Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime Stradali
Scritto da
Maurizio60 - Pubblicato 25/11/2024 16:37
Premessa: Il 17 novembre ultimo scorso si è celebrata la Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime Stradali, un’occasione per riflettere sull’impatto devastante degli incidenti stradali e per onorare la memoria di coloro che hanno perso la vita sulle strade...
Questo racconto di fantasia nasce per sensibilizzare noi motociclisti ad
usare sempre la testa ogni qual volta siamo in sella alle nostre moto...
divertiamoci ma con responsabilità.
Mattia aveva 25 anni, un sorriso contagioso e una passione sfrenata per le
moto. Quel pomeriggio di primavera, il sole splendeva alto nel cielo e
l’aria era fresca e frizzante. Mattia si preparava per un giro in moto, un
rituale che amava e che lo faceva sentire libero come il vento.
Prima di uscire, si fermò un attimo in cucina dove sua madre, Anna,
stava preparando il pranzo. “Mamma, esco per un giro in moto,” disse con un
sorriso. Anna si girò, asciugandosi le mani sul grembiule, e lo
guardò con affetto. “Stai attento, Mattia. Sai quanto mi preoccupo,”
rispose, cercando di nascondere l’ansia che sempre l’accompagnava quando lui
usciva in moto.
Mattia si avvicinò e la abbracciò forte. “Non preoccuparti,
mamma. Tornerò presto,” le disse, baciandola sulla guancia. Anna lo
guardò uscire dalla porta, il cuore stretto in una morsa di
apprensione, ma cercò di scacciare i pensieri negativi.
Mattia montò sulla sua moto, sentendo l’adrenalina scorrere nelle
vene. Accese il motore e partì, godendosi la sensazione del vento che
gli scompigliava i capelli. La strada si snodava davanti a lui, un invito
irresistibile a esplorare e a vivere ogni momento al massimo.
Ma il destino aveva altri piani. In una curva stretta, un’auto sbucò
all’improvviso, troppo veloce per permettere a Mattia di reagire. L’impatto
fu inevitabile e devastante. In un istante, la vita di Mattia si
spezzò, lasciando dietro di sé solo il silenzio e il dolore.
Anna ricevette la notizia poche ore dopo. Il suo mondo crollò in un
istante. Il dolore era insopportabile, un vuoto che niente avrebbe mai
potuto colmare. Si aggrappò ai ricordi di suo figlio, al suo sorriso,
alla sua voce che le diceva di non preoccuparsi.
Mattia non tornò mai più a casa, ma il suo spirito rimase vivo
nel cuore di mamma Anna. Ogni volta che il vento soffiava tra gli alberi,
lei sentiva la presenza di suo figlio, libero e felice come lo era sempre
stato sulla sua moto. E così, anche se il dolore non svanì mai
del tutto, Anna trovò conforto nel sapere che Mattia viveva ancora,
in qualche modo, nel vento e nei suoi ricordi.
Nel ricordo di tutte le Vittime della Strada