Bertran_de_Born ha scritto:
PREFAZIONE
Ho pensato a lungo a questo report.
In particolare, all'opportunità di farlo... sì, perché dopo il motoadvent ho avuto una sorta di rivelazione triste.
In realtà non è una grande novità... è la consapevolezza che la parola scritta non ha speranze, di fronte alle nuove tecnologie, agli strumenti visuali che esse ci danno al giorno d'oggi, alla pazienza di leggere che questi ultimi ci hanno inevitabilmente tolto.
Mi sento come un Don Chisciotte del duemila: grammatica e sintassi alla mano (o meglio, sui polpastrelli... già, perché scrivo su un pc o un mac... togliendomi lo sfizio di asservire alla mia prosa proprio queste nuove tecnologie assassine), mi trovo a sperare che qualcuno si prenda ancora il piacere di LEGGERE, invece di consumare in fretta un orgasmo di tag, dati, frasette e faccine che mostrano fugaci realtà senza lasciare troppo spazio alla calma interpretazione - inevitabile, epica a suo modo - di chi, queste realtà, le ha vissute e fatte proprie.
Lettore, abbi pazienza.
Scrivo non solo per te, ma per accontentare i miei compagni di viaggio, che di queste mie interpretazioni, epiche, drammatiche e - soprattutto - comiche si fidano ancora.
Perdonami se non so essere poetico ed evocativo: so che va di gran moda persino qui, forse anche perché abbiamo bisogno di ricordarci, in qualche modo, la nostra umanità... accontentati di quelle quattro risate che ti strapperò. Se non succederà, passa oltre.
Sono un romantico fruitore della parola scritta. Anche in questi tempi di nuove tecnologie.
Da poco ho pure iniziato ad apprezzare lo scrivere oltre al leggere, sempre fuori tempo massimo ma è una mia caratteristica. Se il buon Manzoni si accontentava dei suoi 25 lettori, tu che hai il nick di un trovatore occitano continua a scrivere, oltre che per il piacere di farlo e per gli amici, anche per chi passa un po' del suo tempo a leggere e immedesimarsi nelle vostre avventure, fosse pure (ma non lo è) una sola persona!