Giuro che vorrei essere lì quando gli si spegne. ah ah ah perfido, io portavo su una honda 750 four per due rampe. La prima volta me la sono tirata addosso due volte. Faceva più impressione a scendere, del genere: "oddio se mi scappa di mano il freno raccolgo 60 metri sotto quello che...resta, della motocicletta!

Grazie mille, domani lo provo!

Ottimi stivali della Alpinestars di alta gamma e dal buon rapporto qualità prezzo. Sono una via di mezzo tra uno stivale tecnico ed uno turistico: propendono al tecnico. Io li ho provati nella versione marchiata Triumph (esattamente 100 euro in più). Non marchiati sono egualmente belli. Indossandoli li ho trovati leggermente "estremi". Mi spiego meglio: tali stivali li dovrò indossare giornate intere per 10 giorni, quindi mi interessava anche la comodità e la totale impermeabilità. Quelli precedenti, in Goretex, ma prettamente estivi, (non degli Alpinestars) dopo lunghi acquazzoni restavano umidi, nonostante ne fosse attestata comunque l'impermeabilità. Non inserisco le loro fantastiche caratteristiche, mi interessava, invece, la diretta esperienza di chi li ha provati testandoli sul campo e con severità.

Prova il tutto per tutto: detersivo per pentole ed acqua bollente, ti puoi aiutare con una spazzola per bottiglie per pulire le dita. Alla fine li lasci sgocciolare, o ti aiuti con un compressore, o con il phone. O si rovinano irrimediabilmente o li recuperi con niente. Ti basterebbe renderli utilizzabili, ne compri un paio nuovo, ma dei guanti di riserva possono far comodo, peccato buttarli!

Nuovo viaggio, nuova moto, nuove comodità. Una di queste è rappresentata da una presa accendisigari nel bauletto (mi chiedo perchè non farla direttamente usb). Comunque tale presa, dovendo mettere in ricarica perpetua l'ìpad o le telecamere di bordo, mi torna oltremodo utile, quindi ho acquistato un adattatore. L'adattatore, questo è il problema. Comprato dai cinesi, sembra ben fatto e marchio CE, ma non mi fido ad attaccarvi dispositivi costosi. Se non funziona non trasmettendo corrente alcuna è un conto, ma se sovratensiona mi comprometto il dispositivo, quindi, come provare se l'adattatore per batteria 12/24 volts funziona effettivamente ed alla giusata tensione? Esiste un tester specifico e facile da utilizzare? Grazie tecno-bikers!

Salve a tutti, Vorrei parcheggiare la mia futura moto da strada al primo piano, perchè ho un ampio spazio inutilizzato. (nel garage d'estate e d'inverno ferma al primo piano.) qualcuno ha mai provato a far salire 230 Kg di ferro su per le scale ? idee ? suggerimenti ? Mantenendo la moto laterale a te, senza fartela cadere addosso possibilmente, mantenendo una mano sul freno ed accompèagnandola con una piccola spinta. Gradino dopo gradino molli un poco il freno (senza mai lasciarlo del tutto) e, quando guadagni il gradino superiore, rinforzi la frenata. (Infatti il rischio quasi certo è che non tutti i gradini siano posti alla distanza giusta per ospitare ruota anteriore e posteriore contemporaneamente, per cui, se non sei pronto o non te lo aspetti, la moto guadagna il gradino superiore, viene fermata da quello successivo, ma la posteriore resta tra due gradini e con tutto il peso della moto che gli grava. La moto a questo punto ripiomba indietro se non sei pronto di f ...

Fuorviato dal programma Tyre che dava per logiche operazioni di importazione che si riferivano però ad altri dispositivi Rider (non al 400 com scheda di memoria) ho dovuto scervellarmi un poco, anche perchè potevo accetare che il computer non vedesse il tom tom, ma non capivo perchè non vedesse anche la scheda in esso contenuta. Comunque tutto risolto, in questo senso. Il mio problema è di ordine pratico, e torniamo a concetti che non capisco. Dobbiamo fare un viaggio in gruppo a Bruges. E' stato elaborato un percorso dettagliato su google heart e mi è stato consegnato. Ovviamente ho dovuto convertire il file, ma già prima di convertirlo avevo notato una cosa per me strana: su un tracciato di 1.500 1.600 km erano stati apposti ben oltre mille punti di passaggio, mi sembra 1.200: quasi uno a chilometro. Non lo capisco: se seguo un autostrada unica per 800 chilometri basterebbero una decina di punti di passaggio più altri eventuali per segnalare le soste rifornimento in autog ...

