un grafico di potenza, invece è quello di coppia quello che sarebbe corretto.
 
3031279
3031279 Inviato: 26 Nov 2007 14:49
 

AndreaNSR125 ha scritto:
forse ho saltato delle parti che considero ovvie, ma mi rendo conto che è meglio dirle
meglio, sì, così si possono correggere gli errori icon_wink.gif

AndreaNSR125 ha scritto:
: prendiamo due motori con la stessa cubatura, uno monocilindrico e l'altro bicilindrico (ad esempio).
poniamo che la coppia massima sia la stessa per entrambe i motori
va bene

AndreaNSR125 ha scritto:
la curva di coppia del bicilindrico sarà situata sotto a quella del monocilindrico,
no: non è il numero di cilindri che governa questa cosa. Quello che conta è quanta benzina riesci a far scoppiare nel (o nei) cilindri, uno o molti che siano. Il che ha a che vedere con la grandezza delle valvole, con la superficie del pistone, con la lunghezza del braccio dell'albero motore, con la fasatura delle valvole, col disegno dei condotti di aspirazione e scarico, col profilo delle camme, col rapporto di compressione. E' possibile, senza grandi sforzi, fare un 4 cilindri con più coppia in basso di un monocilidrico di pari cilindrata.

AndreaNSR125 ha scritto:
sia che il bicilindrico vada più in alto di giri (ma questo è ovvio),
che + cilindri = + giri sia ovvio è un falso, prova ne sia che la mia moto a 4 cilindri ha il limitatore a 14000 mentre la mia macchina a 6 cilindri ce l'ha a 7000 (o 7200, non ricordo bene)

AndreaNSR125 ha scritto:
sia che il regime di coppia massima sia il medesimo.
vedi sopra


AndreaNSR125 ha scritto:
non mi incolpare di cose che non ho detto...
tranquillo, nessuno incolpa nessuno icon_wink.gif

AndreaNSR125 ha scritto:
o meglio, leggi con cura ciò che scrivo, si stava parlando di aumentare la potenza senza aumentare la coppia motore.
il che significa aumentare il regime di giri per ottenere un aumento di potenza.
leggo molto attentamente... icon_rolleyes.gif

AndreaNSR125 ha scritto:
se volessimo ottenere la stessa velocità massima di prima, ci troveremo a montare rapporti più corti e ci troveremo con una curva di coppia alla ruota maggiore rispetto a prima.
a che pro tenere fissa la velocità? più cavalli servono solo per avere più velocità... è questo il motivo per cui la gente cerca sempre più cavalli

AndreaNSR125 ha scritto:
ma come ho già detto, il modo migliore per aumentare la potenza è aumentare la coppia
strano, i motoristi di F1 e anche MotoGP invece pensano che sia meglio aumentare i giri icon_rolleyes.gif


AndreaNSR125 ha scritto:
in parole povere, non ha senso dire "non si vuole aumentare la coppia del motore preferendo la potenza, perchè le gomem non ce la fanno", semplicemente perchè non siamo su moto monomarcia,ma hanno inventato quella gran cosa che è il cambio e la trasmissione finale.
è proprio perchè ci sono le marce che la coppia è sovrabbondante (nelle applicazioni in pista per F1 e MotoGP): in 1ma,2da e 3za apri il gas e sgommi (le F1 anche in 4ta). Tutte le volte che il pilota ha bisogno di parzializzare (o che interviene il traction control) significa che c'è un eccesso di coppia alla ruota. Il ragionamento è semplice: se ho già un eccesso, che me ne frega di aumentarla?
 
3031378
3031378 Inviato: 26 Nov 2007 14:58
 

30x26 ha scritto:
la tabella funziona cosi:
a 10300 giri in prima hai una spinta di 527 (riga 3) e fai 49 miglia (linea 11), metti la seconda e vedi che 49 miglia in seconda corrispondono 7500giri (linea12) che danno 504 di spinta (linea 4). cioe' meno di prima: hai fatto bene tirare a limitatore. se hai avanti cosi' vedi che se tiri la terza a limitatore una volta messa la 4° hai piu' spinta di prima: conveniva cambiare prima.
eccellente

