IL-Paolino ha scritto:
al di là di tutte le considerazione che ho letto nei precedenti post, condivisibili o no, mi faccio una domanda. Quanto l'alcool abbia influito su questa vicenda? magari se il conducente non fosse stato alterato sarebbe finito tutto solo in dei gran "vaff" e tanti saluti. L'alcool è una brutta bestia.
Ma cosa c'entra a livello penale? Se bevo, mi ubriaco e sparo a qualcuno allora sono giustificabile perché l'alcool cattivo mi ha fatto fare una cosa che non volevo?!
thewalrus ha scritto:
L'alcol non dovrebbe essere un'attenuante, ma un'aggravante. Fosse per me, se ti becco che ti sei messo alla guida ubriaco, ti darei vent'anni anche se ancora non hai fatto male a una mosca.
Concordo.
driller92 ha scritto:
Sono rimasto colpito dalla vicenda anche perché conosco bene quelle strade. Protagonista di questa vicenda avrei potuto essere io come qualunque altro dei miei amici che da quella strada passiamo tutte le settimane.
Giusto ieri mattina andando a lavoro avrei mandato a quel paese un individuo che mi ha girato davanti senza freccia, ho pensato a loro ed ho lasciato perdere.
Ho anche incrociato Matteo per un breve periodo all'università ( stesso corso di studi ed oggi stesso lavoro in aziende differenti).
Pur non essendoci mai frequentati sono davvero toccato dalla vicenda.
Trovo anche due differenti comportamenti nei comportamenti di Matteo e dell'autista del Furgone.
Uno scatto d'ira (comprensibile ma non giustificabile) contro un vero e proprio omicidio, con un raptus durato più di qualche secondo.
Spero di essere riuscito ad esprimermi in un italiano comprensibile, scusate ma sono parecchio provato.
Scatti d'ira, sia in macchina sia in moto, ne avrò avuti almeno 10, alcuni addirittura io ero in macchina e mi aveva fatto incazzare gente in moto o motorino. Mi pare che dal veicolo sono sceso 4-5 volte e un paio di volte sono quasi venuto alle mani. Sono comunque vicende che succedono ogni giorno e secondo me non c'entra nulla con l'omicidio in questione. Sarebbe come confondere uno che accoltella o spara mortalmente a un'altra persona con le migliaia di litigi o risse che ci sono in Italia ogni giorno.
Questo ragazzi è un pazzo omicida che con un furgone ha inseguito e spiattellato due persone con la moto per un banale litigio. Poi li ha pure trascinati e ha fatto la fatality contro la cuspide del guard-rail.
threnino ha scritto:
Ero io il destinatario, ma ho scelto di non rispondere in questo topic per non andare fuori tema.
Solo un piccolissimo appunto sulla filosofia americana, che è fondamentalmente irreale perchè non puoi punire per un reato potenziale. Devi punire per un reato avvenuto.
E' come dire se hai rubato un'auto, significa che domani farai una rapina a mano armata, meeeeh.
Ma qui andiamo sulla filosofia (si veda Minority Report, gran film che fa riflettere sul tema)
Invece da un punto di vista sperimentale (io so scienziato, e ci tengo): se il metodo americano funziona così bene, perchè hanno molti più problemi che noi col nostro sistema arcaico e bizantino?
Semplicemente perché non è vero che hanno molti più problemi.
Un'ultima considerazione, immaginavo che introdurre la pena di omicidio stradale avrebbe portato a fraintendimenti di questo tipo. Comunque quello stradale rientra nei casi di omicidio colposo, negli incidenti, sarebbe un assurdo stravolgimento del suo concetto far passare qualsiasi omicidio avvenga su strada per "stradale".
Sarei curioso di capire, se il ragazzo si riprende, se dagli specchietti si era accorto dell'inseguimento da parte del furgone, perche' in tal caso sarebbe stato facile svicolare tagliando tra una macchina e l'altra per passare sul lato destro della fila, cosa che il furgone non avrebbe potuto fare.