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Un po' di tecnica sulla lavorazione del TITANIO.
135334
135334 Inviato: 25 Nov 2005 15:16
Oggetto: Un po´ di tecnica sulla lavorazione del TITANIO.
 

Guardate cosa ho trovato facendo una breve ricerca.

Sembra estremamente interessante, ma anche estremamente lungo.

Se devo dire la verità ancora non l'ho letto.

Link a pagina di Ing.unitn.it
 
135346
135346 Inviato: 25 Nov 2005 15:23
 

figo!!!
è un libro... dev'essere una tesi o qualcosa del genere.

giusto per farvi venire l'acquolina in bocca... ho estratto l'indice (non copiamo tutto per motivi di spazio e diritti d'autore):


INTRODUZIONE

SEZIONE PRIMA: breve caratterizzazione del titanio
1.1. cenni storici
1.2. PROPRIETà TECNOLOGICHE del titanio
1.3. riferimenti normativi
1.4. METALLURGIA del titanio
Leghe alfa
Leghe beta
Leghe alfa+beta
1.5. PRODUZIONE DEL TITANIO
Processi Kroll e Hunter
1.6. FORNITURA DEL TITANIO
1.7.LAVORAZIONI DEL TITANIO
Saldatura (welding)
Lavorazione con utensile (machining)
Forgiatura (forging)
Formatura (forming)
Formatura superplastica (SPF/DB)
Fusione (casting)
Sinterizzazione (sintering)
1.8.TRATTAMENTI TERMICI e rivestimenti DEL TITANIO
Ricristallizzazione (Recrystallization annealing)
Ricottura di distensione (Stress relieving)
Ricottura (annealing)
Solubilizzazione e invecchiamento STA (solution treatment aged)
Rivestimenti PVD
Rivestimenti antiossidazione


SEZIONE SECONDA: il titanio nel motociclismo

2.1. POGGIPOLINI S.P.A.
2.2. NCR
2.3. COMPONENTISTICA MOTORE
Bielle
Valvole
Frizione
Radiatore
Impianto di scarico
Carter motore e accessori
2.4. COMPONENTISTICA CICLISTICA

Telaio e accessori
Forcellone
Piastre forcella
Aste forcella
Molla ammortizzatori
Mozzo ruota posteriore
Raggi ruote
Bulloneria
Raccorderia

SEZIONE TERZA: La lega Ti6Al4V

3.1. La lega Ti6Al4V
3.2. Principali caratteristiche DELLA LEGA tI6AL4V
Resistenza a trazione
Resistenza a compressione
Comportamento a fatica
Tenacità a frattura
Resistenza all’impatto
Resistenza alle alte temperature
Resistenza a creep
Modulo di Young
Modulo elastico di compressione
Coefficiente di Poisson
Deformazione a rottura:
Conducibilità termica
Coefficiente di dilatazione termica
Calore specifico
Resistenza a corrosione

BIBLIOGRAFIA
 
136011
136011 Inviato: 26 Nov 2005 3:15
 

Gia.. ma con quello che costa il titanio...
Ha prezzi veramente proibitivi..ci sono in commercio moto con parti, telaio ecc in titanio? no vero?
mi sa che conviene rimanere alle leghe di alluminio e magnesio:roll:
 
136013
136013 Inviato: 26 Nov 2005 3:24
 

Un tipo che ho conosciuto...un fulminato...conosceva un importatore di titanio e si era fatto rifare le bielle della macchina per alleggerirle!!!

A me sembra esagerata come cosa!
 
136107
136107 Inviato: 26 Nov 2005 11:28
 

Decisamente un fulminato.
Mentre c'era poteva anche fare lo scarico, le valvole e altre cosette.
 
141893
141893 Inviato: 2 Dic 2005 15:42
 

ammesso che si abbia il materiale,la lavorazione è particolarmente difficoltosa,date le caratteristiche meccaniche del materiale ci vogliono utensili particolarmente costosi,insomma non bastano un tornio e una fresa,ma attrezzature particolari,altrettanto per le saldature occorrono accorgimenti particolari .
 