nella pratica, dove è difficile poter avere accesso a tutti i numeri esatti che servono per fare il calcolo, ci si può affidare ad una considerazione "a naso".
Quello che succede è che nelle prime marce il gap tra un rapporto e l'altro è di solito abbastanza ampio, ovvero dopo aver cambiato marcia il regime scende moto, viceversa nelle ultime marce il gap è limitato e il regime scende di meno.
Esempio: cambiando a 10000, dalla prima alla seconda scenderò (su una ipotetica moto) a 6000, mentre dalla quinta alla sesta scenderò a 8500. Il risultato netto è che il rapporto di leva peggiora molto nelle prime marce mentre di poco nelle ultime. Di conseguenza, pur se a 1000 giri la coppia all'albero è minore che a 6000 (supponiamo che la coppia max sia proprio a 6000), il rapporto molto più lungo (quindi il braccio di leva più corto) fa sì che la coppia alla ruota a 6000 in seconda sia minore che a 10000 in prima. Opposto il discorso tra quinta e sesta.
Ne deduco che la regola generale è: rende tirare al limitatore in prima e forse in seconda, oltre la seconda è sicuramente meglio tirare solo al regime di potenza max e non oltre
 
3033687
3033687 Inviato: 26 Nov 2007 18:20
 

DiabolikGT ha scritto:


AndreaNSR125 ha scritto:
la curva di coppia del bicilindrico sarà situata sotto a quella del monocilindrico,
no: non è il numero di cilindri che governa questa cosa. Quello che conta è quanta benzina riesci a far scoppiare nel (o nei) cilindri, uno o molti che siano. Il che ha a che vedere con la grandezza delle valvole, con la superficie del pistone, con la lunghezza del braccio dell'albero motore, con la fasatura delle valvole, col disegno dei condotti di aspirazione e scarico, col profilo delle camme, col rapporto di compressione. E' possibile, senza grandi sforzi, fare un 4 cilindri con più coppia in basso di un monocilidrico di pari cilindrata.

mi riferivo a motori di normale uso motociclistico (era una dei presupposti che non ho scritto per "abitudine" a ragionare in questi termini... nessun motorista proverebbe nemmeno a confrontare fra loro motori non simili), puramente commerciali... ovvio che se mi prendi un monocilindrico sottoquadro con valvole minuscole e un bicilindrico che è l'esattamente opposto...
non mi pare di aver mai visto un bicilindrico di pari cilindrata rispetto ad un mono e di pari "livello tecnologico" e "grado di spintaggine" (ovvero due motori in qualche modo simili fra loro,secondo quegli aspetti che rendono simile un motore navale e un motorino a scoppio dei radiomodelli) che sia stato costruito per fare meno giri rispetto al mono...

data questa similitudine è impossibile che il plurifrazionato dia più coppia rispetto al mono... uno dei motivi più banali è semplicemente che il plurifrazionato ha un rendimento organico minore.


AndreaNSR125 ha scritto:
sia che il bicilindrico vada più in alto di giri (ma questo è ovvio),
che + cilindri = + giri sia ovvio è un falso, prova ne sia che la mia moto a 4 cilindri ha il limitatore a 14000 mentre la mia macchina a 6 cilindri ce l'ha a 7000 (o 7200, non ricordo bene)

dubito che la tua macchina a 6 cilindri sia un 1000 di cilindrata...o sbaglio? come ho già detto non leggi quello che scrivo...


AndreaNSR125 ha scritto:
se volessimo ottenere la stessa velocità massima di prima, ci troveremo a montare rapporti più corti e ci troveremo con una curva di coppia alla ruota maggiore rispetto a prima.
a che pro tenere fissa la velocità? più cavalli servono solo per avere più velocità... è questo il motivo per cui la gente cerca sempre più cavalli

se non mi sbaglio ho già detto che l'idea di mantenere fissa la velocità finale era per recuperare coppia. non ti capiterà sempre di dover correre a monza, magari con il tuo 1000 devi farti un kartodromo (per assurdo), e vediamo se non ti metterai a montare una corona più grande del tuo cerchione.... icon_razz.gif icon_razz.gif
la potenza non significa velocità, o meglio, di sicuro significa anche quello, ovvero la massima velocità ottenibile (ricordo che la potenza necessaria per viaggiare ad una determinata velocità è data dalla resistenza (espressa in newton) moltiplicata per la velocità del mezzo.), ma attraverso i rapporti significa anche accelerazione... a parità di velocità massima e massa, con medesimi attriti dinamici, resistenza dell'aria ecc ecc ecc, un mezzo con più potenza, raggiungerà la velocità massima più velocemente che non lo stesso identico mezzo con meno potenza...
diciamo due moto monomarcia, per semplicità una con una curva di potenza più alta dell'altra sempre.

