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mi compro la tuta, e poi? (consigli per ginocchio a terra)
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15427996 Inviato: 15 Ago 2015 18:03
Oggetto: mi compro la tuta, e poi? (consigli per ginocchio a terra)
 

Ciao a tutti, dopo qualche anno di moto e un bel pò di km macinati ho deciso di comprare la tuta e di provare l'ebrezza del ginocchio a terra. Il problema però è che ho sempre fatto le curve senza sporgermi troppo dalla moto, anzi non mi sporgo per niente, quindi la posizione che mi permetterebbe di toccare con le saponette non la sento mia e ogni volta che provo a sporgermi mi sento a disagio. Ho letto tutti i topic sulla tecnica di guida presenti sul forum ma non mi hanno aiutato, vorrei avere qualche aneddoto particolare da chi aveva un problema simile al mio.
 
15428194
15428194 Inviato: 16 Ago 2015 8:07
 

Ciao Marerello. Se me lo consenti, ti consiglio di prenotarti un corso di guida in pista, ove, in tutta sicurezza ed assistito dagli istruttori, potrai prendere sempre di più confidenza con la moto fino a sentire il tanto desiderato “sgraaatt” (perché si sente anche il rumore, non solo la vibrazione… icon_biggrin.gif ). Su strada è decisamente sconsigliabile eusa_naughty.gif , per tutti motivi che ognuno conosce bene (sicurezza tua e degli altri, traffico, FF.OO., asfalto infido….).
Inoltre, la cosa deve venirti naturale, ed anche qui vale il discorso della pista.
Certo, un corso di guida costa un po’ 0510_sad.gif , ma sicuramente meno di qualche verbale salato o peggio.
E quando avrai battezzato le tue saponette in pista, scoprirai di non poterne fare più a meno…. 0509_si_picchiano.gif (almeno a me è successo così, per cui almeno un paio di pistate all’anno me le devo fare).
In bocca al lupo. 0509_welcome.gif
 
15428347
15428347 Inviato: 16 Ago 2015 13:46
 

SSMANETTA65 ha scritto:
Ciao Marerello. Se me lo consenti, ti consiglio di prenotarti un corso di guida in pista, ove, in tutta sicurezza ed assistito dagli istruttori, potrai prendere sempre di più confidenza con la moto fino a sentire il tanto desiderato “sgraaatt” (perché si sente anche il rumore, non solo la vibrazione… icon_biggrin.gif ). Su strada è decisamente sconsigliabile eusa_naughty.gif , per tutti motivi che ognuno conosce bene (sicurezza tua e degli altri, traffico, FF.OO., asfalto infido….).
Inoltre, la cosa deve venirti naturale, ed anche qui vale il discorso della pista.
Certo, un corso di guida costa un po’ 0510_sad.gif , ma sicuramente meno di qualche verbale salato o peggio.
E quando avrai battezzato le tue saponette in pista, scoprirai di non poterne fare più a meno…. 0509_si_picchiano.gif (almeno a me è successo così, per cui almeno un paio di pistate all’anno me le devo fare).
In bocca al lupo. 0509_welcome.gif


Quoto tutto e sottoscrivo dall'inizio alla fine! 0509_up.gif
 
15428794
15428794 Inviato: 17 Ago 2015 10:07
Oggetto: Re: mi compro la tuta, e poi? (consigli per ginocchio a terra)
 

Marerello ha scritto:
Ciao a tutti, dopo qualche anno di moto e un bel pò di km macinati ho deciso di comprare la tuta e di provare l'ebrezza del ginocchio a terra. Il problema però è che ho sempre fatto le curve senza sporgermi troppo dalla moto, anzi non mi sporgo per niente, quindi la posizione che mi permetterebbe di toccare con le saponette non la sento mia e ogni volta che provo a sporgermi mi sento a disagio. Ho letto tutti i topic sulla tecnica di guida presenti sul forum ma non mi hanno aiutato, vorrei avere qualche aneddoto particolare da chi aveva un problema simile al mio.


Toccare il ginocchio altro non è che l'inevitabile conseguenza di una adeguata velocità di percorrenza della curva e, soprattutto, di una corretta posizione in sella.

