Vorrei cominciare col dire che questa è la mia quinta aprilia di cui, 4 di fila, una breve pausa con Moto Guzzi Stelvio NTX e poi nuovamente aprilia.
L'idea di possedere la Caponord mi frullava in testa sin dal 2004 quando ai tempi c'era, a mio modesto parere, la stupenda ETV 1000, ne ero perdutamente innamorato con quel telaio in alluminio lucido e il cruscotto che pare un astronave!! Purtroppo le finanze erano quelle che erano e mi è sempre sfuggita.
Quando diedi dentro la Tuono Factory per la Stelvio (moto con la quale ho avuto grandi soddisfazioni) sapevo di fare 2 anni sabbatici per capire come mi sarei trovato con una Tourer dal 19 anteriore e nel frattempo i rumors di un imminente uscita della nuova CN 1200 erano sempre più intensi fino a quando non venne presentata la prima versione della CN col 17 anteriore e 17 posteriore.. una delusione immensa per me che credevo nel 19 anteriore!! Poi all'improvviso seppi dell'uscita della versione Rally con 19 anteriore e fu amore a prima (s)vista.. Mi misi subito alla ricerca di una demo e la trovai da Oldrati Milano con appena 48 km all'attivo, mi feci fare il preventivo e praticamente comprai la CN nuova non pagando l'iva!!
Appena me la consegnarono, fu un piccolo sogno che si avverava..la inseguivo dal 2004, certo, non bella e affascinante come la sua antenata ETV ma pur sempre Caponord!!
Appena misi le chiappe sulla sella notai, anzi, sentii subito la sella antiscivolo, un piccolo accorgimento ma davvero un bel biglietto da visita!!
Cominciai subito a regolare l'ATC (aprilia traction control) e la mappatura motore, in quanto, dato che era una versione demo, aveva tutto al massimo ovvero, ATC a livello 3 quindi super invasivo e mappatura in modalità rain (quindi 25 cv in meno ed erogazione super dolce e lineare).
Osservo subito il display ( full led) e qui la nota dolente, anzi, dolentissima... tralasciamo il colore ambra che odio a morte, regolabile su 5 livelli d'intensità (sulla Stelvio era un fantastico azzurro marino); mancano praticamente tutte le info basilari che sulla Stelvio e aprilia precedenti avevo.
Manca: consumo istantaneo e consumo medio, mancano i gradi esterni, manca addirittura la spia dei faretti supplementari, insomma, c'è solo oltre all'odo parziale, velocità max e vel. media, tempo di percorrenza e pensa un po', l'orologio!! Quest'ultimo non è fisso da qualche parte sull'ampio display ma bisogna trovarlo scorrendo il menù!! Semplicemente Assurdo!! Trip A e trip B. Il biglietto da visita della sella antiscivolo è già andato a farsi benedire!! Tutte le info non presenti possono essere visualizzate tramite l' AMP (Aprilia multimedia platform), un apparecchietto che si monta sotto la sella e trasmette i dati via Bluetooth al vostro smartphone, costa circa 160 €.
MI dico stai calmo KLAUS e non pensare alla Stelvio.. allora passo all'analisi dei materiali e alla qualità costruttiva ma qui Aprilia non delude, plastiche di ottima qualità e assemblaggi direi perfetti, cavi perfettamente fascettati e molto ordinati con manubrio bello ambio e di grossa sezione.
Piano piano prendo sempre più confidenza con la moto anche perché avendo le sospensioni attive ti ci vuole del tempo per abituarti, comincio a testare i freni, in una sola parola ECCEZIONALI, brembo serie oro con pinza monoblocco all'anteriore su di dischi da 320 mm di derivazione sbk, perfettamente fruibili e dosabili con un dito, non serve aggiungere altro!
La ciclistica è perfettamente a punto, già stra collaudata su DorsoDuro e Shiver, non sono mai riuscita e metterla in crisi anche perché non è che io sia sto gran pilota ma le mie belle pieghe fino a grattare lo scarico e piegare le pedaline c'è le ho messe!! Sempre precisa in curva e nonostante il 19 anteriore ma grazie al pneumatico da 120 è possibile affrontare bei curvoni ad alte velocità senza sbacchettamenti. (lo so che si scrive "grazie allo pneumatico" ma suona davvero male quindi vaffammocc alla grammatica!! ).
