BieMWuistaXcaso ha scritto:
Qualche anno fa ero intenzionato ad acquistare una seconda moto, enduro "stradale", monocilindrica, fine anni '80 primi anni '90...
Non avevo nessuna fretta e quindi cercavo l'affarone. La ricerca è durata circa un anno e mezzo...
Durante questo periodo, conoscendo anche persone che avevano portato avanti le stesse ricerche, ho capito una cosa fondamentale: acquistare quel tipo di moto va bene se poi ci sai mettere le mani sopra. E non parlo di cambiare le pasticche dei freni o il trittico della trasmissione. Parlo di tutto.
Perché le puoi trovare anche in ottime condizioni ma necessitano comunque di interventi importanti, che alla fine fanno lievitare il prezzo...
E così ho deciso di dirottare la mia scelta sulla mia attuale seconda moto, una XT660Z Teneré del 2008, acquistata nel 2012 con 27'000 km. Pagata 3'000 euro, la moto era perfetta, sembrava nuova.
Da allora ha percorso altri 20'000 km (non sono moltissimi, ma d'altro canto è la seconda moto, che uso prevalentemente per muovermi dentro Roma) senza che si sia mai reso necessario alcun intervento di manutenzione (salvo la sostituzione di catena, corona e pignone, che erano già arrivati quando l'ho presa io, fatta da solo, costo dell'operazione 90 euro) al di fuori di quella ordinaria (che faccio da solo): olio, filtri, freni e gomme.
Ora non so quale sia il tuo budget massimo ma considera sempre che oltre al prezzo d'acquisto hai tutta un'altra serie di riparazioni da fare su quelle moto, più o meno onerose... Per cui cerca di fare una stima prima di procedere.
le vecchie tenere fidati che vanno meglio in tutto e a consumi non sono così tanto inferiori... Inoltre metti mano su tutto, ma li metti comunque in conto certi aspetti sui mezzi che hanno più di 10 anni perché anche se sono PERFETTI (la mia aveva 6870km reali giudicando lo stato del motore quando entrò nel garage di casa mia) comunque le cure le chiedono. Ma ripagano, ripagano con una guidabilità eccezionale, con una accessibilità nella riparazione che non si ha più, con una semplicità d'uso che si è persa. Nel caso delle XT 600 ripagano con una guida endurista VERA e non sulla carta come le tenere e le XT attuali. Quando vado con la mia vecchia bastarda, si sente un "ruggito" di un'altra epoca, si sente un motore che ancora adesso fa "abbassare la cresta" ai "mono" yamaha e sorprende per come gira anche chi è abituato al super tecnologico e potente blocco KTM. Su strada con la "scarpa giusta" si guida benissimo, agile e stabile (vibrante alle alte ma nel misto montano dove si sta a basse velocità è dura tenerle testa) e in enduro, cacchio lo fa! Per l'autore del topic, sinceramente, consiglio un Dommy 650 ultima serie piuttosto che un tenere 660 del 2013. Perché una volta che ha sistemato il dommy o un XT del secolo scorso ha un mezzo che ha segnato la storia mentre se prende la yamaha "2.0" si trova una alternativa molto costosa a uno scooter o una moto esteticamente carina ma dal carattere personale quanto quello di una ameba.... non voglio esserti offensivo ma... le emozioni che si provano su un dommy non le trovi su un XT660x/r/z.
Dato che si sono citate moto più recenti, butto li delle alternative:
KTM 640 advetnure (una vera replica dakar)
Suzuki DR650 djbell (arrivata fino a cubatura 800, brutta nefanda ma molto solida)
KLR e KLE vari
XR650R (non ha bisogno di descrizioni e nel after market ha di tutto per renderla "dakar")
TTR600 (è l'ultima "specialistica" derivata dalle XT600, non ha compromessi come la mia ed è tirata dietro a quattro soldi) se si cerca un serbatoio grande acerbis produce ancora un 23 lt, i consumi sono come quelli della XT660 5 valvole.
TT600s (la mia come la TTR facilmente aumentabile nella capienza della benzina, si differenzia dalla E per pesare molti kili in meno, esser più alta ed avere una ciclistica di pregio)
husqvarna TERRA650 (nessuno se la fila tanto ma gira meglio della BMW GS650 ed è assemblata meglio)
pegaso varie (preferisco le motorizzate rotax, ma le motorizzate minarelli vantano una elettronica molto più resistente e duratura)