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Nuove revisioni con protocollo MCTCNET2, cosa ne pensate?
15298705
15298705 Inviato: 30 Mar 2015 9:27
Oggetto: Nuove revisioni con protocollo MCTCNET2, cosa ne pensate?
 

Cosa ne pensate delle nuove normative in merito alla revisione Biennale dei nostri mezzi?

Link a pagina di Startechsrl.it

Io personalmente penso che alcune cose non abbiano assolutamente senso (come la connessione alla presa OBD per la verifica dei parametri,e la videoregistrazione temporizzata) e che,per il bene delle elaborazioni,venga presto trovato l'''inganno''

Io la revisione l'ho appena fatta col vecchio metodo (e meno male,senno evoglia a morire appresso al controllo fumi)
Voi?
che ne pensate?
Avete gia avuto modo di affrontare la revisione con questi nuovi sistemi?
 
15298850
15298850 Inviato: 30 Mar 2015 11:34
Oggetto: Re: Nuove revisioni con protocollo MCTCNET2, cosa ne pensate?
 

Gyready93 ha scritto:
Io personalmente penso che alcune cose non abbiano assolutamente senso (come la connessione alla presa OBD per la verifica dei parametri,e la videoregistrazione temporizzata)
Un senso ce l'hanno eccome: sono garanzie in più che non si "bari". Con la presa OBD ti assicuri che la prova venga fatta ai giri previsti, con la videoregistrazione ti accerti che non ci sia uno "scambio di persona" (es: Tizio ha la moto pesantemente modificata, Caio ce l'ha stock, entrambi vanno al centro revisioni chiedendo di testare due volte quella di Caio e far finta che una delle prove sia di Tizio).

Questi provvedimenti vanno sempre visti pensando di porre il CdS innanzitutto; è questa l'ottica con la quale vengono emanati, non certo rendere la vita facile a chi elabora una moto, anzi, lo scopo è proprio l'opposto icon_asd.gif

Gyready93 ha scritto:
e che,per il bene delle elaborazioni,venga presto trovato l'''inganno''
Sai come si dice, no? Fatta la legge, trovato l'inganno... se vuoi farla sporca il modo di farcela lo trovi, così come si faceva in passato lo si farà anche in futuro.

Gyready93 ha scritto:
Voi?
Io ho la revisione a maggio... in questi giorni volevo farmi un giro dei centri revisione di zona per sentire un po' com'è la storia, vedremo.

Gyready93 ha scritto:
che ne pensate?
Che è una porcata. Reprimere le modifiche significa solo solo maggiori costi per lo Stato (tutto 'sto can can tra attrezzature, legiferazioni ecc sarà costato qualcosa, no?) e maggior scontento per i cittadini, che si "vendicheranno" facendola ancora più sporca di prima (scommettiamo che aumenterà di molto il numero delle revisioni fatte in nero per eludere questo sistema idiota?).

L'unica strategia che funziona in questi casi è la completa liberalizzazione... adottando però il pugno di ferro contro chi scambia la strada per una pista. Prendi gli States: eccezion fatta per la California (uno degli stati più eco-fag al mondo), hai assoluta libertà di modificare il tuo mezzo, anche con lavori molto pesanti, tipo interventi sul telaio o netto aumento degli ingombri. Per un semaforo rosso "bruciato" o un modesto eccesso di velocità, però, lì ti sbattono in galera per qualche giorno o settimana senza tanti complimenti.
 
15298877
15298877 Inviato: 30 Mar 2015 12:02
 

Non è solo questione di andare in galera per un semaforo rosso... il problema è di correttezza e trasparenza.
Posso anche essere d'accordo che lo stato italiano rende fin troppo complesso fare qualunque cosa (non solo elaborare una moto) in maniera legale: tra leggi, regolamenti e burocrazia si diventa matti e "viene voglia" di arrangiarsi; ma su certi argomenti non credo si possa andare leggeri.

