La stagione fredda è appena iniziata, ma gli sguardi di molti motociclisti sono rivolti, già impazienti, alla stagione 2009! Molti di loro, di voi, di NOI approfitteranno di questo inverno per comprarsi un casco nuovo, un modello di guanti più recente, altri affronteranno la spesa di una bella tuta, di un paio di stivaletti e di un paraschiena, articoli indispensabili per coloro che vorranno cimentarsi in quella che rientra tra le esperienze più entusiasmanti: la prima uscita in pista!
Tralascio volutamente i consigli più tecnici, perché mi voglio soffermare su quanto potrebbe girare nella testa di qualsiasi “neofita” della pista, facendo a volte risultare poco divertente un’esperienza che regala emozioni già da quando si poggia il primo piede nel paddock!
Come tutti sappiamo, le principale caratteristiche delle corse in pista sono velocità, tecnica di guida, forza di volontà e coraggio. Pertanto, chi riesce a correre forte, deve avere un giusto equilibrio di queste doti.
Ma queste doti non si calano nel corpo di ognuno automaticamente, quando si indossa la tuta, si cala la visiera del casco e si esce dai box; no, queste doti vengono maturate ad ogni esperienza in pista, ogni volta che si entra e si esce dal circuito si impara qualcosa di nuovo. Come quindi sarà logico, c’è chi impara più velocemente e chi più lentamente, chi alla prima volta sembra corra da una vita e chi, dopo anni, non ha ancora chiari alcuni aspetti di una buona tecnica di guida in pista.
Per questo è importante non prefissarsi da subito obiettivi impegnativi, ma entrare con l’ottica di scoprire questo nuovo “gioco” con i ritmi e le proprie misure, confrontandosi con chi ha un po’ di esperienza in più. Capire quanto si possa piegare anche a basse velocità, capire quanto sia possibile ritardare la frenata senza poi il bisogno di aggrapparsi ai freni, come sia importante mantenere se stessi e la propria muscolare il più rilassati possibile durante la guida…
Queste le cose primarie di cui rendersi conto. Ogni volta che si ha chiaro uno di questi aspetti fondamentali, nella mente si instaura un equilibrio che ti fa passare ad una specie di “step” successivo, automaticamente inizierai a staccare più tardi, a entrare più veloce in curva, a diminuire sempre di più lo spazio percorso senza azionare né gas, né freno… Rispettando le tappe di cui la tua mente ha bisogno, andrai sempre più veloce, progressivamente! Voler bruciare le tappe invece potrebbe portarti a cercare di strafare, con il rischio di compiere azioni di cui non hai il controllo, che potrebbero portarti a conseguenze pericolose (staccare tardi senza il pieno controllo della frenata può portarti a un dritto, aprire il gas troppo presto ad una scivolata…), per questo ripeto, consiglio di fare tutto con i propri tempi, fregandosene di chi va più veloce, perché poi non si sa mai che imparando con i propri ritmi non si andrà più veloce di lui!
Per concludere, qualche consiglio un po’ tecnico ci vuole:
- Il cronometro, alle prime pistate, non è
indispensabile, anzi, forse è meglio evitare di usarlo: i
primi tempi difficilmente saranno ottimi, quindi è meglio
non guardarli per non rimanere delusi rispetto a quanto ci si aspetta
di fare!
- Anche gomme super morbide o slick non sono indispensabili,
anzi, se avete un modello di gomme con cui vi sentite in particolare
confidenza, è meglio sfruttarle anche per le prime
occasioni, per provare materiale nuovo c’è sempre
tempo!
- Distrarsi quel mezzo secondo che serve per guardare il contachilometri può essere fatale, quindi un consiglio che sentirete spesso è quello di coprire, almeno le prime volte, il contachilometri. Avrete modo di guardare la vostra velocità quando avrete un po’ più di dimestichezza con l’ambiente che vi circonda, anche perché probabilmente andrete più forte!
Spero che quel poco di esperienza che ho voluto condividere con voi vi sarà d'aiuto!
Auguro quindi ad ogni motociclista che vorrà avvicinarsi, nel 2009, al mondo della pista, un felice inizio stagione, e vi aspetto per le pistate che organizzeremo come Motoclub Tingavert!