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Percezione Sicurezza
14318890
14318890 Inviato: 30 Apr 2013 11:34
Oggetto: Percezione Sicurezza
 

Vorrei fare un sondaggio tra gli iscritti, che percentuale di percezione sicurezza si danno quando sono in sella alla loro moto, spiegando i motivi che lo portano ad avere un valore "X" sulla percezione di sicurezza, sia in negativo che positivo, specificando le differenze di sicurezza percepita sia nella guida in città, sia in una uscita fuori porta. Sarebbe interessante cercare di evidenziare dove e perché ci sentiamo meno sicuri e cosa ci fa sentire maggiormente sicuri.

Nella speranza di esser stato il più chiaro possibile.. buona discussione 0509_up.gif
 
14318920
14318920 Inviato: 30 Apr 2013 11:48
Oggetto: Re: Percezione Sicurezza
 

Maurizio60 ha scritto:
Vorrei fare un sondaggio tra gli iscritti, che percentuale di percezione sicurezza si danno quando sono in sella alla loro moto, spiegando i motivi che lo portano ad avere un valore "X" sulla percezione di sicurezza, sia in negativo che positivo, specificando le differenze di sicurezza percepita sia nella guida in città, sia in una uscita fuori porta. Sarebbe interessante cercare di evidenziare dove e perché ci sentiamo meno sicuri e cosa ci fa sentire maggiormente sicuri.

Nella speranza di esser stato il più chiaro possibile.. buona discussione 0509_up.gif


non so se ho colto bene quello che vuoi dire... comunque io credo che la sicurezza al 100% non esista... basta un coniglio che attraverla la strada o una buca non vista in tempo e si passa dalla gloria all'asfalto in qualunque situazione...
se la strada e extraurbana e nelle mie immediate vicinanze non c'e nessuno allora potrei sentirmi sicuro al 90%... tutto dipende da me e da come guido... sono anche i frangenti in cui sono relativamente più rilassato...
se sulla stessa strada il traffico aumenta allora la percentuale cala e la mia attenzione aumenta... in città la percentuale di sicurezza cala anche sotto al 50%... non ricordo di aver mai attraversato una città senza che almeno in un occasione una macchina non mi abbia tagliato la strada in un incrocio o in una rotonda o in uscita da qualche parte con manovre stupide... e io in citta guido come in auto... ovvero niente sorpassi a colonne o velocità e partenze folli...
io parto col presupposto che se si è in moto gli "altri" tentino di ucciderti in qualche modo prima di arrivare a destinazione e spegnere il motore... poi c'e sempre il fattore errore proprio ma dato che qui l'argomento e un altro lo escludo dall'equazione...
 
14318957
14318957 Inviato: 30 Apr 2013 11:57
 

Bisogna per forza sentirsi sicuri, altrimenti si guida male e si diventa un pericolo per se stessi e per gli altri.
Ad aiutare questa sensazione è l'esperienza, che ti fa diventare un tutt'uno con la moto anche nelle manovre d'emergenza, ma anche sapere di avere una moto in perfette condizioni (gomme, freni, ciclistica,...) e del vestiario adatto aiutano tale sensazione.

A me è successo ad esempio di vedere un microtaglio sul battistrada della gomma quando il treno era alla fine della sua fita. Ho aspettato una decina di giorni per cambiare le gomme dato che a mente "fredda" sapevo non c'era alcun pericolo, però ad ogni piega mi passava per la mente e la cosa mi faceva guidare malissimo, tutto rigido. Avere la mente concentrata sollo sulla guida e non sulle nostre paure è essenziale 0509_up.gif
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14318993
14318993 Inviato: 30 Apr 2013 12:06
 

AlbertoSSP ha scritto:
Bisogna per forza sentirsi sicuri, altrimenti si guida male e si diventa un pericolo per se stessi e per gli altri.

se si intende la "sicurezza di se" allora si è ovvio che se uno non è sicuro delle sue capacità gli conviene lasciare la moto in garage... io avevo inteso come "sentirsi sicuri" di tutto ciò che ci accade intorno... io posso anche essere un pilota di motogp ma se una macchina senza alcun motivo si butta in strada a 2 metri da me e io viaggio a 50 km/h beh... non può in alcun moto dipendere da me... e questo fa calare la mai "percezione" di sicurezza... poi ovvio uno tramite l'esperienza dice "quel pirla laggiù potrebbe non vedermi e uscire" e allora si rallenta... ma non sempre la visuale permette queste previsioni... previsioni che uso molto frequentemente pure io come molti motociclisti che ci tengono alla propria pelle...
 
