Davieon ha scritto:
No, fanno "figo" perché costano uno sproposito. E di fatti per fare "ancora più figo" adesso non va di moda la moto dalle prestazioni estreme ma la moto dal costo "inaccessibile". Rimanendo tra le supersportive una qualsiasi giapponese dovrebbe, stando alla scheda tecnica, fare molto più figo di una Panigale R pur costando qualche migliaio di euro in meno, eppure non è cosi, perché? Semplice: sulla Panigale R c'è scritto Ducati e costa di più, quindi fa più figo.
Una Porsche 911 GT3 RS ha delle prestazioni che non hanno nulla da invidiare alle Ferrari e costa la metà, però se le metti accanto la Ferrari fa più figo, stesso discorso: la Ferrari costa di più.
Un iPhone ha delle specifiche tecniche che sono nettamente inferiori ad un OnePlus, eppure l'iPhone figo perché ha un prezzo 3 volte superiore.
Un bene non acquisisce di "valore" in base a quanto è prestante la sua scheda tecnica, acquista valore in base a quanto è alto il suo prezzo, quando è forte il suo marketing e quante più sono le persone che "lo vorrebbero ma non possono permetterselo".
Stai paragonando comunque mezzi con prestazioni eccelse e a parità di prestazioni eccelse magari uno è disposto a pagare di più il marchio più figo (che forse avrà pure qualche dettaglio migliore, magari non legato alle prestazioni). Il marketing e il prestigio arrivano comunque fino ad un certo punto: alla base ci deve sempre essere sostanza, altrimenti non arrivi a certi livelli di prestigio. Che poi anche auto che non fanno delle prestazioni il loro punto di forza (vedi Rolls Royce) hanno comunque prestazioni stratosferiche se paragonate ad un'auto "normale".
Per iPhone e OnePlus (premetto che ho il OnePlus) la differenza la fa anche il sistema operativo: sulla carta tutti i prodotti Apple risultano troppo costosi per quello che offrono, ma poi sono ben ottimizzati quindi una parte dello svantaggio viene recuperata. Di sicuro rimangono sempre troppo costosi per quello che offrono (secondo me) e lì il marketing Apple ci sa fare, però il costo non è così assurdo come sembrerebbe analizzando solo l'hardware.
Davieon ha scritto:
E tra parentesi:
Per chi chiedeva come farebbe una persona che vuole andare in pista: il sistema elettronico che ha studiato BMW riconosce anche quando la moto si trova su una pista liberandone la piena potenza; in pratica non ci sarebbero scuse.
-Sei in autostrada: ti concedo di arrivare a 140 di massima.
-Fuori città: 100 orari.
-Città: 60 orari.
-Pista: full power.
Diciamo che FORSE sarebbe un inizio per vedere meno morti visto che in Italia non siamo, a quanto pare, in grado di rispettare i limiti da soli.
E la soluzione veramente drastica sarebbe che quella che qualcuno qui ogni tanto propone: vietare qualsiasi cosa che abbia semimanubri e più di 100 cv.
Ma perchè tutto questo odio per i semimanubri? I 130km/h di velocità massima sono ridicoli per un sacco di moto: un gs1200 i 130 manco li sente.
I limiti non li rispettano manco gli stranieri quando stanno in Italia e non perchè sono dei criminali ma perchè i limiti non sono praticamente mai giusti: in autostrada le auto potenti con targa straniera i 130 non li fanno praticamente mai.
Sai come si rispetterebbero facilmente i limiti? Mettendoli adeguati così che uno si possa fidare del cartello.
Se c'è un limite di 70 dovrebbe essere proibitivo(nel vero senso del termine, non nel senso attuale dei limiti) tenere velocità superiori ai 90, quindi 70 sarebbe una velocità di sicurezza e un limite corretto. Se tutti i cartelli dei limiti fossero messi così uno avrebbe fiducia nel limite e lo rispetterebbe.
Mettere un limite di 70 su una strada che puoi fare,senza essere Rossi, tranquillamente a 150 è normale che mini la "fiducia" nei limiti.
Per restare in tema stradale, ogni volta che vedo un semaforo rosso (o uno stop) mi fermo perchè mi fido, so che se sta lì un motivo c'è. Tutte le volte che vedo un limite la prima cosa che mi viene in mente è se c'è un velox nascosto e la seconda è di quanto il limite sia stato messo a ribasso, non mi da alcuna infomazione utile sulla vera andatura da tenere nè su eventuali pericoli.