CBR_125R ha scritto:
Rispetto la tua idea Caramon, ma non la condivido, credo che niente è come l'esperienza diretta.
Comprendo l'amore per una persona, ma non si può avere la convinzione che negando un esperienza, potenzialmente, pericolosa si possa salvare l'individuo dal male.
Anche io discuto volentieri quando tutto avviene con educazione
Forse non mi sono spiegato: non nego la moto e non la negherò a mia figlia. Ma non ci penso proprio a mandarla in giro da sola a 16/17 anni sulla moto SENZA LA MINIMA ESPERIENZA SULLA STRADA.
E' solo la sequenza delle cose che non ci trova d'accordo: per quasi tutti voi è giusto che la gente si faccia (e si rompa) le ossa "buttandosi", senza alcun percorso formativo, senza esperienza. Per me, invece, è giusto, anche come lezione di vita, imparare a prepararsi usando la testa e non affidandosi alla fortuna.
Non approvo il "vai e prova" senza formazione. Come fosse imparare a pescare... in auto se non ti danno la precedenza in vittà ti entrano in fiancata. In moto puoi essere fortunato o morto.
Un genitore non può accettare di sottoporre il figlio a rischi senza averlo preparato meglio che può, secondo me. E' anche diseducativo. Non ti insegna ad operare i passi necessari ad ottenere un obiettivo, ti insegna a sperare che venga da sé.
Accolgo invece positivamente l'idea del motocross (mica poi tanto innocuo eh, quindi niente campane di vetro, ma rischi "decenti" si...) e dei corsi di guida moto, ottima idea.
CBR_125R ha scritto:
Per finire prendenmdo il tuo esempio( non per attaccare te ci mancherebbe, mi piace questo scambio di opinioni pacato e motivato), mi fa strano sapere che chi non vuole dare un 125 in mano al figlio gira con le gomme finite d'inverno e d'estate, ogni tanto, senza la giacca protettiva.
Un momentino. Io adesso non avendo i soldi per le gomme nuove (che non sono finite, hanno un sacco di tassello, ma non me le sento più sicure) sto sopportando due ore al giorno di bus e prendo fuori la moto solo nelle giornate asciutte e soleggiate e solo negli orari migliori, nell'attesa di poter cambiare le scarpette alla Versys. Non mi pare un atteggiamento così irresponsabile. Io stesso non voglio mica avere paura di tutto, ho insistito affinché mia moglie si facesse la moto e le ho insegnato a gestirla ed usciamo insieme. Con il rischio di lasciare nostra figlia orfana, ma non si può vivere in un buker, come dite voi.
Sulla giacca hai ragione, invece. In luglio e agosto dentro la plastica crepo... ma hai comunque ragione.
Inoltre sono stato così idiota da voler portare a casa la moto nonostante il probabile ghiaccio in terra. Diciamo che mi sono "buttato" sperando in un po' di fortuna (in verità non volevo lasciare la moto di notte in centro a Bologna). E sono caduto.
Quindi si, capita che pure io, che con l'esperienza evito non meno di 4/5 tragedie all'anno, faccia cretinate. Figuriamoci cosa rischia chi di esperienza non ne ha!