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Panorama moto Enduro & motard Racing 50cc 2009
Scritto da -Yuzzo92- - Pubblicato 20/11/2008 22:58
Ecco qui un panorama generale delle moto da enduro e motard 50cc con motore a 2 tempi che promettono di stare al top delle vendite e delle posizioni nelle gare nel 2009.

Questo articolo dunque è finalizzato a mostrare al pubblico le migliori novità in questo campo del motociclismo, specialmente mi rivolgo all'enduro.

A mio parere, tra le case che più si affacciano su questa realtà che sono i 50cc da competizione, spiccano come è ormai da due annetti Fantic Motor ed Honda Montesa (HM), ma si affaccia su questo campo l'innovativa Valenti Racing 50cc, e sembra volersi fare largo tra le altre marche Rieju, con le nuove MRT.

Tutte e quante queste marche presentano ciclistiche sui propri modelli che si possono definire sovradimensionate, infatti troviamo spesso parti "speciali" che addirittura non si vedono su moto di cilindrata superiore. Certo, nel campo delle competizioni si deve avere sempre il meglio, ma talvolta reputo personalmente queste scelte un po' esagerate e scelte solo per essere vistose e fare "scena". Il grosso vantaggio nell'avere a disposizione delle moto con motori e ciclistiche sovradimensionati, è che nel momento in cui noi aumentiamo la cilindrata di questi motori, tutto è predisposto a sopportare tale modifica.

I motori su queste moto sono "pompati", ovvero potenziati e talvolta, non totalmente legali per l'uso su strada, non a caso montano di serie parti performanti "aftermarket", ovvero non originali, ed in genere li possiamo definire piuttosto eccezionali.

Sono il primo esempio, il più chiaro, quello che sorge all'occhio spontaneo, gli impianti di scarico. Vediamo su queste moto marchi come Big One, Leovince, HM Racing e quant'altro, scarichi studiati appositamente per le corse e quasi totalmente aperti, se non appunto, TOTALMENTE aperti. Si sa che nei motori 2t lo scarico è fondamentale per le alte prestazioni, quindi questo aspetto non va per nulla trascurato se si vuole avere un mezzo potente.

Procedendo per passi, vediamo su queste "competizione" filtri più aperti e studiati dei classici delle versioni stradali, carburatori grossolani e talvolta esagerati, spesso di fabbricazione Dell'orto, ma vediamo anche Mikuni etc., ed ovviamente a questi carburatori sono accoppiati impianti completi di aspirazione, con collettori dritti in diversi materiali, zama, alluminio o gomma, e i pacchi lamellari per finire.

per finire ci sono i gruppi termici, che spesso sono edizioni speciali, sempre di cilindrata pari o (leggermente) inferiore a 50cc, in alluminio, con travaseria e scarico rivisti per rendere il massimo, soprattutto per favorire gli alti giri, dove il 2t gira inevitabilmente meglio per la sua natura meccanica.

Si sa però che solo col motore non si va da nessuna parte, bisogna avere il resto della moto fatta per gareggiare... ed ecco che vediamo ciclistiche delle "sorelle più grandi" che portano motori di piccolissima cubatura.

Vediamo telai con materiali molto pregiati, per lo più vediamo alluminio per la culla del telaio, mentre c'è chi si distingue con l'acciaio al CrMo (Cromo Molibdeno), a mio parere più predisposto per una guida in fuoristrada, mentre l'alluminio in strada è leggermente meglio, ma sono differenze che a queste cilindrate non si fanno sentire come succede nelel cilindrate superiori.

A fianco dei telai vediamo Forcelle oramai sempre Upside Down (Stelo Rovesciato), il meglio dal punto di vista prestazionale, forcelle che si presentano con una struttura più complessa e di difficile progettazione, ma al contempo le forcelle sono più leggere e non fanno sentire il peso dei corpi non sospesi, migliorando l'agilità.

Assieme alle sospensioni anteriori non possono mancare i monoammortizzatori posteriori. abbiamo ammortizzatori a gas con varie regolazioni per migliorare il feeling con la moto, che come si sa, è importantissimo per un pilota sentire la moto come "propria". ed ecco che abbiamo regolazioni del precarico a molla, regolazioni della compressione e dell'estensione, e così via, chi più ne ha più ne metta.
Tutte bellissime cose, ma che ritengo personalmente spesso e, perchè no, volentieri esagerate.