Vuoi elaborare la moto: nessun problema, ma mi devi garantire:
- che il mezzo resti "omologabile" in ogni sua caratteristica (rumore allo scarico, catalizzatore, luminosità dei fari, leggibilità della targa, etc.);
- che hai la patente adatta per guidarla (quanti vanno "tranquilli" con moto depo solo a libretto)
- che la tua assicurazione sa esattamente che mezzo stai guidando e ti fa pagare di conseguenza;
- che paghi il bollo secondo le caratteristiche del mezzo.

Quanto sopra per una questione di sicurezza di tutti e di corretta convivenza civile:
- pensi che la revisione del mezzo sia inutile? Fai a meno di farla..
- non ti piacciono le limitazioni sulle patenti? Allora guida pure senza...
- l'assicurazione ed il bollo sono "furti legalizzati"? Non li pagare!

Trovo assurdo (per non dire peggio) dire che ci sono regole e leggi che si devono rispettare ed altre che si possono aggirare perché le riteniamo "meno importanti": chi decide? su che base?
Dalle leggi che si ritengono ingiuste ci si difende attraverso azioni di Disobbedienza Civile, non facendo finta di rispettarle.
 
15298900
15298900 Inviato: 30 Mar 2015 12:24
Oggetto: Re: Nuove revisioni con protocollo MCTCNET2, cosa ne pensate?
 

TommyTheBiker ha scritto:
L'unica strategia che funziona in questi casi è la completa liberalizzazione... adottando però il pugno di ferro contro chi scambia la strada per una pista.

Ma non si è sempre detto che la velocità non è un problema? icon_eek.gif

Battute a parte... supponiamo che un tizio con una moto pesantemente modificata (completa liberalizzazione vuol dire anche poter stravolgere la ciclistica) causi un incidente... l'assicurazione dovrebbe pagare o no (magari dopo che un perito ha verificato l'inadeguatezza del mezzo meccanico)?
 
15299095
15299095 Inviato: 30 Mar 2015 15:27
 

Rispondo ad entrambi portando un esempio personale.

Sulla mia moto ho messo i tubi in treccia; che aumentino la sicurezza attiva direi che non ci piove, no? Ora, tali tubi sono stati scelti in base alle caratteristiche della moto e del pilota (pressione di scoppio adeguata, in poche parole) e sono stati installati da un meccanico, con il dovuto scrupolo (serraggio a dinamometrica, spurgo olio eseguito correttamente, controllo eventuali trafilamenti, controllo che i tubi facciano il giusto percorso...).

Insomma: portano qualche svantaggio? No. Tuttavia... montandoli io sono fuori regola. Perché? Perché non sono omologati per l'uso stradale, perchè una omologazione del genere ha il suo costo per il produttore e perché segnare a libretto la qualsivoglia fesseria richiede il nulla osta della Casa e una procedura farraginosa, quindi il produttore dei tubi si risparmia il patema e li mette sul mercato come "for race only".

Morale della storia: per aver migliorato la mia sicurezza attiva, giro fuori regola. Per quanto mi riguarda, non mi sento in colpa: meglio rischiare sanzioni e bocciature alla revisione piuttosto che andar lungo in un tornante e farmi mezzo kilometro a volo d'angelo per colpa dell'effetto polmone.

Ora, se anziché incaponirsi sul far rispettare i dati del libretto, lo Stato concedesse di modificarli senza tanti patemi previo scrupoloso test sulle condizioni del mezzo (è questo passaggio che secondo me è sfuggito ad entrambi), saremmo tutti più felici. Chi modifica, perché non dovrebbe temere sanzioni e bocciature alla revisione simili; lo Stato, che non dovrebbe spendere tempo e soldi per inventarsi accrocchi assurdi per le revisioni, col rischio (...certezza?) che poi una buona fetta di utenti inca$$ati la facciano sporca, causando tra le altre cose un mancato indotto (di certo se un centro revisioni ti falsifica il verdetto non te lo fattura...).

Ho fatto l'esempio dei freni perché è il più lampante, ma si applica a tutto. Altro esempio? Ok, diciamo che elabori il motore? Se la ciclistica è adeguata, ti viene aggiornato il libretto e vai a pagare di più di bollo, se invece la moto diventa una bara su ruote scatta il divieto di circolare salvo successivo collaudo andato a buon fine. Non avvisi l'assicurazione del cambiamento? Bene, scatta la rivalsa. E così via, per tutto.

