Cosa avrebbe di speciale il soggetto in questione?

Ehm... il ministro "competente" in questo momento è... beh, insomma...

Comunque, anche se è vero che probabilmente intervenire solo qui può servire a poco (ed è parzialmente falso, come quella cartina che girava sul blocco dei motori endotermici solo in Europa e California, quando mezzo mondo sta andando in quella direzione, giusta o sbagliata che sia), c'è da dire che è proprio l'Europa a risentire maggiormente della situazione, con un aumento della temperatura doppio rispetto al resto del mondo.

Sarà sfiga, sarà la natura, sarà quel che sarà, ma i problemi li abbiamo soprattutto in casa nostra.

Il trasporto su strada e' circa il 12% dell'inquinamento totale: questo 12% comprende tutti i mezzi. Mettiamo che i mezzi per la mobilita' privata siano la causa del 50% di questo (credo che camion e furgoni inquinino piu' di macchine e moto ma voglio essere pessimista), quindi macchine e moto sono il 6% dell'inquinamento totale.

Fammi aggiungere benzina (...) sul fuoco.

Di quel 6%, almeno la metà sono viaggi "obbligati", vale a dire viaggi per raggiungere servizi pubblici che hanno accorpato in mezzo ai campi, discount in zona industriale, o semplicemente ore passati incolonnati per portare i figli a scuola e raggiungere il posto di lavoro.

Questo vale pure per il tempo libero: dove abito io, per dire, tutti i cinema in centro città sono stati chiusi (ce n'erano dieci solo 15 anni fa) in favore di complessi in zona industriale raggiungibili solo con l'auto privata.

Senza sostituire tutto con lavatrici, basterebbero servizi pubblici che non fanno schifo e una pianificazione urbanistica non demente per dimezzare tali tragitti.

Il punto è che serve stimolare la domanda interna, e cosa c'è di meglio di obbligare o "incentivare" con la rottamazione la sostituzione di merci altrimenti perfettamente funzionanti, dai frigoriferi ai televisori alle automobili?

Siamo in un periodo dove tutti sono bravi a vedere quello che non funziona(non bisogna essere geni) ma soluzioni realizzabili veramente.....

Il trasporto su strada e' circa il 12% dell'inquinamento totale: questo 12% comprende tutti i mezzi. Mettiamo che i mezzi per la mobilita' privata siano la causa del 50% di questo (credo che camion e furgoni inquinino piu' di macchine e moto ma voglio essere pessimista), quindi macchine e moto sono il 6% dell'inquinamento totale. Ora noi stiamo volgendo tutti i nostri sforzi cercando di far tendere questo 6% a 0 (a livello mondiale, auguri) a costo di danni economici estremamente consistenti e rotture di scatole anche piu' consistenti, senza considerare che non si conta mai quanto costa di inquinamento il sostituire tutto con le lavatrici. Di questo 6% che percentuale e' causata da quelli che vanno a piu' di 130 in autostrada? Cioe' qua pare veramente che si cerca di asciugare l'oceano con un cucchiaino. E ripeto, per me se uno si vuole mettere a provare ad asciugarlo buon per lui, pero' gradirei non essere coinvolto in certe imprese.

Che poi, a suo tempo, Ferri (chi lo ricorda) abbassò il limite a 110 su tutte le autostrade senza grosse proteste o sconvolgimenti, anche perché forse all'epoca non c'erano i tutor e gli autovelox...

Comunque, da ex frequentatore di autostrade, per lavoro e quasi sempre in orari di punta, devo dire che spesso tenere i 130 in quegli orari, tra camion, pendolari e tutto il resto, non era affatto facile.

Ma certo, "il problema è ben altro"
come sempre tutta colpa dei cinesi, e anche degli indiani (dei nigeriani ancora non si sa), lo dicono sia Il giornale che Libero, quindi è vero: per fortuna ci sono dei veri patrioti che si impegnano per salvare il mondo dai complotti della Bilderberg compensando i danni causati dai "salvatori del mondo"
Immagine: Link a pagina di Motoclub Tingavert
(https://www.businessinsider.com/conservatives-purposely-making-cars-spew-black-smoke-2014-7)
mentre "noi"(?) naturalmente potendo "fare come ci pare" siamo liberi di non respirare, vero?

Il paragrafo più interessante è quello per cui potrebbe essere più colpa dei cinesi di quanto pensiamo, nel senso che tutti i ragionamenti sulla sostenibilità di milioni di lavatrici con le ruote e relative infrastrutture sono funzione di numeri sull'impatto dell'industria mineraria che in ultima analisi vengono... dal governo cinese, non esattamente di specchiata onestà.