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Sono caduto in curva. E ora?
15185415
15185415 Inviato: 15 Nov 2014 15:34
Oggetto: Sono caduto in curva. E ora?
 

Ragazzi salve a tutti.
Non voglio buttarla sul patetismo.
Stamattina, era una bella giornata, e verso mezzogiorno sono uscito per un giretto in moto, la mia bellissima Ninja 250R.
Tutto regolare, statale sul mare, paesini montani.
Senonché, salgo su una montagna, e riscendo dall'altro lato, così da ritrovarmi in città.
Non era la prima volta che lo facevo.
Insomma stringiamo, dopo quasi un'ora, forse anche più, di giretto, prendo una curva a gomito, e mi sdraio a terra.
Sì, sono caduto in curva.
La mia prima caduta in curva.
Tengo a precisare, non la prima caduta in moto, non il primo "incidente", ma la prima caduta in curva.
Per fortuna i jeans spessi, il giubbotto Frank Thomas mi hanno parato da abrasioni serie, ma i guanti (che avevo riposto nello zaino perché mi facevo caldo...) ecco... i guanti mi avrebbero fatto comodo, invece ho le manine ferite, ma nulla di che, è stata una caduta ridicola, andavo al massimo a 40, forse anche meno.
L'uomo che era dietro di me, in macchina, col figlio piccolo (probabilmente traumatizzato per il resto della giornata) era motociclista (lì in montagna c'è un circuito privato, venivano da là) e mi ha aiutato.
Sono riuscito ad alzare la ninja da solo (avrei preferito non scoprire mai se ne fossi stato capace, è la mia prima caduta con la Ninja).
Però... la mia domanda più grande è... perché?
Perché sono caduto?
Lui disse che avevo perso probabilmente la ruota di davanti, infatti mi sono coricato, strisciando prima la mano destra, poi ovviamente la leva freno, eccetera.
E la mia seconda domanda è... come ne esco?
Non voglio che una cadutina mi blocchi, d'ora in poi, ogni volta che faccio una curva.
Come esco dalla paura?
Voi siete mai caduti "a c***o di cane"?
E se sì, siete rimasti un po' scossi, un po' incerti, nelle uscite successive?
Non vorrei che questa stronzata mi condizionasse tutte le curve future.
Premetto che, una volta in sella, ho toccato anche gli 80, giusto per scacciare la paura.
Ma temo che, alla prossima curva, strizzerò troppo il freno senza motivo.

(terribile cadere dalla moto il giorno dopo aver fatto attività fisica, duoli ovunque e non sai se è per la caduta o per i muscoli! ahaha)

Ultima modifica di Kildem il 15 Nov 2014 16:54, modificato 1 volta in totale
 
15185444
15185444 Inviato: 15 Nov 2014 16:22
 

Si, caduto più volte, anche da fermo. icon_wink.gif Quindi nessuna vergogna, nessun patema d'Animo. E, sopratutto, non guidare con la paura, lì si che puoi davvero farTi male. La paura blocca, la prudenza invece è saggia. Almeno per me. 0509_up.gif

Azzardo una probabile causa della caduta: o c'era del brecciolino, oppure hai pin zato forte, eri a bassa velocità e con quel tipo di moto, lo sterzo tende a chiudersi. . . . per il discorso guanti, è meglio averli sempre. . . . a Gennaio sono caduto con lo scooter, causa manto bagnato e una macchia di gasolio a terra. Sarò stato a venti all'ora, e sono riuscito comunque a rompermi il legamento del pollice della mano sinistra. Considera che i guanti li avevo, e guanti da moto, con il resto anche, pantaloni e giubbotto e casco e stivali. . . . ed in effetti le protezioni hanno salvato spalla e gomito, oltre al malleolo del piede destro.

Ora, la reazione ad una caduta è sempre Personale e soggettiva, ma io credo che con calma e la necessaria pazienza, Tu possa montare in sella e ricominciare a fare curve, con, ripeto, prudenza, ma non paura. 0509_up.gif
 
15185470
15185470 Inviato: 15 Nov 2014 17:00
 

motociclope ha scritto:
La paura blocca, la prudenza invece è saggia. Almeno per me. 0509_up.gif

Azzardo una probabile causa della caduta: o c'era del brecciolino, oppure hai pin zato forte, eri a bassa velocità e con quel tipo di moto, lo sterzo tende a chiudersi. . . .

