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Forche pegaso strada [molle in affondamento]
15361744
15361744 Inviato: 3 Giu 2015 13:21
Oggetto: Forche pegaso strada [molle in affondamento]
 

In questi giorni facendo un po' di km a zonzo per la Provenza ho riscontrato un problema all avantreno e cioé la lo sento tanto molle in affondamento,il che mi ha procurato qualche problema in ingresso curva con la moto che tende ad allargare anziché chiudere bene.sicuramente il fenomeno è stato amplificato dal fatto che si viaggiava in due e con bagagli ma ripeto,molto fastidioso il fatto di dover rallentare tanto in ingresso curva ,togliendo quella bella sensazione di sicurezza che si dovrebbe percepire. C'é qualcuno che ha avuto il mio stesso problema e se si come lo ha risolto? ( se è risolvibile beninteso!) Dario
 
15364735
15364735 Inviato: 6 Giu 2015 10:20
 

partendo dal presupposto di avere olio fresco
(quando hai fatto l'ultima revisione alla forcella?)
il comportamento che descrivi é congenito per una forcella a pifferi quale la nostra é:
in compressione l'olio viene spinto dallo stelo attraverso i buchi alla base del flauto
e ne riesce dalla testa.
la velocità con ci può passare é quindi in parte dettata dalla sua viscosità, dall'altra dalla superficie dei fori.
E dalla sua pressione, che cresce in maniera esponenziale con la velocità d'affondamento
e comunque proporzionalmente a quella della camera d'aria nello stelo.
Per questo i primi 3-4 cm di corsa sulla nostra vengono "regalati"
... o "sacrificati" per creare la pressione necessaria per cominciare ad ammortizzare.
Un primo "rimedio" comune é usare un olio più viscoso, per esempio un 15-20W dove originalmente fosse stato utilizzato un 10W:
cosa che almeno sulla prima parte dell'affondamento e sulle ammortizzate lente aiuta pure,
ma che lascia la forcella "murare" sugli affondamenti veloci e irrigidire moltissimo/troppo nella seconda parte della corsa, cosa che io personalmente reputo anche peggiore di una forcella lasca ...
Simili risultati si possono anche ottenere diminuendo la camera d'aria nello stelo aumentando la quantità d'olio:
ciò comporta la creazione di una pressione maggiore per pari escursioni,
ma di nuovo anche la forcella murerà prima, andando eventualmente in blocco prima d'aver utilizzato l'intera corsa nominale.

L'utilizzo di molle più rigide o l'aumento del precarico tramite spessori sono anche entrambi un palliativo:
da un lato non modificano minimamente il comportamento generale dell'ammortizzatore
(ne "spostano" semplicemente la messa in opera ad un carico iniziale maggiore)
e gli spessori vanno (spesso) a diminuire troppo il SAG:
la corsa negativa (o statica), quella "riserva" sull'estensione di cui ogni ammortizzatore ha bisogno per lavorare.
... Bel pasticcio! icon_mrgreen.gif
Resta la soluzione "vera":
diminuire la superficie dei fori di passaggio dell'olio, modificare cioè il flusso complessivo nel piffero,
magari in base ad un olio più fluido che permetta al sistema di lavorare da subito.
Conosco solo due metodi per fare ciò:
- chiudere i fori originali e farne di nuovi in posizione e diametro che rispecchino le proprie esigenze
- regolatori di flusso in uscita dal flauto
Entrambi vanno a regolare in maniera differente, rispetto all'originale, il flusso dell'olio
e se ben eseguiti non incorrono negli svantaggi delle altre soluzioni:
permettono infatti di regolare in maniera corretta il SAG tramite il precarico, non necessitano di maggiori pressioni d'esercizio e non vanno a murare precocemente
(perché diciamolo:
la nostra forcella é morbida, ma tuttosommato ben tarata visto che non mi risulta sia mai andata in blocco icon_wink.gif )
Entrambe richiedono chiaramente buone conoscenze ed esperienza
nel campo della fluodinamica e della sua applicazione agli ammortizzatori,
il chiudere e rifare anche in quello delle saldature, i regolatori di flusso al tornio ...
... (pausa digestiva! rotfl.gif )
la mia esperienza:
la mia prima modifica é stata sfilare gli steli dalla piastra del manubrio per spostare il carico verso l'anteriore,
contemporaneamente ho aumentato il precarico al posteriore: ciò mi ha dato più stabilità alle alte velocità
e ha "livellato" la posizione in sella rispetto al setting originale lievemente "da chopper" icon_asd.gif
(e aumentato un po' l'agilità: sia l'angolo al canotto che l'avancorsa vengono modificati)
Operazione che reputo tutt'ora assolutamente consigliabile ad ogni Stradista icon_mrgreen.gif
Poi ho "giocato" parecchio con olii di marche e densità differenti e loro relative camere d'aria e montato molle progressive:
lievemente più rigide delle originali e grazie alla loro progressione intrinseca
permettono di regolare la camera d'aria quasi esclusivamente in riguardo all'idraulica.
Sulla scelta dell'olio influisce parecchio anche la temperatura d'esercizio che nelle forche di norma non sale mai oltre un 25-30 gradi rispetto a quella esterna.
Percui che io mi trovi bene con un 5W o 7.5W (e 10W mi risulta già troppo "duro")
muovendomi grossomodo fra i -5 ed i +20 gradi capisci non debba per forza significare lo stesso per te icon_wink.gif
Mentre per la qualità posso tranquillamente consigliare di usare Fuchs-Silkolene.