I freni sono un altro particolare. In questo campo oramai si tende ad adottare il disco con profilo a Margherita o Wave, perchè soprattutto nel fuoristrada i dischi con queste caratteristiche si presentano più performanti ed adatti ad essere usati nel fango e nella polvere, senza deludere nell'uso su strada.
Vediamo impianti frenanti di marche famose quali Galfer e Braking, campioni in questo campo.

Assieme alle sospensioni e i freni troviamo piastre di strerzo alleggerite, oltre che ricavate dal pieno, manubri antipiegamento, selle alleggerite ed antiscivolo, pedane più o meno larghe, accelleratori a "gas rapido" e così via.

Tutto questo agli occhi di un quattordicenne appassionato, pare un sogno, i suoi occhi brillano di fronte a questi gioiellini, che purtroppo per molti rimarranno solo un sogno irrealizzabile: i costi sono elevatissimi, superano i 3000 e talvolta 4000 €, di certo prezzi non alla portata di tutti. La qualità si paga, daltronde.

Le differenze tra queste moto sono poche alla fine, sono tutte molto simili alle altre, ed alla fine la sostanza è praticamente la stessa, il motore è sempre il secolare e plurivincitore Minarelli Am6, solo la nuova valenti si distingue adottando il nuovo blocco derbi.


Vediamo nello specifico quali sono i modelli di moto 50cc da competizione.


Fantic Motor

Caballero Regolarità Competizione/ Supersei Competizione 50cc







Fantic Motor aggiorna le moto con nuove colorazioni ed alcune plastiche cambiate, tra cui portanumero anteriore con faro alogeno, parafango anteriore con nuova linea e parafango posteriore più sottile.
Ciclisticamente questa moto è davvero al top, ora monta anche un mono Sachs regolabile, e serbatoio del liquido freni Braking, e non più grimeca.

La frenata sembra essere migliorata nell'impianto anteriore, con nuove pinze, ed il freno posteriore sembra più modulabile.
E' presente anche una nuova sella, antiscivolo, sempre di fabbricazioni di "Selle Dalla Valle".

Personalmente la ritengo una di quelle che sicuramente stanno nella Top 3 delle moto da competizione di questa cilindrata: motore potente e rivisto ed ottima componentistica, la qualità è altissima ed assicurata.
Il difetto di questa moto a mio parere sono i freni.... o almeno, fino al modello 2008 risultano sbilanciati: l'anteriore è soggetto a fading se sottoposto a stress gravosi, fenomeno che le altre racing sembrano non presentare. tuttavia la frenata risulta potente. L'impianto frenante è un Braking con pinze flottanti e tubi in treccia, le pastiglie sinterizzate, il disco è con profilo wave. Stesse caratteristiche per il posteriore, che invece dal punto di vista prestazionale si oppone all'impianto anteriore: il freno è sempre potente e affidabile, unico difetto è poco modulabile e tende a bloccare davvero facilmente, con conseguente rischio di perdita di traiettoia, di impostazione in curva o di velocità. Per fortuna però la leva è regolabile, e si può almeno i parte limitare il problema.

Una grande raffinatezza di questa moto sono i convogliatori anteriori: sono pronunciati, ma non esageratamente, e nemmeno esageratamente larghi, il che evita che detriti, polvere e fango che partono dalla ruota colpiscano il pilota. I portanumeri posteriori sono sottili e con una linea innovativa: non sporgono troppo e coprono appena il telaietto posteriore (in Alluminio e smontabile), e la moto risulta quindi comoda da guidare in qualsiasi posizione il pilota voglia.

La culla del Telaio in Acciaio al CrMo, il telaietto posteriore e il forcellone in alluminio (quest'ultimo con leveraggi), le forcelle da 40 mm a doppia regolazione (compressione ed estensione), il monoammortizzatore a gas con tripla regolazione, leve e piastre ricavate dal pieno e per finire il manubrio tommaselli in ergal con comando a gas rapido, fanno di questa moto un esemplare perfetto di racing fatta sia per correre, e dunque vincere, sia per guidare facilmente e per uso amatoriale. Infatti è sempre precisa, è snella e agile da guidare.

Il motore si presenta pronto per gareggiare: dispone di un carburatore Dell'orto 26 VHST di serie, impianto di aspirazione completo, Gruppo Termico Athena 50cc Monofascia con scarico con traversino e pistone a cielo piatto, impianto refrigerante con doppio radiatore, scarico completo sviluppato con Big One, e per finire, niente miscelatore e niente contralbero, oltre che niente batteria.


