Il comfort posturale è , come già evidenziato , soggettivo .
E probabilmente solo dopo un' approfondita analisi da uno specialista di questo genere di patologie , potrai chiarire meglio quale postura potrebbe essere soggettivamente meno fastidiosa .
Però è un dato di fatto che alcune caratteristiche progettuali possono migliorare di parecchio la situazione dal punto di vista del comfort , inteso soprattutto come capacità di ridurre quanto più possibile le accelerazioni verticali che si subiscono alla guida delle moto .
Mi pare di capire che hai avuto , in passato , anche un DR 650 .
Guidandolo ti sarai reso conto di come moto del genere , grazie soprattutto a sospensioni di grande escursione e tarate sul morbido , siano capaci di "nascondere" quasi ogni asperità del fondo .
Garantendo così delle accelerazioni verticali veramente ridotte .
Se a queste caratteristiche abbini una sella ben imbottita , magari meglio di quella del DR , hai già un quadro ben definito sui modelli su cui dovresti mettere l' occhio .
Su questo genere di moto credo sia giusto rimarcare , come contributo al comfort generale , il fatto che l' angolazione degli arti inferiori ( sempre meno costrittiva di altre tipologie di moto ) permette un' azione attiva degli stessi .
Nel senso che risulta più facile ed immediato scaricare il bacino , attraverso il quale vengono trasmesse le menzionate accelerazioni verticali alla spina dorsale , ogni volta che fosse utile/necessario .
Il classico "cratere" che si presentasse davanti alla ruota anteriore improvvisamente , potrebbe così essere "sorvolato" contando non solo sulle doti ciclistiche del mezzo , ma anche grazie alla più semplice azione di scaricare peso sulle pedane , togliendolo dalla seduta .
Soggettive esigenze posturali permettendo , ovviamente .
Concetto chiarissimo, grazie mille per la spiegazione.
Beh dopo una accurata visita da uno specialista prenderò una decisione, è anche possibile che mi dica che la moto non c'entra nulla o comunque non solo quella, potrebbe anche essere un problema legato alla sedentarietà del mio lavoro che mi porta a stare parecchie ore seduto davanti a una scrivania