ciao, premetto che non me intendo ed ero indeciso se comprare il 400 oppure il Rider V5, alla fine ho deciso per quest'ultimo considerata anche la promozione di cui si parla qualche post sopra. Non è stato solo lo sconto sul prezzo a farmi decidere ma anche le recensioni di chi aveva acquistato il 400 nelle quali lamentavano alcuni problemi di gioventù e sopratutto la non compatibilità con Tyre Pro. Sicuramente in futuro il 400 verrà aggiornato ecc. ecc. e le sue qualità verranno risaltate, io nel frattempo visto l'approssimarsi della bella stagione ho preferito andare sul sicuro.....poi si vedrà..... ......mi scuso anticipatamente se infrangerò il regolamento con quello che sto per scrivere, in caso vogliate gentilmente cancellare quanto sotto: ....di tutta questa diatriba se ne parla da tempo su diverse discussioni nel forum " quellidellelica"....prova a darci un'occchiata magari trovi soluzione..........ciao Grazie mille, ieri comunque ho applicato la procedura da me descritt ...

Al momento con tyre funziona solo inserendo una microSD con il percorso ed importando il file. Tyre è a conoscenza del problema di comunicazione e ci sta lavorando. Per il servizio assitenza TomTom invece non è un problema Scusa è il mio problema...sto impazzendo. Ho inserito la micro SD nel tom tom. Ho elaborato il percorso in tyre, ed ho proceduto col selezionare copia su tomtom. Risultato? Non è stato possibile copiare l'itinerario sul tuo dispositivo. Anche volendo salvarlo manualmente...impossibile...il computer non vede il tomtom e nemmeno la scheda in esso inserita. Credo di capire che devo salvare sulla scheda con quest'ultima NON inserita nel tomtom...così viene vista (credevo ad un errore di scheda, una scheda difettata, ma se inserita nel lettore di schede, viene vista). Successivamente (immagino) inserirla nel tom tom...e rispondere alla sua domanda su come si desidera utilizzare la scheda: "percorsi o mappe?". Ma il procedimento differente? Se io improv ...

....ed eccomi tutto contento sotto i primi raggi di sole che nel compiere il giro mi trovo davanti dei lavori in corso...rallento, quasi mi fermo...quasi....non proprio...cartelli dappertutto, e soprattutto SASSETTI DI MERDAAAAAAAAA.....e to tooon (simulazione di suono secco di caduta) ed ecco che da fermo il mio piede d'appoggio decide di andare a farsi un giro e la moto lo segue giù: risultato ho aperto la stagione con un bel po' di striscetti nella fiancata....PORCA PIPPETTA!!!! Cerco consolazione, sperando di non essere l'unico idiota...ma che sia capitato anche ai più "anziani" di me!!! salutooooooooooooooooooooooooo Non preoccuparti, non sei solo, moto nuova (due mesi) guida sovrapensiero a 30 all'ora. Asfalto liscio di una curva a gomito ma spazio in abbondanza per stabilire la tangente che preferivo ed allargare a volontà: perdo la ruota anteriore. Seguo l'inevitabile scivolata rendendomi conto di quanto stava accadendo e mi ritrovo a terra a caprioleggiare. Volevo pr ...

Ciao a tutti, ho scoperto di soffrire di un complesso di inferiorità verso le donne che guidano la moto meglio di me. All'inizio ero attratto da queste figure, ma adesso quando mi trovo una di fronte, mi si chiude lo stomaco. Sono fermanente convinto che esse non pensano due volte a farlo pesare al motociclista maschio che si trovi nella loro traiettoria, che magari nemmeno cerca la sfida. E' aperta la discussione. Buona serata. Ci stanno donne che la moto la guidano benissimo e prendendosi meno rischi. Hanno sostanzialmente un atteggiamento forse più maturo e responsabile di molti uomini. Io non ne conosco nessuna, pur essendoci nel nostro motoclub una che gareggia, non ci siamo mai comunque incontrati. Immaginando un incontro: se si esce per passeggiare si passeggia, come è sempre stato. Una sfida, magari su pista? Se è più brava le stringo la mano ed offro il caffè esternandole sincera ammirazione. Potrebbe essere che nella guida io possa dimostrare eccesso di zel ...

