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Apro questo topic per segnalare una nuova sentenza della corte costituzionale relativa all obbligo
di revisione delle apparecchiature elettroniche impiegate dalle ff.oo. sulle strade.
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Non è un regalo ai trasgressori seriali ma un passo in avanti contro le multe "a cottimo" di
qualche comune.
per chi non vedesse il link riporto i punti salienti
((
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Una sentenza della Corte Costituzionale del 29 aprile scorso, la numero 113, relatore il giudice Antonio Carosi, sancisce infatti l’incostituzionalità dell’articolo 45 del Codice della strada nella parte in cui non prevede che tutte le apparecchiature impiegate nell’accertamento delle violazioni dei limiti di velocità siano sottoposte a verifiche periodiche di funzionalità e di taratura. Con la conseguenza di rendere nulli tutti i verbali notificati sino ad oggi e di aprire un contenzioso su quelli già pagati e per i quali sarebbe legittimo non solo richiedere un rimborso ma anche la restituzione della patente nei casi di sospensione come pure dei punti tolti.
Si tratta di una battaglia questa contro l’inaffidabilità delle misurazioni degli autovelox che le associazioni dei consumatori combattono da tempo, senza però essere mai riuscite ad ottenere soddisfazione. Anzi, in precedenza, molte pronunce della Cassazione, avevano confermato la validità delle norme correnti, che si limitavano a prevedere una semplice omologa degli impianti.
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A nulla, nei vari gradi di giudizio, sono valse le opposizioni del Prefetto di Cuneo prima, del ministero dei Trasporti e della Presidenza del Consiglio dopo. Ed una volta approdati alla Consulta questa ha stabilito che «qualsiasi strumento di misura, specie se elettronico, è soggetto a variazioni delle sue caratteristiche e quindi a variazioni dei valori misurati dovute ad invecchiamento delle proprie componenti e ad eventi quali urti, vibrazioni, shock meccanici e termici, variazioni della tensione di alimentazione. Si tratta di una tendenza disfunzionale naturale direttamente proporzionata all’elemento temporale. L’esonero da verifiche periodiche, o successive ad eventi di manutenzione, appare per i suddetti motivi intrinsecamente irragionevole». Non solo, ma «i fenomeni di obsolescenza possono pregiudicare non solo l’affidabilità delle apparecchiature, ma anche la fede pubblica che si ripone in un settore di significativa rilevanza sociale, quale quello della sicurezza stradale».
Applaudono Adusbef e Federconsumatori: «Si ristabilisce la legalità violata e si apre la strada ai risarcimenti per milioni di multe recapitate con strumenti tecnici di dubbia funzionalità».))