ansetup ha scritto:
E' vero , il 2T richiede particolari attenzioni nella messa a punto , soprattutto perchè risente molto delle variazioni climatiche .
Però però....., sempre ricordando il caro vecchio "3 1/2" ( ma ovviamente il discorso potrebbe essere allargato a molti altri modelli dell' epoca ) , trovavo un piacere davvero unico nella messa a punto di quei pochi elementi che , una volta tarati come Dio comanda , trasformavano un motore relativamente scorbutico in un "violino" dolcissimo e progressivo .
Fra l' altro , dalle mie parti , a quel tempo l' assistenza di marca era veramente infima .
Così il riuscire ad accordare il "violino" dava ancor più soddisfazione .
Carburatori ben sincronizzati nel titolo della miscela , cavi gas regolati ad hoc , il gioco valvole "giusto" ( il "bici" emiliano voleva le punterie leggermente lasche , per rendere al meglio ) , facevano la differenza .
E che soddisfazione quando , scambiando la moto con un altro proprietario dello stesso modello , si avvertiva una evidente differenza nella messa a punto .
Cose che adesso non esistono più , almeno per quanto riguarda le motorizzazioni .
E fra un pò non esisteranno più nemmeno quelle relative al setting ciclistico , visto il proliferare di sistemi sospensivi "intelligenti" .
Non so quanti anni hai tu ma calcola che sui pluricilindici (prima che mettessero i compensatori sui collettori) facevi il minimo ed anche in parte l'allineamento sentendo con la mano la temperatura dei gas di scarico, il cilindro trainato era più freddo.