Non è fantascienza: il TUV tedesco permette abbastanza agevolmente (beh, per i tedeschi perlomeno, per noi è un bel casino tra esportazione e reimportazione...) la riscrittura del libretto, peraltro a costi decenti se non ci sono stati stravolgimenti. Infatti, nonostante in Germania si facciano le revisioni più severe d'europa e neanche loro vadano tanto per il sottile con i trasgressori del loro CdS, il tuning è diffusissimo... coincidenza? icon_wink.gif
 
15299140
15299140 Inviato: 30 Mar 2015 16:16
 

TommyTheBiker ha scritto:

Ora, se anziché incaponirsi sul far rispettare i dati del libretto, lo Stato concedesse di modificarli senza tanti patemi previo scrupoloso test sulle condizioni del mezzo (è questo passaggio che secondo me è sfuggito ad entrambi)


A me sarà sfuggito durante la lettura, ma a te è sfuggito durante la scrittura:


TommyTheBiker ha scritto:

L'unica strategia che funziona in questi casi è la completa liberalizzazione... adottando però il pugno di ferro contro chi scambia la strada per una pista. Prendi gli States: eccezion fatta per la California (uno degli stati più eco-fag al mondo), hai assoluta libertà di modificare il tuo mezzo, anche con lavori molto pesanti, tipo interventi sul telaio o netto aumento degli ingombri. Per un semaforo rosso "bruciato" o un modesto eccesso di velocità, però, lì ti sbattono in galera per qualche giorno o settimana senza tanti complimenti.


Sinceramente, la parte relativa agli scrupolosi test non la trovo icon_wink.gif
 
15299155
15299155 Inviato: 30 Mar 2015 16:25
 

TommyTheBiker ha scritto:
Rispondo ad entrambi portando un esempio personale.

Sulla mia moto ho messo i tubi in treccia; che aumentino la sicurezza attiva direi che non ci piove, no? Ora, tali tubi sono stati scelti in base alle caratteristiche della moto e del pilota (pressione di scoppio adeguata, in poche parole) e sono stati installati da un meccanico, con il dovuto scrupolo (serraggio a dinamometrica, spurgo olio eseguito correttamente, controllo eventuali trafilamenti, controllo che i tubi facciano il giusto percorso...).

Insomma: portano qualche svantaggio? No. Tuttavia... montandoli io sono fuori regola. Perché? Perché non sono omologati per l'uso stradale, perchè una omologazione del genere ha il suo costo per il produttore e perché segnare a libretto la qualsivoglia fesseria richiede il nulla osta della Casa e una procedura farraginosa, quindi il produttore dei tubi si risparmia il patema e li mette sul mercato come "for race only".

Morale della storia: per aver migliorato la mia sicurezza attiva, giro fuori regola. Per quanto mi riguarda, non mi sento in colpa: meglio rischiare sanzioni e bocciature alla revisione piuttosto che andar lungo in un tornante e farmi mezzo kilometro a volo d'angelo per colpa dell'effetto polmone.




E' lo stesso discorso che si applica nel caso dei fari allo xeno,delle gomme maggiorate...etc etc
 
15299159
15299159 Inviato: 30 Mar 2015 16:32
 

Gyready93 ha scritto:
E' lo stesso discorso che si applica nel caso dei fari allo xeno,delle gomme maggiorate...etc etc

Su questo particolare caso ci andrei molto (ma molto) cauto.
Un faro allo xeno montato senza rispettare tutti i crismi (autolivellamento in primis) può diventare un boomerang agli effetti della sicurezza.
Specialmente se montato su una moto, dove viene a trovarsi spesso all'altezza degli occhi di un eventuale automobilista che viaggia in senso contrario e che viene abbagliato.
 
15299169
15299169 Inviato: 30 Mar 2015 16:42
 

Mi sono accorto di aver tagliato via un'altra parte del post a cui volevo rispondere..