AndreaNSR125 ha scritto:
ma come ho già detto, il modo migliore per aumentare la potenza è aumentare la coppia
strano, i motoristi di F1 e anche MotoGP invece pensano che sia meglio aumentare i giri icon_rolleyes.gif

vedo che non leggi quello che scrivo,o forse non lo capisci...sembra un po di parlare con un muro, in ogni caso, ai livelli di motogp e ancora di più di formula 1, aumentare ulteriormente la coppia del motore è pressochè impossibile senza l'inserimento di nuove tecniche e meccanismi diversi.
e dato questo, l'unico modo per aumentare la potenza è aumentare i giri...
se ne trovi un altro, posso proporre la tua candidatura per il premio nobel...


AndreaNSR125 ha scritto:
in parole povere, non ha senso dire "non si vuole aumentare la coppia del motore preferendo la potenza, perchè le gomem non ce la fanno", semplicemente perchè non siamo su moto monomarcia,ma hanno inventato quella gran cosa che è il cambio e la trasmissione finale.
è proprio perchè ci sono le marce che la coppia è sovrabbondante (nelle applicazioni in pista per F1 e MotoGP): in 1ma,2da e 3za apri il gas e sgommi (le F1 anche in 4ta). Tutte le volte che il pilota ha bisogno di parzializzare (o che interviene il traction control) significa che c'è un eccesso di coppia alla ruota. Il ragionamento è semplice: se ho già un eccesso, che me ne frega di aumentarla?


il ragionamento non è semplice, è incredibilmente idiota... specialmente dopo quello che ho scritto...
aumentare la coppia (ovvero, la PME, e diminuire gli attriti) è il modo migliore per aumentare la potenza, questo è un dato di fatto incontroversibile.
aumentare la potenza di un mezzo, a meno che tu non debba fare il record di velocità nel black rock desert, significa anche aumentare la coppia alla ruota, ovvero naturalmente l'accelerazione.
quindi sia che tu aumenti la coppia del motore, sia che tu aumenti la potenza, la coppia alla ruota bene o male aumenterà.
se poi dovrai andare a correre a monza, non aumenterà quasi per nulla, anzi resterà la stessa o forse diminuirà ancora per ricercare una velocità massima più alta, se invece dovrai correre su piste più lente, l'incremento di coppia alla ruota ci sarà di certo,a meno che tu non sia un motorista (o chiunque altro si occupi di queste cose, non lo so) con ben poco sale in zucca...

se non sbaglio in formula 1 la dimensione delle gomme è limitata (non so per regolamento, ma di certo per necessità, vista l'abnorme resistenza aerea), e questa limitazione in un certo senso serve anche a limitare la potenza dei motori...


ti consiglio di leggere il libro "motori ad alta potenza specifica" è assai istruttivo e credo che dopo averlo letto, cambierai decisamente idea...
 
3034336
3034336 Inviato: 26 Nov 2007 19:13
 

Semplifichiamo un po' i quote che mi perdo icon_lol.gif (PS non scrivere le risposte dentro i quote che non le distinguo più dal resto)

AndreaNSR125 ha scritto:
mi riferivo a motori di normale uso motociclistico
se parliamo di applicazioni reali, il mondo è talmente vario che si trova di tutto di più. Inoltre ogni singolo motore è frutto di una storia e di obiettivi diversi che potrebbero benissimo scontrarsi con certi "teoremi". Se ci teniamo sul teorico è meglio

AndreaNSR125 ha scritto:
data questa similitudine è impossibile che il plurifrazionato dia più coppia rispetto al mono... uno dei motivi più banali è semplicemente che il plurifrazionato ha un rendimento organico minore.
sarebbe bello fare un esercizietto e calcolare l'importanza (percentuale?) di ciascun fattore che concorre all'erogazione di coppia motrice all'albero e vedere quanto contano gli atriti rispetto al resto

AndreaNSR125 ha scritto:
la potenza non significa velocità, o meglio, di sicuro significa anche quello, ovvero la massima velocità ottenibile (ricordo che la potenza necessaria per viaggiare ad una determinata velocità è data dalla resistenza (espressa in newton) moltiplicata per la velocità del mezzo.),
guarda, per farla breve suggerisco che rileggi il mio mini-manuale su potenza e coppia, così trovi una spiegazione succinta dei due concetti e di come si relazionano a velocità e accelerazione. Altrimenti potresti frequentare un corso di meccanica razionale (dove non si studiano motori, ma cinematica e dinamica dei corpi)