Ora, la reazione ad una caduta è sempre Personale e soggettiva, ma io credo che con calma e la necessaria pazienza, Tu possa montare in sella e ricominciare a fare curve, con, ripeto, prudenza, ma non paura. 0509_up.gif


In che senso "Quel tipo di moto"?
Le sportive, suppongo.
Spiegami che sono curioso, voglio sapere come evitare di spaccarmi la faccia la prossima volta!
Hai perfettamente ragione, guidare con la paura non ha senso, anzi, può essere pericolosissimo.
Prudente sì.
Uscirò, farò le curve, senza paura.
 
15185489
15185489 Inviato: 15 Nov 2014 17:45
 

Kildem ha scritto:
In che senso "Quel tipo di moto"?
Le sportive, suppongo.
Spiegami che sono curioso, voglio sapere come evitare di spaccarmi la faccia la prossima volta!
Hai perfettamente ragione, guidare con la paura non ha senso, anzi, può essere pericolosissimo.
Prudente sì.
Uscirò, farò le curve, senza paura.


Esatto. Le sportive hanno poco raggio di sterzo e se sei sterzato e pinzi in maniera decisa, la moto pesa di colpo e puoi perdere aderenza o anche, come successe a me, essere leggermente sbilanciato, lo sterzo si "chiude" e finisci a terra praticamente da fermo.
 
15185507
15185507 Inviato: 15 Nov 2014 18:19
 

Con l'r6 una volta ho fatto una sdraiata all'uscita di una rotonda...

mi son alzato e son ripartito. Il cervello ha memorizzato bene la cazzata fatta hihihi
 
15185549
15185549 Inviato: 15 Nov 2014 19:38
 

motociclope ha scritto:
Esatto. Le sportive hanno poco raggio di sterzo e se sei sterzato e pinzi in maniera decisa, la moto pesa di colpo e puoi perdere aderenza o anche, come successe a me, essere leggermente sbilanciato, lo sterzo si "chiude" e finisci a terra praticamente da fermo.


Quindi, in certi caso, devo prevedere.
O evito di piegare assai, o freno prima di piegarmi.

KIMO ha scritto:
Con l'r6 una volta ho fatto una sdraiata all'uscita di una rotonda...
mi son alzato e son ripartito. Il cervello ha memorizzato bene la cazzata fatta hihihi


Farò in modo che anche il mio cervello memorizzi la strunzata ahaha
 
15185789
15185789 Inviato: 16 Nov 2014 6:57
 

Uno dei metodi più diffusi per non rimare prigionieri della paura è quello di rimontare subito in sella e ripartire...se non lo fai rimugini troppo sull'accaduto ed allora inizi si ad avere paura.

Un'altro metodo è tornare "sul luogo del delitto" e ripercorrerlo senza pensare di esserci caduto, rifarlo senza cadere aiuta parecchio.

Poi come ha scritto motociclope ognuno metabolizza le cadute a modo suo, quindi trova il tuo e torna in sella tranquillo! icon_wink.gif
 
15185831
15185831 Inviato: 16 Nov 2014 9:37
 

vabbe stai tranquillo che e' una cosa che capita,l'importante e non esserti fatto male tu e da quello che racconti nemmeno la moto ha avuto conseguenze.... sai che penso?che a volte queste piccole sfortune aiutano a capire quanto possono essere pericolose le 2 ruote icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif .
Inutile chiesersi come avrai fatto,secondo me sei semplicemente arrivato lungo alla curva e hai piegato all'ultimo...probabilmente l'inesperienza e il fatto che sebbene la piccola ninja sia leggera e non potentissima rimane sempre una sportiva,il raggio di sterzo limitato e la posizione non sono fatte per muoversi nello stretto.
personalmente se noti la moto che ho in firma capirai che non parlo a caso ,
oramai mi sto abituando alle perdite d'aderenza del posteriore specie nelle rotonde , all'inizio mi spaventato ma adesso ci ho provato gusto icon_asd.gif .
 
15185850
15185850 Inviato: 16 Nov 2014 10:09
 

bigsen ha scritto:
Uno dei metodi più diffusi per non rimare prigionieri della paura è quello di rimontare subito in sella e ripartire...se non lo fai rimugini troppo sull'accaduto ed allora inizi si ad avere paura.

Un'altro metodo è tornare "sul luogo del delitto" e ripercorrerlo senza pensare di esserci caduto, rifarlo senza cadere aiuta parecchio.


kawadevil ha scritto:
Inutile chiesersi come avrai fatto,secondo me sei semplicemente arrivato lungo alla curva e hai piegato all'ultimo...probabilmente l'inesperienza e il fatto che sebbene la piccola ninja sia leggera e non potentissima rimane sempre una sportiva,il raggio di sterzo limitato e la posizione non sono fatte per muoversi nello stretto.


