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Omologazione luci notturne biciclette? Mi accecano!
15478159
15478159 Inviato: 22 Ott 2015 13:49
Oggetto: Omologazione luci notturne biciclette? Mi accecano!
 

Le luci che i ciclisti portano di notte per farsi vedere devono sottostare a qualche tipo di omologazione? O i ciclisti possono usare quello che vogliono?

Non sono un ciclista, ma lo chiedo perché trovo che molte luci usate dai ciclisti siano fastidiosissime e pericolose per chi guida (a prescindere da quante ruote abbia sotto il sedere); a volte quasi mi accecano, soprattutto quelle che lampeggiano ad intermittenza. icon_evil.gif

Non vivo in Italia, ma sarei curioso di capire se in Italia ci sono delle leggi al riguardo – anche perché dopotutto molte delle norme di omologazione sono a livello europeo.
Trovo semplicemente inconcepibile che un automobilista viene multato se monta delle lucine blu non omologate che, ok, saranno pure tamarre, ma non danno fastidio a nessuno, e poi i ciclisti possono accecare moto e auto come vogliono! eusa_clap.gif

PS Aggiungo che il numero di ciclisti, e quindi l’entità del problema, è molto maggiore (anche in proporzione) qui a Londra che nelle grandi città italiane. La bici come mezzo di trasporto urbano ha avuto un grande impulso con l’attuale sindaco; la lobby dei ciclisti è diventata potentissima, tanto che una delle assurdità è la creazione delle ‘cycle superhighways’: in molte delle strade principali della città (un po’ come la circumvalla a Milano o la Colombo a Roma) stanno chiudendo intere corsie (con tanto di barriere di cemento) per dedicarle alle biciclette. Peccato che così il resto del traffico, che ha a disposizione una corsia in meno, si imbottiglia ancora di più. 0509_down.gif Non solo, hanno anche eliminato varie corsie preferenziali per i bus, col risultato che hanno dato precedenza alle bici (un mezzo privato, per quanto ecologico) rispetto ai bus (che restano un mezzo pubblico). 0509_mitra.gif Assurdo, semplicemente assurdo.
 
15478174
15478174 Inviato: 22 Ott 2015 14:15
 

le luci delle bici hanno una omologazione "elettrica" che è fatta da un disegno con un serpentello e un numero. E penso abbiano i loro limiti da rispettare.

Dire mi accecano è eccessivo e denota un odio ingiustificato,a io avviso,ovvio . Anzi metterle spesso esula dal famigerato giubbotto-giallo-piscio che io vedo bene solo dentro a un fuoco,ma sono razzista ... e contento di esserlo.. scusatemi.

Se i fari sono a filamento l'anteriore è 2,4 W e il posteriore è 0,3 oppure 0,6 W decisamente pochi per accecare. icon_asd.gif Forse manco sufficienti per vederci (ma a me bastano)

Se sono a led difficilmente si va sopra i 3 watt perchè comunque vanno a pile.Ma 3 W di un led sono parecchi se orientati male.

Il problema sono i diversamente intelligenti che illuminano il cielo con i fari invece che la strada. Poi magari beccano un tombino o una tampa a 2 metri dalla ruota ci finiscono dentro e si ciliegiano. Certi tombini larghi sono molto più intelligenti di certe ruote larghe come una sigaretta.

Un faro da bici va orientato "giusto " con la stessa precisione di uno da moto. Anche perchè se no non ci vedi o rompi i coyotes agli altri.

Per quanto riguarda l'intemittenza ,bè fanno pena a prescindere. L'unica intermittenza che ho a casa la fa un pino con 35 lampadine e palle colorate che accenderò l'8 dicembre dopo averlo montato e messo sul balcone. Lampadine ovviamente a filamento icon_asd.gif

Tuttavia visto come vengono trattati certi ciclisti penso che un minimo di illuminazione sia necessaria. Meglio di sicuro un lampeggiante odioso in una via buia che il solito pirla con la bici fixed,barbetta (da pirla pensiero personale) ...ovviamente contromano e nemmeno un cerino che la illumina. E che magari poi ci vai a sbattere o lo stramazzi sotto.

