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Indice del forumForum DucatiForum Ducati 848 - 1098 - 1198

   

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Ma siete contenti della nuova Ducati 1098??

Risultati del sondaggio

si è la moto dei miei sogni
43% [ 85 ]
si... ma mi aspettavo di più
9% [ 18 ]
no!!!! non mi piace, mi aspettavo molto ma molto di più....
1% [ 2 ]
no, ma è meglio della 999
4% [ 8 ]
è un collage di altre moto...
8% [ 17 ]
bella... ma costa troppo per me...
20% [ 39 ]
è la più bella ducati di tutte...
12% [ 25 ]

Voti Totali : 194

8318236
8318236 Inviato: 18 Ago 2009 21:29
 

Per me, è una moto fantastica. Mi capita di rado di vederne in giro, ma quando succede rimanere affascinati è un attimo. Ciò vale anche per la 848 chiaramente. L'immagine è stata opacizzata un poco dalla uscita in breve tempo di varie versioni compreso l'up-grade in cc, che ha diluito e confuso un poco l'ammirazione per l'oggetto. Non l'ho mai guidata, pertanto non posso darne un giudizio "su strada". Ma la 1098 ha un'immagine che parla col linguaggio universale della bellezza: mi diverto anche a raccogliere le opinioni di chi, donne in primis, di moto in generale sa poco o niente.

Ma vorrei anche dir qualcosa riguardo agli interventi appena letti in utlima pagina.
Non capisco certe critiche portate ad Anomico, o meglio a ciò che scrive.
Se lui ritiene che la comunicazione della Ducati sia stata artificiosa fino a creare autocontraddizione, questo è un fatto, da lui segnalato, che può essere obiettato con considerazioni del tipo "no guarda, è sempre stata coerente nei comportamenti e nei proclami" e non certo con frasi del tipo: "guarda che la Ducati non è una società di mutuo soccorso".
Questo lo sappiamo tutti, ma non è questo il punto.
Ducati, come tutti, è responsabile delle proprie parole e dei propri comportamenti, pertanto passibile di critiche in merito, anche se sappiamo tutti che è rossa non perchè cerca di emulare babbo natale, che è scoperta dell'acqua calda di cui è curioso vantarsi.
Se qualcuno crede che il marketing Ducati ecceda nell'edulcorare il marchio, fa bene a dirlo soprattutto se la stessa tende a ricomprendere gli acquirenti nell'hype emotivo, per farli sentire come facenti parte di una elite.
Parlo di Ducati senza necessariamente voler portare una critica decisa in tal senso!
Certamente siamo ancora lontani da certe cose viste riguardo al marchio HD, dove nei raduni Ufficiali ci sono passerelle di abbigliamento HD di una tristezza infinita e dove cercano di imprigionarti in un vortice consumistico falsamente vestito (ecco, a proposito di vestiti, che con la moto non c'entrano una mazza) da passione.
Poi, è chiaro, non manca chi si prende un big twin e se lo vive "da solo", se lo customizza cercandosi i pezzi nelle ferramenta e nelle rubinetterie senza affatto sentirsi schiavo di chi ti vende il pezzettino cromato originale a 300 euro.

Si insomma, da una parte è verissimo: occorre avere approcci più pragamtici. Io pago, loro mi danno una moto, devo solo stare attento che valga ciò che pago, come al mercato. Passione o non passione, grande famiglia esclusiva o non grande famiglia esclusiva.
Ma nel contempo ciò non fa venire meno il diritto di critica, se uno ritiene di farla, poichè un marketing è fatto di creazione di immagini mentali, di promesse non esplicite ma che tali sono.
Se si esagera, ci sta che qualcuno lo faccia notare.
Le due cose, possono convivere, o no?
 
8319082
8319082 Inviato: 19 Ago 2009 6:43
 

vanguard ha scritto:
Per me, è una moto fantastica. Mi capita di rado di vederne in giro, ma quando succede rimanere affascinati è un attimo. Ciò vale anche per la 848 chiaramente. L'immagine è stata opacizzata un poco dalla uscita in breve tempo di varie versioni compreso l'up-grade in cc, che ha diluito e confuso un poco l'ammirazione per l'oggetto. Non l'ho mai guidata, pertanto non posso darne un giudizio "su strada". Ma la 1098 ha un'immagine che parla col linguaggio universale della bellezza: mi diverto anche a raccogliere le opinioni di chi, donne in primis, di moto in generale sa poco o niente.