142029
142029 Inviato: 2 Dic 2005 17:17
 

Veramente un bell'articolo, credo che sia molto utile per dare l'idea e valutare l'importanza di questo metallo grazie alle sue eccezzionali caratteristiche. Infatti l'unico problema sono i costi abbastanza elevati.
Lamps.
 
142088
142088 Inviato: 2 Dic 2005 18:17
 

6thgear ha scritto:
Decisamente un fulminato.
Mentre c'era poteva anche fare lo scarico, le valvole e altre cosette.


un mio amico ha fatto anche quello... bielle pistoni e molto altro.

il suo problema si chiamava NOS... il motore normale è andato in frantumi: spaccato una biella, bucato il basamento...

comunque oltre la resistenza c'è da considerare il peso:
tanto più un pezzo è soggetto ad accelerazioni, tanto più il contenimento del suo peso è importante, e redditizio per il risultato di un mezzo o motore più performante.

ora provate a immaginare a quali accelerazioni sono soggetti i pistoni e le bielle (altissime velocità sù e giù alternativamente) e capirete perchè può valerne la pena icon_smile.gif

L'inerzia è sempre lì... non si dimentica di noi.
COMBATTIAMOLA!!! icon_smile.gif
 
6937716
6937716 Inviato: 9 Feb 2009 20:26
 

Barone ha scritto:
Gia.. ma con quello che costa il titanio...
Ha prezzi veramente proibitivi..ci sono in commercio moto con parti, telaio ecc in titanio? no vero?
mi sa che conviene rimanere alle leghe di alluminio e magnesio:roll:
Non e poi cosi alto il prezzo dell titanio ma e complicata la lavorazione specialmente la fusione.Deve essere fatto sotto protezzione (in bagno di argon) come anche la saldatura necesita una certa tecnica (e il mio lavoro).Ma per la sua resistenza e caratteristiche e impiegato per le moto da corsa(moto gp) e anche per quelle da strada.Pratticamente ha la stessa resistenza dell aciaio ma pesa la meta ,non a dilatazione ed e molto elastico.Quando ogni millesimo di secondo conta tutto questo puo far la diferenza.CI sono parti in titanio a prezzi buoni per le moto (buloneria.pedane ,marmitte etc)se posso darti un consiglio entra sull sito LLs lavorazione leghe speciali e sicuramente troverai qualcosa che ti puo interesare.
 
6938047
6938047 Inviato: 9 Feb 2009 20:55
 

quanto i piacerebbe saper lavorare il titanio...ma sono già una mezza sega con l acciaio eusa_wall.gif
Se posso chiedertelo quando saldate il titanio al TIG lo fate solo sotto cappa o proprio in atmosfera protetta satura di gas nobile?
 
6939169
6939169 Inviato: 9 Feb 2009 22:28
 

Penso che il titanio sia conveniente solo per uso gare ad altissimo livello,

un buon acciaio da bonifica o cementazione puo' tranquillamente fare un lavoro simile senza tutte queste storie (problemi di fusione , lavorazione e riporti antigrippanti)

Inoltre il risparmio di peso su una biella non supera il 25% a causa del modulo elastico ,
per lo stesso motivo non si possono fare alberi motori
 
6943855
6943855 Inviato: 10 Feb 2009 18:43
 

follettazzo ha scritto:
quanto i piacerebbe saper lavorare il titanio...ma sono già una mezza sega con l acciaio eusa_wall.gif
Se posso chiedertelo quando saldate il titanio al TIG lo fate solo sotto cappa o proprio in atmosfera protetta satura di gas nobile?
Il titanio si salda meglio dell aciaio ma deve essere sempre sotto protezione.Per le saldature piccole si usa la solita ceramica come all aciaio invece per le saldature lunghe tipo vasche etc si usano le cosidette scarpette per proteggere dentro e fuori.E poi ci sono lavori particolari che si fanno solo in cabina.DEll resto e uguale come altri materiali.Per tagliare noi utiliziamo il taglio ad aqua per non riscaldare il materiale e alterare le sue particolarita(per esempio il laser riscalda il materiale per non parlare della bava )
 
