"CICLISTICA, IMPIANTO FRENANTE
Il telaio è di tipo mono-culla aperto, le sospensioni sono costituite da una forcella Showa oleo-pneumatica e da una coppia di ammortizzatori idraulici, con molla scoperta, regolabili nel solo precarico; i cerchi sono in lega a cinque razze sdoppiate, anteriore da 19 pollici e posteriore da 16, e montano pneumatici tubeless.
L'impianto frenante è costituito all'anteriore da un freno a disco non ventilato accoppiato ad una pinza a due pistoncini, mentre al posteriore si ha un tamburo tradizionale e nel loro insieme svolgono bene il loro compito, senza però avere troppo mordente, forse anche a causa del peso non indifferente."
"DOTAZIONE
La dotazione di questa motocicletta è comunque a quella dei modelli a lei contemporanei: doppio strumento rotondo composto da tachimetro/conta-chilometri e contagiri, spie luminose relative a frecce, pressione dell'olio, luci abbaglianti e folle, comando dello starter a manubrio (molto comodo devo dire), blocchetti elettrici in alluminio con devioluci (ormai scomparso) e interruttore per la luce di sorpasso, blocca-sterzo integrato nel blocchetto di accensione e gancio con chiave per il casco."
Hanno un che di familiare certe frasi...probabilmente quella che ho inserito poco sopra ne è la fonte.
Noto con piacere che si diffonde l'interesse per questa famiglia di motociclette, invece noto con dispiacere che alcune parti del presente articolo sono dei banali "copia-incolla" fatti dalla recensione che ho scritto sulla Nighathawk 450 nel 2012...tuttavia mi piace pensare che l'autore di questo articolo abbia voluto omaggiate le mie capacità di scrittore
Se così non fosse la cosa potrebbe darmi un pochette di fastidio
Commento di: Savi_NERO
Wingsoftime hai ragione, anzi aggiungo che l'idea di porre a confronto i due modelli l'ho avuta dalla lettura del tuo articolo del 2012. Ho pure mantenuto la tua struttura, aggiungendo la mia descrizione del 650. Avevo pensato di riportare un dialogo tra chi ha il 450 (tu) e chi il 650 (io), ma era complicato in quanto avremmo dovuto coordinarci. Allora avevo deciso che avrei spiegato tutto questo nella premessa, ma occupava circa mezza pagina ed avrebbe attirato l'attenzione del potenziale lettore, distraendolo da quello che l'articolo voleva spiegare. Allora mi sono detto che alla prima risposta avrei spiegato la genesi dell'artico, riconoscendo a wingsoftime ciò che è di wingsoftime. E' il mio riconoscimento delle tue capacità di scrittore.
Come hai evidenziato il fine è di raccogliere l'interesse su queste belle moto a suo tempo poco capite, ma che hanno ancora tanti appassionati. Gli @hawkfriend, nato da un Topic del Tinga, ormai è un bel gruppo, presente in tutta Italia. L'altro sabato ci siamo andati a fare una passeggiata lungo il litorale romano e c'erano 7 Nighthawk, di cui 2 splendide 450.
Ti aspettiamo alla prossima uscita.
Commento di: wingsoftime
Ottimo! Nella speranza che ci sia qualche Hawkfriend anche nella zona di Milano mi unirò a voi più che volentieri
A dire il vero sarebbe bello organizzare una bella uscita in generale fra le giapponesi di mezza età di cilindrata medio-bassa!
Commento di: Savi_NERO
Per l'idea di coinvolgere anche altri gruppi ... bello, ma lo vedo difficoltoso.
Per adesso vieni a trovarci a http://www.motoclub-tingavert.it/p15146484s.html#15146484 sarai il ben venuto.
Mi sembra che il gruppo MIlano/Dongo/Verona si stia organizzando per una braciolata.
Prova a bussare e vedi se ti sarà aperto.