All'adeguata velocità di percorrenza, bene o male ci arrivano quasi tutti.
Per l'adeguata posizione in sella la cosa è più complicata, e per arrivarci relativamente in fretta serve un bel corso di guida in pista.
La cosa difficile è che mentre cerchiamo di assumere la corretta posizione non possiamo vederci e non riusciamo facilmente a capire dove sbagliamo.

Le prime volte che ci mettiamo in posizione, la cosa non ci viene assolutamente naturale e dobbiamo pensarci mentre lo facciamo, inoltre la corretta posizione per toccare il ginocchio riduce la visibilità (per strada) e rende più difficile il controllo della moto se si dovesse verificare una situazione d'emergenza.

Per questi motivi cercare di "toccare il ginocchio" specie le prime volte è molto meglio farlo in pista.

doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif
 
15428814
15428814 Inviato: 17 Ago 2015 10:25
 

il problema è che non ho ne tempo ne modo di andare in pista.
 
15428844
15428844 Inviato: 17 Ago 2015 11:04
 

Marerello ha scritto:
il problema è che non ho ne tempo ne modo di andare in pista.

Il tuo problema è molto diffuso. Tuttavia, mentre per il tempo non ci sono tante soluzioni, per il modo di recarsi in pista ne esistono molte, basta solo organizzarsi ed informarsi.
Navigando ho scoperto che dalle tue parti esiste un autodromo a Montorio al Vomano (TE), denominato “Autodromo del Gran Sasso” Autodromodelgransasso.eu
A prima vista non sembra niente male…..
Saluti.
 
15428856
15428856 Inviato: 17 Ago 2015 11:18
 

Una delle prime cose che gli istruttori del corso di guida sicura ci hanno detto è stato: "su strada non avrete mai bisogno di tirare fuori il ginocchio, perché qualsiasi curva affrontiate su strada la potete fare con le ginocchia bene attaccate al serbatoio. Se dovete tirare fuori il ginocchio significa che: o volete ammazzarvi o volete ammazzare qualcun altro."
Detto questo ci hanno fatto fare un paio di pistate con il coltello tra i denti per insegnarci appunto a mettere fuori il ginocchio e per farci capire la differenza che c'è tra il correre in pista e il correre in strada.
Detto questo, ognuno può avere la sua opinione e io chiaramente dico la mia.
Su strada non sai mai cosa puoi trovare dietro una curva, può esserci un tir fermo in panne, può esserci il bambino che attraversa o il ciclista che sta sputando sangue per arrivare in cima al passo. A uno che va in moto può non interessare di schiantarsi per aver trovato un po' di brecciolino o la voragine nell'asfalto nel punto sbagliato, ma al prossimo che sta andando tranquillamente per la sua strada può dar fastidio trovarsi faccia a faccia con il pilotone che cerca di battere il fantomatico record o di chiudere la gomma.
Chiaro, sono cose che possono capitare anche viaggiando a velocità da codice, l'imprevisto è sempre dietro l'angolo. Ma mettersi a fare le curve con chiappe fuori dalla sella e ginocchio che striscia l'asfalto significa alzare enormemente la difficoltà nel trovare la giusta reazione a questo imprevisto.
Se ora non hai tempo né modo di andare in pista non è detto che in futuro l'occasione non ti possa capitare. E' vero che spesso ci si fa prendere dalla foga anche in strada, penso che sia più che normale. Un limite però è sempre bene porselo, non tanto per il proprio bene (ognuno è libero di dare alla propria incolumità il valore che vuole), ma soprattutto per quello di chi non c'entra nulla, anche perché sono dell'idea che la libertà di ognuno finisca esattamente dove inizia quella di qualcun'altro. A me è capitato troppe volte di rischiare di fare un frontale con il 46 di turno, tanto che certe zone nei weekend le evito accuratamente.
 
15428925
15428925 Inviato: 17 Ago 2015 12:58
 

SSMANETTA65 ha scritto:
Il tuo problema è molto diffuso. Tuttavia, mentre per il tempo non ci sono tante soluzioni, per il modo di recarsi in pista ne esistono molte, basta solo organizzarsi ed informarsi.
Navigando ho scoperto che dalle tue parti esiste un autodromo a Montorio al Vomano (TE), denominato “Autodromo del Gran Sasso” Autodromodelgransasso.eu
A prima vista non sembra niente male…..
Saluti.