Quindi vediamo se ho capito.
La ninja, come tutte le sportive, ha poco raggio di sterzo (e confermo, perché a confronto, lo sterzo dell'YBR è una bicicletta) quindi, potendo sterzare poco, sono costretto a piegare, ma sopratutto, con poco raggio di sterzo, non ho possibilità di "girare ulteriormente" qualora io stia cadendo, per riprendere la ruota, e quindi mi accascio tipo ubriacone al vento.
Di contro, una moto con ampio raggio di sterzo, mi permettere di accompagnare la ruota in curva meglio, giusto?
 
15186200
15186200 Inviato: 16 Nov 2014 18:38
 

2 ruote=equilibrio precario, dunque una cadutina può capitare... l'importante è che tu non ti sia fatto niente di serio. Io sono caduto una marea di volte, mi è sempre andata bene, un paio di volte ho acceso un cero alla Madonna (diciamo che mi ci sono voluti un po' di anni prima che la saggezza sopraffacesse la vena che si chiudeva...).
Essere un po' scossi subito dopo è normale, non siamo di pietra... è tutta esperienza.
Una caduta di quel tipo può essere causata o da del brecciolino, o un qualsiasi altro materiale che può avere sporcato la carreggiata, o lo sterzo che chiude.
Praticamente una supersportiva ha il baricentro basso rispetto ad altri tipi di moto. Quando entri in curva, pieghi e ti sposti (anche leggermente, non c'è bisogno di tirare fuori culo e ginocchio, è una cosa che viene naturale) verso il centro curva, lo fai per contrastare la forza centrifuga che tende a spostarti verso l'esterno, ed assecondare la forza centripeta che ti spinge verso l'interno. Se la forza centripeta ha la meglio sulla centrifuga lo sterzo chiude, perché perdi il baricentro e per forze di cose lo sterzo chiude verso l'interno provocando una perdita d'aderenza dell'anteriore. Può sembrare assurdo, ma, visto che dicevi che l'andatura era molto bassa, se andavi un pelo più veloce (o piegavi un pelo meno) lo sterzo magari non chiudeva. Non dico che questa sia la causa perché solo chi guida ha le sensazioni di quel che succede.
Per dire: se sfili un po' i foderi delle forche dalle piastre (cosa che si usa fare in pista, e a seconda delle piste si sfila più o meno) avrai più "intimità" con l'anteriore, ma tutto sarà più "accentuato" le reazioni dell'anteriore più "scorbutiche" e fare piano le curve diventerà un rischio continuo di chiusura sterzo... questo per dirti che è tutta una questione di equilibri di forze!
 
15186416
15186416 Inviato: 16 Nov 2014 21:50
 

oettam ha scritto:
2 ruote=equilibrio precario, dunque una cadutina può capitare... l'importante è che tu non ti sia fatto niente di serio. Io sono caduto una marea di volte, mi è sempre andata bene, un paio di volte ho acceso un cero alla Madonna (diciamo che mi ci sono voluti un po' di anni prima che la saggezza sopraffacesse la vena che si chiudeva...).
Essere un po' scossi subito dopo è normale, non siamo di pietra... è tutta esperienza.
Una caduta di quel tipo può essere causata o da del brecciolino, o un qualsiasi altro materiale che può avere sporcato la carreggiata, o lo sterzo che chiude.

Praticamente una supersportiva ha il baricentro basso rispetto ad altri tipi di moto. Quando entri in curva, pieghi e ti sposti (anche leggermente, non c'è bisogno di tirare fuori culo e ginocchio, è una cosa che viene naturale) verso il centro curva, lo fai per contrastare la forza centrifuga che tende a spostarti verso l'esterno, ed assecondare la forza centripeta che ti spinge verso l'interno. Se la forza centripeta ha la meglio sulla centrifuga lo sterzo chiude, perché perdi il baricentro e per forze di cose lo sterzo chiude verso l'interno provocando una perdita d'aderenza dell'anteriore. Può sembrare assurdo, ma, visto che dicevi che l'andatura era molto bassa, se andavi un pelo più veloce (o piegavi un pelo meno) lo sterzo magari non chiudeva. Non dico che questa sia la causa perché solo chi guida ha le sensazioni di quel che succede.


L'asfalto era lindo, si vedeva solo la mia strisciata del metallo.
Capito, e confermo.
Paradossalmente se fossi andato più veloce non sarebbe successo nulla.
O se non avessi piegato così tanto.
Grazie per la lezione.
Beh... tutta esperienza!
 