Honda Montesa (HM)

Cre/Derapage Six Competition





Honda Montesa presenta i nuovi modelli di CRE/Derapage Six Competition, con notevoli modifiche ed un aumento strepitoso nei costi. I nuovi modelli si riconoscono subito: le grafiche saltano all'occhio immediatamente, rinnovate e presentano nuove linee: vediamo che prevale un tema a nido d'ape sulle versioni prodotte in serie, tendenti al rosso, al nero ed al grigio sui CRE, mentre al nero ed il rosso sui Derapage. Sono grafiche che ritengo molto ricercate ma un pò ridicole, si presentano bene le linee sei convogliatori anteriori e del forcellone, mentre il portanumero non pare dare una bella impressione.

Oltre a queste nuove grafiche Hm presenta delle grafiche in edizione limitata. Sono di ispirazione hawayana, molto originali e ricche di colori, lasciano al passato le vecchie linee stereotipate HM, dove prevaleva l'aspetto spartano della moto, per presentarsi come grafiche molto ricercate. A mio parere sono molto più interessanti e belle delle grafiche Delle versioni prodotte in serie, ma effettivamente non si lasciano associare bene con il mondo delle corse, e soprattutto questa decisione di Hm di abbandonare le vecchie grafiche semplici, pare strana.

Ciclisticamente parlando non ci sono state modifiche, poche le modifiche a livello di componentistica: frizione con comando idraulico Magura, di altissima qualità, forse esagerata su un 50cc benchè racing, e i vantaggi che effettivamente se ne traggono sono pochi; il terminale dell'impianto di scarico ora non è più smontabile, ed è firmato "Higashi" (a mio parere una brutta scelta, una decisione presa per aumentare il prezzo).

Anche questa comunque è una moto che merita alla grande: adatta a correre già come esce dalla fabbrica, adotta componenti di altissima qualità.

Il telaio è interamente in Alluminio, cpn una Culla Perimetrale e a DeltaBox, salta subito all'occhio ed è decorato con degli adesivi carbon look che rendono il tutto più accattivante. Il telaio si presenta agile e stabilissimo, forse no il meglio per il fuoristrada difficoltoso, ma comunque molto buono. come per Fantic, le forcelle sono marzocchi da 40 mm regolabili, il mono posteriore a gas e regolabile, dischi Wave Galfer e, come novita assoluta, pinze radiali con 4 pistoncini. L'impianto frenante dunque è di altissima qualità, ma abbondantemente esagerato per quello a cui si può sottoporre questa moto. Le leve azionanti sono di fabbricazione magura, come per la leva della frizione.

Ottima moto con ottimo feeling di guida, pare più stretta della concorrenza, quasi da sembrare esile, con una sella non eccessivamente alta (92cm), ma una volta in sella ci si sente benissimo, specie guidando seduti: i convogliatori si stringono benissimo tra le gambe, infatti le prese d'aria su di essi sono rifinite appositamente per questo scopo, cosa che facilita la guida, in quanto si riesce ad afferrare molto bene con le gambe il mezzo. Come ciclistica non c'è che dire, è veramente fatta bene e ribadisco quanto sia adatta a correre.

Le HM Six, come Racing che si rispettino, montano ovviamente un motore preparato ed adatto per correre: sono equipaggiate di Serie con un Carburatore Dell'orto PHBG 19, un impianto di aspirazione adattata, accensione Leonelli (e Non Ducati come le concorrenti che montano il blocco am6), Gruppo Termico Gilardoni da 49,7 cc in Alu e bifascia ed uno scarico completo, ma non completamente aperto come avviene su altre racing, dunque una penalità. Per finire, mancano il contralbero ed il miscelatore, ed ovviamente il raffreddamento è con due radiatori.


Rieju (Gruppo Motorparts)

MRT 50





Ed ecco che Rieju torna in campo, o meglio, vi entra, con i nuovi modelli di enduro e motard racing da 50cc. Due Grandissimi passi avanti per la casa spagnola: ora ha due modelli di moto veramente all'altezza delle altre, a livello delle racing e con qualità assicurata.

Le linee sono completamente nuove, molto simili ai fantic, ma non scopiazzate, semplicemente simili. Modelli nuovi e nuovi veramente in tutto: grafiche nuove, plastiche nuove e ciclistica nuova, e per finire, motore modificato per avere prestazioni più brillanti del classico minarelli am6.