Si, magari!! Quella pista è ancora un progetto...
 
15428937
15428937 Inviato: 17 Ago 2015 13:07
 

realbarcio ha scritto:
Una delle prime cose che gli istruttori del corso di guida sicura ci hanno detto è stato: "su strada non avrete mai bisogno di tirare fuori il ginocchio, perché qualsiasi curva affrontiate su strada la potete fare con le ginocchia bene attaccate al serbatoio. Se dovete tirare fuori il ginocchio significa che: o volete ammazzarvi o volete ammazzare qualcun altro."
Detto questo ci hanno fatto fare un paio di pistate con il coltello tra i denti per insegnarci appunto a mettere fuori il ginocchio e per farci capire la differenza che c'è tra il correre in pista e il correre in strada.
Detto questo, ognuno può avere la sua opinione e io chiaramente dico la mia.
Su strada non sai mai cosa puoi trovare dietro una curva, può esserci un tir fermo in panne, può esserci il bambino che attraversa o il ciclista che sta sputando sangue per arrivare in cima al passo. A uno che va in moto può non interessare di schiantarsi per aver trovato un po' di brecciolino o la voragine nell'asfalto nel punto sbagliato, ma al prossimo che sta andando tranquillamente per la sua strada può dar fastidio trovarsi faccia a faccia con il pilotone che cerca di battere il fantomatico record o di chiudere la gomma.
Chiaro, sono cose che possono capitare anche viaggiando a velocità da codice, l'imprevisto è sempre dietro l'angolo. Ma mettersi a fare le curve con chiappe fuori dalla sella e ginocchio che striscia l'asfalto significa alzare enormemente la difficoltà nel trovare la giusta reazione a questo imprevisto.
Se ora non hai tempo né modo di andare in pista non è detto che in futuro l'occasione non ti possa capitare. E' vero che spesso ci si fa prendere dalla foga anche in strada, penso che sia più che normale. Un limite però è sempre bene porselo, non tanto per il proprio bene (ognuno è libero di dare alla propria incolumità il valore che vuole), ma soprattutto per quello di chi non c'entra nulla, anche perché sono dell'idea che la libertà di ognuno finisca esattamente dove inizia quella di qualcun'altro. A me è capitato troppe volte di rischiare di fare un frontale con il 46 di turno, tanto che certe zone nei weekend le evito accuratamente.

Il concetto di fondo è corretto, va aggiunto però che se uno vuole mettere il ginocchio per terra, lo può fare anche per strada in tutta sicurezza. In ogni zone esistono almeno 1 o 2 curve(se non le si conosce basta cercare di scoprirle icon_wink.gif ) che si conoscono bene con perfetta visuale su tutta la traiettoria dove si può piano piano provare.
Se non riesci ad andare in pista, ti consiglio di trovare una di queste curve e pian piano provare a sporgerti col sedere e col busto, sempre un po' di più, magari filmandoti di modo da avere un riscontro.
Filmarsi è molto utile perchè permette di rivedersi e di valutare i propri errori icon_wink.gif
 
15429078
15429078 Inviato: 17 Ago 2015 15:37
 

Marerello ha scritto:
il problema è che non ho ne tempo ne modo di andare in pista.


Basta organizzarsi e credo investendo due soldi e perdendo una giornata il modo ed il tempo per recarsi ad un corso in pista nell'arco di un anno si dovrebbe trovare.

L'ideale sarebbe arrivare a franciacorta dove c'è, secondo me, la migliore scuola di guida in pista d'italia, ma capisco che da l'aquila la cosa richiede più di un giorno.

Però da l'aquila a magione sono circa 200 km e due ore e mezza circa di viaggio.
[url] Link a pagina di Palix.it (che però non conosco) ne organizza a magione, in settembre addirittura il sabato e la domenica.

Si noleggia un furgone, si trova un amico (o meglio un amica) che abbia voglia di darci una mano e di farci compagnia ed il gioco è fatto.

doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif
 
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