15186471
15186471 Inviato: 16 Nov 2014 23:26
 

secondo me sei caduto perchè la curva era talmente stretta, e tu andavi talmente piano, che l'effetto giroscopico non ti ha tenuto dritto, probabilmente se eri un pò più smaliziato ed esperto te la riprendevi aprendo un pò lo sterzo e dando un colpo di gas.
 
15187074
15187074 Inviato: 17 Nov 2014 17:03
 

bigsen ha scritto:
Uno dei metodi più diffusi per non rimare prigionieri della paura è quello di rimontare subito in sella e ripartire...se non lo fai rimugini troppo sull'accaduto ed allora inizi si ad avere paura.
Quoto in pieno e testato personalmente. 0509_up.gif La paura è come un tumore, va presa ed eliminata subito! All'inizio è facile, poi...
 
15187181
15187181 Inviato: 17 Nov 2014 18:38
 

A proposito. Ottobre 2006, 1 mese e mezzo in oaspedale. Molto molto distrutto.
Marzo 2007: r6. Appena montato: effetto pale nel c..o! Dopo 1 km.... libertà assoluta 0509_up.gif
 
15187314
15187314 Inviato: 17 Nov 2014 21:02
 

Oggi riprendo la moto , per un giretto (e per andare dal meccanico).
Insomma... pare che io reagisca così alla paura:
Per scacciarla, accelero, cosa che raramente faccio in città.
Oggi sono arrivato a 60 in città, ma solo per accelerazione, non in continuità.
Chiaramente sono sempre attento, non ci tengo ad avere un incidente per scacciare la paura di una caduta!
Ogni volta che becco una curva penso "non frenare se vai piano, non scendere troppo se vai piano, stai calmino e ce la fai".
Si può fare.
All'inizio ero ansioso, pensavo "adesso metterò jeans, stivali militari e giacca di pelle con protezioni" poi mi sono fermato........ v********o, non avrò così paura da mettermi l'armatura per andare dietro l'angolo.
Sono uscito in tuta.
Chiaramente per le uscite "serie" mi vestirò di tutto punto.
E non lascerò i guanti nello zaino!
Grazie ragazzi per le rassicurazioni, mi state aiutando moralmente, ed io mi sto aiutando fisicamente.
 
15187586
15187586 Inviato: 18 Nov 2014 8:03
 

A me i primi tempi era successo col 125 perché in una curva a gomito, come te, ero in discesa in frenata c'era del brecciolino.

Cadere in moto non deve capitare mai perché basta andare a sbattere contro il bordo del marciapiede col collo per rimanerci secchi.
Ma la tua caduta la equiparo a una caduta da fermo, un po' come a me quando ho fatto quella caduta col 125. Quindi impossibile farsi male.

Succede i primi tempi della moto quando uno si sente sicuro e allora per una strana legge naturale: CADE.
ADESSO SAI che si può cadere in qualsiasi momento, quindi se hai un minimo di testa guiderai sapendo che in ogni momento a ogni curva potrai cadere.
Questo ti darà la prudenza, infatti da allora 2 decenni fa non sono più caduto. Ma ogni curva la affronto come se fossi sicuro di cadere.

In strada non fare "le pieghe", perché basta un po' d'olio e un guad-rail e puoi salutare definitivamente tutti i tuoi cari. Le pieghe falle in circuito, e vedrai quanti cadono in circuito, e quanti danni devono riparare mettendo mano al portafoglio.

La moto è gioia, la fissa delle pieghe per me è tutto l'opposto. Guarda sempre lo stato del fondo stradale, molto pericoloso l'asfalto quando ha fatto 2 gocce e uno penserebbe che è asciutto, magari d'estate quando sembra voglia fare un temporale (e dove passi tu non lo sai ma forse un po' ha piovuto). Quanti ne sono morti per questo. Metti spesso il piede a strisciare per terra per capire il grip. In inverno attentissimo al ghiaccio e ai fenomeni della "pioggia gelata" o "vetrone", che stende anche le automobili.
Vetrone: Link a pagina di It.wikipedia.org

BASTA UN PO DI PRUDENZA E DI SALE IN ZUCCA, E VEDRAI CHE FARAI LO STESSO LA SPALLA AL PNEUMATICO POSTERIORE E NON CADRAI PIU'
 
15187879
15187879 Inviato: 18 Nov 2014 13:45
 

superxsport ha scritto:
Succede i primi tempi della moto quando uno si sente sicuro e allora per una strana legge naturale: CADE.
ADESSO SAI che si può cadere in qualsiasi momento, quindi se hai un minimo di testa guiderai sapendo che in ogni momento a ogni curva potrai cadere.
Questo ti darà la prudenza, infatti da allora 2 decenni fa non sono più caduto. Ma ogni curva la affronto come se fossi sicuro di cadere.

