fctz170 ha scritto:
Partiamo da questo presupposto: di moto se ne sono vendute un sacco nel passato e il numero di utilizzatori di due ruote (scrooter, cinquantini e moto in genere) è aumentato negli ultimi anni.
Ora però analizziamo CHI acquistava la moto dieci-quindici anni fa e chi la acquista ora: In Italia, tralasciando gli scrooteristi, alla fine le tipologie comuni erano quelle: naked/ipersportiva, harlista (la Harley è morta nel '92, ora sono solo gabinetti con le ruote rispetto a ciò che era una volta e se un giorno mio figlio si fa le foto vicino a una Harley 883 del 20xx proverò un gran senso di disagio), endurista/ADV. Ora però a nessuno freganiente delle soluzioni tecniche, nemmeno alle riviste! Così alla gente frega solo dello stile e dell'estetica (o del numero di scritte che escono sul display che se rendessero psichedelico e con i nyan-cats e la canzoncina del pulcino pio venderebbe di più). Non è questioni di limitazioni perché se si sa una strada, si sa dove sono i velox e in certi tratti si può anche far "sgranchire" il motore (poi vabbeh, se ti prendi moto da 200 cavalli vapore logicamente non li userai mai tutti, sopra i 150-160 la potenza diventa fin troppo superflua). Semplicemente ora chi dice "voglio una moto" non sa nulla di moto! Prima anche tra gli harlisti veri si parlava di soluzioni meccaniche, di comportamento in curva o nei rettilinei ai 100-130 all'ora (tanto non è la velocità che conta su una Harley, è il far casino impunemente come se si fosse dei reali teppisti quando in realtà un vecchissimo mono air cooled con una marmitta ancora più rudimentale fa il doppio del teppismo oppure una buona frizione a secco Ducati al semaforo, quello è un sound cattivo)... Ora si parla solo di
-mi**hia zzzio dove c***o è il freno?-
-oooh è dentro la manopola zzio cazzomene di avere la leva a portata, ch'ho l'habbiesse-
Insomma conta più lo stile della meccanica, del grasso in faccia, delle soluzioni di freni e forcelle. Se si combina tastini, display/Pc tablet e stile vecchissimo allora si vende.
Ecco che, moto come la FasterSon, venderanno di sicuro anche se sono dei pugni negli occhi peggio della Kawa H2R.
Mi è capitato ieri di beccarmi parcheggiato un Ducati scrambler, non quello nuovo, quello vero! E ho capito una cosa: il vero stile "vintage" non sta nel disegnarlo e nel crearlo con elementi rotondi: sta nel non avere uno stile! Non ha nulla altro che tre tubi saldati, un motore ad aria monocilindrico verticale, un forcellone, un serbatoio, una sella e un faro buttati a caso! quello è lo stile "retrò". Stesso discorso per il fascino che hanno moto come il TT600 59x o le vecchie XL e tenere: non pensarono allo stile in progettazione (se non ha due adesivi striminziti), pensarono solo alla funzionalità. Quello che non avete notato è proprio questo, lo stile vintage NON ESISTE. Altro esempio (così anche gli hipster capiscono dato che i nomi che ho detto poco sopra sono aramaico): chi ha avuto una CB750 four? ci si ricorda come era facile accedere AD OGNI componente? niente inscatolamenti, niente assemblaggi strani per non renderla accessibile, due chiavi inglesi, un set di brugole e uno di cacciaviti e si sta certi che il 90% dei problemi si risolvono. Credete che con il Ducati Scrambler nuovo, con la Bonny o la Scrambler 900 sia così?
Affidabilità dei tempi moderni, l'affidabilità è molto relativa.... i componenti sono strutturati per cedere dopo tot anni o tot kilometri e se, mettiamo, l'impianto ABS inizia ad andare in avaria che fai? come lo sistemi? Se non c'era di certo non si rompeva no? La vera affidabilità sta in due punti:
-facilità di riparazione
-ciò che non c'è, non si rompe (filosofia Russa e americana dei primissimi anni che ancora adesso invia l'uomo nello spazio).
Mangia chilometri "Yamaha se spera" e poi parla.
Soprattutto in termini più simpatici verso gli altri motociclisti.
Poi leggiti qualcosa di tecnico, anche solo un dizionario di italiano, almeno non fai figuracce come per quello che tu credi sia l'affidabilità e altre ridicolaggini sui motori
Totò avrebbe detto "Ma mi faccia il piacere!"