TommyTheBiker ha scritto:

Sulla mia moto ho messo i tubi in treccia; che aumentino la sicurezza attiva direi che non ci piove, no? Ora, tali tubi sono stati scelti in base alle caratteristiche della moto e del pilota (pressione di scoppio adeguata, in poche parole) e sono stati installati da un meccanico, con il dovuto scrupolo (serraggio a dinamometrica, spurgo olio eseguito correttamente, controllo eventuali trafilamenti, controllo che i tubi facciano il giusto percorso...).

Insomma: portano qualche svantaggio? No. Tuttavia... montandoli io sono fuori regola. Perché? Perché non sono omologati per l'uso stradale, perchè una omologazione del genere ha il suo costo per il produttore e perché segnare a libretto la qualsivoglia fesseria richiede il nulla osta della Casa e una procedura farraginosa, quindi il produttore dei tubi si risparmia il patema e li mette sul mercato come "for race only".

Morale della storia: per aver migliorato la mia sicurezza attiva, giro fuori regola


La sostituzione dell'impianto frenante (per motoveicoli e autoveicoli) con uno aftermarket (purché omologato) è possibile dal dicembre del 2010.
Aziende come Fren Tubo hanno a catalogo i kit per praticamente tutte le moto, dotati di omologazione TUV e quindi valida per tutta l'area UE in forza dei trattati di reciprocità
 
15299177
15299177 Inviato: 30 Mar 2015 16:51
 

42 ha scritto:
Sinceramente, la parte relativa agli scrupolosi test non la trovo icon_wink.gif
E hai ragione, my bad 0509_up.gif Beh dai, l'ho detta dopo, vale lo stesso? icon_asd.gif

Gyready93 ha scritto:
E' lo stesso discorso che si applica nel caso dei fari allo xeno,delle gomme maggiorate...etc etc
Le gomme maggiorate hanno anche uno svantaggio, cioé riducono l'agilità della moto... certo si potrebbe pensare anche ad un test in tal senso (chessò: fammi lo stesso percorso coi coni che si fa all'esame della patente, se lo passi è ok, se hai messo una gomma assurda e non ce la fai a piegare ti tieni quella di serie).

42 ha scritto:
Su questo particolare caso ci andrei molto (ma molto) cauto. [...]
D'accordo in toto. Mi è capitato spesso di tirare maledizioni e scomodare divinità assortite per colpa di intelligentoni con delle belle luci allo xenon regolate alla cavolo di cane, ovviamente di quel bell'azzurrino sfonda-retine "che fa tanto mezzo tunning". Sopratutto dopo la pioggia, perché lo zozzo sui fari crea riflessi che danno un fastidio enorme (ecco perchè impongono i lavafari).

Per carità, non condanno a priori gli xenon, io ho l'anabbagliante allo xenon per necessità visive (ho problemi di vista, ho provato a mettere lampadine migliori ma il problema s'è risolto solo in parte), ma fa una luce bianca, non strapotente e sopratutto è orientato molto basso... mi si vede ma non acceco, insomma. È anche nel mio interesse comportarmi così: metti che uno, abbagliato, sbanda e mi prende in pieno...

42 ha scritto:
La sostituzione dell'impianto frenante (per motoveicoli e autoveicoli) con uno aftermarket (purché omologato) è possibile dal dicembre del 2010.
Aziende come Fren Tubo hanno a catalogo i kit per praticamente tutte le moto, dotati di omologazione TUV e quindi valida per tutta l'area UE in forza dei trattati di reciprocità
Non la sapevo questa cosa... ecco, potrebbero estendere questa politica anche ad altro, anziché studiare revisioni "a prova di bomba" (che poi tanto fatta la legge trovato l'inganno), no?

Comunque, grazie dell'info 0510_abbraccio.gif che io sappia i miei sono for race only, però, chissà... provo a contattare il produttore (Accossato)... eusa_think.gif
 
15299218
15299218 Inviato: 30 Mar 2015 17:33
 

Sono pienamente d'accordo sulla maggior libertà, ma non c'entra nulla con l'eludere una revisione ben fatta; dovremmo avere meno norme e più controlli "seri".