14319006
14319006 Inviato: 30 Apr 2013 12:12
 

Ricordiamoci che la "sana paura" di quello che può succedere.. quindi percezione del rischio spesso ci tira fuori dai guai.. la sicurezza al 100% mai..
 
14319010
14319010 Inviato: 30 Apr 2013 12:12
 

ho avuto il piacere di conoscere e lavorare con un ex corridore dei mondiali di velocità nonchè padre di un attuale pilota il quale mi ha detto: se guidi con la paura sei spacciato, fai sempre attenzione a ciò che ti circonda ma non aver paura

questo per ribadire il concetto espresso da AlbertoSSP.

arrivando all'argomento del topic, come guido... vado con i piedi di piombo, sempre.
Questo perchè non ho esperienza, questo perchè anche se ho la moto da quasi un anno sono riuscito a farci poco più di 2000km solamente, questo perchè non mi fido a piegare più di tanto in curva ma soprattutto non mi fido di chi mi sta attorno, in più di un'occasione non sono stato visto e mi è stata tagliata la strada, o sono stato sorpassato da auto (o peggio furgoni) che mi hanno fatto il pelo... certo, c'è il momento in cui ho strada libera e sono solo più smaliziato ma solitamente guido con molta calma.

Una percentuale non so e non potrei darmela in quanto dipende da una marea di fattori

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14319029
14319029 Inviato: 30 Apr 2013 12:19
 

Se sono da solo, di giorno, e su strade conosciute, quindi con una buona probabilita' d'aver metabolizzato i punti che richiedono attenzioni particolari mi aggiro sul 10/10 e posso adottare, se mi gira, una condotta spedita, che nel mio caso non vuol dire "o la va o la spacca" o "ahhhhhhhhhhhhhhh!!!!, per l'imperatore!!!"

Con moglie in uscita serale, 10/10 come sopra, ma guida relax con antenne molto dritte.

Uscita lunga con percorsi nuovi e bel tempo 8/10, guida esplorativa (dietro la curva cieca ipotizzo solitamente la possibilita' di un TIR in manovra) antenne estese, da soli o in due.

Come sopra in gruppo conosciuto 9/10.

In caso di maltempo 7/10 con divertimento in aumento, adoro guidare sotto l'acqua fino a due ore, dopo diventa un supplizio.

Strade trafficatissime, autostrada feriale, tangenziali con camion e bus 4/10, troppo esposto alle idiozie altrui.

Autostrade festive senza esodi, tangenziali feriali 9/10, noiose.

Buio su strade nuove -3/10, autostrade buie con maltempo -5/10 a qualsiasi condizione precedentemente espressa, quindi posso arrivare al panico da palcoscenico di -1/10.
 
14319072
14319072 Inviato: 30 Apr 2013 12:34
 

Una doverosa precisazione.. Per sana paura intendo sempre le antennine che si attivano in base alla percezione del rischio e non la paura che ti blocca fisicamente e mentalmente.
 
14319161
14319161 Inviato: 30 Apr 2013 13:01
 

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parto con un esempio (e credo che molti si vedranno in tale)..

tornanti..destra-sinitra, pieghe..più o meno veloci..asfalto bellissimo....
d'un tratto: brecciolino..strada sporca...sopratutto nei punti dove impostiamo la piega...

bene la paura si trasporta in una visione mentale e fotografica di me per terra e la moto rotta da qualche parte per strada.

l'attenzione sale al 1000%, la concentrazione già massima aumenta fino all'estremo massimo e la velocità diminuisce..le pieghe "perdono" di grado.

quello che mi aiuta molto ad essere molto prudente è la conseguenza ad un errore.
a volte fatale in strada.

per il resto, mai essere troppo sicuri di se stessi, il pericolo è sempre in allerta..e la madre dei cretini è sempre INCINTA (purtroppo), in quanto se non sbagliamo noi...c'e' il rischio di un errore altrui.

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14319196
14319196 Inviato: 30 Apr 2013 13:11
 

Bella discussione 0509_up.gif
Come già riportato da altri la sicurezza percepita e una somma di variabili su cui giocoforza non possiamo avere il totale controllo (manovre sconsiderate altrui,animali che attraversano la strada....e via dicendo) ciò detto una condotta responsabile della propria moto unita ad una perfetta efficenza della stessa, a mio avviso aiuta ad aumentare questa percezione (naturalmente non debella gli eventuali ostacoli sopra citati) provo a quantificare....
1) città....direi 60%, adotto una guida molto accorta evitando di superare tutto ciò che mi si para davanti facendolo solo dove ho visuale sgombra e strada sufficentemente larga
2) tangenziali-autostrade...80%, vabbè che la mamma degli idioti e sempre incinta.....ma sul dritto.....insomma sono un po piu tranquillo
3) strade di montagna.....vedi punto 1).....in definitiva sono dell'idea che guidare con qualche "riserva" (non paura" )aiuti a mentenere un buon livello di concentrazione, quindi anche di sicurezza almeno per quello che possiamo far noi.....buona strada a tutti doppio_lamp.gif
 
