Buonasera ragazzi,
faccio questa guida, per chi come me, ha un motorino con raffreddamento ad aria forzata e anche per dimostrare in parte, che i motorini ad aria non sono dei chiodi come tutti vogliono far credere.
Questo raffreddamento, molto diffuso negli anni '90 agli albori della presa diretta, oggi è stato decisamente soppiantato dal raffreddamento a liquido. Questo non toglie però che non si possa, come si dice dalle mie parti, farlo "viaggiare"; a patto però che si prendano le giuste precauzioni.
Ora vi elenco le aree di intervento dove tutti o quasi possano mettere le mani:
- Convogliatore supplementare
- Scelta cilindro
- Candela, olio, benzine
- Sensore temperatura
- Kit testate e guarnizioni
- Alimentazione e scarico
- Cose da non fare
Prima di tutto questo lavoro, io ci tengo a consigliare anche con il 50cc di acquistare un semplice ma utilissimo convogliatore dell'aria supplementare, commercializzato da ONE e TNT, che per i pochi soldi che costa, dà una mano di qualche grado al raffreddamento e dà anche un tocco estetico.
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Se si vuole mettere mani su un motorino "air cooled" il primo passo è il cambio del cilindro.
Fatto questo, andiamo a vedere la scelta del gruppo termico.
Evito di dire le solite cose dette stradette su i fattori di scelta come uso, prestazioni, trattamento ecc. Evidenzio solo il fatto che la ghisa è nettamente migliore nel mantenere stabile (nei suoi limiti) la temperatura, ma il suo potere di dispersione del calore è molto minore rispetto all'alluminio e ora che si scaldi, in stagione invernale, passano davvero i chilometri.
Dall'altro lato l'alluminio fornisce incredibilmente un maggiore indice di dispersione del calore e riesce a raggiungere la giusta temperatura d'esercizio molto più rapidamente della ghisa; il punto debole lo sapete un pò tutti, soprattutto d'estate, è molto più instabile.
Quindi per il cilindro se si ha testa e lo si usa con criterio, come per tutti i cilindri, e permettersi qualche tirata, io andrei su un alluminio monofascia come il Top Tpr 70cc, se si vuole invece un cilindro che lo si usa tutti giorni costantemente a cannone, un DR sicuramente non ti deluderà.
Un parere personale, io sono a metà tra le due correnti, voglio una minima affidabilità estiva e una buona potenza, la soluzione la vedo in un Pinasco G-Force alluminio bifascia o un Top Racing ghisa monofascia.
La candela, da molti vista come un elemento secondario, in un motorino ad aria con ragguardevoli prestazioni (da ela intermedia in su) non dico sia fondamentale ma ha la sua importanza. Prendiamo ad esempio una candela a passo corto, questa smaltirà meno calore di una a passo lungo. Una candela normale scalda in maniera superiore poi a una candela all'iridio. Quindi il mio consiglio è quello di utilizzare una candela a passo lungo e ancora meglio all'iridio. Consiglio secondario è utilizzare una benzina ad alto numero di ottani per avere sempre il motore senza incrostazioni, stesso discorso per l'olio: non risparmiate sull'olio, prendetelo buono come Castrol Power 1 Racing o Bardhal KTS per automix e oli da kart per la miscelazione manuale. Se poi cominciate ad avere motori con una certa potenza consiglio vivamente di passare alla miscelazione manuale, d'estate cosi facendo, potreste farla un pò più grassa cosi da stare relativamente più tranquilli nei lunghi tragitti.
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Il sensore di temperatura, riservato da sempre ai motori a liquido, se non lo sapete si può adottare con un sensore sotto candela anche su i blocchi motore AC, misurando la temperatura della camera di combustione. Questo sensore si può applicare anche con un termometro Stage 6 e credetemi ne fa davvero la differenza, sapere la temperatura del proprio motore ad aria è molto importante.
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Un ulteriore aiuto per noi appassionati "ad aria" ce lo ha offerto la Top Performance che distribuisce per i suoi cilindri ad aria, Trophy, Racing e Tpr, per blocchi minarelli orizzontale e verticale un kit composto da:
Testa ad alta compressione e prestazioni, di colore blu
Guarnizione in rame, molto efficacie nel disperdere calore in più
Dadi di serraggio in rame per i prigionieri, anche questi utili nel favorire lo smaltimento.
Per 40 euro se si vuole avere un po più di prestazioni (cosi parla la casa) e essere più sicuri sul raffreddamento questo può essere quello che fa per voi! Quest'estate la proverò e vi farò sapere.
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Per quanto riguarda l'alimentazione e lo scarico, fossi in voi io punterei anche con un semplice Dr Evolution a montare un 21 e una Nardò. Su un blocco a liquido potrebbero calzare anche a pennello, ma ricordiamo che i cilindri ad aria sviluppano meno cavalleria e quindi montando questi pezzi su un blocco ad aria si deve essere bravi a carburare e a tarare ancora più del necessario. Dall'altra parte però è un vantaggio soprattutto d'estate, avendo un carburatore che volendo può mandare più miscela al gruppo termico di quanta ne richiede, si ha una lubrificazione maggiore; e avendo poi uno scarico un pelò più aperto si ha il vantaggio che i fumi rimangono meno intrappolati nella marmitta e di conseguenza fanno surriscaldare in minore quantità il cilindro. Detto questo, non sto incoraggiando a mettere 26 e evo su un Trophy ma ad esempio su un Corsa ad aria (9 cavalli contro gli 11 del corrispondente a liquido) di mettere una Nardò e un 21, così come per un T-Force un 21 e una PWS. Questo per me è un pensiero personale, non so se possa essere condiviso.
Arriviamo ora ad osservare accorgimenti da non fare:
brevemente ho visto gente che toglie la cuffia di raffreddamento perchè sostiene che raffreddi di più. Grande cavolata, la cuffia e il copriventola sono stati studiati per garantire un flusso d'aria il più fluido e omogeneo possibile, per raffreddare uniformemente il cilindro, togliendoli andrete solo a sballare tutto ciò. Stesso discorso per le ventole maggiorate, a parer mio, si rischia soltanto di far sforzare maggiormente il gruppo termico e surriscaldarli. Lasciate stare!
Spero sia stato esaudiente per chi voleva questo topic e spero anche con venga reputato inutile.
Grazie mille e ricordiamo, i motori ad aria, signori, se con il giusto motore, manico e componenti possono dire la loro pure sui motori a liquido.
Saluti!