Citazione:
Dal luglio 2007 non potranno circolare gli autobus, i veicoli e le due ruote a due
tempi non catalitici, mentre dal 1 ottobre 2007 il divieto si estenderà anche alle auto
Le Euro 0 fuori dalla Lombardia
Le non catalizzate presto illegali
Lotta dura contro le auto non catalizzate, le famose euro0, ossia tutte le auto immatricolate prima del 1993. Lo stabilisce il provvedimento approvato oggi dal Consiglio regionale lombardo per migliorare la qualità dell'aria. La Regione Lombardia punta su un fitto calendario di divieti: dal luglio 2007 non potranno circolare gli autobus, i veicoli e le due ruote a due tempi non catalitici, mentre dal 1 ottobre 2007 il divieto si estenderà alle auto, a diesel o a benzina, non catalitiche. Le uniche eccezioni saranno fatte per auto d'epoca e, grazie a due emendamenti presentati da Alleanza nazionale e Margherita, macchine agricole e moto a 4 tempi.
"E' una legge all'avanguardia - commenta il presidente della commissione lombarda Ambiente, Stefano Maullu - è l'architrave su cui il presidente Roberto Formigoni lancia una nuova politica di lotta allo smog in Regione Lombardia". I partiti del centrosinistra chiederanno di stanziare nel bilancio 2007 "finanziamenti adeguati rispetto alle briciole previste ora" per attuare il piano per l'aria. Il coordinatore dell'Unione Riccardo Sarfatti parla di "una legge incompleta e con forti elementi di criticità".
E non è finita!
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Varata legge su qualità aria. Formigoni: è la prima in Italia
Da luglio 2007 alt a bus inquinanti e moto a due tempi pre Euro
Lombardia Notizie
La Lombardia è la prima regione in Italia a dotarsi di una legge organica contro l'inquinamento atmosferico. Il Consiglio regionale della Lombardia l'ha approvata ieri sera a larga maggioranza (l'opposizione si è astenuta, nessun voto contrario). Il provvedimento riguarda tutti gli aspetti coinvolti: energia, traffico, riscaldamenti, agricoltura, ricerca e innovazione tecnologica. Per quanto riguarda il traffico, costituisce un forte quadro normativo che permette alla Giunta di procedere nella direzione da tempo indicata, e cioè di fermare i mezzi più inquinanti: dal 1 luglio 2007 autobus pre Euro 1 (che verranno sostituiti), ciclomotori e moto a due tempi pre Euro 1; dal 1 ottobre 2007 tutti gli altri veicoli pre Euro 1.
"Si tratta - ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni - della prima legge in Italia di questo genere, un provvedimento decisamente all'avanguardia, che affianca ai molti interventi strutturali - che comprendono risparmio energetico, migliorie tecnologiche, innovazione nel trasporto di merci e persone - anche provvedimenti sul traffico e i riscaldamenti. Ora è necessario che alla Lombardia vengano concesse maggiori competenze in campo ambientale per poter affrontare con sempre maggiore efficacia i problemi in campo".
"Questa nuova Legge - ha aggiunto il presidente - rappresenta il coronamento delle politiche ambientali che la Regione porta avanti da molti anni e che stanno già portando significativi frutti, nonostante la Lombardia debba confrontarsi contro condizioni climatiche molto sfavorevoli. Grazie a questo provvedimento che rende sistematiche le positive esperienze già maturate, potremo dare maggiore forza e incisività agli interventi di salvaguardia della salute e dell'ambiente, per rendere più attrattivo il nostro territorio e aumentare la competitività della nostra regione".
"Sono molto soddisfatto - ha sottolineato l'assessore alla Qualità dell'Ambiente, Marco Pagnoncelli - per il consenso così ampio ottenuto da questa legge, frutto di un lavoro molto ben impostato dalla Giunta e capace di recepire gli apporti migliori emersi dal confronto consigliare e dal dialogo con i rappresentanti di enti locali e categorie, riuniti nella Cabina di Regia Aria. Essa rappresenta un ulteriore salto di qualità nell'azione regionale contro l'inquinamento atmosferico".
"Questa legge - ha detto ancora Pagnoncelli - indica una nuova e più organica via da seguire. Le nuove norme sono destinate a durare negli anni e devono progressivamente venire attuate. Ciascuna di esse è accompagnata da specifiche sanzioni per chi non le osserverà. Questo aspetto, unito ad una vera riforma del sistema dei controlli, è di grande rilievo: è però altrettanto importante che tutti gli enti locali, che nel campo dei controlli hanno responsabilità e ruolo primario ed insostituibile, facciano in pieno la loro parte". (Ln)