gtdesmo ha scritto:
Per prima cosa il rischio di perdere l'anteriore, specialmente in condizioni critiche come asfalto bagnato o sporco c'è sempre. Se tu d'istinto già metti fuori il piede interno alla curva quando hai paura di cadere in frenata fai una cosa giusta.
Detto questo per piegare serve velocità, se provi a buttarti giù a bassa velocità ti sdrai del tutto è inevitabile.
La prima cosa che ti posso consigliare è di tenere i gomiti leggermente larghi mentre guidi, dovresti ottenere due cose, il busto in avanti e quindi più carico sull'anteriore, ma soprattutto una presa più morbida sul manubrio. Ricordati sempre che più sei rigido ai comandi e meno feeling avrai dall'avantreno della moto e quindi meno ti sentirai sicuro.
Sporgersi all'interno è corretto, ma il grosso dell'effetto di quella guida ce l'hai sul posteriore, nel senso che raddrizzare la moto aiuta ad avere più appoggio sul posteriore e quindi ad avere più trazione.
Personalmente non ritengo tanto vantaggioso sporgersi troppo in ingresso curva su strada per un solo fattore, una volta che ti sei spostato all'interno della curva non sei più bilanciato sui comandi e quindi in caso di correzione sei più lento a reagire.
Detto tutto questo ci sono due cose che devi sempre tenere presente:
1) se sei su asfalto molto sporco (es se qualcuno ha trascinato in mezzo alla strada della ghiaia o del fango o ....) l'unico modo per non cadere è andare piano e stare dritti, se pieghi devi stare anche pronto col piede interno a puntellarti in stile motocross se no ti sdrai è matematico, conta però che se l'asfalto è tutto sommato pulito, sei piegato, ma non al limite e non freni (che il miglior modo per perdere l'anteriore) anche se per sfiga metti le ruote su un sasso senti che l'anteriore perde di aderenza per un istante, ma poi la riprende subito, quindi ti caghi addosso e ti irrigidisci, ma non cadi, per cui la regola 1 è guardare sempre avanti anticipando i problemi e tenersi sempre un margine di sicurezza
2) per imparare più velocemente uno dei modi migliori è togliere dall'equazione lo stato della strada, per farlo si va in pista o su un tratto stradale che conosci bene e dal fondo pulito e regolare e inizi ad andare avanti e indietro su quel tratto di strada, man mano che lo fai vedrai che piegherai sempre di più e tenderai a farlo sempre più velocemente (se sei su strada aperta tieniti sempre un bel margine di sicurezza) perché sapendo come è la strada tu ti concentrerai sempre di più sulle reazioni della moto e quindi prenderai sempre più confidenza nella guida
Aggiungo una cosa. La gente non lo fa mai, ma ci sono altri due aspetti fondamentali che devi imparare a gestire della tua moto, prima della piega e sono motore e freni. Se non sei così esperto investi un'ora del tuo tempo e vai in un'area industriale di domenica mattina, trovati un bello spiazzo libero e fai una serie di partenze e frenate. L'esercizio serve a capire in quanto accellera e frena la tua moto. Si tratta di partire da fermo e scaricare prima, seconda e terza il più velocemente possibile e poi frenare il più energicamente possibile. Ovvio anche in questo caso parti piano e migliori piano piano.
Un buon esercizio sarebbe iniziare fregandotene dei riferimenti, ma solo cercando di capire come va la moto (diciamo nella prima mezz'ora), poi nella seconda invece cercare di accelerare e fermarti entro un certo riferimento.
PS le prime volte pronto a mettere giù i piedi, non pieghi, ma se l'asfalto è sporco l'anteriore lo puoi bloccare lo stesso.
Quindi come hai detto tu se tutto sommato non freni e l'asfalto è buono, in piega non si dovrebbe cadere giusto? Io a volte temo che scendendo di più la moto mi scivoli o appunto mi cada dentro la curva ma forse è per via della poca velocità con cui affronto la curva