6943933
6943933 Inviato: 10 Feb 2009 18:52
 

ysavay ha scritto:
ammesso che si abbia il materiale,la lavorazione è particolarmente difficoltosa,date le caratteristiche meccaniche del materiale ci vogliono utensili particolarmente costosi,insomma non bastano un tornio e una fresa,ma attrezzature particolari,altrettanto per le saldature occorrono accorgimenti particolari .
Noi lavoriamo da anni il titanio con una fresa e il tornio e la saldatura si fa con il TIG tradizionale.Non e poi tanto dificile lavorare il titanio pero dipende cosa devi fare.Certo se devi fare la fusione la storia cambia.Dell resto e uguale la lavorazione come gli altri materiali.
 
6943988
6943988 Inviato: 10 Feb 2009 18:59
 

Da quello che so , correggimi se sbaglio ,
si devono usare velocita' di lavorazione molto basse ,
oltre al fatto che il titanio ha una spiccata tendenza al grippaggio ( anche dell' utensile)
 
6944465
6944465 Inviato: 10 Feb 2009 19:40
 

snowstorm ha scritto:
Da quello che so , correggimi se sbaglio ,
si devono usare velocita' di lavorazione molto basse ,
oltre al fatto che il titanio ha una spiccata tendenza al grippaggio ( anche dell' utensile)
La velocita di lavoro e normale, e piu basso per il aciaio(per non "bruciare" il utensile).Poi dipende dell grado .Un grado 4 o 5 e un po piu duro e allora devi andare piano.
 
6944903
6944903 Inviato: 10 Feb 2009 20:28
 

la particolarità è che il titanio consuma moltissimo gli utensili e sebbene abbia la stessa resistenza di un acciaio buono con quest'ultimo l'utensile dura molto di più!

per quello che riguarda la saldatura, non sono esperto di saldatura del titanio, ma non mi sembra tanto diverso dall'acciaio.

comunque è un bel materiale molto bello, io ho un orologio di titanio, un IWC ocean 2000

Link a pagina di Uhren-fan.de

e il piacere al tatto è stupendo, mentre con l'acciaio senti sempre che indossi qualcosa con il titanio è come se non lo avessi indosso!

mio zio lavorava per delle compagnie petrolifere e nel mare dopo circa 20 anni ha trovato dei tubi di titanio e a parte le alghe attaccate sopra il materiale era perfettamente integro, nemmeno un imperfezione o una puntinatura!
 
6945024
6945024 Inviato: 10 Feb 2009 20:38
 

Barone ha scritto:
Gia.. ma con quello che costa il titanio...
Ha prezzi veramente proibitivi..ci sono in commercio moto con parti, telaio ecc in titanio? no vero?
mi sa che conviene rimanere alle leghe di alluminio e magnesio:roll:


bè il magnesio non è che sia poi a buon mercato, anche lui necessita di lavorazioni speciali, ed inoltre è molto sensibile alla corrosione, altra pecca, il magnesio non si deforma si spacca
 
6946801
6946801 Inviato: 10 Feb 2009 23:33
 

il magnesio ha una resistenza inferiore al titanio e non può essere paragonato al titanio o l'acciaio.
 