14319382
14319382 Inviato: 30 Apr 2013 13:57
 

PitPanda ha scritto:
... ...se guidi con la paura sei spacciato, fai sempre attenzione a ciò che ti circonda ma non aver paura

Straquoto 0509_up.gif

Maurizio60 ha scritto:
Una doverosa precisazione.. Per sana paura intendo sempre le antennine che si attivano in base alla percezione del rischio e non la paura che ti blocca fisicamente e mentalmente.

Non vorrei essere ipocrita, perchè è ovvio che non si può essere sempre totalmente concentrati nella guida, ma io quell' attenzione doverosa che tu (ed altri) chiamate "sana paura che si attiva in base al rischio", cerco e tendo ad averla sempre, ma non è "paura" (stato d'animo di insicurezza), è un dovere di chi si mette alla guida, sia che si trovi in centro circondato da altri veicoli, sia che si trovi in una dritta e isolata strada di campagna dove può saltare fuori un gatto o un altro imprevisto in ogni istante.
Perchè nella stragrande maggioranza dei casi è la quantità di attenzione a influenzare la quantità di rischio, e non dovrebbe assolutamente essere il contrario.
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14319671
14319671 Inviato: 30 Apr 2013 15:17
 

"Perchè nella stragrande maggioranza dei casi è la quantità di attenzione a influenzare la quantità di rischio, e non dovrebbe assolutamente essere il contrario. "

0509_up.gif Parole sante
 
14319814
14319814 Inviato: 30 Apr 2013 15:57
 

Facciamo una cosa.. non parliamo più di "sana paura" ma solo di percezione del rischio, che non vuol dire attivarlo o disattivarlo a secondo del caso.. ma proprio come lo percepiamo e come ci influenza nella guida e nelle varie circostanze.

La mia percezione del rischio è sempre molto alta.. diciamo un buon 80% in ogni situazione che mi trovo, questo lo devo a una metodica appresa proprio per riconoscere le situazioni particolarmente a rischio. Questa percezione (la mia) aumenta sempre in città, portandomi ad adottare una guida molto prudente facendo attenzione a tutto quello che succede intorno a me a 360°. Nell'extra urbano, che è la situazione che preferisco la percezione del rischio che percepisco è pari all'80%, perché se è vero che qui non ci sono scooter che ti tagliano la strada ad ogni minuto.. anche una strada extra urbana priva di traffico presenta le sue insidie.. stato dell'asfalto, immissione strade laterali sulla dx, mezzi agricoli, animali selvatici e non che possono tagliarti la strada.. solo per dirne alcuni.
 
14320028
14320028 Inviato: 30 Apr 2013 17:07
 

La parola "percezione" significa conoscenza intuitiva, nozione, sensazione, conoscenza di una realtà esterna mediante i sensi, per cui è soggettiva ed estremamente variabile da individuo a individuo.
A parità di rischio (buca, incrocio, curva pericolosa...) la percezione soggettiva dello stesso sarà direttamente proporzionale al modo in cui ci si approccia alla guida (prudente, spavaldo, incoscente...) nonchè filtrata da alcuni fattori personali (conoscenza del mezzo, della strada, attitudine al pericolo o alla paura).
Personalmente ho il 100% della percezione del rischio quasi sempre perchè ho quasi sempre l'attitudine di pensare al pericolo possibile.
L'esperienza può aiutare in alcune situazioni (sparatina a strada dritta, curve aperte allegre....) a lasciarsi andare ed abbassare di conseguenza la percezione del rischio ma sperando sempre che sia un bene e non un male!
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14320288
14320288 Inviato: 30 Apr 2013 18:33
 