Le città si stanno gasando col traffico ed è giusto e santo che venga fatto qualcosa,se non si fa qualcosa per l'inquinamento lì che sono il focolaio dei gas tossici si rischierà che si vada a rompere i marones a chi ha la macchina vecchia in periferia e non la deve cambiare perchè il cittadino muore di gas. L'uso della bici,della moto e quant'altro sia agile e non crei traffico è solo da premiare,sempre e ovunque. Giudizio personale. E' meglio fare girare una SS da chissà quale cavalleria ( a mio avviso inutile) che non una scatola di lamiera pari cilindrata con dentro una persona sola che tongola a 20 all'ora e blocca il traffico. Anzi lo crea...il che è peggio...

Le mie bici hanno TUTTE la fanaleria,vera a filamento e inammovibile . Ma orientata giusta e che illumina fino a 20 metri e non da 20 metri in là con VERA batteria al piombo che inquina icon_asd.gif

immagini visibili ai soli utenti registrati


Ultima modifica di Doc_express il 22 Ott 2015 14:32, modificato 1 volta in totale
 
15478192
15478192 Inviato: 22 Ott 2015 14:29
 

Doc_express ha scritto:
le luci delle bici hanno una omologazione "elettrica" che è fatta da un disegno con un serpentello e un numero.
Dire mi accecano è eccessivo e denota un odio ingiustificato.


Vieni a fare un mese nel traffico di Londra, con biciclette dappertutto, e poi mi dici quanto le ami icon_biggrin.gif
Beh, scherzi a parte, è ovvio che ogni categoria ha le sue mele marce, però ho spiegato perché la lobby delle bici stia avendo effetti perversi, non solo per automobilisti e motociclisti, ma anche per gli utenti dei mezzi pubblici.

Doc_express ha scritto:

Anzi metterle spesso esula dal famigerato giubbotto-giallo-piscio che io vedo bene solo dentro a un fuoco.

Se i fari sono a filamento l'anteriore è 2,4 W e il posteriore è 0,3 oppure 0,6 W decisamente pochi per accecare. icon_asd.gif


Mi rendo conto di essermi spiegato male.
Non intendevo che la luce in sé è talmente forte da accecarmi, ma che l'intermittenza è molto molto fastidiosa. Se ho una fila di biciclette davanti, le loro luci intermittenti mi danno molto fastidio e mi creano difficoltà a vedere bene la strada - questo intendevo con 'accecare'.

Doc_express ha scritto:

[...]
Il problema sono i diversamente intelligenti che illuminano il cielo con i fari invece che la strada. Poi magari beccano un tombino o una tampa a 2 metri dalla ruota ci finisco dentro e si ciliegiano.

Beh, finché si spiaccicano loro è selezione darwiniana icon_asd.gif
Il problema è appunto quando rompono agli altri...
 
15478203
15478203 Inviato: 22 Ott 2015 14:44
 

A prescindere dal fatto che detesto le città (tutte così non offendo nessuno icon_asd.gif ) probabilmente preferirei farmi qualche km pedalando che non dentro un pulma subendomi tossicchi e sputacchi di chi spande virus . E magari puzza di sudore ...E magari arrivo prima e tengo funzionanti i muscoli che non costa fare funzionare,a differenza del biglietto del pulma che lo devo pagare.

P.S non sono scozzese ,sono tirchio e basta icon_asd.gif
 
15478230
15478230 Inviato: 22 Ott 2015 15:14
 

Doc_express ha scritto:


Le città si stanno gasando col traffico ed è giusto e santo che venga fatto qualcosa,se non si fa qualcosa per l'inquinamento lì che sono il focolaio dei gas tossici si rischierà che si vada a rompere i marones a chi ha la macchina vecchia in periferia e non la deve cambiare perchè il cittadino muore di gas. L'uso della bici,della moto e quant'altro sia agile e non crei traffico è solo da premiare,sempre e ovunque. Giudizio personale.


No, non condivido minimamente. eusa_naughty.gif

La bici funziona in città piccole con una struttura completamente diversa. Funziona in città e stati piccoli: Amsterdam ha un decimo degli abitanti di Londra, la Danimarca tutta ha meno abitanti di Londra, etc.

