darksun ha scritto:
che certe elaborazioni vengano prodotte e commercializzate e una cosa, che non intacchino l affidabilita' e' un altra...............sono anni che ne producono in tutte le salse, le conseguenze sono a scapito di chi le utilizza .....
...se poi qualcuno mi spiega che senso ha fare dei paragoni su un 125 2t di serie e un 125 4t "elaborato" -peraltro ugualmente inferiore- overo di due tipologie di motori, totalmente differenti....con caratteristiche d erogazione, distribuzione di coppia e potenza e regimi di rotazione non paragonabili puo' essere che riesca a seguire certi raginamenti.......
..per concludere...come ho detto gia' altre volte in altre occasioni...non sono qua' per fare sterili polemiche inutili......visto che sono piu' di 35anni che lavoro sulle moto(affiancato e consigliato da ottimi professionisti del settore), 20 dei quali passati gareggiando credo di avere un po' di esperienza...in considerazione della quale, se posso, cerco di dare qualche consiglio.............chiaramente, ognuno e' libero di "farsi del male" (físico/portafoglio) come meglio crede..............
sulla tecnica non sono comparabili, sulla utilità si... personalmente preferisco un motore meno potente ma più duraturo e con una erogazione più lineare che uno scorbutico con centinaia di cavalli che diventa una bara ambulante (un esempio è la vecchia kawa 750 turbo, la bara ambulante) concettualmente parlando...
sulla affidabilità mi informai molto e all'epoca e ne venni a capo osservando la testa del motore: infatti normalmente quando si monta un big bore la testa (che sia 4T o che sia 2T) va raccordata o ancora meglio sostituita al nuovo 125, sul minarelli non accade perché non si tratta di un motore nato 125 cc e portato a 180cc, ma di un motore nato 180cc e portato a 125 cc... quindi tutto è sovradimensionato per una cilindrata del genere (questo spiega anche una massa volanica e un contralbero di dimensioni non proprio piccole) e anche una accensione piuttosto grossetta (se non sbaglio a 18 elementi)