Non posso che quotare. Anche se sembra scontato, ma qui, come si evince anche dal Tuo racconto, Emanuele, di scontato non c'è nulla, anzi, direi che la parola più giusta è inaspettato. Non si può avere la sfera magica e sapere ciò che ci accadrà nella Vita. E quindi, l'inaspettato, ci coglie di sorpresa, e lo può fare anche a 50 a 60 anni, non c'è limite. Ho letto per bene il topic. Nella mia complicata semplicità posso solo dire che la scusa degli Auguri di Natale è. . . . una scusa. Non mi sognerei mai di togliere l'Amicizia per una cosa semplice come questa. Ma manco se dimentichi di farmi gli Auguri di Compleanno. Non perdere di vista se stessi è cosa difficile, alle volte, improba. Il male, quello dell'Anima, attanaglia le Persone sensibili, armate di questo Sentimento, che, purtroppo, è come lama a doppio taglio. Lo conosco. . . . ed è perfettamente inutile tentare di cambiare, o si è, o non si è. Si può costruire uno scudo (mi sento tanto capitan america dei poveri ...

È giusto soffrire per la perdita di un amico e ci aiuta a fortificarci...ogni esperienza va vissuta fino in fondo con i pro e i contro l'importante è rialzarsi non lasciarsi schiacciare. Certo che non devi cambiare perchè il cambiamento è giusto solo se avviene in modo naturale se lo senti insomma.... Fermo restando che secondo me il carattere di una persona sostanzialmente non cambia Ho sempre predicato a tanta gente, a quanti a vario titolo soffrivano per gli altri, che nasciamo con una ricchezza, la nostra anima: Il nostro puro bagaglio di idealità, bontà e sogni. Il semplice crescere, le delusioni, ma ancor'più le cattiverie, ci trasformano, ci portano ad abbandonare quello che di autentico, è nato e vive integro in noi. Molti dicono che è un normale processo di crescita abbandonare il proprio io bambino. Io ho lottato per esso ed esortato altri a farlo. Ho rifiutato di perdere la mia bellissima anima romantica. In parte ci sono riuscito, qualcosa purtroppo l'ho dov ...

Grazie innanzitutto per le risposte e la considerazione. Ci tengo a precisare che non sono gay, ne nutro sentimenti o aspettative bisessuali. Considero però molto il sentimento come legante. Un amicizia è un sentimento. Anche l'amore è un sentimento. Amicizia ed amore stanno molto vicini. Se l'amicizia a volte diventa più importante di un normale rapporto tra sessi diversi, credo sia perchè non esiste passione e quindi utilitarismo. L'affetto non è condizionato o inquinato da aspettative...particolari. Conosco Claudio da quando avevo 13 anni, a differenza di altri datati amici, tra di noi la frequentazione non si è mai interrotta. Solo diluita in considerazione di impegni familiari o lavorativi. Ultimamente gli impegni motociclistici mi hanno preso molto. Ma potevamo saltare una settimana, non di più. Amici, quarant'anni son tanti, significa invecchiare assieme. Certo che nel tempo si cambia, non siamo più ragazzi intemperanti e ribelli. Ad un uomo le cazzate non vengon perdonate ...

Oggi sono triste, lo sono talmente tanto che, nonostante la questione sia assolutamente personale, ho bisogno di condividerla con un amico. Ne avevo uno, un amico eccezionale, unico. Quarant'anni di amicizia, non abbiamo mai smesso di frequentarci. L'amicizia è finita dopo quarant'anni perchè non gli ho fatto gli auguri di natale nei tempi. Cancellato da Facebook, come onta aggiunta. In passato avevamo discusso sui cambiamenti, (i miei). Egli ritiene che non sono più quello di 40 anni fa. In realtà non credo che questo possa essere un dramma. (Il cambiamento). Possiamo essere diversi, ed anche non riconoscerci reciprocamente per quello che eravamo. Possiamo pure non avere calcolato la differente psicologia dell'amico dal tempo trasformato. Non possiamo però escludere i trascorsi, l'affetto, le cose vissute, gli anni che ci hanno uniti, i ricordi, il fatto che uno è testimone dei momenti felici o infelici dell'altro. Tutto questo è poesia, intrinseca bellezza, umana ed apprezzabilissima ...