Interventi a favore delle bici vanno ovviamente a scapito degli altri utilizzatori della strada (auto, moto, bus, taxi). Occorrono quindi interventi pensati e studiati bene, non fatti alla cavolo come hanno fatto qua.
In base a quale principio si chiudono le corsie dei bus per creare corsie per sole biciclette?

In base a quale principio si favorisce un mezzo privato (quale resta la bici) rispetto ad un mezzo di trasporto pubblico (come il bus)? 0509_mitra.gif Anche se si vuole pensare che motociclisti e automobilisti vanno penalizzati perché brutti sporchi cattivi e inquinanti, in base a quale principio, di grazia, si dovrebbe penalizzare chi prende il bus rispetto a chi prende la bici? E non mi si dica che il bus non lo prende nessuno a Londra; non è affatto vero. Soprattutto a sud del fiume, dove la metro è rarissima. Una delle cycle superhighway che ha chiuso corsie dei bus è proprio a sud. Sul ponte di Vauxhall, direzione sud, hanno chiuso la corsia dei bus per farne una per le bici. Risultato: per attraversare il ponte in bus, cosa che prima richiedeva un attimo, ora ci si mette di più che a piedi eusa_wall.gif

Nel mio percorso casa - ufficio in scooter sono riuscito a trovare percorsi alternativi, però mi è diventato pressoché impossibile andare in centro con moglie, bimba e passeggino in bus perché ora ci mettiamo una vita. Forse il sindaco pensa che dovrei caricarmi una bimba di 9 mesi in bici?

Inoltre, se vogliamo penalizzare i non ciclisti, dobbiamo quanto meno studiare che impatto ci sarà. Da quello che vedo il traffico di biciclette tende ad essere concentrato dal lunedì al venerdì, tra le 7.30 e 9 del mattino. Il pomeriggio e i weekend c'è un sacco di traffico di auto e bus, ma non di bici: le corsie per bici restano pressoché vuote. Che senso ha tutto ciò? 0509_down.gif

Infine, i talebani delle bici dovrebbero rendersi conto che usare moto o scooter spesso non è una scelta ma una costrizione. Io ho iniziato a usare lo scooter quest'anno, quando dei lavori sulla mia linea ferroviaria avevano trasformato un tragitto di 15 minuti di treno + 10 di metro in un'odissea imprevedibile che poteva durare anche un'ora e mezza. La bici la trovo più pericolosa della moto (niente protezioni, niente velocità per togliersi d'impaccio, tutti che ti sorpassano), senza contare che arriverei sudato e puzzolente - farmi una doccia e poi vestirmi elegante da ufficio non sarebbe proprio fattibile.
 
15478245
15478245 Inviato: 22 Ott 2015 15:39
 

dai dai che parte il flamm (perdonami non so l'inglese... parlo solo la mia lingua) icon_asd.gif

Ogni posto ha le sue croci,spesso fatte da scelte concettualmente sbagliate o mal funzionanti. Io in bici già portato qualcuno sulla graziella secoli fa non so come sia ora la normativa (e non me ne importa un granchè)

Tuttavia alcune frasi tue mi hanno colpito e mi stuzzicano. vediamo di chiarile insieme

"Anche se si vuole pensare che motociclisti e automobilisti vanno penalizzati perché brutti sporchi cattivi e inquinanti" Gli automobilisti nelle città sono in primis,tongoli,inquinanti e rompicoyotes. Lo dice un motociclista ... e vedendo certe manovre e sentendo certi racconti in esperienza di guida sicura qui sopra penso di avere ragione.

"penalizzare chi prende il bus rispetto a chi prende la bici" Bici moto e pulma non devono essere penalizzati perchè o occupano poco spazio o portano tante persone,un pulma occupa come tre auto messe in lungo ma non porta 15 persone,ne porta 55!. Poi per carità le mie esperienze pulmistiche come passeggero risalgono al 36,il 38 e il 33 (che se lo facevi saltare facevi un favore all'inps icon_asd.gif ) non so dare un giudizio oggettivo e imparziale e forse non voglio darlo.

