Tecnica
Potenza ed Energia nel Sistema Desmodromico
Scritto da bunion - Pubblicato 22/08/2007 23:18
Questo sistema meccanico viene utilizzato per il richiamo delle valvole ed è contrapposto alle vecchie molle e alle più recenti valvole pneumatiche, utilizzate per il medesimo scopo...

Il Sistema Desmodromico fu ideato nel 1954 dall'ingegner Fabio Taglioni.
Questo sistema "Desmo" riesce a ricavare un consistente risparmio di energia e un maggior controllo delle valvole stesse. Per fare un piccolo paragone tra il sistema Desmodromico e quello a valvole pneumatiche, basti pensare all'energia impiegata dal motore per azionare le valvole, che nel primo caso (Desmo) è calcolata al minimo di 3 cavalli fino ad un massimo di 8, mentre per le altre si sale di valore con un minimo di 6 per un massimo di 10.

In parole povere la combustione della benzina viene utilizzata per produrre l'energia che permette di azionare le valvole pneumatiche, quindi se c'è un maggior utilizzo di cavalli per muovere le valvole, ci sarà anche una maggiore differenza dalla massima potenza che può produrre il motore e la reale potenza che viene trasferita sull'asfalto, dato che una parte di questi saranno impiegati a richiamare le valvole.

Per fare un esempio, supponiamo di avere un motore che sprigiona una potenza massima di 180 cavalli con il sistema a valvole pneumatiche; dato il precedente ragionamento ne svilupperà effettivamente sull'asfalto circa 170 (ovviamente i valori sono ipotetici).

Lo stesso discorso può essere fatto anche per le valvole a molla: tarando quest'ultime per resistere a pressioni con elevati numero di giri al minuto, quando il motore gira a bassi regimi, le molle si induriscono e vanno a intaccare la resistenza delle valvole che aumenta, ottenendo così una minore energia sfruttabile.

Al contrario, il sistema Desmodromico, essendo meccanico, avrà bisogno di un minor quantitativo di energia così da permettere il risparmio della benzina che verrà quindi trasformata e impiegata in una aggiuntiva spinta per il motore.

Altri vantaggi riguardanti questo sistema sono l'estrema precisione nel modo in cui vengono guidate le valvole: il loro movimento non si scosta da quello previsto in sede di progetto nemmeno ad elevati regimi.

Grazie a questo si elimina anche la possibilità di un sfarfallamento delle valvole causato da una sfollata o una staccata al limite, e si ottiene anche una maggiore rapidità nell'apertura e chiusura delle valvole stesse, il che vuol dire che si può disporre di notevoli sezioni di passaggio per i gas a tutto vantaggio della respirazione del motore.

Ci sono però lati negativi in tutto ciò, ovvero che la realizzazione di questo tipo di meccanismo è molto delicata, difficile da applicare, con una maggiore manodopera e con costi molto più elevati rispetto agli altri sistemi; questi sono sicuramente motivi più che validi per far si che le grandi case produttrici giapponesi, a differenza della Ducati, non lo ritengano un buon investimento e preferiscono puntare agli altri sistemi che permettono loro una ben più grande produzione di serie.

Non a caso la Ducati produce all'incirca 40 mila moto all'anno, mentre i colossi giapponesi, tra cui Kawasaki, Suzuki, Yamaha e Honda, ne producono milioni.

Per concludere volevo inserire una risposta, o meglio una parte, che diede l'ingegner Taglioni in una intervista:
"...tutti pensavano che il desmo servisse per togliere le molle. Non è vero niente, è tutto al rovescio. La potenza aggiuntiva data dal desmo, è come minimo il 10% in un motore a benzina. Si può cercare qualunque camma, qualunque sistema, qualunque numero di valvole, ma fintanto che le valvole vanno con le molle, col desmo vanno di più. Costerà di più, sarà più complicato, ma fatto come va fatto il desmo dà almeno il 10% di più. Però la prerogativa del desmo non è tanto la potenza in più, è la coppia. Il desmo parte da zero col massimo di coppia..."
 

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Commento di: Niko il 25-08-2007 10:33
Bellissimo articolo, chiaro e semplice.... Complimenti!!
Il comando desmodromico (delle valvole)
Commento di: de_corsa il 30-08-2007 08:34
Solo per dare a Cesare ciò che è di Cesare, devo dire che il compianto e geniale Ing. Taglioni non fu certo l'inventore del comando desmodromico delle valvole: ebbe solo l'intuizione di applicare alle valvole delle sue Ducati una tecnologia nota ed utilizzata in precedenza da alcune Case automobilistiche (mi pare Mercedes e/o Peugeot ma non ci giurerei) nei primi decenni del secolo scorso.

Nota: il termine "desmodromico" designa QUALSASI dispositivo guidi un componente in entrambe le sue corse e quindi non è legato imprescindibilmente al comando delle valvole.
Per cui TUTTE le moto hanno qualcosa di desmodromico!
Desmodromici sono, ad esempio, il sistema di arpionismo del cambio e, sulle moto di ultima generazione, il comando del gas.
Re: Il comando desmodromico (delle valvole)
Commento di: fabiovicenti il 14-09-2007 13:44
Tutto esatto, riguardo al dubbio la risposta è "Mercedes".