AndreaNSR125 ha scritto:
ma attraverso i rapporti significa anche accelerazione... a parità di velocità massima e massa, con medesimi attriti dinamici, resistenza dell'aria ecc ecc ecc, un mezzo con più potenza, raggiungerà la velocità massima più velocemente che non lo stesso identico mezzo con meno potenza...
diciamo due moto monomarcia, per semplicità una con una curva di potenza più alta dell'altra sempre.
vedi che confondi?
1) la moto più potente del tuo esempio, avendo più cv, non può avere la stessa velocità max a meno che i motori non abbiano il limitatore al regime di potenza max (che suppongo uguale nel tuo esempio tra le due moto monomarcia)
2) comunque, il motivo per cui la moto più potente raggiunge prima la velocità max (ovvero accelera più in fretta) è che, con la tua assunzione che una abbia la curva di potenza sempre sopra, essa ha più coppia in ogni momento e quindi l'integrale su tutti i regimi è maggiore

AndreaNSR125 ha scritto:
vedo che non leggi quello che scrivo,o forse non lo capisci...sembra un po di parlare con un muro, in ogni caso, ai livelli di motogp e ancora di più di formula 1, aumentare ulteriormente la coppia del motore è pressochè impossibile senza l'inserimento di nuove tecniche e meccanismi diversi.
e dato questo, l'unico modo per aumentare la potenza è aumentare i giri...
se ne trovi un altro, posso proporre la tua candidatura per il premio nobel...
leggo e capisco, e vedo che mi dai anche ragione: se incrementare la potenza aumentando la coppia fosse così facile, lo farebbero al volo proprio loro, specie adesso che in F1 il regime max è limitato per regolamento. Mentre invece non è per niente facile. E' molto più facile (relativamente) aumentare il regime di rotazione. Per cui aumentare il regime di rotazione è un metodo "migliore" perchè più semplice, no?


AndreaNSR125 ha scritto:
il ragionamento non è semplice, è incredibilmente idiota... specialmente dopo quello che ho scritto...
aumentare la coppia (ovvero, la PME, e diminuire gli attriti) è il modo migliore per aumentare la potenza, questo è un dato di fatto incontroversibile.
dopo quello che hai scritto sopra, direi che mi hai dato conferma che il metodo migliore è incrementare il regime...

AndreaNSR125 ha scritto:
aumentare la potenza di un mezzo, a meno che tu non debba fare il record di velocità nel black rock desert, significa anche aumentare la coppia alla ruota, ovvero naturalmente l'accelerazione.
aridaje, come se, anche nelle piste lente, i rapporti rimanessero sempre quelli
giusto per darti un'idea, per determinare i rapporti corretti, ovvero quelli che ti danno la miglior prestazione in accelerazione su un rettilineo, devi determinare la funzione che descrive la coppia alla ruota in funzione della lunghezza del rapporto e della velocità max che detto rapporto di permette di raggiungere, poi farne l'integrale sul percorso (sulla lunghezza del rettilineo) per ottenere il tempo di percorrenza e quindi minimizzare il suddetto tempo di percorrenza usando il parametro libero che hai che è il rapporto. Scoprirai così che quando la funzione cambia perchè il motore esprime coppia e (maggior) potenza a regimi superiori, non è per nulla detto che accorciare il rapporto in modo da mantenere identica la vel. max dia il risultato ottimale


AndreaNSR125 ha scritto:
se non sbaglio in formula 1 la dimensione delle gomme è limitata (non so per regolamento, ma di certo per necessità, vista l'abnorme resistenza aerea), e questa limitazione in un certo senso serve anche a limitare la potenza dei motori...
la dimensione di tutte e 4 le gomme è fissata dal regolamento, il che non limita per nulla la potenza dei motori (continui a confondere la potenza con la coppia)


AndreaNSR125 ha scritto:
ti consiglio di leggere il libro "motori ad alta potenza specifica" è assai istruttivo e credo che dopo averlo letto, cambierai decisamente idea...
adesso sto leggendo Straken... che è un libro fantasy icon_lol.gif
se lo trovo in giro e non costa troppo magari lo prendo, chi lo sa... o magari settimana prox faccio una bella discussione con un tale che di mestiere fa il motorista per una nota casa automobilistica icon_wink.gif
 
3036840
3036840 Inviato: 26 Nov 2007 22:43
 

DiabolikGT ha scritto:
Semplifichiamo un po' i quote che mi perdo icon_lol.gif (PS non scrivere le risposte dentro i quote che non le distinguo più dal resto)

prima ero partito con il buon intento di evidenziare i quote,ma poi mi sono dimenticato... ora ci riprovo icon_wink.gif