6949310
6949310 Inviato: 11 Feb 2009 14:24
 

ragazzi non diciamo cavolate...

dei materiali parlare di resistenza meccanica, e cose del genere non ha senso se non rapportandola la peso (indici di merito, non ne ha sentito parlare nessuno?)

giusto per fare un esempio, il caso di una biella dove la criticità si raggiunge in compressione naturalmente.
l'acciaio (35ncd16) ha un indice di 0,74
il titanio (TA6V) ha un indice di 1,12
l'allumimio (2024-t4 o 7075) ha un indice di 1,49

(più il valore è alto e meglio è)

o visto che si parlava di resistenza, la resistenza a rottura specifica è di 0,24 per l'acciaio 0,21-0,16 per le due leghe di alluminio e 0,26 per il titanio..

che sia un ottimo materiale non c'è dubbio, ma i suoi vantaggi non sono tanto nella resistenza meccanica quanto nei campi di utilizzo e nelle sue altre proprietà.
 
6952015
6952015 Inviato: 11 Feb 2009 19:02
 

alexss ha scritto:
la particolarità è che il titanio consuma moltissimo gli utensili e sebbene abbia la stessa resistenza di un acciaio buono con quest'ultimo l'utensile dura molto di più!

per quello che riguarda la saldatura, non sono esperto di saldatura del titanio, ma non mi sembra tanto diverso dall'acciaio.

comunque è un bel materiale molto bello, io ho un orologio di titanio, un IWC ocean 2000

Link a pagina di Uhren-fan.de

e il piacere al tatto è stupendo, mentre con l'acciaio senti sempre che indossi qualcosa con il titanio è come se non lo avessi indosso!

mio zio lavorava per delle compagnie petrolifere e nel mare dopo circa 20 anni ha trovato dei tubi di titanio e a parte le alghe attaccate sopra il materiale era perfettamente integro, nemmeno un imperfezione o una puntinatura!
Io lavoro tutti i giorni con il titanio e ti posso dire che l'utensile si usa molto di piu con un aciaio duro che con il titanio anche se e un grado 4 o 5 .Poi con la storia dell mare e una cosa normale, anche dopo 100 anni lo trovi lo stesso .Su tutte le piattaforme petrolifere le tubature, i scambiatori e altri componenti vari sono fatti in titanio proprio per questo motivo.Poi la saldatura dell titanio deve essere fatta sempre sotto protezione dell argon invece l'aciaio si puo saldare benissimo anche con un eletrodo tradizionale.
 
6953012
6953012 Inviato: 11 Feb 2009 20:40
 

AndreaNSR125 ha scritto:


giusto per fare un esempio, il caso di una biella dove la criticità si raggiunge in compressione naturalmente.
l'acciaio (35ncd16) ha un indice di 0,74
il titanio (TA6V) ha un indice di 1,12
l'allumimio (2024-t4 o 7075) ha un indice di 1,49

(più il valore è alto e meglio è)

o visto che si parlava di resistenza, la resistenza a rottura specifica è di 0,24 per l'acciaio 0,21-0,16 per le due leghe di alluminio e 0,26 per il titanio..


Mi hai colto in fallo ,
che cosa sono questi indici?

E cosa si intende per resistenza specifica a rottura?
Per caso il rapporto resistenza a rottura e peso specifico ?
 
6953596
6953596 Inviato: 11 Feb 2009 21:31
 

AndreaNSR125 ha scritto:
ragazzi non diciamo cavolate...

dei materiali parlare di resistenza meccanica, e cose del genere non ha senso se non rapportandola la peso (indici di merito, non ne ha sentito parlare nessuno?)

giusto per fare un esempio, il caso di una biella dove la criticità si raggiunge in compressione naturalmente.
l'acciaio (35ncd16) ha un indice di 0,74
il titanio (TA6V) ha un indice di 1,12
l'allumimio (2024-t4 o 7075) ha un indice di 1,49

(più il valore è alto e meglio è)

o visto che si parlava di resistenza, la resistenza a rottura specifica è di 0,24 per l'acciaio 0,21-0,16 per le due leghe di alluminio e 0,26 per il titanio..

che sia un ottimo materiale non c'è dubbio, ma i suoi vantaggi non sono tanto nella resistenza meccanica quanto nei campi di utilizzo e nelle sue altre proprietà.