Per quanto riguarda il comparto sospensioni, qui è dura descrivere in quanto sono sospensioni attive, quindi in base alla tua guida e alle asperità del terreno variano e si tarano in tempo reale.. il famoso precarico è regolabile sia automaticamente sia manualmente usando la pulsantiera a fianco del display, se la si vuole usare in maniera completamente automatica occorre fare la taratura con una procedura che non sto qui a scrivervi ma la trovate sul libretto, la si fa una volta sola ed è tutto sommato semplice.
Veniamo al motorone...qui ci sarebbe da scrivere una recensione dentro alla recensione, un topic dentro al topic!! Per me è perfetto, 125 cv quindi alla ruota saremmo sui 110/115, molto più che sufficienti, inoltre da segnalare la silenziosità meccanica, la silenziosità in movimento e la quasi totale assenza di vibrazioni, meno male che c'è il conta marce sul display (miracolo ) perché le prime volte (abituato al falcia erba della Stelvio) mi trovavo in autostrada a 130 in quarta!!
E' il classico motore che ti permette di fare ciò che vuoi, ovvero, vuoi passeggiare?, lo fai.. Vuoi portarti a spasso la patata?, lo fai..(complice anche la comoda ma non ampia sella), vuoi fare il pirla e tirare un po'?, lo fai!! Insomma, un motore a 360 gradi. Reattivo e progressivo quanto basta.
Non accenno a parlare di consumi perché se sfogliate i vari topic dove si parla di questo argomento i dati di noi utenti sono molto discordanti quindi preferisco evitare.
Sul cambio c'è ben poco da dire, come su tutte le Aprilia è preciso, silenzioso e ben rapportato, credo che però la terza sia piuttosto lunga. La frizione idraulica credo non sia ne dura e ne morbida ma cambiando il liquido (dot4) si nota un deciso miglioramento in fatto di morbidezza.
Confort. Moto studiata per gli over 175 cm quindi per me perfetta (sono 181), ottimo lavoro fatto sul cupolino che protegge perfettamente anche dalla pioggia insistente (quest'anno l'ho collaudato per bene ) ed è regolabile manualmente, parafango posteriore preciso, non si bagna la schiena nemmeno l'eventuale passeggero. Sotto la sella NON c'è spazio, ci sta a malapena il blocca disco, il più piccolo che esiste in commercio! I documenti volendo ci stanno ma bisogna pressare la sella con forza per farla bloccare. Le borse laterali sono le classiche Givi ma griffate Aprilia metà in plastica e metà in alluminio con doppia apertura, totale o parziale superiore, la chiave d'apertura è la stessa d'accensione.
Sotto il sellino passeggero si trova una presa USB sapientemente protetta da un coperchietto. La suddetta funziona solo sotto chiave.
Ho notato che tutte le Aprilia che ho avuto hanno un eccellente impianto d'illuminazione e questa non è da meno, doppia parabola che illumina alla perfezione la careggiata, sia di profondità, sia di larghezza, mi delude un po' l'abbagliante a mono parabola in quanto il fascio luminoso va a perdersi in profondità.
Eccellenti i faretti supplementari a Led in acciaio, a differenza di quelli a parabola lenticolare che avevo sulla Stelvio, questi davvero illuminano benissimo ma non sono regolabili, sono fissi con 2 dadi del 10 mi pare sul telaietto esterno paracolpi.
Ci tengo a sottolineare che sia le luci di posizioni che gli anabbaglianti, in caso di guasto, sono semplicissimi da sostituire in quanto sono perfettamente a portata di mano con tanto spazio per lavorarci.. questo l'ho scritto perché ho visto certe scene di carene smontate e gente sudata che bestemmiava per cambiare una lampadina!!
Per concludere con la classica domanda: la ricompreresti? Assolutamente si, sperando che però migliorino i dati sul display e che non continuino ad aumentare il prezzo dato che in un anno da 17050 € sono arrivati a 17250€.
Sicuramente avete notato che non sono sceso nei dettagli più tecnici, stesso discorso dei consumi, tutto è molto soggettivo, io mi sono limitato alla recensione prettamente oggettiva, per le recensioni tecniche lascio fiato ai professori del segmento.
Moto Guzzi Stelvio NTX my 2012 [recensione]
Questa foto è scattata al Resia al suo primo vero giro di circa 540 km
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