Quando mio zio buonanima (ex proprietario dell'harley che ho ora) mi mise su uno scassone 2T,una montesa da trial 250 (avevo 14 anni su un terreno ultra privato) mi insegnò a guidare . Prima folle e spunto ,poi seconda e via. Partenza in salita ,fermare,accenderla e via.
Ci mettemmo 3 giorni.
Poi quando ebbi la mia "moto" personale (in attesa del trial 50) un califfone 4 M con gli stessi "comandi" da moto.
Giravamo in zona,e poi mi disse una frase "guida come se tutti vogliano farti la pelle".
Lui,un armadio che quando faceva a botte ne tirava giù come birilli mi dice di tenere gli altri in questa considerazione.
E poco per volta ho capito che E' VERO!!!
Alcuni per negligenza,altri per troppa sicurezza ....si guida tutti da cani (chi più chi meno) .
Adesso,essendo l'harley KO (per meccanica non per incidente ovvio) sto girando con un KLR che appunto perchè è destinata alla "breve vita" (deve durarmi 20 mesi,e si sta facendo la scommessa se finisce prima la crisi o il kawa) l'ho personalizzata in maniera "da sopravvivenza postatomica".
Quindi ho tirato fuori un mezzo postatomico (con rapportatura particolare) che a 120 sei in zona gialla e a 140 arrivi al limitatore,che vibra perchè ho ridotto i controalberi ,con i freni originali (scadenti) ,con tassellate terrificanti. Parliamo di un 600 con una 40 ina abbondante di cavalli e la ruota davanti che non vuole stare giù icon_twisted.gif se non fai attenzione
MA su un mezzo così mi sento sicuro,più che sull'harley. Che andrebbe bene solo a sorvegliare il bestiame...daccordo. Eppure non tiene,non frena ma a me piace 0510_saluto.gif

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E' liberamente ispirata a quella usata da chuck norris in delta force anche se non ho ancora capito a cosa serve quell'arco posteriore sopra il portapacchi,oltre a fare tenere il passeggero ,c'è in tutte le moto militari. Oltre alla scritta sul tappo sel serbatoio "4 stroke do not add oil with fuel"

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14320316
14320316 Inviato: 30 Apr 2013 18:41
 

Tutto esatto serialkiller.. però aiutami a capire, anche io ritengo di prestare o avere il 100% della percezione del pericolo, ho riportato nel mio post precedente l'80% perché credo che se davvero si riesce ad avere il 100% della percezione del pericolo o rischio, si avrebbe tutto sotto controllo evitando portando a zero i rischi a cui andiamo incontro, ma proprio perché la percezione del rischio e variabile, ti faccio un'esempio.. basta che ci togliamo un'attimo l'attenzione dalla guida.. vuoi perché attratti da altro non determinante alla sicurezza della guida.. in quel momento la nostra attenzione va a uno scorcio paesaggistico.. o vuoi per altri motivi perdiamo la concentrazione per tot tempo.. quindi in questo caso non possiamo dire di prestare il 100% alla percezione del rischio. Sbaglio?
 
14320865
14320865 Inviato: 30 Apr 2013 21:27
 

Maurizio60 ha scritto:
Vorrei fare un sondaggio tra gli iscritti, che percentuale di percezione sicurezza si danno quando sono in sella alla loro moto, spiegando i motivi che lo portano ad avere un valore "X" sulla percezione di sicurezza, sia in negativo che positivo, specificando le differenze di sicurezza percepita sia nella guida in città, sia in una uscita fuori porta. Sarebbe interessante cercare di evidenziare dove e perché ci sentiamo meno sicuri e cosa ci fa sentire maggiormente sicuri.

Nella speranza di esser stato il più chiaro possibile.. buona discussione 0509_up.gif

Te la prendi se ti dico che non ho capito cosa intendi nella parte grasssettata? icon_redface.gif

Per quanto riguarda la parte sottolineata, invece spero di riuscire io ad essere chiaro, perche' il discorso e' complesso.

Cerchero' di fare prima un parallelo, poi di applicarlo al motociclismo.

Grazie a mio padre, fin da piccolo ho iniziato a frequentare la montagna. Nessuna arrampicata, niente chiodi e niente cordate, ma semplicemente lunghe camminate lungo sentieri e mulattiere, qualche nevaio/ghiacciaio e svariate morene.
E il suo insegnamento e' sempre stato quello del "rispetto": "Tu rispetta la montagna (cioe' non sfidarla credendo di essere piu' forte) e lei rispettera' te; non significa che non ti accadra' mai nulla, ma che lei non cerchera' di farti del male"

Ho applicato (e cerco di continuare a farlo) la stessa regola al complesso "moto/strade".
Rispetto la mia moto, rispetto le strade e non le sfido mai.

Sinceramente non mi sento piu' o meno sicuro in citta' o fuori, in montagna o sul dritto.
Cerco di regolare la mia guida in modo da mantenere costante l'attenzione dovuta per mantenere un livello di rischio che reputo "accettabile".
Se non riesco a trovare il tempo di canticchiare o di pensare per qualche secondo a qualcosa che non sia la guida, significa che sono al limite, che tutte le mie "slot" mentali sono occupate da un unico pensiero... e che se a causa di un anche piccolo imprevisto avessi bisogno di allocarne una in piu' non ne avrei.