Ne sai sempre una in più tu... 0509_up.gif
ma la lega dell alluminio 7075 (che poi il numero dovrebbe indicare la resistenza di qualche tipo al cm2 credo) non è l ergal? da questi dati l alluminio (a parità di peso) sembra avere un'ottima reisitenza, almeno alla compressione. non l avrei mai detto, ho sempre creduto avesse delle qualità meccaniche solo discrete!
 
6954008
6954008 Inviato: 11 Feb 2009 22:08
 

follettazzo ha scritto:

ma la lega dell alluminio 7075 (che poi il numero dovrebbe indicare la resistenza di qualche tipo al cm2 credo) non è l ergal? da questi dati l alluminio (a parità di peso) sembra avere un'ottima reisitenza, almeno alla compressione. non l avrei mai detto, ho sempre creduto avesse delle qualità meccaniche solo discrete!


No, le leghe di Al (metallo che, ribadiamolo, non si trova praticamente MAI puro in applicazioni meccniache...) sono classificate in base al tipo ed alla percentuale di alliganti con cui sono legati. La 7075 è, come dici giustamente, il cosiddetto ergal ed una delle leghe aeronautiche più usate nel caso in cui si voglia "la prestazione pura" in un certo senso, poichè ha resistenze a rottura molto elevate, contraccambiado però con una moderata fragilità. Come rigidezza siamo lì, tutte le leghe viaggiano sugli stessi valori più o meno. L'ergal fa parte delle leghe di "serie 7000" che sono accomunate per avere come allinganti zinco e silicio. Per citarne altre due molto diffuse vi sono poi le leghe 6000, dove l'alligante è il magnesio e di cui è un tipico esempio l'anticorodal (non ricordo però la sigla esatta) e costituiscono in genere i telai, per via della buona fondibilità e poi le leghe 2000, al rame, di cui la più famosa è la 2024 o avional, chiamata così perchè materiale principe per la realizzazione dei primi velivoli interamente in lega di Al (WW2).

Gli indici di merito non sono indicatori assoluti, ma relativi. Permettono cioè di stabilire quale materiale sia migliore non in senso assoluto, ma in relazione alla condizione di carico cui dovrà operare la struttura. E' anche da queste considerazioni, per esempio, che gli aerei vengono fatti in lega di Al; vi fosse solo un discorso di resistenza assoluta farli in Al o acciaio non cambierebbe molto il peso...

Per dire qcosa anche delle leghe di Ti, senò qui l'OT è palese, va ricordato che una delle caratteristiche vincenti è l'elevata "temperatura di funzonamento", che permette di realizzare strutture sottoposte a carichi termici gravosi più leggere. Questa caratteristica è però legata, ovviamente (non esistono pasti gratis), anche alla bassa conducibilità termica, che crea pb durante le lavorazioni meccaniche, come già evidenziato. Infatti il calore generato dall'utensile non si dissipa nel materiale portando a fusioni locali che saldano il tagliente con il truciolo, saldatura che ovviamente si lacera per il movimento dell'utensile, ma che ne porta un rapido decadimento.

Andrea, non volevo parlare al posto tuo, passavo solo di qua...

PS:
follettazzo ha scritto:
Ne sai sempre una in più tu... 0509_up.gif

Noi aeronautici ne sappiamo sempre una in più.... icon_asd.gif icon_mrgreen.gif

PPS:
AndreaNSR125 ha scritto:
indici di merito
Sala docet icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif
 
6954232
6954232 Inviato: 11 Feb 2009 22:27
 

Paolo558 ha scritto:
follettazzo ha scritto:

ma la lega dell alluminio 7075 (che poi il numero dovrebbe indicare la resistenza di qualche tipo al cm2 credo) non è l ergal? da questi dati l alluminio (a parità di peso) sembra avere un'ottima reisitenza, almeno alla compressione. non l avrei mai detto, ho sempre creduto avesse delle qualità meccaniche solo discrete!


