So solo che la parola sicurezza era la base nel corso PADI.
sicurezza prima di tutto.
"metti in sicurezza", "deve essere tutto in sicurezza".
"le cose vanno fatte, affinché siano sicure".
Dovevo cadere dalla moto e fratturarmi il quinto metatarso del piede destro??? Per forza???
No ho mai considerato quanto potesse essere "nocivo" per me salire su una moto.
In fondo giri una chiave e la moto si accende. Tutto "facile". Pensi ad un giro in moto come ad uno svago, il bisogno di ritrovare un senso di libertà. Certo sì, ci sarà anche questo. Ma prima è pericolo.
con foga autopompata piega dopo piega.
Stupida mille volte per non avere investito immediatamente nella sicurezza.
"sono caduta perché non sono buona ad andare in moto". Ma loro sono stati carini con me, loro che il corso lo avevano già ben frequentato anche più di una volta, sapevano mi sarebbe stato utile... Ed erano dispiaciuti per la mia frattura.
Perché esistono situazioni in cui da solo non basti.
Scelgo di proteggermi. ...Dovremmo imparare dal nostro meraviglioso corpo umano: gli organi vitali non sono forse protetti? Il cervello non è all'interno della scatola cranica? Sarà mica un caso se esistono i caschi. Il cuore e i polmoni non sono all'interno della cassa toracica? E il midollo spinale, non scorre all'interno della colonna vertebrale? ( sarà mica un caso se esiste il paraschiena?). Abbiamo un corpo decisamente intelligente. Ha impiegato millenni per evolversi a questo punto. Ma attenzione, non dimentichiamolo: siamo corpo. È il mezzo di trasporto della nostra vita. E dovremmo averne cura. E noi, invece, cosa facciamo, lo distruggiamo???????? Andiamo in moto in mezza manica perché fa caldo? Non allacciamo il casco perché tanto son due km? Sulla strada faccio quello che voglio perché ho solo il sabato per girare???
Adesso si cercano pure i "pokemon". E ci si fa male.
Se è così allora non abbiamo capito un c@xz0. Io, non avrei capito nulla. Ma se fosse davvero così, non sarei qui a scrivere i miei pensieri. E lasciarli a te, chiunque tu sia. Perché in realtà penso che la "sicurezza" sia uno stile di vita. Un principio alla base, direi. Cui però ci si pensa sempre troppo poco.
Ma quante volte si sarebbe potuto evitare? Forse qualcuna. Un corso di guida sicura, forse, potrebbe farti allungare la vita di qualche chilometro. O almeno aiutarti a riflettere: cosa proteggiamo? Cosa difendiamo? Cosa mettiamo al sicuro?
In fondo, siamo circondati da questa parola...
Prova a pensarci quante password di sicurezza hai?
E la tua casa? Ha una porta blindata? Un antifurto? E la tua moto? La lasci libera quando parcheggi o la metti un minimo "in sicurezza"? Catena, lucchetto.... Fa parte del nostro quotidiano, la sicurezza. Chi lavora, frequenta corsi sulla sicurezza. Persino viaggiando, girando, non ti è mai capitato di rivolgerti alla polizia, almeno una volta, per sentirti più sicuro?
A me è capitato. Viviamo giorni incredibili, in un tempo storico incredibile: i sistemi di Sicurezza Nazionale sono più che allertati.
Proteggiamo, a volte persino troppo, le nostre stesse emozioni.
Non siamo sicuri di poter dire tutto, esternare tutto, raccontare. Io per prima. Non potete immaginare cosa non abbiano letto le mani della mia fisioterapista sul mio corpo. Sono talmente "in difesa" che ho lo stomaco "rigido". Rigidità totalmente inconsce. Ma su questo piano mi fermo immediatamente. Terreno fragile e delicato. Per chiunque. Ma mi stramaledico lo stesso: pochi mesi fa ci ho scritto una relazione finale d'esame sul corpo valore-significato-linguaggio-c@zxi-e-mazzi........ E bla bla bla.
atram
Dimenticavo: a lezioni di questo tipo vuoi bene.
Ciau!