Qualche mese fa ci siamo accordati fra amici e abbiamo ordinato 25 Dirt Bike direttamente dalla Cina, seguendo personalmente le operazioni di sdoganamento e con relativamente pochi euro ci siamo portati a casa la motina.
Ha un motore 110 cc a 4 tempi, avviamento elettrico con batteria e due freni
a disco. Ovviamente la qualità lascia un poco a desiderare ma fatto qualche
controllo, sostituzione e rinforzo ci si può divertire ugualmente, come ha
affermato anche
KawaPotter in questo articolo
che illustra i rinforzi al telaio fatti su una minimoto cinese.
Assemblaggio e correzione dei primi problemi
Una volta tolta dall'imballaggio ho iniziato a montarla, dato che la ruota anteriore, il manubrio e la leva del cambio vengono forniti smontati per occupare meno volume nel trasporto. Le viti che forniscono con la moto sono solitamente di qualità scadente quindi potrebbe essere conveniente cambiarne alcune, inoltre in quelle più a rischio vibrazione che si potrebbero svitare, converrebbe mettere il mastice frenafiletti a media resistenza. Mentre monti la minimoto, ti rendi veramente conto che l'operaio cinese addetto al montaggio non ha la minima idea né di cosa stia facendo e nemmeno del perché.
Ogni moto ha i suoi problemi, di seguito illustrerò quelli che ho incontrato io. In sintesi io consiglio di fare il lavoro di assemblaggio con molta calma perché mentre si guardano i vari pezzi ci si accorge di problemi che è meglio risolvere subito a moto smontata. Ad esempio nel mio caso, ancor prima di iniziare ho fatto fare un giro diverso al cavo elettrico della messa in moto, ho ruotato un poco le tubazioni idrauliche per fargli fare un percorso più naturale, ho sostituito diverse fascette che tenevano ferme tubazioni e cavi elettrici, ho trovato uno spinotto elettrico scollegato, ho messo mastice frenafiletti qua e là e ho sostituito alcune viti.
Poi, quando ho toccato per caso il polo negativo della batteria, mi è rimasto "in mano", staccandosi dal capocorda fissato alla batteria. Per lavorare meglio sulla batteria, ho smontato tutto il blocco costituito da sella e carene e ho fatto bene perché mi sono accorto che una vite delle carene era stata avvitata alla sella in un punto sbagliato, inoltre smontando tutto sono riuscito a togliere il cellophane dalla sella senza residui.
Ho ripristinato il capocorda della batteria e ormai che c'ero l'ho smontata completamente dagli attacchi in maniera tale che quando l'ho rimontata l'ho fissata ai supporti dalla parte opposta in modo da allontanarla un po' di più dalla marmitta, inoltre ho messo due rondelle sotto le viti (che in origine non c'erano):
Mi ero accorto di altri due problemi:
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L'acceleratore faticava a ritornare e quindi si rischiava che la moto rimanesse accelerata;
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Il freno dietro frenava ma bisognava fargli fare un'escursione notevole.
Quindi ho smontato anche il gruppo di comando gas e ho messo del grasso in tutti i punti, oltre ad aver fissato meglio il cavo dell'acceleratore con fascette in alcuni punti per fargli fare un giro più lineare e il ritorno era migliorato molto anche se non era ancora perfetto, ma ho deciso che poteva andare.
Invece il freno posteriore l'ho lasciato stare, rimandando la regolazione a dopo aver provato la moto per rendermi meglio conto se in effetti era mal regolato o se era una mia impressione.
Ho poi regolato e lubrificato la catena (che era tiratissima!) e ho fatto benzina. Ecco la motina montata, però mancava ancora qualcosa...
...qualcosa senza di cui non si poteva metterla in moto: gli adesivi del Ting'Avert (ricordo che le istruzioni per chi li volesse richiedere gratuitamente si trovano in questa pagina).
Vista davanti:
Dietro:
Uso della Dirt Bike
Ho capito subito il motivo per il quale avevo comperato la minimoto: per impennare! Ho cominciato a girare attorno al capannone e impennavo ad ogni giro, però è venuto fuori un altro problema, cioè mi è saltata giù subito la catena: i registri tendicatena avevano un dado autobloccante per regolare la tensione ma questo si svitava ugualmente con le vibrazioni, quindi ho rimesso a posto la catena e ho sostituito il dado singolo autobloccante con due dadi in modo da creare il sistema dado-controdado (per chi non lo conoscesse, i due dadi sono messi sulla stessa vite e vengono serrati tra loro così si bloccano lì dove si trovano).
Ormai che ero in officina potevo regolare la leva del freno posteriore, ma preso dalla frenesia di girare e impennare non l'ho fatto e questo si è rivelato un errore che, per dirlo in cinese, "fatalemifu".
Mentre giravo mi divertivo anche a impostare le curve alla maniera "supermotard", cioè entri in curva e scali, quando molli la frizione la moto entra di traverso. Per volerla intraversare di più, in un ingresso ho anche tirato un po' il freno davanti e ovviamente sono volato in terra. Nessun danno per fortuna, complice il fatto che la velocità era molto bassa.
Continuo ancora a impennare e impennare ma a un bel momento rivedo lo spettro del problema all'acceleratore: mi succede cioè che la moto mi rimane accelerata proprio quando ero molto su e tempo che me ne sono accordo ero già cappottato all'indietro: il povero parafango posteriore mi ha quindi abbandonato e si era piegato un po' anche lo staffone sinistro che però con due martellate è tornato a posto:
Decido di andare a casa a pranzo e mi ripresento al pomeriggio con le migliori intenzioni: metto due fascette in modo da tornare a fissare il parafango al telaietto e poi regolo accuratamente il freno posteriore, così mi son detto se mi dovesse ricapitare che rimane accelerata in impennata, almeno posso buttarla giù con il freno.
Quindi giro, impenno e imparo a prendere confidenza con l'uso del freno posteriore nell'impennata, però dopo una mezz'oretta sento una gran agitazione nel posteriore e mi accorgo che è successo l'irreparabile che non mi permetterà più di girare per qualche giorno: ho forato la gomma posteriore:
Consigli sull'importazione diretta
Un consiglio sull'importazione diretta delle minimoto: noi abbiamo deciso di ordinarle direttamente là per spuntare il prezzo dato che ci siamo messi d'accordo in molti, ma soprattutto avendo già importato altri generi di materiali dalla Cina avevamo una certa dimestichezza con le operazioni doganali, tuttavia abbiamo rischiato il sequestro (come ne capitano a valanghe ultimamente, sulle minimoto cinesi) perché mancava un documento fondamentale (la dichiarazione CE dell'impianto elettrico, che fortunatamente siamo riusciti a farci mandare in tempo) senza i quali la merce sarebbe stata confiscata e avremmo perso i soldi. Quindi se qualcuno ha intenzione di importare direttamente dalla Cina, è bene che si appoggi a un'agenzia di pratiche doganali che possa indicare con precisione tutti i documenti necessari che andranno chiesti al produttore cinese prima di mandare qualsiasi soma di denaro.