Peccato, era uno spettacolo a tutto tondo. Le idee erano geniali ed uniche in una trasmissione che tratta di auto. Non soltanto era godibilissimo e divertente, ma i conduttori erano veri personaggi a cui va la simpatia e l'affezione di tanti. Che gran fesseria interrompere uno show epico!

No no, io ci vado. Domani. Se venerdì mi cercano inventati una scusa. Ciao Carissimo sto cercando di proporre soluzioni: che siano scomode, alternative, complicate, appaganti, è sempre una questione di punti di vista. Lo sto facendo con educazione e senza sfottere nessuno, in maniera argomentata e seria. Pertanto possono non piacerti, ma non ti conosco, e sei pregato di restare al posto tuo senza prenderti eccessive confidenze e senza stupide ironie...chiaro?

se per fare enduro dovessi tutte le volte andare in cambogia cambierei disciplina immediatamente. Lo immagino, ma, scherzi a parte, in Italia sicuramente ci saranno luoghi che si avvicinano alle vostre esigenze, magari in un area gestita da privati appasionati? Nella tenuta di un amico? Presso un agriturismo compiacente perchè magari restate a pranzo presso di loro...chessò. Basta mettersi alla ricerca. Certo, non c'è la comodità di averlo dietro casa, magari però è sicuro e ve la godete meglio!

sei fuori? Prendi il tuo motard e vai in cambogia. Vedi come lo puoi fare liberamente lì. Muoviti Come no, in Cambogia...sai che esperienza? D'altronde costa molto di meno di quanto potrebbe costarti/vi se vi beccano li dove è vietato, magari con i mezzi non in regola, forse senza targa, e pure con un imputazione penale per danneggiamento della natura (flora) e disturbo della quiete pubblica! Credi difficile una imputazione del genere? Basta tirare un po' troppo la corda, essere sfortunati e trovare la guardia forestale "giusta". Poi rimpiangerai di non essere andato in Cambogia!

Di necessità in virtù amici miei, coniugare all'esperienza enduristica un viaggio è una doppia libidine. Mi vengono in mente i cacciatori. Molti cacciatori, impediti all'attività venatoria in italia (nella fattispecie il cinghiale...parlo per il passato) si adeguarono migrando in maniera più o meno organizzata in riserve, spesso private, in altre regioni, fin'anche in Africa, sostituendo al cinghiale il facocero. Finita quest'osservazione sulla necessità di adattarsi, considero che in Italia non dovrebbe essere preclusa ovunque e sempre la passeggiata in moto nei boschi, ma, se per fare enduro e divertirsi con l'ebrezza della bella guida (cioè non semplicemente passeggiando) molto molto meglio le piste da enduro. Più sicure per se stessi ma soprattutto per gli altri. In origine avevo parlato esordendo con un "siamo in troppi". Quindi immagino che anche i proprietari delle moto che, su strada, imperversano in molti attuali "paradisi per motociclisti", saranno costretti, con enorm ...

indica su google maps dove. Così aiuti tutti. Per esempio in Marocco, in Tunisia, ma anche altrove. Indicartelo con dovizia di particolari significa che debbo informarmi in maniera puntuale da amici che ci sono andati. Loro sono in grado di specificarmi il viaggio nel dettaglio affinchè possa riportartelo. In ogni caso se ti predisponi ad una ricerca su internet e digiti Tunisia/marocco in moto, oppure ancora più genericamente viaggi, o grandi viaggi in moto, troverai una messe infinita di informazioni particolareggiate ed operatori specifici per questo tipo di esperienza. Al momento sono abbastanza preso da un viaggio in via di ultimazione che ci riporta a Bruges, in Belgio, come l'anno scorso, ma seguendo tutt'altro itinerario. Certo, non vai per boschi (Ma non è detto). L'avventura è comunque assicurata ed a costo modicissimo. 8 Pernottamenti in una camera da condividere con un compagno costa 350 euro + colazioni + tasse di soggiorno. Se ti guardi l'itinerario al link che t ...

Esiste però una soluzione (non alla portata di tutti) migrare all'avventura vera, al viaggio motociclistico in zone non densamente popolate. Zone libere, franche da imposizioni e regole. Bisogna arrivarci però. La cosa certa è che una volta assaggiata la differente e grandiosa realtà che un mondo da esplorare propone, il boscarello e la mulattiera dietro casa diventano improvvisamente cosa vista, passata, e con un fascino minimale...magari, le si riscoprono a piedi (più grandi e profumate di come ci apparivano) nell'attesa di un altra grande esperienza.