"Forse il sindaco pensa che dovrei caricarmi una bimba di 9 mesi in bici" Forse si,forse esistono seggiolini e altre cose da equipaggiare la bici,fai un giro da decatlon se lì c'è

"niente protezioni, niente velocità " tu la chiami insicurezza io la chiamo libertà,pensa che senza protezioni viaggio pure in moto icon_asd.gif Sono punti di vista che ci vuoi fare.

"senza contare che arriverei sudato e puzzolente - farmi una doccia e poi vestirmi elegante da ufficio non sarebbe proprio fattibile" Non penso che in bici si debba solo correre come fanno i dopati in gara,io mi ricordo che quando giravo SOLO in bici,nel pre 1984 se non volevo sudare non sudavo,bastava andare più piano.
Per i vestiti eleganti,bè anche qui sono scelte di vita,l'unico abito elegante che ho in casa sarà per quando ho i piedi davanti e il legno intorno. Come dico sempre sono scelte di vita.

Si considerasse quanto si potrebbe risparmiare abolendo i vestiti eleganti in certi posti e riducendo l'aria condizionata che consuma forse avremmo già salvato il pianeta
 
15478266
15478266 Inviato: 22 Ott 2015 16:12
 

Doc_express ha scritto:


"Anche se si vuole pensare che motociclisti e automobilisti vanno penalizzati perché brutti sporchi cattivi e inquinanti" Gli automobilisti nelle città sono in primis,tongoli,inquinanti e rompicoyotes. Lo dice un motociclista ... e vedendo certe manovre e sentendo certi racconti in esperienza di guida sicura qui sopra penso di avere ragione.


Intendevo una cosa un po' diversa. Ci sono molti talebani a Londra che vieterebbero il centro a qualunque mezzo privato a motore, non rendendosi conto che non sempre i mezzi pubblici sono un'alternativa. Quello che volevo dire è che, nemmeno nella prospettiva più talebana e più anti-mezzi a motore possibile, esiste una giustificazione per favorire le bici (mezzo privato) a scapito dei bus (mezzo pubblico).

Doc_express ha scritto:


"penalizzare chi prende il bus rispetto a chi prende la bici" Bici moto e pulma non devono essere penalizzati perchè o occupano poco spazio o portano tante persone,un pulma occupa come tre auto messe in lungo ma non porta 15 persone,ne porta 55!.

Qui a Londra molti di più, perché quasi tutti i bus sono a due piani!


Doc_express ha scritto:

"niente protezioni, niente velocità " tu la chiami insicurezza io la chiamo libertà,pensa che senza protezioni viaggio pure in moto icon_asd.gif Sono punti di vista che ci vuoi fare.

Ah, sicuramente. Ognuno espone la propria pellaccia ai rischi che ritiene.
Però non è giusto che queste politiche pro-bici e anti-tutto il resto praticamente mi impediscano di portare più mia figlia in centro, a meno di esporla a dei rischi (in bici) che io ritengo eccessivi per me, e cui quindi di certo non la esporrei mai. A volte vedo mammine che portano i figlioletti in bici sui ponti di Londra, anche quando ci sono folate di vento che (giuro, non esagero) fanno oscillare i bus a due piani e creano problemi di equilibrio anche a me sul mio scooter (che, ok, non è un GS, ma nemmeno io sono un peso piuma!).

Certo, quando vedo ciclisti che vanno nel tratto di Park Lane in salita, mi cadono le braccia. Giusto per dare un;idea, è uno stradone in salita che costeggia Hyde Park, con pochi semafori, ed uno dei pochi (se non l'unico) tratto dove il limite sia 40 miglia l'ora (cioè 64 kmh). Ripeto: ci sono ciclisti che si infilano in uno stradone in salita dove il limite è 64kmh. Che siano un pericolo per sé non me ne frega (ripeto: selezione darwiniana....), il problema è che sono un pericolo per gli altri!

Doc_express ha scritto:

"senza contare che arriverei sudato e puzzolente - farmi una doccia e poi vestirmi elegante da ufficio non sarebbe proprio fattibile" Non penso che in bici si debba solo correre come fanno i dopati in gara,io mi ricordo che quando giravo SOLO in bici,nel pre 1984 se non volevo sudare non sudavo,bastava andare più piano.