In strada non fare "le pieghe", perché basta un po' d'olio e un guad-rail e puoi salutare definitivamente tutti i tuoi cari. Le pieghe falle in circuito, e vedrai quanti cadono in circuito, e quanti danni devono riparare mettendo mano al portafoglio.

La moto è gioia, la fissa delle pieghe per me è tutto l'opposto. Guarda sempre lo stato del fondo stradale, molto pericoloso l'asfalto quando ha fatto 2 gocce e uno penserebbe che è asciutto, magari d'estate quando sembra voglia fare un temporale (e dove passi tu non lo sai ma forse un po' ha piovuto). Quanti ne sono morti per questo. Metti spesso il piede a strisciare per terra per capire il grip.

BASTA UN PO DI PRUDENZA E DI SALE IN ZUCCA, E VEDRAI CHE FARAI LO STESSO LA SPALLA AL PNEUMATICO POSTERIORE E NON CADRAI PIU'


Hai ragione, paradossalmente prima ero come un bambino:
Non essendo mai caduto, non "sapevo" di poter cadere.
Adesso lo so.
Adesso so che in curva si può cadere, ed affronto le curve con un'attenzione molto maggiore.
No no, mai avuta la fissa delle pieghe, o del "centimetro della vergogna", non me ne fotte un c***o di piegare, ma ammetto che quel sabato mattina ero particolarmente "ispirato" a fare lo sportivo, ed i risultati si sono visti.
Prudenza, prudenza e ancora prudenza.
Premetto che la Ninja250 è una piccola sportiva, non mi ha mai "spinto" a fare il c******e da pista.
Diciamo che, adesso so.
Adesso so che in moto si cade, e mi impegnerò al massimo a non farlo capitare mai più.
"prendere ogni curva con la consapevolezza che posso cadere".
Sì il piede a terra lo metto parecchio, infatti le suole delle north face sono consumate!
 
15188176
15188176 Inviato: 18 Nov 2014 19:54
 

superxsport ha scritto:
................. Metti spesso il piede a strisciare per terra per capire il grip...........


Uao........tu facendo strisciare il piede capisci il grip che c'è in quel momento e anche quello che c'è nella successiva curva???........ad sburò

doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif
 
15188476
15188476 Inviato: 19 Nov 2014 6:04
 

biondob ha scritto:
superxsport ha scritto:
................. Metti spesso il piede a strisciare per terra per capire il grip...........


Uao........tu facendo strisciare il piede capisci il grip che c'è in quel momento e anche quello che c'è nella successiva curva???........ad sburò

doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif


Una precisazione: attenzione a fare quello che ha quotato Biondob. Secondo il mio modestissimo parere, può essere pericoloso. icon_wink.gif
 
15188555
15188555 Inviato: 19 Nov 2014 9:21
 

"Spesso" significa in quel contesto ogni volta che si ha bisogno di capire se le condizioni dell'asfalto sono cambiate. Che so, inizio montagna, zona con pericolo pioggia, strada forse sporca.

Dal mio punto di vista e dalla mia esperienza è tutt'altro che pericoloso. Io sto parlando di moto sportive, magari su uno scooter è pericoloso non so non ne ho mai avuti.
E' pericoloso invece non farlo quando hai il dubbio perché così ti fai mancare l'informazione sullo stato del grip dell'asfalto.
Per esperienza a volte mi fatto capire che il grip era diverso da quello che credevo, a volte inferiore, a volte superiore.
 
15188621
15188621 Inviato: 19 Nov 2014 10:20
 

Bah! dubbi sul grip? Misurazioni di aderenza con la suola della scarpa? Secondo me son boiate. A prescindere dal fatto che sulla stragrande maggioranza delle strade italiane il livello del grip è lo stesso, fa schifo!
Mettiamo comunque caso che c'è un tratto di strada con un grip meglio che in pista: che ti misuri a fare se poi magari dietro a una curva, in mezzo alla traiettoria ci si trova un tombino o una toppa????
Per me se uno ha dubbi di grip la soluzione è una, procedere con prudenza! Se mentre sei fuori col piede a "misurare" il grip ti sbuca un cane o qualsiasi altra cosa che ti obbliga a una frenata d'emergenza/scarto improvviso che fai? Cacchio, chissà che bella frenata composta, che rapidità di reazione, che stabilità nella posizione in sella ecc. ecc.
Se uno cerca il grip per una guida supersportiva vada in pista, se fa del mototurismo sa benissimo che con un po' di cautela ci si risolvono tanti problemi, se uno si vuole divertire a fare qualche curva un po' "in allegria" vada su tratti di strada che ben conosce, fuori da centri abitati, ricordandosi comunque che anche se si sanno le condizioni di grip, toppe/buchi/tombini da evitare ecc. ecc. una pietra in mezzo alla traiettoria o un camion che ha perso del gasolio, il turista che si ferma a guardare il panorama in mezzo alla strada, un mezzo in panne ecc. ecc. non sono propriamente cose prevedibili...

