Ciao Antonio, dunque... Premetto che è un lavoro che non ho mai fatto, quindi faccio affidamento alla teorica.
Come condensatori di norma si usano quelli da 0,01 farad, ossia 10k microFarad, anche su moto più grosse.
Come voltaggio c'è da tenere un margine, io personalmente rimarrei sui 60V; non ho mai attaccato l'oscilloscopio alla moto ma sicuramente ci sono sbalzi importanti.
Ovviamente si monta sui cablaggi originari della batteria e va, in tutto e per tutto, a sostituirla.
Per quanto riguarda il fatto di non lasciare niente dipende... Nel senso che l'alternatore produce sempre e comunque, se questa corrente non viene consumata il regolatore di tensione va a disperderla e scalda come un dannato... La batteria, nel normale uso, si carica e scarica (per esempio quando tieni il motore al minimo con tutti i fari accesi, è facile che ceda qualcosa) e quindi va a tamponare assorbendo corrente ad intermittenza ed impedendo che il regolatore scaldi troppo.
Questo vale anche per il condensatore neh, si carica in un lampo e tutto il resto dell'energia prodotta se la smaltisce il regolatore.
Quindi l'unico problema plausibile è che si bruci il regolatore, tuttavia basta mantenere costantemente un assorbimento anche piccolo, per esempio tenendo i fari accesi o altrimenti, per esempio in uso pista, installando una resistenza in parallelo al condensatore.
Dunque Aprilia, per risponderti:
Io tempo fa ho rifatto l'impianto alla mia Cagivina visto che era completamente marcio, tuttavia ti dico già che, se vuoi mantenere la batteria (come poi ho fatto io) c'è ben poco da "semplificare"... Nel senso che, nella maggior parte dei casi, per quanto mal fatto, l'impianto si limita già di per se allo stretto indispensabile.
Per quanto concerne l'impianto col condensatore è semplicissimo, per carità.
Per correttezza però ti elenco subito i problemi:
Non conosco il tuo scooter ma considera che, se ha l'avviamento elettrico, non puoi più utilizzarlo... Nel senso che ti servirebbe un condensatore enorme, tipo quelli dei motori monofase, sui 4 Farad e comunque il condensatore, per sua costruzione, mantiene la carica solo per brevi periodi.
E secondariamente, a motore spento, niente è alimentato; quindi niente fari, frecce e clacson o display lcd (se ce l'hai).
Va da se quindi che, se hai la strumentazione digitale, orologio e conteggi parziali si resettano ad ogni spegnimento del motore; a meno di averne di specifica a batteria ovviamente. Ne vendono di specifica per moto senza batteria e va con le classiche pile.
Se ti interessa la realizzazione è molto semplice... Stacchi la batteria e attacchi il condensatore o la pila di condensatori.
Come dicevo un 0,01 farad per 60 volt dovrebbe andare.
E' banale ma meglio precisare: il condensatore ha una sua polarità, non invertirla perché altrimenti, quando mandi l'alternatore al massimo dei giri fa il botto
Basta, il più è fatto.
Ricordati, come dicevo ad Antonio, che è bene mantenere un assorbimento costante per evitare di affaticare il regolatore... Adesso i fari sono obbligatori H24 per legge quindi non dovrebbe neanche porsi il problema.
Per quanto concernente il costo è davvero irrisorio, un condensatore da 60V, se sono dei ladri, te lo fanno pagare 3-4 euri... Aggiungici un po' di stagno e due guaine termorestringenti... Toh, potrai spendere 7-8 euri, non ne ho idea sinceramente.
I vantaggi sono evidenti, semplifichi un po' l'impianto con annessi e connessi.
Innanzitutto sei tranquillo per la batteria, che non può morire e non è da sostituire/manutenere.
Secondariamente tiri giù un bel peso, specie su un 50, la batteria pesa un accidenti.
Saluti