Personalmente sono attirato dal singolo modello di moto, forse, in maniera ancora più esagerata...dalla singola moto...mi spiego meglio:
Vedo una moto...ci sono delle cose che mi attirano (al di là che sia una moto!) e delle cose che non mi piacciono (o che vorrei diverse) tra queste cose, la cosidetta somma dei dettagli... c'è naturalmente il marchio.
Il brand evoca una simbologia potente, tanto potente quanto impegno è stato profuso dai "Markettari"...puntando sul design..sulla storia ... ecc... ecc...
E' naturale per me vedere una Guzzi e associarla alle vecchie mitiche divora-chilometri..allo Stelvio ai raduni...
Ma il marchio (o brand) cambia e si evolve.... cinquant'anni fa una Guzzi era sinonimo di velocità di ingegno, di ardimento ingegneristico (qualcuno ricorda la mitica 8 cilindri?)!!
Oggi rappresenta la solidità di certe tradizioni..per questo vedere un modello marchiato Moto Guzzi che indugia troppo alla "plasticosità" mi disturba... per questo preferisco una California II (con la sua bellissima sella bi-colore) ad una Stone dei giorni nostri....
I KTM mi evocano il fango dei campi da cross...o la sabbia delle speciali di regolarità (pardon oggi si chiama enduro!
)... per questo quando vedo un superduke mi sembra che ci sia qualcosa di "stonato" disarmonico...
Le Kawasaki han sempre rappresentato IL MOTORE... lo spirito Ninja (quasi Kamikaze...
) ben incarnato dai vari Mach 1-2-3 degli anni '70..dai Gpz degli anni '80 o dai Ninja....
Ecco, io quando vedo una moto è come se dessi inconsciamente dei voti...un pò come quella pubblicità dei +10 punti per ogni vostra mossa di seduzione e -1000 punti per il calzino bianco da tennis....
Ci sono marchi che mi evocano un feedback positivo (Moto Guzzi - Moto Morini - Aprilia - Benelli - MV Agusta .. ma anche Kawasaki - Suzuki ecc..)
Ogni marchio dev'essere iserito in un contesto, accordato ad un modello..se riesco a concepire una screamin' Eagle fatta dall'Harley... non riuscirei ad apprezzare una quattro cilindri fronte marcia, carenata, coi semi-manubri ed ipervitaminizzata...leggendone il logo della casa di Milwaukee sul serbatoio...
E' per questo motivo che sono grato alla Kawasaki che ci ha risparmiato dei ciclomotori o degli scooter made in Akashi....
Vorrei invitare tutti voi..sullo spunto di questa mia auto-riflessione a fare un esperimento...per meglio comprendere questi meccanismi:
Esaminate la vostra moto, osservate dove sono stati stampigliati, nelle varie parti, i marchi corrispondenti alla fabbrica (sia essa Yamaha o Hoda ecc...) ora provate, con uno sforzo di immaginazione, ad immaginarvi
la vostra stessa moto ma sostituendo il marchio con un'altro....
Se la vostra R1 invece di aver scritto Yamaha sul serbatoio avesse scritto Honda?
se la vostra Hornet la producesse la Borile?
il Monster brandizzato Harley Davidson?
Vi accorgerete che, paradossalmente..incontrerete delle resistenze subliminali... quello è il lavoro dei vari uffici marketing...
Il lavoro è evidente non solo nel marchio..ma anche nel modello.... nelle auto talvolta si parla di Golf (il modello) invece di sottolinearne l'appartenenza alla casa (Volkswagen)..di Alfa invece di 156....
Anche nelle moto la Gsxr (famigliarmente soprannominata Gixxer) sopravanza l'importanza di essere Suzuki...
Ad ogni buon conto..se avessi da riempire un garage con fondi pressoché illimitati, metterei zx-12r... zx-14r... mach 3... gpz900r... superblackbird... hayabusa.... 990 adventure s... elefant 900ie... 999... ma anche goldwing... fat boy... rocket III...Ural e dniepr... (o forse passerei direttamente ad un Bmw originale) e poi Malanca... Itom... Motom... Bianchi... e naturalmente Guzzi ecc.....