Purtroppo la realtà è una sola: siamo troppi! Debbo sempre fare un parallelismo con il tempo (per non dire epoca) in cui io ero ragazzo: "vedevi Dune buggy in spiaggia, moto nei boschi, pescatori che pescavano in tutte le stagioni, escursionisti che esporavano zone oggi protette, campeggio libero, e tanto, tanto altro, a partire da un concetto di libertà oggi quasi sconosciuto." La stessa libertà di ieri, applicata oggi diverrebbe anarchia. (Ci siamo quasi, nonostante regole regolamenti e divieti). E' triste la nostra epoca, in fondo. Prima chi aveva la moto era una decisissima minoranza, rispetto ad oggi, solo una piccola porzione di essa poteva ambire ad una passeggiata nei boschi. Inoltre, la figura degli ecologisti era sconosciuta, e se presente, senza voce. Boschi e campi coltivati esistevano in misura maggiore, la popolazione coi suoi vezzi e i suoi bisogni, in misura minore. Oggi quel che resta è tutelato, sia perchè ridotti per estensione, oltrechè assaltati da masse d ...

Complimenti! Gran bella moto! Grazie Shadows, ritirata ieri, con due amici che hanno abbandonato tutto per accompagnarmi in un giorno infrasettimanale. Non ho idea del perchè, ma stavo nervosissimo (teso) quando mi spiegavano tutto su documenti, carte, assicurazione etc, oltre le spiegazioni sulla moto...alla fine mi sentivo non solo rimbambito ma con lo stomaco totalmente chiuso. Il viaggio di rientro è stato bello e mi ha confermato le belle doti della motocicletta. Purtroppo c'erano delle raffiche di vento laterale spaventose ed inoltre avevo la prescrizione di non superare i 4000 giri ed essere dolce. Ma sai come si dice: " a dolcezza si è risposti con dolcezza" (vabbè inventato) ma per ora posso dire che è sicuramente elastica, dolce, progressiva. Con un cambio dagli innesti secchi e precisissimi ed una manopola del gas fin troppo morbida. A me piace più solida e dura da azionare, ma è questione di abitudine. Anzi, innegabilmente questa peculiarità sui lunghi via ...

Felice per la nuova motocicletta Emanuele. Ti auguro tanto divertimento e curve spensierate con il nuovo mezzo. Grazie Motociclope, così se decido di venirti a trovare (improbabile perchè non ho giorni di ferie bastanti) verrò comodo. Oltre il bello scarico Arrow (che mi piace più del modaiolo Akra) se non altro perchè questo mi ricorda i miei tempi, ho sostituito parabrezza di serie con parabrezza alto in quantum, bauletto alimentato, e antifurto antirapina. Di questa ultima cosa non sono convintissimo. Speriamo non mi lasci per strada! Grazie ancora per l'augurio ed a presto.

Ne abbiamo tanto parlato: volevo la Ktm, poi la Yamaha, poi ancora la k, la Triumph. Insomma difficile decidersi, poi, vuoi per l'utilizzo prettamente turistico, vuoi anche per la cattiveria di un bel motore, ed un equilibrio, un mix di tante doti motociclistiche ho preso lei...no, non la regina BMW GS, ma l'antiregina. A me piace di più e ve la presento col suo verde militare (o verde inglese) che per un effetto ottico non si distingue tanto. Tiger Explorer 1200 XT SE La stanno immatricolando e la ritiro sabato. (Se non piove). Un abbraccio. Link a pagina di Motoclub Tingavert

Dal punto di vista meramente tricologico, sono il meno indicato a presentare qualsivoglia risposta, ciononostante il mio consiglio è quello di considerare il fatto che oggi va di moda...tutto. I capelli non fanno eccezione: cresta, spettinato, rasato, colorato, rasati e colorati, riga, coda, etc. etc. La virtù è averli, i capelli, tutto il resto è noia. Cambia taglio, adotta un luc simile allo stato in cui ti ritrovi i capelli quando ti togli il casco, potresti risolvere. Non ti dico di farti la permanente, ma forse anche quella potrebbe essere un idea, solo che se poi ci sudi... Altrimenti vai di sottocasco e pettinino in tasca. Non è elegante ma, se proprio ci tieni!

