Zero_69 ha scritto:
Sul lasciare perdere potrei anche essere d'accordo, se giustamente motivata e non per partito preso.
Sul fatto che sia roba pakistana mi permetto di dissentire perchè conosco, seppur indirettamente, la proprietà e ti posso garantire che la fabbrica ha sede di fianco lo spaccio, puoi andare anche a visitarla e sono tutti operai ITALIANI, la pelle è tutta ITALIANA, i fornitori sono gli stessi dei marchi blasonati..
Mi sembra davvero vergognoso, a maggior ragione in un momento di crisi economica, in un paese come l'Italia, la cui economia si fonda sulle piccole e medie imprese, che si esprimano questi giudizi senza sapere minimamente di cosa si stia parlando!
Concordo sul fatto che moto e risparmio sia una cosa inconciliabile e anche sul fatto che il capo debba necessariamente essere di qualità, ma questo non implica che debba essere per forza di un marchio blasonato, anche perchè spesso le aziende famose delegano a quelle più piccole la produzione di molti particolari/capi.
Penso che l'unico che possa realmente esprimere un giudizio non viziato da pregiudizi fosse Juma ed è stato molto equilibrato.
E magari ricordatevi pure la tanto cara (in tutti i sensi) Dainese dove produce... quella è roba davvero PAKISTANA però nessuno lo fa notare!
Saluti
Una tuta intera a 250 euro un laboratorio italiano con operai italiani non la può realizzare. Mi spiace non lo crederò mai. Anzi. Non è nemmeno credibile che una ditta che produce in Italia e vende poche unità possa tenere aperto e vendere a meno di 800 euro al pezzo.
Un operaio specializzato nella cucitura della pelle costa.
Magari nella fabbrica cuciono le etichette, le scritte, mettono le protezioni... le solite cose, su capi importati.
Con 250 euro ci compri a malapena i materiali.
E se invece fanno davvero produzione con materiali italiani, beh, sono pronto a ricredermi. Ma se è vero che una tuta costa 250 euro dovranno pur risparmiare qualcosa. Che so, faranno le cuciture con le graffette, che ne so.
Per fare delle belle cuciture, che è la cosa fondamentale per una tuta dopo la qualità del pellame, ci vuole il suo tempo.
E se invece producono davvero a Carpi, con materiale davvero Italiano, e magari di qualità e con buone cuciture e buon progetto sarò disponibile a gridare al miracolo e ritirare tutto quanto detto.
Sicuramente GINOX lo sa...
E comunque io non ho mai detto di comprare Dainese... quando mai?