GrandeCornholio ha scritto:
La questione è proprio dove trovi la piega da 45 gradi
in strada, escluse le rotondine o i tornantini da farsi in
contropiega.
Come sappiamo l'angolo è conseguenza di velocità e raggio (e grip
), al netto di spostamenti di baricentro causati dal movimento in sella.
In pista o un piazzale girando "stupidamente" in tondo ci riesco anch'io, ma vedo raramente
in strada vera una curva con
tutti e quattro i requisiti di
a. Asfalto
b. Raggio
c. Velocità di percorrenza
d. Margine di errore
tali da invitare ad allargarsi e mettere il ginocchio a terra in modo
vagamente naturale.
Vieppiù con una moto come quella dell'autore del thread (o la mia), piccola, leggera, dalla velocità di punta ridotta e con gomme da 140 -- già con una assai più stabile Z650 diventa più immediato.
Se poi parliamo di percorrere una buona curva su una strada extraurbana discretamente mantenuta a doppio senso a 130
col ginocchio giù allora sì, anche ci credo, ma... non oserei mai farlo per paura di stamparmi sul guardrail al minimo errore o macchia (da cui la menzione di vie di fuga, eccetera).
Ma guarda che 45 gradi sono una piega "media" se smanetti per strade da moto. Alla fine l'unica variabile vera che resta e' l'asfalto, per il resto sulle strade buone di curve con le caratteristiche giuste ne trovi quante ne vuoi.
Se poi tu mi parli di mettere giu' il ginocchio in citta' allora sono d'accordo con te che difficilmente si trovano le condizioni ideali ma per me la moto e' solo un giochino da usare su strade adeguate. In citta' ci vado giusto a fare il tagliando o a cambiare le gomme e giro come se avessi una bici perche' ritengo sia molto piu' pericoloso girare nel traffico che farsi un curvone a 150 col ginocchio giu'.
@Maurizio60: Grazie