Esempio: hai rimappato la centralina e la tua moto si spara 20CV in più? Dimostrami che i freni sono ancora adeguati!
Esempio 2: Non ti piace il sound e decidi di cambiare lo scarico? I DB Killer servono a salvare le mie orecchie, quindi li lasci.
Esempio 3: ti sei comprato una moto che ha 30 anni e altrettanti CV, ma dopo aver ottenuto i vantaggi fiscali la modifichi profondamente, ci ottieni 100CV etc. etc.? Dimstrami che è ancora sicura per viaggiare e poi vedi di pagare bollo e assicurazione pieni.

I controlli seri (e quindi le revisioni) non vanno pensati per fregare chi modifica il mezzo, ma per tutelare il resto della collettività da modifiche pericolose.
Faccio un ultimo esempio per ricordare cosa possano essere delle "modifiche pericolose":
una banalissima modifica estetica come mettere le frecce a led potrebbe portare ad un mancato funzionamento delle stesse con possibili gravissime conseguenze alla prima svolta. Qui sul forum è pieno di gente che chiede consigli su come fare, sulla necessità di mettere le resistenze e quali perché non funziona più niente: siamo sicuri che tutte queste persone tengano la moto ferma fino a che non funziona tutto per bene? E tutti quelli che lo fanno senza nemmeno informarsi?
 
15299253
15299253 Inviato: 30 Mar 2015 18:14
 

io sull'harley ho la presa diagnosi e gli ho tagliato un filo,giusto per evitare intrusioni e per evitare che me la rimappino contro la mia volontà. In sostanza è una seriale ,ti lascio leggere ma non puoi scrivere .
Del resto se colleghi la presa e non legge come si deve sono affari tuoi,la moto va.
Ovvio che i miei mezzi sono decisamente originali e comunque in questa zona non sono troppo pistini con la revisione.
però i freni sono originali,i tubi e l olio pure le pastiglie sono di marca standard,i fumi più o meno ci stanno e quasi tutto il resto è originale.
Frecce a led? Sul nightster sono di serie e sul kawa non le metto,ho ancora uno scatolone di lampadine da finire.
No,il nuovo protocollo non mi preoccupa....almeno per questa vita icon_asd.gif
Poi chi vuole fare il furbo si può attrezzare. Le letture vengono fatte sempre da valori di tensione e corrente,quindi fai un circuitino aggiuntivo e la moto "appare" di serie e efficente anche se può raggiungere 20 mila giri o ha il catalizzatore esurito

Ultima modifica di Doc_express il 30 Mar 2015 18:40, modificato 3 volte in totale
 
15299254
15299254 Inviato: 30 Mar 2015 18:14
 

Piecio_point ha scritto:
Esempio: hai rimappato la centralina e la tua moto si spara 20CV in più? Dimostrami che i freni sono ancora adeguati!
Esempio 2: Non ti piace il sound e decidi di cambiare lo scarico? I DB Killer servono a salvare le mie orecchie, quindi li lasci.
Esempio 3: ti sei comprato una moto che ha 30 anni e altrettanti CV, ma dopo aver ottenuto i vantaggi fiscali la modifichi profondamente, ci ottieni 100CV etc. etc.? Dimstrami che è ancora sicura per viaggiare e poi vedi di pagare bollo e assicurazione pieni.
Condivido punto per punto (anzi, esempio per esempio) 0509_up.gif

Piecio_point ha scritto:
I controlli seri (e quindi le revisioni) non vanno pensati per fregare chi modifica il mezzo, ma per tutelare il resto della collettività da modifiche pericolose.
E qui invece non sono d'accordo. O meglio, sarei d'accordo, ma hai dimenticato un particolare non da poco: che il "dimostrami che i freni sono adeguati", "vedi di pagare bollo e assicurazione pieni" ecc in Italia per il momento sono utopia. Modifico la mia moto ottenendo quei 100 cv del tuo esempio, ma voglio mettermi in regola? Non posso, punto. Il mio mezzo è comunque sicuro perché ho stravolto la ciclistica in meglio e rinforzato il telaio? Frega niente. Ed è questo che sarebbe da cambiare...

