qualche contatto che non funziona bene

e inoltre non credo che sia una buona idea prendere in mano i bulbi delle lampade a scarica perché, a causa delle elevatissime temperature della scarica, è necessario che l'involucro sia di quarzo invece del solito vetro ma che, a contatto con l'acidità della pelle, vetrifica e diventa fragile con la temperatura.
Lo stesso fenomeno per cui si dovrebbe evitare di maneggiare le lampade alogene con le mani nude.

spero che tu l'abbia presa di una marca diversa di quella che avevi... era mica una bella made in china?

guarda sono circa due anni e mezzo che monto lo xeno, quando ha iniziato a fare quest'effetto, era perchè effettivamente la vita della lampadina stava finendo.

E' vero che la lampada xeno dura di più però dovevo considerare che, la mia luce anabbagliante è sempre accesa (non si può spegnere quando la moto è accesa), uso la moto 364giorni all'anno, a conti fatti è durata le sue 10/12mila ore circa.

Ammazza... 12k ore in 2 anni... e che guidi 16 ore al giorno

ma quasi sicurasmente si è la lampadina

p.s

2 anni sono 17500 ore se consideri una media di 4 ore di moto al giorno sono 1460 ore all'anno....mmmmprima che esaurisci le 10 mila ore hai cambiato moto
Quindi sulla durata delle lampadine non ci sono problemi, uno le può montare tranquillamente, è la loro resistenza che mi porta dei dubbi, cioè se devo spendere 35 euro per una kit allo xeno , spendo 15 euro e compro le lampade normali , ma al platino, sono bianchissime e fanno la stessa luce dello xeno,io le montavo sotto la macchina di mio padre, mai un problema e fanno la luce identica allo xeno...
Logicamente non sto parlando di quelle lampade blu che dopo 300 ore si scoloriscono e la luce torna gialla, sono proprio delle lampade che sono bianchissime, se non erro la scirocco le monta di serie

bè il discorso di kart non è affatto sbagliato! se andiamo a considerare tutte le varianti che ci possono essere allora la durata si riduce. karta secondo te il mio problema quale potrebbe essere? più di lampada o di centralina?

Eccitato da una scarica elettrica, lo xeno produce una luce azzurra; questo fenomeno è sfruttato nella produzione di lampade

I limiti di questi dispositivi sono riconducibili all'emissione di raggi ultravioletti, dannosi per l'occhio umano e capaci di provocare cancro della pelle e causa di sbiadimento degli oggetti illuminati. Il fenomeno è in parte dovuto all'uso del quarzo al posto del vetro per la costruzione del bulbo. Il quarzo è infatti più resistente alle alte temperature ma trasparente ai raggi ultravioletti. La schermatura di queste radiazioni avviene ponendo davanti alla lampada una lastra di vetro, che serve anche come protezione in caso di esplosione accidentale dell'ampolla. Recentemente nella composizione delle ampolle sono state introdotte sostanze in grado di bloccare i raggi ultravioletti e dei pigmenti fluorescenti che li convertono in luce visibile, aumentandone l'efficienza complessiva.
Per ridurre il flusso di raggi infrarossi verso oggetti danneggiati da un eccessivo riscaldamento, esistono speciali lampade alogene dicroiche, dotate di uno schermo posteriore che riflette solamente la luce visibile lasciando disperdere i raggi infrarossi.