In questo topic voglio illustrarvi il restauro del mio Stornello Turismo 125 del 63 acquistato per pochi euro in autunno da un arzillo vecchietto della zona che doveva liberare la cantina.
La motoretta si presentava abbastanza bene, eccetto i cerchi ruota che erano parecchio arrugginiti (la cromatura sollevata saltava via al solo lavaggio) con motore non bloccato e ciò mi ha fatto propendere per un bel restauro conservativo visto il bel risultato ottenuto con la Mv 175
MV Agusta 175 CSTL [esempio di restauro conservativo]
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Questa è la foto scattata il giorno del ritiro nella cantina dove, a detta del proprietario, ha soggiornato per gli ultimi 2 decenni.
La porto a casa e poi la trasferisco nel vecchio garage-officina che ho in campagna dai miei (la location che vedrete nelle foto successive: un po’ inusuale ma non avevo altro posto disponibile per il restauro!)
Come vedrete dalle foto si può operare bene lo stesso anche se non si dispone di un ambiente di lavoro superspecializzato
Tornando allo Stornello, in pochi giorni è tutto smontato con tutti i pezzi pronti per essere ripuliti e trattati.
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Lo smontaggio evidenzia che la moto è in ottime condizioni di carrozzeria e la successiva pulitura e lavaggio delle parti conferma l’impressione.
E’ tutto perfettamente originale fino all’ultima vite…non è poi così comune trovare motorette in queste condizioni di conservazione generale
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Il parafango posteriore ha due crepe che provvedo a saldare e poi farò un ritocco di vernice a mano in modo che sembri una riparazione dell’epoca.
Ho notato che la maggior parte di queste moto hanno il parafango con quel tipo di crepe dimostrando un difetto diffuso in quel punto.
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La prima cosa che ottiene la mia attenzione è il blocco motore, che evidenziava i segni di copiose vecchie perdite d’olio dai gommini di tenuta degli astucci delle aste e una trafilamento che sembrava provenire dal paraolio in zona leva d’avviamento…quest’ultimo poi si rivelerà un problema dovuto ad una crepa nel carter sinistro…portato a saldare da uno specialista.
Aprendo il gruppo termico la prima positiva sorpresa: il pistone è il suo originale da 52 mm marchiato Guzzi ancora in ottimo stato così come il cilindro che sembra nuovo: non un segnetto e nessun accenno di scalino di usura…a posto pure l’imbiellaggio…il blocco motore è stato sicuramente revisionato poco tempo prima che venisse messo “fuori servizio” dal proprietario dell’epoca e questo mi permette di cambiare solo i segmenti montati sul pistone originale e rimontare il gruppo termico previa la sola lappatura del cilindro e la smerigliatura delle valvole.
Ovviamente vengono cambiati anche i paraoli.
Metto anche i dischi frizione nuovi perché erano montati i dischi in ferodo delle versioni successive al posto dei suoi originali metallici.
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Poi una bella pulitura con sgrassante e paglietta metallica per rimuovere tutto lo sporco accumulato nei decenni…sporco oleoso diffuso dappertutto che ha contribuito certamente alla buona conservazione di tutto l’insieme del mezzo.
Carburatore smontato e ripulito pure lui...riverniciata la cassa filtro che era parecchio arrugginita.
A questo punto il blocco motore è sistemato e pronto per essere montato sulla moto, ma questo avverrà più avanti.
Il serbatoio viene trattato con la tankerite anche se era in ottime condizioni…sostituiti i rubinetti che perdevano copiosamente.
A questo punto con tutti i pezzi puliti e trattati con l’Owatrol (di cui parlo diffusamente nel topic del restauro della Mv 175 linkato più in alto) , si può cominciare il rimontaggio.
Del telaio ho lavorato solo sul cavalletto che era piegato quindi è stato raddrizzato e riverniciato di nero opaco.
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Ammortizzatori smontati e controllati, ma visto che non perdevano e funzionavano ho deciso di non aprire la parte idraulica per ora.
La forcella invece viene revisionata completamente con la sostituzione dei gommini e dei paraoli.
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rifatto l'impianto elettrico
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visto che è nascosta nel cassetto laterale, monto una normale batteria al gel da 6v 4,5 A del costo di pochi euro al posto di quella originale con acido
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visto che il suo raddrizzatore originale non funzionava più, lo sostituisco con un diodo raddrizzatore da 2A-50V e sembra funzioni bene, ma devo ancora testarlo a fondo.
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I cerchi decido di sostituirli perché troppo rovinati e rivernicio anche i raggi perché completamente arrugginiti. Cambiati pure i cuscinetti ruota. Gomme e camere nuove.
Il rimontaggio prosegue senza intoppi e il risultato è più che soddisfacente…qui la raggiatura .
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una ruota finita e montata.
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Ripulita e riverniciata l’ossatura metallica della sella, montata poi al suo posto sulla moto…l’imbottitura era ancora in buone condizioni a parte una piccola scucitura che tengo così com’è e quindi viene montata dopo pulitura e trattamento con prodotto apposito.
Ecco finalmente il risultato: un bello Stornello 125 Turismo conservato!!!! Ora posso cominciare la procedura di messa in strada.
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Incredibile come siano ancora in buono stato marmitta e collettore.
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Questo restauro non è stato particolarmente impegnativo visto le condizioni di partenza della moto, ma vederlo finito e poi sentirlo in moto è sempre una bella sensazione per chi ci ha messo dentro tanta passione…un consiglio che dò sempre a tutti: se possibile conservate le moto invece di restaurarle a fondo perché il fascino che hanno è magico!!!