Si può definire questa moto una racing al 100%?
A mio parere si, o per lo meno è una spanna sopra le altre della categoria 50cc. Unico Peccato, non è stato possibile "cavalcarle" alla fiera del ciclo e del motociclo (EICMA) di Rho (Milano). Ma la scheda tecnica ci lascia assaporare i dettagli di una moto che sembra promettere realmente qualcosa di concreto.

Il telaio è perimetrale e DeltaBox come su HM Six, pare ci siano stati progetti lunghi molto tempo per il suo sviluppo, avvenuto prima su un modello di telaio in alluminio e poi rivisto per essere in acciaio, tutto finalizzato a ridurre i pesi mantenendo qualità alte; abbina a tale culla delle forcelle marzocchi da 40mm regolabili e mono a gas regolabile. non si dispongono informazioni sul numero e sul tipo di regolazioni, ma si presume che saranno le classiche: compressione, estensione e precarico per il mono. I Dischi freno sono wave e di diametro equilibrato , sia per il motard che per l'enduro.

Mi dispiace non potere dare impressioni più dettagliate a livello di guida e di ciclistica, ma sono sicuro che prometterà bene.

A livello di motore Pare monti un carburatore PHBG 19 (non ne sono sicuro al 100%), un aspirazione comprendente solo il collettore dritto e allargato; dispone inoltre di un cilindro che salta subito all'occhio, di colore viola, quasi a ricordare il cilindro viola 75cc della Top Perfomances. Questo cilindro è poco più brillante in termini di prestazioni di quanto sia quello originale, purtroppo non si conosce ancora il materiale costruttuivo; ciò è abbinato ad uno scarico che riterrei molto simile, se non identico a quello delle Hm Six Competition, con un bellissimo terminale. A differenza delle altre racing viste fino ad ora questa monta contralbero e miscelatore di serie, di conseguenza ha un radiatore solo per il raffreddamento, e queste purtroppo sono piccolezze che tolgono qualche punto a Rieju.


Valenti Racing

Dr-Z 50cc







Ecco la novità assoluta in questa categoria: Valenti Racing, marchio imparentato con Suzuki, conosciuta nel campo delle moto di più grande cilindrata, ora si fa avanti con una bellissima 50cc che intende stravolgere la situazione.

E' assolutamente innovativa: è la prima racing 50cc innanzitutto da valenti, e soprattutto è la prima racing 50cc che monta il blocco Derbi di ultima generazione, che predispone di una tecnologia superiore a quella dell'avversario Minarelli Am6.

Quali sono i punti a favore di questo motore?
Innanzitutto Alesaggio e Corsa che favoriscono il fuoristrada: il motore è leggermente sottoquadro, dispone di un ottimo impianto di aspirazione di serie (costi ridotti, dunque), dispone di un albero motore di serie molto resistente e a spalle piene (ovvero un albero caratteristico per influenzare positivamente la fluidodinamica), cilindro in alluminio di serie, una frizione a denti dritti e non elicoidali, rapportatura interna più corta del minarelli am6 e per finire un accensione ad anticipo variabile di serie.

Tantissimi dunque i punti a favore di questo blocco per il fuoristrada. Ma nono solo! Valenti ha promesso di volere puntare subito in alto con questa moto, presentando il prototipo all'eicma: la moto disporrà di un impianto completo di aspirazione di serie calcolato per supportare un carburatore Dell'orto 28, di un cilindro lavorato e rivisto per rendere alla meglio e di un impianto di scarico artigianale. Purtroppo il prototipo in questione si presentava con una mediocre Leovice V6, ma Valenti stesso dice che lo scarico che verrà dato in dotazione non sarà la Leovince V6 ma uno scarico nettamente migliore.

Telaisticamente parlando, abbiamo il top del top della componentistica su questa moto, con un ottimo telaio in alluminio e molto resistente, forcelle a steli rovesciati (dovrebbero essere da 40mm e regolabili) e l'immancabile ammortizzatore a gas.
a mio parere questa è la Novità più promettente per il 2009, ed assolutamente da annoverare alla Top 3 delle moto che nelle gare avrano più successo.