AndreaNSR125 ha scritto:
mi riferivo a motori di normale uso motociclistico
se parliamo di applicazioni reali, il mondo è talmente vario che si trova di tutto di più. Inoltre ogni singolo motore è frutto di una storia e di obiettivi diversi che potrebbero benissimo scontrarsi con certi "teoremi". Se ci teniamo sul teorico è meglio

AndreaNSR125 ha scritto:
data questa similitudine è impossibile che il plurifrazionato dia più coppia rispetto al mono... uno dei motivi più banali è semplicemente che il plurifrazionato ha un rendimento organico minore.
sarebbe bello fare un esercizietto e calcolare l'importanza (percentuale?) di ciascun fattore che concorre all'erogazione di coppia motrice all'albero e vedere quanto contano gli atriti rispetto al resto

beh, la distribuzione è la più grande fonte di assorbimento ,ma d'altra parte anche cuscinetti, numero di supporti, tolleranze di costruzione, alternatore...per quantificarlo invece è un po difficile, la via più semplice è fare una prova per trascinamento e misurare... così possiamo anche trovare naturalmente la potenza dissipata ai vari regimi


AndreaNSR125 ha scritto:
la potenza non significa velocità, o meglio, di sicuro significa anche quello, ovvero la massima velocità ottenibile (ricordo che la potenza necessaria per viaggiare ad una determinata velocità è data dalla resistenza (espressa in newton) moltiplicata per la velocità del mezzo.),
guarda, per farla breve suggerisco che rileggi il mio mini-manuale su potenza e coppia, così trovi una spiegazione succinta dei due concetti e di come si relazionano a velocità e accelerazione. Altrimenti potresti frequentare un corso di meccanica razionale (dove non si studiano motori, ma cinematica e dinamica dei corpi)

guarda, sto studiando ingegneria aerospaziale, queste cose è pane di tutti i giorni icon_smile.gif
in ogni caso non vedo proprio cosa ci sia di sbagliato in quello che ho scritto, per gli aerei l'unica resistenza è quella dell'aria, per una moto oltre che quella aerodinamica (che comunque è la grande maggioranza) si può aggiungere l'attrito con il terreno e gli attriti interni della moto, ma avendo noi la potenza della moto alla ruota, possiamo anche evitare tutti gli attriti interni.


AndreaNSR125 ha scritto:
ma attraverso i rapporti significa anche accelerazione... a parità di velocità massima e massa, con medesimi attriti dinamici, resistenza dell'aria ecc ecc ecc, un mezzo con più potenza, raggiungerà la velocità massima più velocemente che non lo stesso identico mezzo con meno potenza...
diciamo due moto monomarcia, per semplicità una con una curva di potenza più alta dell'altra sempre.

vedi che confondi?
1) la moto più potente del tuo esempio, avendo più cv, non può avere la stessa velocità max a meno che i motori non abbiano il limitatore al regime di potenza max (che suppongo uguale nel tuo esempio tra le due moto monomarcia)
2) comunque, il motivo per cui la moto più potente raggiunge prima la velocità max (ovvero accelera più in fretta) è che, con la tua assunzione che una abbia la curva di potenza sempre sopra, essa ha più coppia in ogni momento e quindi l'integrale su tutti i regimi è maggiore

ecco, volevo fare un esempio pratico ma ho toppato in pieno icon_razz.gif icon_smile.gif me n'ero accorto anche scrivendolo ma poi non ho più corretto, non avevo voglia icon_biggrin.gif

vediamo come si potrebbe fare praticamente...
assumiamo la potenza crescere linearmente con il numero di giri (coppia costante su tutto il range)
ad un motore diamo 100cv, all'altro 200 con il doppio dei giri naturalmente.

le due moto devono passare da 30 m/s a 60 m/s, velocità facilmente raggiungibili da entrambe le moto.
le moto hanno un dispositivo a variatore automatico che mantiene il motore a regime di potenza massima.
mettiamo che il variatore idealmente passi linearmente da un rapporto all'altro (praticamente come se fosse una puleggia conica con una cinghia libera di muoversi lungo il cono )
cosa succede alla coppia alla ruota?
questa andrà a diminuire con il crescere dei giri della ruota naturalmente.
mettiamo di avere un valore di coppia iniziale pari a 100nm e che la ruota per andare a 30 m/s giri a 15 hz (900 giri/min)

diciamo che il primo motore (100 cv) raggiunga la potenza massima a 150 hz (9000 giri), mentre il secondo a 300 hz.