Beh, non tutte le persone hanno la stessa sudorazione. Ti assicuro che per i 12 km a tratta che devo fare io, io arriverei sudato e puzzolente!

Doc_express ha scritto:

Per i vestiti eleganti,bè anche qui sono scelte di vita,l'unico abito elegante che ho in casa sarà per quando ho i piedi davanti e il legno intorno. Come dico sempre sono scelte di vita.
Non è proprio una scelta. Non sono molti i lavori di ufficio dove ci si può sedere alla scrivania vestiti di Lycra! Certo, esiste sempre la possibilità di cambiare vita e dedicarsi a tutt'altro, ma è poco realistico con una carriera avviata alle spalle...
 
15478352
15478352 Inviato: 22 Ott 2015 18:14
 

puoi vederla in tanti modi,come una cosa fatta male come una qualche forma di dittatura,i punti di vista sono tantissimi.
Io per scelta cerco sempre la soluzione più ECOnomica ,e non ECOlogica. E poi non ho molta esperienza cittadina,anzi cerco di tenermi a distanza il più possibile. Sono scelte di vita.

E' un pò come scegliere se bere del whisky ,della wodka (liscia ovvio) o del cognac,gusti diversi il primo mi piace,la seconda la sopporto il terzo mi fa schifo e lo verso nel gabinetto. Punti di vista.

Tieni presente che con un paio di led a luce calda (ma finora non ne ho ancora visti) e un paio di led al 0,1 W se ben messi ci fai una buona luce da bicicletta. Non abbagliante se ben orientati.

Poi per carità e ci sono quelli che montano i fari male,qualcuno li monta male orientati il problema è che nessuno insegna queste cose a scuola in teoria un ragazzino le capisce già ma i programmi prevedono altro. Le prime prove con i fari delle bici le facevo a 12 anni e data la bassa tensione rischi non ce ne erano. Ma oggi sono più importanti google e i telefonini (pù pù pù posso dirlo?)
 
15478504
15478504 Inviato: 22 Ott 2015 21:21
 

Tornando in topic non sapevo che esistesse un'omologazione specifica per le luci delle bici, tuttavia il CdS stabilisce che:
Citazione:
1. I velocipedi devono essere muniti di pneumatici, nonché:

a) per la frenatura: di un dispositivo indipendente per ciascun asse che agisca in maniera pronta ed efficace sulle rispettive ruote;

b) per le segnalazioni acustiche: di un campanello;

c) per le segnalazioni visive: anteriormente di luci bianche o gialle, posteriormente di luci rosse e di catadiottri rossi; inoltre, sui pedali devono essere applicati catadiottri gialli ed analoghi dispositivi devono essere applicati sui lati.

2. I dispositivi di segnalazione di cui alla lettera c) del comma 1 devono essere presenti e funzionanti nelle ore e nei casi previsti dall'art. 152, comma 1.

[...]

6. Chiunque circola con un velocipede senza pneumatici o nel quale alcuno dei dispositivi di frenatura o di segnalazione acustica o visiva manchi o non sia conforme alle disposizioni stabilite nel presente articolo e nell'articolo 69, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 25 a euro 100.

[...]

8. Chiunque produce o mette in commercio velocipedi o i relativi dispositivi di equipaggiamento non conformi al tipo omologato, ove ne sia richiesta l'omologazione, è soggetto, se il fatto non costituisce reato, alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 422 a euro 1.695


Ad entrare più nello specifico è il Regolamento di attuazione ed esecuzione; questo, infatti, all'articolo 224:

Citazione:
1. La luce anteriore consiste in un fanale a luce bianca o gialla, ad alimentazione elettrica, posto ad una altezza compresa tra un minimo di 30 cm ed un massimo di 100 cm da terra ed orientato in modo che l'asse ottico incontri il terreno antistante il velocipede a non oltre 20 m.

2. La luce emessa deve dare un illuminamento, misurato su uno schermo verticale posto a 10 m avanti al fanale, maggiore o eguale a 2 lux nel punto corrispondente alla proiezione sullo schermo del centro del fanale e su una linea orizzontale passante per detto punto per una estensione di 1 metro a destra e di 1 metro a sinistra di esso. In nessun punto dello schermo situato a 60 cm al di sopra di detta orizzontale l'illuminamento deve superare 5 lux.

