Questo articolo non è tutta "farina del mio sacco", ma dopo aver perso ore nel cercare tutte le normative, riapro dopo mesi il numero di novembre del 2007 di Motociclismo e cosa ti trovo?... la normativa chiara ed esaustiva sugli scarichi aftermarket.
Vi domanderete..." e a noi che c'è frega?"... qualcosa e frega!
Infatti in una discussione nel forum dell z750 è nata una discussione sull'omologazione degli aftermarket nel rispetto della normativa Euro 3, quindi scarichi con catalizzatore.
Avendo "vissuto" da lettore, la diatriba tra le case produttrici delle nostre moto, le case produttrici di scarichi aftermarket e varie commissioni europee, mi ero fatto chiara l'idea della giustezza delle richieste delle case "aftermarket", nel senso del chiedere, e poi vincere la battaglia sul poter costruire ed omologare scarichi aftermarket Euro 3.
La normativa che riguarda gli impianti di scarico aftermarket sono: Direttiva 2005/30 CE e la 97/24 CE, per gli impianti più vecchi.
Con la prima s'intende il sistema di scarico dotato di catalizzatore, la seconda è riferita alla moto che aveva un impianto di scarico standard.
La targhetta numerata del silenziatore deve riportare chiaramente il marchio del produttore, il numero di omologazione riferito a quel prodotto ed a quel produttore, il paese di omologazione.
Per i prodotti recenti deve essere indicato il numero 9 se si tratta di un catalizzatore sostitutivo.
Il numero 5 se si tratta solo di un silenziatore, entrambi se integra le due funzioni.
Vorrei chiarire, in quanto l'articolo lo spiega, come possono essere le contravvenzioni.
Le stesse sono in genere riferite o all'art. 78 del CdS, (manomissione di dispositivi omologati con variazione delle prestazioni del veicolo), oppure il 155 del CdS, con contestazione relativa solo al livello di rumore ed alla manutenzione dei dispositivi di silenziazione, (leggi dB-killer).
Nel primo caso insieme alla contravvenzione c'è il fermo del veicolo e l'invio alla revisione, nel secondo la sola contravvenzione per l'impianto di scarico rumoroso.
Chi contesta l'infrazione deve essere sia munito degli strumenti di misura appositi, (invio a centri riconosciuti con banco prova, utilizzo di una strumentazione come il fonometro) o che, comunque, argomenti con chiarezza e precisione gli elementi non conformi rilevati sulla moto.
Nota: La normative specificano che il terminale non deve essere manomesso dall'utente, ma non c'è alcun riferimento alla necessità di installazione di un dB-killer.
Vorrei aggiungere un mio personalissimo consiglio, a meno che non avete uno scarico da motogp, se vi contestano che lo scarico fa rumore, perchè l'orecchio dell'agente è supersviluppato, contestate sempre la contravvenzione, in quanto deve essere dimostrato quanto da loro asserito.