Come mi incazzo non hai idea, mi incazzo perchè si cade in due opposti eccessi, il primo dove le patenti le regalano (si fa per dire) ai novantenni, agli extracomunitari senza permesso di soggiorno, ed anche a chi non ha mai fatto un esame ed il mezzo che guida "o dovrebbe guidare" non lo conosce e men che mai comprende segnaletica e regolamenti. L'atteggiamento sempre più diffuso è quello della profittabilità assumendo posizioni dominanti che il ruolo, magari minimale, di un uomo piccolo piccolo, ha la possibilità di procurare. Si, il potere di rendere le cose facili in cambio di qualcosa, e, se le cose sono facili? Ovviamente le rendono difficili. Classico atteggiamento camorristico: "amico paga la protezione". "Protezione da chi?" "Da me, ovviamente". Già, in questo tutto il mondo è paese e gli pseudonesti non lo sono mai totalmente, mai al punto di rilevare in loro stessi atteggiamenti delinquenziali molto simili a ciò che comunemente condannano. Può anche essere che ...

E stato un onore far parte di questo bellissimo forum di moto a mio avviso anche dei piu completi ma ai me il mio tempo e scaduto ieri mi e stata data la notizia piu brutta della mia vita non c'e cura per il mio tumore (PANCREAS FEGATO RENI E POLMONI ). La cosa che mi manchera veramente e la moto,il non poter piu cercare la curva perfetta il ginocchio a terra la traiettoria e soprattutto le uscite con gli amici nuovi e vecchi il poter andare quando sei giu a smorzare le incazzature su magari nuove strade e fermarsi davanti a qualche panorama montano a contemplare nel l'immenzo quanto sia stupendo l'universo della moto. Spero pero che dove andro ci saranno tantissimi motocisti e perche no magari chiedere a SIC di farci un giro e imparare qualche segreto. Un abbraccio a tutti voi un semplice motociclista. Quanto mi dispiace, non ti conosco ma comprendo lo spirito motociclista che vive in te. L'affezione per le cose belle, genuine e vere, della vita. Vorrei che il tuo sia soltan ...

No no, non hai detto stronzate, in realtà quasi tutti noi sappiamo e siamo coscienti di ciò che facciamo in moto, più di quanto si potrebbe immaginare. Il fatto è che è difficile riunire in sequenza una spiegazione scritta logica o totalmente comprensibile. Per esempio, se dovessi descrivere come si fa una doppietta in auto, (cosa che faccio sempre per abitudine) nella descrizione dovrei fermarmi un attimo e forse anche più di un attimo, per mettere le cose nella giusta sequenza e rendere tale spiegazione soprattutto comprensibile. Oltretutto, relativamente al piede a terra e le "vecchie abitudini" io credo che spesso, le moto, nella varietà dei loro modelli, possano nascondere caratteristiche di guidabilità e piccoli segreti conosciuti soltanto a chi le conduce. Dicono che spesso ci si deve adattare alla guida di un certo tipo di motocicletta, credo che questa affermazione sia verissima. Lo sbaglio apparente e generalizzato, potrebbe essere invece conoscenza specifica. Io ste ...

Valgono tutte le ovvie spiegazioni (non le ho lette tutte quindi magari il mio concetto è una ripetizione). Una cosa alla quale faccio attenzione in curva, soprattutto se tornante in salita è la valutazione del manto stradale. Terribili i cubetti di porfido o la strada bagnata, o un certo tipo di asfalto, anche soltanto umido (in genere asfalto bianco e consumato). Se hai dubbi sull'aderenza concentrati sulla traiettoria, allarga prima, rallentando e stringi molto già a metà curva, anzi, un poco prima, di modo che non soltanto mantieni in curva ed in uscita di curva la tua mano , ma riesci anche a mantenere costante il gas. Ricorda, mai entrare troppo veloci in un tornante e diminuire in percorrenza...mai, semmai il contrario, rallenta molto prima dell' ingresso e sfrutta il gas in uscita sempre coerentemente alla possibilità che la curva ti offre. Se dai gas la traiettoria si apre. Per questo ti dico di chiudere molto ed aprire di gas. Magari l'inizio può sembrare complicato, m ...