3. La luce di posizione posteriore rossa, ad alimentazione elettrica, deve trovarsi sul piano di simmetria del velocipede, ad altezza da terra non superiore a 1 m, comunque non al di sotto del dispositivo a luce riflessa, ed avere il fascio luminoso diretto verso l'indietro, con l'asse orizzontale contenuto nel suddetto piano di simmetria.

4. La visibilità verso l'indietro deve essere assicurata entro un campo di ±15 gradi in verticale e di ±45 gradi in orizzontale.

5. L'intensità della luce emessa non deve essere inferiore a 0,05 candele entro un campo di ±10 gradi in verticale e di ±10 gradi in orizzontale.

6. Il dispositivo catadiottrico posteriore a luce riflessa rossa deve essere montato su idoneo supporto con l'asse di riferimento orizzontale e parallelo al piano verticale longitudinale di simmetria del veicolo. Non deve esservi ostacolo alla propagazione della luce tra il dispositivo e l'occhio dell'osservatore situato nello spazio comune a due diedri ortogonali i cui spigoli, uno orizzontale e l'altro verticale, passano per il centro della superficie riflettente con angoli rispettivamente di ±45 gradi e di ±15 gradi. Il dispositivo deve essere posto [sul parafango posteriore,] ad una altezza non superiore a 90 cm da terra misurata tra il bordo superiore del dispositivo ed il terreno, e deve essere di forma tale che possa essere inscritto in un rettangolo con lati le cui lunghezze siano in rapporto non superiore a due. Il dispositivo può essere abbinato alla luce di posizione posteriore, purché le superfici luminose dei due dispositivi restino separate.

7. I dispositivi catadiottrici a luce riflessa gialla, da applicare sui due fianchetti di ciascun pedale e gli analoghi dispositivi da applicare sui due lati di ciascuna ruota, devono essere montati in modo che le superfici utili siano esterne ai pedali ed alle ruote, rispettivamente perpendicolari ai piani dei pedali e paralleli ai piani delle ruote e di forma tale che possano essere inscritti in un rettangolo con lati le cui lunghezze siano in rapporto non superiore ad otto.

8. I valori minimi di intensità luminosa, in millicandele riflesse per ogni lux di luce bianca incidente sui vari dispositivi, ed in funzione dei diversi angoli d'incidenza e di divergenza devono essere quelli indicati nell'appendice IV, comma 1, del presente titolo.

9. Le caratteristiche del materiale riflettente dei dispositivi catadiottrici a luce rossa e a luce gialla sono quelle di cui alla suddetta appendice, commi 2, 3 e 4.

10. I tipi di dispositivi previsti dalla suddetta appendice devono essere omologati dal Ministero dei lavori pubblici - Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale e devono portare stampigliati, in posizione visibile, gli elementi di cui all'articolo 192, comma 7, e, qualora agli effetti del montaggio sia prescritta una determinata posizione, la dicitura «alto» od altra simile.
 
15478624
15478624 Inviato: 23 Ott 2015 7:20
 

e qui salta fuori la prima rogna. In teoria una bici da corsa PUò NON AVERE nulla se viene usata solo di giorno.
Ma a quanto pare il campanello deve esserci sempre.
Inoltre si parla di luminosità MINIMA e non di massima,in teoria un qualunque costruttore da qualunque parte del mondo può costruire un fanale a laser da 30 mila candele e sarebbe in regola

E la seconda....non deve esserci lampeggio. Ma in inghilterra è la stessa cosa?
Potrei dare un interpretazione personale (ovvio) sul fatto di questi odiosi lampeggi (per londinese...a me non danno fastidio) Oramai si sta diffondendo la cultura del fatto che sia sempre emergenza. Le spie rosse industriali se lampeggiano identificano un grave malfunzionamento di qualcosa. Insomma le luci rossi lampeggianti creano secondo me psicosi. Continuo a dire che è opinione personale.

C'è poi un altra interpretazione,quella della taccagneria ...se una luce lampeggia consumerà solo quando è accesa. lampeggio per un ora ne ho guadagnata mezza di autonomia ma ho rotto i maroni a chi avevo sulla strada con me
 
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