No, le leghe di Al (metallo che, ribadiamolo, non si trova praticamente MAI puro in applicazioni meccniache...) sono classificate in base al tipo ed alla percentuale di alliganti con cui sono legati. La 7075 è, come dici giustamente, il cosiddetto ergal ed una delle leghe aeronautiche più usate nel caso in cui si voglia "la prestazione pura" in un certo senso, poichè ha resistenze a rottura molto elevate, contraccambiado però con una moderata fragilità. Come rigidezza siamo lì, tutte le leghe viaggiano sugli stessi valori più o meno. L'ergal fa parte delle leghe di "serie 7000" che sono accomunate per avere come allinganti zinco e silicio. Per citarne altre due molto diffuse vi sono poi le leghe 6000, dove l'alligante è il magnesio e di cui è un tipico esempio l'anticorodal (non ricordo però la sigla esatta) e costituiscono in genere i telai, per via della buona fondibilità e poi le leghe 2000, al rame, di cui la più famosa è la 2024 o avional, chiamata così perchè materiale principe per la realizzazione dei primi velivoli interamente in lega di Al (WW2).

Gli indici di merito non sono indicatori assoluti, ma relativi. Permettono cioè di stabilire quale materiale sia migliore non in senso assoluto, ma in relazione alla condizione di carico cui dovrà operare la struttura. E' anche da queste considerazioni, per esempio, che gli aerei vengono fatti in lega di Al; vi fosse solo un discorso di resistenza assoluta farli in Al o acciaio non cambierebbe molto il peso...

Per dire qcosa anche delle leghe di Ti, senò qui l'OT è palese, va ricordato che una delle caratteristiche vincenti è l'elevata "temperatura di funzonamento", che permette di realizzare strutture sottoposte a carichi termici gravosi più leggere. Questa caratteristica è però legata, ovviamente (non esistono pasti gratis), anche alla bassa conducibilità termica, che crea pb durante le lavorazioni meccaniche, come già evidenziato. Infatti il calore generato dall'utensile non si dissipa nel materiale portando a fusioni locali che saldano il tagliente con il truciolo, saldatura che ovviamente si lacera per il movimento dell'utensile, ma che ne porta un rapido decadimento.

Andrea, non volevo parlare al posto tuo, passavo solo di qua...

PS:
follettazzo ha scritto:
Ne sai sempre una in più tu... 0509_up.gif

Noi aeronautici ne sappiamo sempre una in più.... icon_asd.gif icon_mrgreen.gif

PPS:
AndreaNSR125 ha scritto:
indici di merito
Sala docet icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif


AHHAHAHAHAHAHAHAH esattamente sala docet (anzi, i dati riportati vengono proprio dai "suoi" appunti, li stavo studiando per l'esame di domani icon_razz.gif)

per il resto...tolto le parole di bocca, e SEMPRE e COMUNQUE noi aeronautici/aerospaziali ne sappiamo una di più!!!
aHAHHAHAHA icon_biggrin.gif
 
6954338
6954338 Inviato: 11 Feb 2009 22:35
 

Va bene , pero' non mi hai detto cosa sono sti' indici .

Sono un grande appassionato di tecnica aeronautica (naturalmente aerei subsonici )
 
6954893
6954893 Inviato: 12 Feb 2009 0:03
 

snowstorm ha scritto:
Va bene , pero' non mi hai detto cosa sono sti' indici


Il concetto è sostanzialmente quello che ti ho detto. Sono indicatori che permettono la scelta del materiale in base alla condizione di carico in cui si trova a lvorare la struttura e non in base alla "prestazione" assoluta. Onestamente adesso non ricordo le formule (Andrea se vuoi te le può citare con più freschezza, se ha studiato bene... icon_asd.gif ), ma i numerini che lui ti ha indicato vengono fuori appunto da formulette che relazionano lo sforzo ammissibile con altre caratteristiche del materiale, ma specifiche per il tipo di dimensionamento che si vuole effettuare. Quindi il modulo elastico (quello di Young in questo caso), il peso specifico, eccetera...
 
