Quella che leggerete è una guida all’acquisto di uno scooter targato, che valuta i modelli nuovi proposti dal mercato, e le varie esigenze che comportano l’acquisto di un modello piuttosto che un altro.

Di seguito analizzeremo gli scooter più diffusi per ogni cilindrata.

La cilindrata minima di uno scooter targato è 100cc, ma i modelli con questo motore attualmente in commercio sono pochi, i più diffusi sono l’Aprilia Scarabeo 100cc, e i Piaggio Zip 100cc e Fly 100cc. Tutti e tre sono ottimi da usare in città grazie alle dimensioni contenute, i due di casa Piaggio hanno ruote piccole mentre l’aprilia è un “ruota alta”.

Poi troviamo gli scooter 125cc, a questo punto bisogna iniziare a fare delle suddivisioni dato che in listino troviamo molti modelli, dai più economici ai più costosi e raffinati; questi scooter permettono già di effettuare delle brevi gite fuori porta, oltre al classico percorso “casa-lavoro”.

Esistono modelli con una spiccata impronta sportiva, modelli che si dedicano più al comfort e modelli buoni per tutti gli usi. I due che più esprimono sportività sono il Gilera Runner, e il Derbi GP1. Alcuni di quelli più dediti alla comodità sono l’Aprilia Scarabeo 125, i Piaggio Beverly e X9, l’Honda Phanteon, il nuovo Peugeot Geopolis, il Kymco People S, il Majesty della Yamaha e per finire il Suzuki Burgman, forse il più confortevole in assoluto. Ancora non ho volutamente citato scooter come l’Aprilia Sporcity, l’Honda SH o lo Yamaha X-Max perché sono modelli che si adattano ad ogni tipo di uso, forse tra questi l’X-Max è quello più sportivo, quindi più scomodo in città. A parte va considerato il Gilera Nexus, imponente come dimensioni e con un motore forse sottodimensionato per il tipo di scooter.

Di 150cc ormai il listino si è impoverito, e ne sono rimasti solo pochi modelli, cito gli Honda Phanteon, e SH, Piaggio X8 e Suzuki Burgman. Il Majesty invece monta un motore di 180cc.

Altra categoria che conta pochi modelli è quella dei 200cc, con questa cilindrata possiamo trovare il Runner, lo Sportcity; i Kymco Dink e People S anche se sono siglati come 200 in realtà hanno una cilindrata di circa 170cc, ciò li penalizza come prestazioni se paragonati a 200 “veri”, stesso discorso anche per il Malaguti Ciak.

Quella dei 250cc invece è una categoria che comprende molti modelli, alcuni dei quali sono proposti anche con motorizzazioni più grosse, come ad esempio il Kimco Xciting, o il Gilera Nexus, forse il motore di 250cc è meno adatto del 500 per questi modelli. Altri sono lo Scarabeo, che è proposto con due diverse carrozzerie per questo motore, l’Honda Forza, il Beverly, il Majesty, il Malaguti Password e il nuovo Yamaha X-City.

Le categorie dei 300 e dei 400cc sono nate da poco tempo, in particolare prima dell’attuale Honda SH 300 solo lo Yamaha Versity (o XC 300) era presente in listino, ora è fuori produzione. Di cilindrata 400 troviamo Majesty, Honda Silver Wing, Beverly, Scarabeo, e Burgman.

Di 500cc invece esistono scooter come l’X9 della Piaggio che anche se è un progetto datato garantisce un buon comfort, come il più nuovo Kymco Xciting. Molto più sportivi sono il Nexus 500 e il T-Max, da molti considerato come lo scooter più performante in assoluto.

Esistono poi anche l’Honda Silver Wing 600 e il Suzuki Burgman 650, però danno il meglio nei lunghi viaggi; le dimensioni e il peso elevato li penalizzano nell’uso cittadino.

Dopo aver analizzato bene ogni categoria bisogna individuare la cilindrata migliore per l’uso che ne dobbiamo fare, tenendo presente che per un uso cittadino sono sufficienti 125cc, e permettono di “avventurarsi” anche in qualche gita fuori porta, per affrontare l’autostrada invece occorrono almeno 150cc.
Uno scooter di 250cc in genere può affrontare senza problemi dei brevi viaggi e se la cava bene anche in città in mezzo al traffico, forse per uso quotidiano e qualche uscita nel weekend è la cilindrata ideale.
Da 400cc in poi il peso si fa sentire e se usati prevalentemente per il percorso “casa-lavoro” conviene puntare a una cilindrata minore; tuttavia con un 400cc e oltre anche viaggi medio lunghi non sono un problema.

Tutti gli scooter che ho citato hanno un motore a 4 tempi; a causa dei consumi migliori rispetto ai vecchi 2 tempi, e soprattutto a causa del minore inquinamento (dettato anche dalle direttive anti-inquinamento) i 4T hanno quasi sostituito completamente i 2T, che però permangono nei listini sui ciclomotori, dove sono ancora molto diffusi.