Nel frattempo anche l'ammortizzatore posteriore dimostrava definitivamente di essere tarato troppo morbido
(e io giro sempre da solo!) così che l'ho cambiato con quello di una Tuono R (la versione base, senza serbatoi esterni ... ).
La maggiore rigidità dell'idraulica mi dona maggiore libertà nella regolazione del precarico,
ho guadagnato un 10 mm di corsa e alzato d'altrettanto il posteriore:
ho potuto riinfilare le forche nella piastra e guadagnare un po' di luce sotto, guadagnando maggiore libertà di piega.
Per regolare decentemente il SAG ho montato i tappi della forcella di un Guzzi Breva:
le 850, 1100 e 1200 (e la Bellagio) hanno la forcella quasi identica alla nostra così che i loro tappi,
muniti di regolazione del precarico, si lasciano montare senza modifiche strutturali anche da noi icon_cool.gif
a Proposito del SAG:
generalmente dovrebbe essere pari ad 1/3 della corsa all'anteriore e 1/4 di quella al posteriore
con moto ferma, dritta e carica: di liquidi, pilota ed eventuali passeggero e/o bagagli.
Se io sentivo la mancanza di poter regolare il precarico all'anteriore quando caricavo la moto per giri più lunghi,
oltre al salsicciotto dietro ho sempre uno zaino addosso "on tour",
suppongo la modifica ai tappi possa aiutarti parecchio, data la tua abitudine a girare anche in due ...
fattostà:
ero arrivato al limite del fattibile con la nostra forcella (mantenendo la completa reversibilità degli interventi)
e mi mancava solo una migliore taratura dell'idraulica all'anteriore icon_confused.gif
per questo ho ordinato dei regolatori di flusso a giotek, presente anche qui nel Tinga:
decisamente esperto della materia, ti chiarirà molto le idee leggerne gli interventi qui e altrove 0509_up.gif

Come vanno?
non lo so! icon_eek.gif icon_asd.gif
mi sono arrivati questo Martedì e non ho ancora avuto modo né di montarli né di testarli eusa_wall.gif

Ma fra oggi e domani sono su 0509_banana.gif 0509_banana.gif e poi ... icon_cool.gif
 
15365905
15365905 Inviato: 7 Giu 2015 22:35
 

Cavolo,una risposta degna del migliore tecnico di Aprilia!!!grazie mille per queste delucidazioni.certo il mecca che ho consultato é stato molto più sbrigativo nel dirmi di cambiare molle e olio (e va bene così...) Adesso il problema é riuscire a tenere a bada l'esercito di scimmie appollaiate sulle spalle!!!Dario
 
15367738
15367738 Inviato: 9 Giu 2015 13:28
 

olio fresco é sempre una buona idea (era anche stata la mia prima domanda icon_wink.gif )
e con quei 30€ di materiale sono una soluzione efficace ed economica.
Le molle progressive, siano della Wilber's o della ProMoto, sono un'idea più rigide,
percui é anche quello un buon consiglio e investirci i loro 80-100 € ne vale la pena icon_surprised.gifk:
 
15378709
15378709 Inviato: 20 Giu 2015 17:40
 

Allora,ho smontato le forcelle per cambiare l'olio e ho trovato degli spessori cilindrici prima delle molle alti 7 cm! Non penso siano stati messi da Aprilia ma piuttosto dal precedente proprietario,rimossi sti cilindretti è cambiato l'olio,mi sembra molto migliorata la percorrenza in curva per cui sono giá contento così .comunque grazie della dritta per quanto riguarda le molle,ci farò sicuramente un pensierino!salutoni Dario
 
15378722
15378722 Inviato: 20 Giu 2015 18:05
 

7 cm oltre i distanziali normali?!? icon_eek.gif
ci credo che non ti piacesse come (non) funzionasse! icon_rolleyes.gif

Buone strade!
 
15378882
15378882 Inviato: 20 Giu 2015 22:48
 

Che utilità potrebbero avere quegli spessori così grossi? eusa_think.gif
 
15379023
15379023 Inviato: 21 Giu 2015 10:01
 

senza descrizioni più dettagliate é difficile dirlo icon_rolleyes.gif
per esempio:
a forcella completamente estesa le molle più i distanziali originali sono "a filo" col bordo superiore dello stelo,
così che é tranquillamente fattibile avvitare o svitare i tappi a mano.
Con 70 mm in più mi chiedo come sia stato possibile chiuderle 'ste forche icon_eek.gif
... o aprirle senza che il tappo venisse sparato via con una notevole forza ...

se invece i 70 mm fossero stati gli unici distanziali, mi chiederei che molle c'abbiano montato:
i distanziali originali sono da 190 mm ...
 
15379182
15379182 Inviato: 21 Giu 2015 17:05
 

[quote="fedro69"#15379023]Con 70 mm in più mi chiedo come sia stato possibile chiuderle 'ste forche icon_eek.gif
... o aprirle senza che il tappo venisse sparato via con una notevole forza .../quote]

Io ho capito che dario58 si è trovato in questa situazione, non nella seconda. icon_smile.gif
 
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