Salve a tutti, dal 2008 sono felice possessore di un monster 620 comprato di seconda mano ma in buonissime condizioni.
Diciamo che sono sempre stato un fermone guidando in città o comunque uno che predilige le andature turistiche quando fa qualche giretto fuori città. Per motivi personali mi sono trasferito nel nord italia e ho lasciato il monster giù a casa. Da qualche mese sono tornato e un mesetto fa decido di "riattivarlo" con un bello (e caro!) tagliando, rca e tutto il resto.

Non so cosa sia successo e non me lo spiego, ma il mio stile di guida, la mia andatura (non che la velocità sia sinonimo di bravura ), il mio modo di staccare, di frenare, di curvare di scalare in doppietta sono tutte un'altra cosa!

Me ne ero già accorto da solo, ma pensavo che forse mi stavo sopravvalutando. Oggi però ne ho avuto la conferma, in quanto un mio amico anch'egli motociclista e con molta esperienza (ne ha avute di moto naked e ss) che prima della pausa era salito dietro di me per un giro con tanti sfottò, oggi mi ha definito "un altro", facendomi per giunta i complimenti

Vengo al punto.... Ma vi pare possibile? Io non riesco a darmi una spiegazione, anche perchè la pausa di un biennio poteva giustificare un peggioramento, ma un miglioramento no!

Lo scrivo qui perchè volevo capire se sono un caso isolato o se è una cosa già successa a qualcuno di voi

Mi fa piacere sapere di non essere un caso isolato, specie se chi ha avuto un'esperienza simile ha la mia stessa moto.
In effetti, mi hai fatto riflettere su una cosa: quando ero via e avevo una voglia di moto da matti mi capitava magari in macchina di immaginare di essere su una moto e di guidare col pensiero... certo poi come ho fatto a metterlo in pratica resta un mistero, ma come altri hanno fatto notare sarà una questione psicologica

lamps

secondo me la differenza tra i motociclisti veloci e quelli fermoni sta sopratutto nell'atteggiamento mentale, solo in minima parte è dovuto a capacità tecniche diverse.
Il fatto che due anni fa eri "fermone" secondo me era dovuto al fatto che avevi trovato il tuo "limite" in quella determinata andatura e siccome ognuno trova il proprio "limite" grazie alle brutte esperienze che ha avuto in sella alla moto (cadute, incidenti mancati, spaventi di ogni tipo) il fatto che tu sia stato a digiuno di moto da qualche anno ha in qualche modo resettato il tuo limite, che tenderà a scendere nuovamente man mano che andrai in moto. (spero per te di sbagliarmi)

in qualche modo è quello che succede ogni volta che si esce in moto per dei giri abbastanza lunghi: si parte con una certa grinta e al primo segnale di pericolo (animale in mezzo alla strada, macchina che taglia la strada, sabbia in curva, etc) si trova il proprio "limite" ovvero la giusta andatura che ci fa sentire che tutto è sotto controllo.

imho.