la coppia è costante per entrambe i motori, secondo il tuo ragionamento, le due moto dovrebbero avere la stessa accelerazione...

il rapporto del variatore della prima moto a 30m/s è 0,1 (10 giri motore per 1 giro ruota), mentre nella seconda moto è 0,05... (20 giri motore per 1 giro ruota)
andiamo a vedere cosa succede alla coppia alla ruota, che come abbiamo detto è costante a 100 nm.
nel primo caso abbiamo una coppia di 1000 nm e nel secondo caso di 2000 nm...
la 2° moto accelererà quindi di più della prima...
il rapporto fra i due variatori resterà lo stesso sempre, quindi anche a 60 m/s la seconda moto avrà il doppio dell'accelerazione rispetto alla prima..(seppur diminuita naturalmente)


AndreaNSR125 ha scritto:
vedo che non leggi quello che scrivo,o forse non lo capisci...sembra un po di parlare con un muro, in ogni caso, ai livelli di motogp e ancora di più di formula 1, aumentare ulteriormente la coppia del motore è pressochè impossibile senza l'inserimento di nuove tecniche e meccanismi diversi.
e dato questo, l'unico modo per aumentare la potenza è aumentare i giri...
se ne trovi un altro, posso proporre la tua candidatura per il premio nobel...

leggo e capisco, e vedo che mi dai anche ragione: se incrementare la potenza aumentando la coppia fosse così facile, lo farebbero al volo proprio loro, specie adesso che in F1 il regime max è limitato per regolamento. Mentre invece non è per niente facile. E' molto più facile (relativamente) aumentare il regime di rotazione. Per cui aumentare il regime di rotazione è un metodo "migliore" perchè più semplice, no?

migliore e semplice non sono due concetti che vanno sempre d'accordo....brevemente perchè è migliore aumentare la coppia enon il numero di giri per aumentare la potenza?
aumentando il numero di giri aumenti si la potenza erogata (maggior numero di combustioni al secondo), ma vai ad aumentare anche tutto quello che è l'attrito e tutte le potenze dissipate ad esempio dalla distribuzione che in quanto a potenza dissipata eccelle...
aumentando la coppia (quindi la PME) non aumenti quasi modo la potenza dissipata che resta quasi uguale (le differenze non sono minimamente paragonabili con l'aumentare dei giri, e posso essere semplicemente non prese in considerazione)


AndreaNSR125 ha scritto:
il ragionamento non è semplice, è incredibilmente idiota... specialmente dopo quello che ho scritto...
aumentare la coppia (ovvero, la PME, e diminuire gli attriti) è il modo migliore per aumentare la potenza, questo è un dato di fatto incontroversibile.

dopo quello che hai scritto sopra, direi che mi hai dato conferma che il metodo migliore è incrementare il regime...

il metodo più semplice è aumentare il regime, quello migliore è aumentare la coppia... e se non puoi più aumentare la coppia,resta solo aumentare il regime icon_smile.gif


AndreaNSR125 ha scritto:
aumentare la potenza di un mezzo, a meno che tu non debba fare il record di velocità nel black rock desert, significa anche aumentare la coppia alla ruota, ovvero naturalmente l'accelerazione.

aridaje, come se, anche nelle piste lente, i rapporti rimanessero sempre quelli
giusto per darti un'idea, per determinare i rapporti corretti, ovvero quelli che ti danno la miglior prestazione in accelerazione su un rettilineo, devi determinare la funzione che descrive la coppia alla ruota in funzione della lunghezza del rapporto (coppia motore / rapporto) e della velocità max che detto rapporto di permette di raggiungere (circonferenza ruota *num max di giri motore/rapporto comprensivo di rapporto finale), poi farne l'integrale sul percorso (sulla lunghezza del rettilineo) per ottenere il tempo di percorrenza e quindi minimizzare il suddetto tempo di percorrenza usando il parametro libero che hai che è il rapporto. Scoprirai così che quando la funzione cambia perchè il motore esprime coppia e (maggior) potenza a regimi superiori, non è per nulla detto che accorciare il rapporto in modo da mantenere identica la vel. max dia il risultato ottimale

ma si d'accordo che sia da fare così, in ogni caso, il rapporto sarà certamente inferiore di quello che useresti a monza, ne convieni?