Piecio_point ha scritto:
una banalissima modifica estetica come mettere le frecce a led potrebbe portare ad un mancato funzionamento delle stesse con possibili gravissime conseguenze alla prima svolta.
Beh, in realtà è molto più facile che si fulmini una lampadina che salti un led, poi se la freccia è fatta bene (connessi in parallelo) andato un led rimangono tutti gli altri, quindi...

Piecio_point ha scritto:
Qui sul forum è pieno di gente che chiede consigli su come fare, sulla necessità di mettere le resistenze e quali perché non funziona più niente: siamo sicuri che tutte queste persone tengano la moto ferma fino a che non funziona tutto per bene? E tutti quelli che lo fanno senza nemmeno informarsi?
Le resistenze servono perché senza c'è la possibilità che le nuove frecce lampeggino troppo veloce (che, francamente, non è un grosso problema) oppure in rari casi che restino accese fisse (che è sicuramente un problema da risolvere, ma sempre meglio che averle spente). Per non funzionare proprio, devi sbagliare a collegare i cavi (che, salvo accrocchi strani tipo stop con frecce integrate, sono solo due...).

In ogni caso, vale il discorso fatto prima: vuoi mettere le frecce a led, di qualsiasi foggia? Ok, purché si vedano e si capisca che sono frecce (quindi intermittenti e del colore giusto). Non si vedono, non funzionano, sono del colore sbagliato, ecc? Omologazione negata se ne avevi fatto richiesta, bocciatura alla revisione se solo di quello si trattava.

Liberalizzare le modifiche non significa consentire qualsiasi porcata, attenzione... significa consentire le modifiche, purché il mezzo venga sottoposto a test di collaudo rigorosi prima della messa in strada. Test, chiaramente, di facile accesso al cittadino (senza boiate tipo nulla osta della Casa insomma: vai in Motorizzazione col libretto, due firmette e via, collaudo prenotato), sennò tanto vale.
 
15299416
15299416 Inviato: 30 Mar 2015 20:38
 

Ok Tommy, direi che siamo d'accordo 0509_up.gif
è che nel nostro Paese troppi pensano che le regole valgano solo per gli altri 0509_down.gif
e anche qui abbiamo iniziato la discussione non sperando che vengano cambiate le regole
quanto piuttosto che si trovi l'inganno. 0509_vergognati.gif
 
15299469
15299469 Inviato: 30 Mar 2015 21:17
 

Piecio_point ha scritto:
e anche qui abbiamo iniziato la discussione non sperando che vengano cambiate le regole
quanto piuttosto che si trovi l'inganno. 0509_vergognati.gif
Hai presente il detto "chi vive sperando..."? icon_asd.gif

Diciamo che visti i tempi della burocrazia (peggio: burocrazia italiana), sperare in un cambiamento è abbastanza inutile. Se arrivasse (ed è un bel "se") sarebbe tra molti anni. Nel frattempo, uno che ha modificato la propria moto per necessità oggettive di sicurezza o di comfort (non per fare il pazzo), che fa? La tiene ferma? La cambia sperando di trovarne una adeguata alle sue esigenze, ammesso che esista? eusa_naughty.gif

Purtroppo, per quelle persone girare in uno stato di "semilegalità" è l'unica opzione realmente accettabile... e proprio non ci riesco a condannarli, anche perché sarebbe ipocrita da parte mia visto che faccio lo stesso.

L'importante però è che in caso di controllo con successiva sanzione non si dia la colpa all'agente di turno, dubitando della moralità di sua madre solo perché fa il suo lavoro, o si contesti la sanzione con scuse puerili... su questo son categorico!
 
15299601
15299601 Inviato: 30 Mar 2015 23:27
 

42 ha scritto:

La sostituzione dell'impianto frenante (per motoveicoli e autoveicoli) con uno aftermarket (purché omologato) è possibile dal dicembre del 2010.
Aziende come Fren Tubo hanno a catalogo i kit per praticamente tutte le moto, dotati di omologazione TUV e quindi valida per tutta l'area UE in forza dei trattati di reciprocità

questa cosa mi è nuova, hai un link con una qualche sentenza/circolare? icon_smile.gif
 
15299809
15299809 Inviato: 31 Mar 2015 9:01
 

TommyTheBiker ha scritto:

.................. causando tra le altre cose un mancato indotto (di certo se un centro revisioni ti falsifica il verdetto non te lo fattura...).