E' questo il modo in cui io "calcolo" la percezione del rischio.

La percezione del pericolo, invece, e' tutt'altro... e' una cosa che deriva dall'esperienza e dalle esperienze.
Giusto per fare un esempio: un'auto parcheggiata, se nessuno ti ha mai aperto una porta sul muso, puo' essere percepita come "innocua"... in caso contrario (esperienza personale o di terzi) si trasforma in un immediato sguardo all'abitacolo per vedere se sopra c'e' qualcuno.
 
14321034
14321034 Inviato: 30 Apr 2013 22:23
 

Maurizio60 ha scritto:
Tutto esatto serialkiller.. però aiutami a capire, anche io ritengo di prestare o avere il 100% della percezione del pericolo, ho riportato nel mio post precedente l'80% perché credo che se davvero si riesce ad avere il 100% della percezione del pericolo o rischio, si avrebbe tutto sotto controllo evitando portando a zero i rischi a cui andiamo incontro, ma proprio perché la percezione del rischio e variabile, ti faccio un'esempio.. basta che ci togliamo un'attimo l'attenzione dalla guida.. vuoi perché attratti da altro non determinante alla sicurezza della guida.. in quel momento la nostra attenzione va a uno scorcio paesaggistico.. o vuoi per altri motivi perdiamo la concentrazione per tot tempo.. quindi in questo caso non possiamo dire di prestare il 100% alla percezione del rischio. Sbaglio?


Certo, il 100% è assolutamente "nominale" e non assoluto, anche perchè non siamo robots e non possiamo intervenire su quello che fanno gli altri.
Oltretutto, ogni tanto ci si lascia andare proprio perchè cala la percezione di pericolo e si pensa anche a godersi la benedetta moto, se no sai che palle stare tutto il tempo con le chiappe strette ed in paranoia? Meglio andare a piedi allora!

"La percezione del pericolo, invece, e' tutt'altro... e' una cosa che deriva dall'esperienza e dalle esperienze.
Giusto per fare un esempio: un'auto parcheggiata, se nessuno ti ha mai aperto una porta sul muso, puo' essere percepita come "innocua"... in caso contrario (esperienza personale o di terzi) si trasforma in un immediato sguardo all'abitacolo per vedere se sopra c'e' qualcuno."

Qui si viene al mio discorso 0509_up.gif
La percezione del pericolo va di pari passo con l'esperienza, che serve proprio ad accumulare informazioni da usare per fronteggiare l'ignoto e gestire il noto.
Aggiungerei anche l'educazione ricevuta, che può farci ritenere o meno pericoloso qualcosa di irresponsabile (un impennata, una manovra azzardata...)
Quindi, oltre alla percezione del pericolo, è soggettiva anche la lista di cose che ognuno di noi reputa rischiose e pericolose.
 
14321593
14321593 Inviato: 1 Mag 2013 9:45
 

se non cio si sente sicuro quando si sale in sella , allora il rischio di cadere fare imprudenze sale vertiginosamente
 
14324151
14324151 Inviato: 2 Mag 2013 11:28
Oggetto: Re: Percezione Sicurezza
 

Maurizio60 ha scritto:
Vorrei fare un sondaggio tra gli iscritti, che percentuale di percezione sicurezza si danno quando sono in sella alla loro moto, spiegando i motivi che lo portano ad avere un valore "X" sulla percezione di sicurezza, sia in negativo che positivo, specificando le differenze di sicurezza percepita sia nella guida in città, sia in una uscita fuori porta. Sarebbe interessante cercare di evidenziare dove e perché ci sentiamo meno sicuri e cosa ci fa sentire maggiormente sicuri.

Nella speranza di esser stato il più chiaro possibile.. buona discussione 0509_up.gif


In percentuale direi tra il 70 e l'80%.

Perché? Sicuramente perché ormai conosco bene la mia moto, credo di averci fatto abbastanza esperienza e di essere un utente della strada "moderatamente responsabile" ( non proprio sempre perfetto, magari... icon_asd.gif )

Il 20/30% di insicurezza è dato principalmente dalle casualità (ad esempio un malore, o un guasto), dal comportamento degli altri utenti della strada e da miei errori di valutazione comunque possibili. eusa_think.gif

Ovviamente con condizioni climatiche particolarmente sfavorevoli la percentuale di "sicurezza percepita" si abbassa proporzionalmente. icon_asd.gif
 
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