Solo una piccola e civile protesta per un fatto accadutomi.
Domenica 3 settembre, sulla SS36, nei pressi di Lecco, a causa di un “distratto” automobilista che senza frecce e senza guardare gli specchietti cambiava corsia, io e il mio amico siamo caduti.
Senza gravi conseguenze fisiche, per fortuna andavamo a 50 km/h.
Il distratto, resosi conto di quanto aveva causato, si fermava a guardare cosa aveva combinato, e constatato che il suo veicolo era indenne, pensava bene però di dileguarsi prima ancora che potessimo rialzarci da terra.
Risultato: le moto da riparare, gli indumenti da buttare, le spese mediche da sostenere interamente, i mesi di lavoro persi….e poi la ciliegina sulla torta: dopo tre mesi arriva a casa il verbale della Polizia Stradale che mi contesta l’evidente fatto che sono caduto in moto, e mi chiede di pagare la contravvenzione all’Art. 141/11.
Noi motociclisti multati, e chi ha causato l’incidente, indenne.
Oltre il danno, la beffa!!!


Paolo - Milano

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A mio parere essere multati per il 141/11 (ovvero velocità pericolosa) seppure trattasi di soli 33,60 euro presuppone che qualche organo competente abbia verbalizzato, no?....

Non capisco a cosa sia dovuta la sanzione..... la contravvenzione all’art. 141/11 andando a 50 km/h è decisamente insolita, a meno di divieti specifici, o incroci o.....

Sappiate che l'automobiista medio italiano è un incosciente perchè convinto di essere diffeso e protetto dalla sua scatola di latta.

Ripescaggio dal 2006!

Comunque il discorso è sempre attuale... e mi sento di specificare una cosa: io, da automobilista, ritengo di essere attenta e prudente, rispettosa degli altri e con un occhio "di riguardo" per le 2 ruote... ecco, magari se tutti gli automobilisti fossero anche motociclisti lamenteremmo meno "soprusi"... poi l'errore è proprio dell'essere umano, si può sbagliare! L'importante è imparare dai propri sbagli e avere sempre rispetto per gli altri: se così fosse non servirebbero nemmeno tanti articoli del CdS!