AndreaNSR125 ha scritto:
se non sbaglio in formula 1 la dimensione delle gomme è limitata (non so per regolamento, ma di certo per necessità, vista l'abnorme resistenza aerea), e questa limitazione in un certo senso serve anche a limitare la potenza dei motori...
la dimensione di tutte e 4 le gomme è fissata dal regolamento, il che non limita per nulla la potenza dei motori (continui a confondere la potenza con la coppia)

se sei d'accordo con quello che ho scritto sopra (l'esempio delle due moto) vedi che la dimensione delle gomme rappresenta una limitazione anche alla potenza...

AndreaNSR125 ha scritto:
ti consiglio di leggere il libro "motori ad alta potenza specifica" è assai istruttivo e credo che dopo averlo letto, cambierai decisamente idea...
adesso sto leggendo Straken... che è un libro fantasy icon_lol.gif
se lo trovo in giro e non costa troppo magari lo prendo, chi lo sa... o magari settimana prox faccio una bella discussione con un tale che di mestiere fa il motorista per una nota casa automobilistica icon_wink.gif


guarda, se potessi, verrei anche io con te, è sempre un piacere parlare con gente che le cose le sà...!!

in ogni caso, volevo chiarire che non sono certo qua a fare il professorone so tutto io, anzi, sono il primo disposto ad imparare e a correggere i propri errori...
lo dico perchè magari in quello che scrivo uno può pensare così, beh...difendo solamente il mio punto divista che ritengo corretto, se poi scopro che è sbagliato tanto meglio icon_wink.gif
poi è bello discutere con persone competenti, si imparano sempre cose nuove e magari si vedono le cose da un altro punto di vista, che non fai mai male icon_wink.gif
 
3038277
3038277 Inviato: 27 Nov 2007 9:12
 

Citazione:
se poi dovrai andare a correre a monza, non aumenterà quasi per nulla, anzi resterà la stessa o forse diminuirà ancora per ricercare una velocità massima più alta


Esempio sbagliato! 0509_dito.gif

Hai preso come esempio un circuito farlocco, infatti molti cadono nell'errore tipico di pensare : Monza tutto rettilineo.. Rapporti lunghi.

Sbagliato. A monza è vero che ci sono 2 lunghi rettilinei, ma è altrettanto vero che c'è bisogno di tanta coppia che permetta di uscire dalle curve. Pertanto in generale si usano rapporti che permettano lo sfruttamento di tutta la sesta quasi a limitatore. Le velocità di punta saranno pertanto leggermente inferiori, ma si recupera molto di più nella progressione in uscita di curva.
(Sia chiaro... parlo di proporzioni, ovviamente a monza si utilizzeranno rapporti pi lunghi rispetto a magione o pistine più compatte).


Sarebbe stato meglio come esempio il Mugello o la Misano attuale dove le curve sono molto raccordate e veloci e per avere una ottima percorrenza si utilizzano rapporti più lunghi.
A misano addirittura si sacrifica la sesta marcia per contenere la coppia nelle marce più basse lallo scopo di una migliore percorrenza. icon_wink.gif


Modifico per aggiungere un appunto:
Vale per le 1000cc dove c'è esubero di coppia... ovviamente i 125cc che hanno una scatarrata di coppia e cv non fa' testo
 
3040020
3040020 Inviato: 27 Nov 2007 13:16
 

AndreaNSR125 ha scritto:
vediamo come si potrebbe fare praticamente...
assumiamo la potenza crescere linearmente con il numero di giri (coppia costante su tutto il range)
ad un motore diamo 100cv, all'altro 200 con il doppio dei giri naturalmente.

le due moto devono passare da 30 m/s a 60 m/s, velocità facilmente raggiungibili da entrambe le moto.
le moto hanno un dispositivo a variatore automatico che mantiene il motore a regime di potenza massima.
mettiamo che il variatore idealmente passi linearmente da un rapporto all'altro (praticamente come se fosse una puleggia conica con una cinghia libera di muoversi lungo il cono )
cosa succede alla coppia alla ruota?
questa andrà a diminuire con il crescere dei giri della ruota naturalmente.
mettiamo di avere un valore di coppia iniziale pari a 100nm e che la ruota per andare a 30 m/s giri a 15 hz (900 giri/min)

diciamo che il primo motore (100 cv) raggiunga la potenza massima a 150 hz (9000 giri), mentre il secondo a 300 hz.

la coppia è costante per entrambe i motori, secondo il tuo ragionamento, le due moto dovrebbero avere la stessa accelerazione...