Ah una cosa: oltre al grip è importante anche avere gomme in temperatura; prima di misurare il grip, prima di accendere la moto, prima di mettervi la tuta ricordatevi di mettere.... le termocoperte! icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif
 
15188632
15188632 Inviato: 19 Nov 2014 10:30
 

oettam ha scritto:
Bah! dubbi sul grip? Misurazioni di aderenza con la suola della scarpa? Secondo me son boiate. A prescindere dal fatto che sulla stragrande maggioranza delle strade italiane il livello del grip è lo stesso, fa schifo!
Mettiamo comunque caso che c'è un tratto di strada con un grip meglio che in pista: che ti misuri a fare se poi magari dietro a una curva, in mezzo alla traiettoria ci si trova un tombino o una toppa????
Per me se uno ha dubbi di grip la soluzione è una, procedere con prudenza! Se mentre sei fuori col piede a "misurare" il grip ti sbuca un cane o qualsiasi altra cosa che ti obbliga a una frenata d'emergenza/scarto improvviso che fai? Cacchio, chissà che bella frenata composta, che rapidità di reazione, che stabilità nella posizione in sella ecc. ecc.
Se uno cerca il grip per una guida supersportiva vada in pista, se fa del mototurismo sa benissimo che con un po' di cautela ci si risolvono tanti problemi, se uno si vuole divertire a fare qualche curva un po' "in allegria" vada su tratti di strada che ben conosce, fuori da centri abitati, ricordandosi comunque che anche se si sanno le condizioni di grip, toppe/buchi/tombini da evitare ecc. ecc. una pietra in mezzo alla traiettoria o un camion che ha perso del gasolio, il turista che si ferma a guardare il panorama in mezzo alla strada, un mezzo in panne ecc. ecc. non sono propriamente cose prevedibili...

Ah una cosa: oltre al grip è importante anche avere gomme in temperatura; prima di misurare il grip, prima di accendere la moto, prima di mettervi la tuta ricordatevi di mettere.... le termocoperte! icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif


Concordo, specialmente le parti in grassetto. Era quello che intendevo con quel "pericoloso". 0509_up.gif

Inoltre la temperatura delle gomme e dell'asfalto è fondamentale, e non scherzo. icon_wink.gif Sottinteso anche per una guida turistica e prudente.

Ma qui siamo anche un filo ot. . . . l'Autore chiede lumi su come somatizzare una caduta ininfluente almeno nel materiale e nel corpo, per fortuna, ma che può avere un peso psicologico nel riprendere la guida. 0509_up.gif
 
15188646
15188646 Inviato: 19 Nov 2014 10:57
 

Specifico solo poi basta che è OT: non è misurazione di aderenza, solo capire se magari uno pensa la strada è ok poi si accorge è viscida.
Il tempo per far strisciare il piedino a terra è 1/100 di secondo quindi i rischi in grassetto sono inesistenti.
 
15188690
15188690 Inviato: 19 Nov 2014 11:51
 

Valgono tutte le ovvie spiegazioni (non le ho lette tutte quindi magari il mio concetto è una ripetizione). Una cosa alla quale faccio attenzione in curva, soprattutto se tornante in salita è la valutazione del manto stradale. Terribili i cubetti di porfido o la strada bagnata, o un certo tipo di asfalto, anche soltanto umido (in genere asfalto bianco e consumato).

Se hai dubbi sull'aderenza concentrati sulla traiettoria, allarga prima, rallentando e stringi molto già a metà curva, anzi, un poco prima, di modo che non soltanto mantieni in curva ed in uscita di curva la tua mano , ma riesci anche a mantenere costante il gas.

Ricorda, mai entrare troppo veloci in un tornante e diminuire in percorrenza...mai, semmai il contrario, rallenta molto prima dell' ingresso e sfrutta il gas in uscita sempre coerentemente alla possibilità che la curva ti offre. Se dai gas la traiettoria si apre. Per questo ti dico di chiudere molto ed aprire di gas. Magari l'inizio può sembrare complicato, ma poi ti abitui.