Queste, sono le 50cc che possiamo ritenere racing e che sembrano promettere meglio per il 2009. Sono le uniche della categoria che adottano modifiche al motore e telai realmente raffinati, e soprattutto le case madri si occupano di aggiornare queste moto sotto l'aspetto ciclistico quasi ogni anno, invece di cambiare semplicemente le grafiche come altre case madri fanno.

Spero che questo articolo abbia dato chiarimenti riguardo a questa categoria.

Ringrazio l'utente Edo93 per le foto di sua proprietà.

-bastard92-
 

Commenti degli Utenti (totali: 11)
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Commento di: AdryXsm il 21-11-2008 14:52
Complimenti, bell'articolo!
Commento di: markino69 il 21-11-2008 15:19
veramente bellissimo bravo bastard !!!
Commento di: nicogazza il 21-11-2008 17:32
bravo basty complimenti
Commento di: bossniko il 02-09-2009 10:28
complimenti per la giuda eccellente!!!!!! cavoli che bella la rieju!!!!!!
Commento di: Varaderista il 27-11-2008 13:43
Ciao a tutti volvevo vcomplimentarmi per qst articolo, è veramente fantastico poi le immagini sn stupende. Hai veramente ragione a dire che qst moto sn esagerate x la potenza...pensate che un mio amico ha un HM derapage -che è potentissimo x essere un 50 (in realtà 75)- qnd abbiamo "tirato" in ripresa mi ha sverniciato, può veramente competere cn le 125 4 tempi
Commento di: BESTDRIVER il 27-11-2008 20:06
Ottimo articolo dettagliato e che denota da parte dell'autore buona padronanza di liguaggio, visto che mi sento preso in causa, vorrei solo fare alcuni appunti sui modelli Rieju MRT 50 che poi magari potrai correggere nel tuo commento:

1) Prima una precisazione molto importante....la RIEJU non è in nessun gruppo, tantomeno Motorparts che è malauguratamente stata nostro importatore per 2 anni ottenendo risultati, per non dire altro, a dir poco discutibili, infatti da Ottobre 2007 è nata Rieju Italia che è una filiale diretta, gestita dal sottoscritto e legata direttamente alla casa madre spagnola.

2)Le MRT non si possono considerare Pure Racing, sono infatti state costruite per poter essere usate sia in strada che fuori, ma usando una componentistica tale da dare modo, in modo inequivocabile e senza stravolgere il veicolo, di usarla anche per un uso racing amatoriale, poi sicuramente in futuro valuteremo se sarà il caso di fare uscire un modello Puramente R....purtroppo non abbiamo ancora determinato i prezzi ma quando saranno resi pubblici, vedrete che le differenze a nostro vataggio saranno molto apprezzabili.

3)Il fatto che non fosse possibile salire sulle nuove MRT e MARATON è stato determinato dal fatto che i modelli esposti avevano ancora componenti "prototipizzati" in particolar modo il telaietto posteriore e le plastiche , che avrebbero rischiato seriamente di rompersi in quanto non fissate in modo definitivo.

4)Il cilindro viola è stato voluto per differenziarlo dal normale AM6, le differenze sono date da un trattamento al cilindro per aumentare la scorrevolezza, un pacco lamellare di diverso tenore, e una centralina elettronica apposita, che modifica l'erogazione della coppia privilegiandola verso il basso, per consentire ottime prestazioni nelle ripide salite in fuori strada anche senza aumentare la cilindrata.

Per il resto è tutto giusto, appena avremo i primi esemplari in italia li ivierò alla stampa, per le prove di rito, sperando di accontentare le aspettative .

ciao
Commento di: BESTDRIVER il 27-11-2008 20:11
Ho dimenticato un passo....è vero, è stato montato un solo radiatore in quanto è un veicolo non Racing, sarà sicuramente previsto nel momento in cui uscirà un veicolo per tale scopo.
Commento di: -Yuzzo92- il 03-12-2008 19:24
grazie 1000 per tutti gli accorgimenti!

io devo fare i complimenti a te perchè sei sempre disponibilissimo!
Commento di: S1mone67 il 01-07-2009 11:15
Ma la Valenti DR-z 50 alla fine l'hanno prodotta? Sui cataloghi e listini vari non c'è...
Commento di: ALEnduro93 il 29-10-2009 13:43
poi mi semra strano che si chiami Dr-z...io sapevo che si chiamava Rm
Commento di: devilnrg95 il 05-09-2009 11:34
a me piace la derapage motard e poi la valenti non e in commercio !!!!