Ho fatto l'esempio dei freni perché è il più lampante, ma si applica a tutto. Altro esempio? Ok, diciamo che elabori il motore? Se la ciclistica è adeguata, ti viene aggiornato il libretto e vai a pagare di più di bollo, se invece la moto diventa una bara su ruote scatta il divieto di circolare salvo successivo collaudo andato a buon fine. Non avvisi l'assicurazione del cambiamento? Bene, scatta la rivalsa. E così via, per tutto.....................


Anche se ti falsifica il verdetto te lo fattura comunque perché la revisione viene registrata anche se "falsa".

Per determinare se la ciclistica e l'impianto frenante sono adeguati ad un aumento della potenza/prestazioni del mezzo non credo sia sufficiente un semplice collaudo..........su quali basi chi esegue il collaudo decide se la ciclistica è adeguata???

doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif
 
15299827
15299827 Inviato: 31 Mar 2015 9:09
 

Domia ha scritto:
questa cosa mi è nuova, hai un link con una qualche sentenza/circolare? icon_smile.gif

Il riferimento base è l'art. 75 del cds, più specificatamente i commi 3, 3-bis, 3-ter e 3-quater
Notizie più specifiche qui: Link a pagina di Sicurmoto.it
o qui: Link a pagina di Moto.it
 
15299930
15299930 Inviato: 31 Mar 2015 10:37
 

Ma.... sono io che non capisco o nel comma 3-ter c'è qualcosa che non va?

Citazione:
Qualora le norme di cui al comma 3 bis si riferiscano a sistemi, componenti ed entità tecniche oggetto di direttive comunitarie, ovvero di regolamenti emanati dall’Ufficio europeo per le Nazioni Unite recepite dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.


Edit: qualche cosa che non va c'è: la fonte icon_asd.gif Se ne erano dimenticati un pezzo:
Citazione:
Qualora le norme di cui al comma 3-bis si riferiscano a sistemi, componenti ed entita' tecniche oggetto di direttive comunitarie, ovvero di regolamenti emanati dall'Ufficio europeo per le Nazioni Unite recepite dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, le prescrizioni di approvazione nazionale e di installazione sono conformi a quanto previsto dalle predette direttive o regolamenti.
 
15299976
15299976 Inviato: 31 Mar 2015 11:19
 

biondob ha scritto:
Anche se ti falsifica il verdetto te lo fattura comunque perché la revisione viene registrata anche se "falsa".
Non ne sono tanto sicuro... Negli anni passati, non pochi centri revisione registravano la revisione a libretto ma omettevano la fattura, talvolta su richiesta ("ho la moto modificata, possiamo sistemare in qualche modo la cosa?", e ci si accordava così, all'italiana), talvolta no (evasione fiscale pura e semplice).

Ho il sospetto, anzi, la ragionevole certezza, che chi vuole evadere (per un motivo o per un altro) il modo lo troverà a prescindere da qualsivoglia nuova norma introdotta... del resto, se è stato coniato il proverbio "fatta la legge, trovato l'inganno" un motivo ci sarà, no?

biondob ha scritto:
Per determinare se la ciclistica e l'impianto frenante sono adeguati ad un aumento della potenza/prestazioni del mezzo non credo sia sufficiente un semplice collaudo..........su quali basi chi esegue il collaudo decide se la ciclistica è adeguata???
Con un apparecchiatura simile ad un banco a rulli, solo che anziché essere il rullo a venire spinto dalla ruota, è la ruota che viene fatta girare dal rullo. Poi si azionano i freni e si calcola qual è la coppia frenante applicata al rullo; se rientra in determinati standard è ok, sennò no.

Non è fantascienza, in vari Paesi (ad esempio Regno Unito e Germania, per restare nei confini europei) fa parte della normale routine di un controllo di revisione... e mi fa anche strano che non venga fatto anche da noi (almeno, afaik)...
 