Poi, il discorso paura, naaa, niente paura, anzi. I migliori cadono. Dicono che un motociclista non è tale se non saggia, con una caduta, i limiti suoi e del suo mezzo quindi...tuto regolare. icon_mrgreen.gif eusa_clap.gif

Lamps! doppio_lamp.gif
 
15188817
15188817 Inviato: 19 Nov 2014 14:21
 

devargas ha scritto:
Terribili i cubetti di porfido o la strada bagnata, o un certo tipo di asfalto, anche soltanto umido (in genere asfalto bianco e consumato).

Se hai dubbi sull'aderenza concentrati sulla traiettoria, allarga prima, rallentando e stringi molto già a metà curva, anzi, un poco prima, di modo che non soltanto mantieni in curva ed in uscita di curva la tua mano , ma riesci anche a mantenere costante il gas.

Ricorda, mai entrare troppo veloci in un tornante e diminuire in percorrenza...mai, semmai il contrario, rallenta molto prima dell' ingresso e sfrutta il gas in uscita sempre coerentemente alla possibilità che la curva ti offre. Se dai gas la traiettoria si apre. Per questo ti dico di chiudere molto ed aprire di gas. Magari l'inizio può sembrare complicato, ma poi ti abitui.

Poi, il discorso paura, naaa, niente paura, anzi. I migliori cadono. Dicono che un motociclista non è tale se non saggia, con una caduta, i limiti suoi e del suo mezzo quindi...tuto regolare. icon_mrgreen.gif eusa_clap.gif

Lamps! doppio_lamp.gif


Cubetti di porfido, li prendo a 2 all'ora!
Invece c'è una cosa terribile che riscontro nelle curve delle montagne (spero non in tutte le montagne italiane!) le colate di asfalto verso l'interno, che, solidificate, diventano delle cunette, dei mini-dossi artificiali, proprio in curva, che NESSUNO si cura mai di piallare, quindi ti ritrovi a piegare in curva con delle cunette in arrivo.
Almeno, immagino siano colate, non credo vengano fatte di proposito solo nell curve!
Credo proprio sia incuria umana.
Una follia totale.
Sì è vero, sto cominciando a carburare l'idea di "entrare piano in curva ed accelerare per uscire" non il contrario.
Se aumento la velocità è quasi impossibile che io cada, ma se durante una piegata rallento, ecco che mi sdraio di nuovo, e non ci tengo.

Rettifico la stronzata detta prima.
Non è che uso il piede per saggiare l'asfalto, semplicemente con l'YBR (una bicicletta rispetto alla Ninja, 113 chili) metto spesso il piede a terra in frenata, o durante una curva, tipo motocross.
Abitudine che mi è rimasta con la Ninja.
Chiaramente non esco il piede quando piego!
 
15189525
15189525 Inviato: 20 Nov 2014 10:55
 

No no, non hai detto stronzate, in realtà quasi tutti noi sappiamo e siamo coscienti di ciò che facciamo in moto, più di quanto si potrebbe immaginare. Il fatto è che è difficile riunire in sequenza una spiegazione scritta logica o totalmente comprensibile. Per esempio, se dovessi descrivere come si fa una doppietta in auto, (cosa che faccio sempre per abitudine) nella descrizione dovrei fermarmi un attimo e forse anche più di un attimo, per mettere le cose nella giusta sequenza e rendere tale spiegazione soprattutto comprensibile.

Oltretutto, relativamente al piede a terra e le "vecchie abitudini" io credo che spesso, le moto, nella varietà dei loro modelli, possano nascondere caratteristiche di guidabilità e piccoli segreti conosciuti soltanto a chi le conduce.

Dicono che spesso ci si deve adattare alla guida di un certo tipo di motocicletta, credo che questa affermazione sia verissima. Lo sbaglio apparente e generalizzato, potrebbe essere invece conoscenza specifica.

Io stesso, abituato ad una guida da pista abbastanza accademica nei modi, con la mia attuale endurona, se allegrotto, (più che allegrotto in verità) non riesco a mantenere la postura. (perchè strisciano le pedane e non so dove poggiare il piede) quindi sovente lo alzo e sembra prenda la curva come se stessi facendo una gara di spidway. Ridicolo forse ma efficace. Ti assicuro che guido senza complessi ed efficacemente.

Purtroppo una definizione sbagliata, su di un forum, innesca necessariamente, e non è detto che sia male, una ridda tumultuosa di consigli o richieste di precisazioni. Filtrane la metà, perchè alla fine, non è detto che non abbia ragione tu!
 