il rapporto del variatore della prima moto a 30m/s è 0,1 (10 giri motore per 1 giro ruota), mentre nella seconda moto è 0,05... (20 giri motore per 1 giro ruota)
andiamo a vedere cosa succede alla coppia alla ruota, che come abbiamo detto è costante a 100 nm.
nel primo caso abbiamo una coppia di 1000 nm e nel secondo caso di 2000 nm...
la 2° moto accelererà quindi di più della prima...
il rapporto fra i due variatori resterà lo stesso sempre, quindi anche a 60 m/s la seconda moto avrà il doppio dell'accelerazione rispetto alla prima..(seppur diminuita naturalmente)


prima cosa: mi fa piacere sapere che stai studiando. L'impressione è che sei sulla strada buona per capire le cose (invece di impararle a memoria come molti fanno) 0509_up.gif
io sul versante studio ho già dato eusa_boohoo.gif , mi posso fregiare del titolo di dottore in fisica 0509_banana.gif

L'esempio che fai direi che è svolto correttamente, funziona come descrivi. Riguardo alla frase che ho evidenziato: il ragionamento si riferiva al tuo esempio di due moto monomarcia, quindi con coppia alla ruota corrispondente alla coppia all'albero (trascurando per comodità gli atriti). Naturalmente, con un cambio in mezzo, il dicorso cambia (che bel gioco di parole icon_lol.gif ) notevolmente
 
3041626
3041626 Inviato: 27 Nov 2007 15:32
 

DiabolikGT ha scritto:


prima cosa: mi fa piacere sapere che stai studiando. L'impressione è che sei sulla strada buona per capire le cose (invece di impararle a memoria come molti fanno) 0509_up.gif
io sul versante studio ho già dato eusa_boohoo.gif , mi posso fregiare del titolo di dottore in fisica 0509_banana.gif

L'esempio che fai direi che è svolto correttamente, funziona come descrivi. Riguardo alla frase che ho evidenziato: il ragionamento si riferiva al tuo esempio di due moto monomarcia, quindi con coppia alla ruota corrispondente alla coppia all'albero (trascurando per comodità gli atriti). Naturalmente, con un cambio in mezzo, il dicorso cambia (che bel gioco di parole icon_lol.gif ) notevolmente


eheh fisica, bellissima, era una delle mie possibili scelte di qualche anno fa icon_smile.gif
in ogni caso, vista dal punto delle forumule "semplici", la potenza è un lavoro in un tempo, che a sua volta è una forza per uno spostamento, più è alta la potenza, a parità di spostamento(e naturalmente di massa), la forza sarà maggiore e il tempo sarà minore...
oppure a parità di tempo, lo spazio si allungherà
corretto no?

comunque, si l'esempio del monomarcia è veramente inadatto, invece va decisamente meglio per descrivere l'effetto dell'andamento della curva di coppia(e naturalmente della potenza associata) dove magari una moto con minore potenza massima ma ocn una curva più più piena, sta davanti alla moto con più potenza ma erogazione appuntita... (in un rettilineo di lunghezza finita e non troppo lunga naturalmente,se no c'è ben poco da fare icon_biggrin.gif)


per Sandro invece: eh, ho nominato monza proprio per quello, perchè per "fama" è considerata veloce... in effetti ha delle punte massime veramente alte, poi per il resto non essendo pilota "professionista" non so come sia (non seguo le corse), però a questo punto se scartiamo monza... mettiamo quel circuito di cui non mi ricordo il nome "coso-ring" o "ring-qualcosa" dove la veyron ha toccato i 400 km/h... dovrebbe andare meglio no? icon_wink.gif
 
3041745
3041745 Inviato: 27 Nov 2007 15:41
 

Ma si dai... il concetto era chiaro... io ho solo disegnato i piedini alla mosca, con tanto di nike annesse icon_wink.gif


Di circuiti che finiscono con ring... conosco solo l'A1-Ring


Ma per il tuo esempio è ancora meglio l'anello di Nardò icon_wink.gif
 
3044728
3044728 Inviato: 27 Nov 2007 19:59
 

sandro76 ha scritto:
Ma si dai... il concetto era chiaro... io ho solo disegnato i piedini alla mosca, con tanto di nike annesse icon_wink.gif


Di circuiti che finiscono con ring... conosco solo l'A1-Ring


Ma per il tuo esempio è ancora meglio l'anello di Nardò icon_wink.gif


siiii l'anello di nardò proprio quello!!!! vabè non finisce per ring, ma son dettagli icon_razz.gif
 
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