15300160
15300160 Inviato: 31 Mar 2015 14:22
 

42 ha scritto:
Il riferimento base è l'art. 75 del cds, più specificatamente i commi 3, 3-bis, 3-ter e 3-quater
Notizie più specifiche qui: Link a pagina di Sicurmoto.it
o qui: Link a pagina di Moto.it

grazie, solo una precisazione stando a quanto detto qui però se io cambio i tubi, per dirne una sarei comunque fuori regola?
Citazione:
Le parti omologabili non potranno essere singoli pistoncini o pinze o supporti, ma interi impianti frenanti dotati di tutti gli elementi utili. In questo modo sarà possibile tenere sotto controllo l’effettiva funzionalità e prestazione del gruppo di componenti, evitando così potenziali “collage” di pezzi e marche diversi o non compatibili che possono portare a difetti di sistema o di usura pericolosi. Si comprerà tutto il gruppo di componenti, quindi, non il singolo pezzo del freno.
 
15300330
15300330 Inviato: 31 Mar 2015 16:33
 

Domia ha scritto:

grazie, solo una precisazione stando a quanto detto qui però se io cambio i tubi, per dirne una sarei comunque fuori regola?
Citazione:
Le parti omologabili non potranno essere singoli pistoncini o pinze o supporti, ma interi impianti frenanti dotati di tutti gli elementi utili. In questo modo sarà possibile tenere sotto controllo l’effettiva funzionalità e prestazione del gruppo di componenti, evitando così potenziali “collage” di pezzi e marche diversi o non compatibili che possono portare a difetti di sistema o di usura pericolosi. Si comprerà tutto il gruppo di componenti, quindi, non il singolo pezzo del freno.

Se lo interpretiamo in modo restrittivo parrebbe di sì, ma se lo leggiamo in senso letterale sono propenso al "no", tanto che non vengono citati (almeno espressamente) pompe, tubi e leve.
Credo che la ratio sia quella di salvaguardare "l'elemento frenante" da manomissioni o raffazzonamenti di materiali tra loro diversi (non sono un tecnico, ma immagino che ogni marca/modello di gruppo frenante - pinza+supporto+pistoncini+pastiglie - sia composto da elementi "armonizzati" tra di loro).
Il complesso leva+pompa+tubi deve ovviamente essere dimensionato correttamente, ma nel momento in cui l'azienda (Fren Tubo o Pautassetti che sia) ottiene l'omologazione per il kit tubi modello 1234576 per le moto X,Y e Z questo kit può essere montato tranquillamente, in quanto appunto collaudato per il meccanismo frenante (di serie o aftermarket omologato) della moto X Y o Z.
 
15300517
15300517 Inviato: 31 Mar 2015 19:01
 

TommyTheBiker ha scritto:
Con un apparecchiatura simile ad un banco a rulli, solo che anziché essere il rullo a venire spinto dalla ruota, è la ruota che viene fatta girare dal rullo. Poi si azionano i freni e si calcola qual è la coppia frenante applicata al rullo; se rientra in determinati standard è ok, sennò no.

Non è fantascienza, in vari Paesi (ad esempio Regno Unito e Germania, per restare nei confini europei) fa parte della normale routine di un controllo di revisione... e mi fa anche strano che non venga fatto anche da noi (almeno, afaik)...


In questo modo si controlla solamente l'impianto frenante, come viene fatto anche da noi durante la normale revisione. (trai vari paesi puoi includere anche l'italia)
Ma telaio e sospensioni sono costruiti per sopportare determinate sollecitazioni in base alle prestazioni del motore e mi pare difficile, se non impossibile verificare durante un normale controllo di revisione (anche se lo fanno i tedeschi) se il telaio e le sospensioni reggono.
Se prendo blocco, ruote e freni di un mille e li trapianto, in qualche modo, sul telaio di una due e mezzo,
sicuramente supererò la prova del banco rulli, per quel che riguarda i freni, ma non credo proprio, così ad occhio, che il telaio e le sospensioni reggano alle accelerazioni e alle decelerazioni.

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