15189700
15189700 Inviato: 20 Nov 2014 14:43
 

Davergas sei veramente 0509_up.gif

0510_inchino.gif
 
15189935
15189935 Inviato: 20 Nov 2014 20:07
 

superxsport ha scritto:
Specifico solo poi basta che è OT: non è misurazione di aderenza, solo capire se magari uno pensa la strada è ok poi si accorge è viscida.
Il tempo per far strisciare il piedino a terra è 1/100 di secondo quindi i rischi in grassetto sono inesistenti.


Supponendo che si riesca ad avere (cosa di cui dubito) la sensibilità per capire, facendo strisciare il piedino, il grado di grip dell'asfalto, la cosa mi par alquanto inutile visto che misuriamo il grip sull'asfalto dove siamo appena passati e non dove dobbiamo ancora passare.

Se lo facciamo invece per vedere se la strada è viscida, che vuol dire molto scivolosa, e quindi magari potremmo anche riuscire a capirlo con il piedino, la cosa mi pare doppiamente inutile perché, oltre al motivo citato precedentemente, l'asfalto non è viscido perché gli va di esserlo ma perché sopra c'è qualcosa che lo rende molto scivoloso e quindi si vede benissimo anche con l'occhio senza l'ausilio del piedino.

Se invece lo facciamo per darci un tono!?! allora ok è utile.


doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif
 
15189950
15189950 Inviato: 20 Nov 2014 20:23
 

devargas ha scritto:
No no, non hai detto stronzate, in realtà quasi tutti noi sappiamo e siamo coscienti di ciò che facciamo in moto, più di quanto si potrebbe immaginare. Il fatto è che è difficile riunire in sequenza una spiegazione scritta logica o totalmente comprensibile.

Oltretutto, relativamente al piede a terra e le "vecchie abitudini" io credo che spesso, le moto, nella varietà dei loro modelli, possano nascondere caratteristiche di guidabilità e piccoli segreti conosciuti soltanto a chi le conduce.

Io stesso, abituato ad una guida da pista abbastanza accademica nei modi, con la mia attuale endurona, se allegrotto, (più che allegrotto in verità) non riesco a mantenere la postura. (perchè strisciano le pedane e non so dove poggiare il piede) quindi sovente lo alzo e sembra prenda la curva come se stessi facendo una gara di spidway. Ridicolo forse ma efficace. Ti assicuro che guido senza complessi ed efficacemente.

Purtroppo una definizione sbagliata, su di un forum, innesca necessariamente, e non è detto che sia male, una ridda tumultuosa di consigli o richieste di precisazioni. Filtrane la metà, perchè alla fine, non è detto che non abbia ragione tu!


Sì, ho notato spesso che qualora qualcuno dica qualcosa di "diverso", di inaspettato, molti utenti si allibiscono, come se avessero sentito dire che l'acqua è arancione, e sentono la necessità di correggerti (purtroppo accade in molti ambiti della vita, non solo sul Tinga, non solo fra di noi) su di una cosa che, in effetti, solo tu puoi avvertire, col corpo e con la mente, perché scaturisce dalla TUA guida, dalla TUA esperienza.
Certo, una moto è una moto, quindi possono esserci delle linee guida "generali", ma poi ognuno guida la propria moto, al proprio modo.
Perciò se Superxsport trae vantaggio dal "saggiare" l'asfalto col piedino, ben venga!
Ripeto, io sono quello che esce il piede con una sportiva!
Manco fossimo sul fango! ahahaha
Speedway, eh?
Ora ho imparato qualcosa di nuovo!
(immagina solo guidare una sportiva così!)
 
15190212
15190212 Inviato: 21 Nov 2014 6:12
 

biondob ha scritto:
Supponendo che si riesca ad avere (cosa di cui dubito) la sensibilità per capire, facendo strisciare il piedino, il grado di grip dell'asfalto, la cosa mi par alquanto inutile visto che misuriamo il grip sull'asfalto dove siamo appena passati e non dove dobbiamo ancora passare.

Se lo facciamo invece per vedere se la strada è viscida, che vuol dire molto scivolosa, e quindi magari potremmo anche riuscire a capirlo con il piedino, la cosa mi pare doppiamente inutile perché, oltre al motivo citato precedentemente, l'asfalto non è viscido perché gli va di esserlo ma perché sopra c'è qualcosa che lo rende molto scivoloso e quindi si vede benissimo anche con l'occhio senza l'ausilio del piedino.

Se invece lo facciamo per darci un tono!?! allora ok è utile.


doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif


Con l'occhio non basta te lo dico per esperienza. L'occhio serve a capire quando la situazione è ambigua e allora si può avere la sensibilità del grip in base a quanta resistenza trova il piedino nel toccare.
Comunque il moderatore aveva detto che è OT continuare questo argomento
 
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