6955325
6955325 Inviato: 12 Feb 2009 7:19
 

grazie a voi ingegneri per la spiegazione davvero esaustiva! 0509_up.gif
bene da oggi saprò a chi rivolgermi nel caso di dubbi sulla tecnica dei materiali! interessante anche il discorso dell avional anticordal ecc, mi ero sempre chiesto che razza di leghe fossero...il nome "commerciale" mi inganna sempre!
 
6957631
6957631 Inviato: 12 Feb 2009 15:24
 

la questione degi indici di merito in realtà va dall'abbastanza semplice al complesso...

in termini aeronautici il tutto si basa sul peso, mentre per altre cose possono essere riferiti ad altre virtù (per esempio se devo fare qualcosa di molto molto piccolo e compatto, riferirò gli indici al volume e non al peso)

per fare un esempio,prendiamo un parallelepipedodi materiale.
Per lo sforzo di rottura del materiale:
sforzo (forza per unità di superficie - "pressione"-) agente sulla superficie di
area: altezza * larghezza


Forza = sforzo * area
peso = area * profondità * peso_specifico

quindi area = F/sforzo

quindi peso = F/s * profondità * peso specifico.
visto la rottura dipende solamente dallo sforzo (e quindi dall'area della faccia), ce ne possiamo ampiamente sbattere della profondità, che quindi elimineremo dall'equazione in quanto assolutamente insignificante.

la funzione peso sarà quindi data da P = F/s * peso_specifico.
dato che la forza F è assegnata e il peso ricercato è quello minimo, per ottenere il minor peso possibile,lo sforzo deve essere il più alto possibile, mentre il peso specifico deve essere il minore possibile.
questo si traduce nel trovare un materiale con il massimo sforzo sopportato ma con il minimo peso specifico
quindi lo sforzo sarà lo sforzo di rottura sforzo_rottura, mentre il peso specifico è lui.
il materiale migliore (che minimizza il peso) sarà quello che ha:
Sforzo_rottura / Peso_specifico massimo.

per i materiali riportati sopra:
acciaio sforzo_rottura: 1,85 Gpa peso specifico 7.9
ergal (7075) sforzo rottura: 0,45 Gpa peso specifico 2,8
titanio sforzo rottura: 1,14 Gpa, peso specifico 4,4

i valori di sforzo_rottura/peso specifico sono rispettivamente 0,24 - 0,16 - 0,26
come potete vedere acciaio e titanio sono molto simili mentre l'alluminio è il più basso (e scadente).
questo significa che se dovete costruire qualcosa che deve solamente resistere a rottura, e volete che sia il più leggero possibile, l'alluminio è la scelta peggiore, poi c'è l'acciaio e poi il titanio.
visto il costo del titanio, conviene ampiamente farlo in acciaio.
 
6958106
6958106 Inviato: 12 Feb 2009 16:33
 

questo concetto lo conosco bene ,
pensavo che gli indici , si riferivano ad un altra cosa
 
6960040
6960040 Inviato: 12 Feb 2009 20:41
 

grande Andrea! il concetto semrava logico anche a me, resistenza rottura/peso specifico, solo che non avevo dati per confrontare i materiali in questione. Quindi ti chiedo dove posso trovare i dati di resistenza delle varie leghe (7075-5055 ecc) ma anche del titanio grado 2-3-4 ecc e come sapere di che lega si tratta se non c è scritto...?
Beh per quest ultima mi sa che servirebbe una sfera di cristallo più che altro, ma almeno a grandi linee, per distinguere almeno ad occhio e croce cosa prevale in quella lega ecco. 0509_up.gif
 
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