Ma vorrei anche dir qualcosa riguardo agli interventi appena letti in utlima pagina.
Non capisco certe critiche portate ad Anomico, o meglio a ciò che scrive.
Se lui ritiene che la comunicazione della Ducati sia stata artificiosa fino a creare autocontraddizione, questo è un fatto, da lui segnalato, che può essere obiettato con considerazioni del tipo "no guarda, è sempre stata coerente nei comportamenti e nei proclami" e non certo con frasi del tipo: "guarda che la Ducati non è una società di mutuo soccorso".
Questo lo sappiamo tutti, ma non è questo il punto.
Ducati, come tutti, è responsabile delle proprie parole e dei propri comportamenti, pertanto passibile di critiche in merito, anche se sappiamo tutti che è rossa non perchè cerca di emulare babbo natale, che è scoperta dell'acqua calda di cui è curioso vantarsi.
Se qualcuno crede che il marketing Ducati ecceda nell'edulcorare il marchio, fa bene a dirlo soprattutto se la stessa tende a ricomprendere gli acquirenti nell'hype emotivo, per farli sentire come facenti parte di una elite.
Parlo di Ducati senza necessariamente voler portare una critica decisa in tal senso!
Certamente siamo ancora lontani da certe cose viste riguardo al marchio HD, dove nei raduni Ufficiali ci sono passerelle di abbigliamento HD di una tristezza infinita e dove cercano di imprigionarti in un vortice consumistico falsamente vestito (ecco, a proposito di vestiti, che con la moto non c'entrano una mazza) da passione.
Poi, è chiaro, non manca chi si prende un big twin e se lo vive "da solo", se lo customizza cercandosi

i pezzi nelle ferramenta e nelle rubinetterie senza affatto sentirsi schiavo di chi ti vende il pezzettino cromato originale a 300 euro.

Si insomma, da una parte è verissimo: occorre avere approcci più pragamtici. Io pago, loro mi danno una moto, devo solo stare attento che valga ciò che pago, come al mercato. Passione o non passione, grande famiglia esclusiva o non grande famiglia esclusiva.
Ma nel contempo ciò non fa venire meno il diritto di critica, se uno ritiene di farla, poichè un marketing è fatto di creazione di immagini mentali, di promesse non esplicite ma che tali sono.
Se si esagera, ci sta che qualcuno lo faccia notare.
Le due cose, possono convivere, o no?


...è evidente che nonostante non si sia voluto dare una precisa indicazione ini merito al benificiario di questo post,mi sento chiamato in causa in quanto quella che è stata definita una critica nei confronti di anomic è a mia firma.

Ho il vago sospetto che anomic non si sia sentito criticato perchè avrebbe avuto spazio e competenze per rispondermi in maniera adeguata; avendo ambedue, una seppur minima, conoscenza della materia in questione abbiamo colto l'occasione per un confronto extra accademico.

Non è mia intenzione ripetermi sui punti che hanno mosso l'amico vanguard a postare....faccio una sola semplice precisazioni sulle mie intenzioni: voler dare un contributo ad una comunita' di motociclisti che ad ogni uscita mi insegna molto! non potendo dispensare consigli sulla tecnica motociclista(in quanto sono un cancello) ne' meccanica(ho problemi anche ad appendere un quadro con il martello)contribuisco con le conoscenze da me acquisite in diversi anno di studio.

Se questo tipo di consulenza non è ben accetta il motivo principale è solo uno....che è gratuita.
Perchè in genere per dire le stesse fesserie, alcuni idioti proprietari di grosse imprese (magari interessati a solidificare il proprio marchio spacciandolo per:passione,religione.ecc)...mi pagano.

UN ultima cosa..questa la devo dire perchè quando l'ho letta non potevo credere ai miei occhi...mi riferisco a quel simpatico passaggio"Ducati e' responsabile come tutti ecc...." eusa_naughty.gif eusa_naughty.gif eusa_naughty.gif ...

..caro vanguard....Ducati è responsabile delle proprie azioni e omissioni solo e soltanto davanti alla legge.

..polemiche a parte doppio_lamp.gif
 
8319282
8319282 Inviato: 19 Ago 2009 8:26
 

oinot ha scritto:


...è evidente che nonostante non si sia voluto dare una precisa indicazione ini merito al benificiario di questo post,mi sento chiamato in causa in quanto quella che è stata definita una critica nei confronti di anomic è a mia firma.

Ho il vago sospetto che anomic non si sia sentito criticato perchè avrebbe avuto spazio e competenze per rispondermi in maniera adeguata; avendo ambedue, una seppur minima, conoscenza della materia in questione abbiamo colto l'occasione per un confronto extra accademico.

Non è mia intenzione ripetermi sui punti che hanno mosso l'amico vanguard a postare....faccio una sola semplice precisazioni sulle mie intenzioni: voler dare un contributo ad una comunita' di motociclisti che ad ogni uscita mi insegna molto! non potendo dispensare consigli sulla tecnica motociclista(in quanto sono un cancello) ne' meccanica(ho problemi anche ad appendere un quadro con il martello)contribuisco con le conoscenze da me acquisite in diversi anno di studio.

Se questo tipo di consulenza non è ben accetta il motivo principale è solo uno....che è gratuita.
Perchè in genere per dire le stesse fesserie, alcuni idioti proprietari di grosse imprese (magari interessati a solidificare il proprio marchio spacciandolo per:passione,religione.ecc)...mi pagano.

UN ultima cosa..questa la devo dire perchè quando l'ho letta non potevo credere ai miei occhi...mi riferisco a quel simpatico passaggio"Ducati e' responsabile come tutti ecc...." eusa_naughty.gif eusa_naughty.gif eusa_naughty.gif ...

..caro vanguard....Ducati è responsabile delle proprie azioni e omissioni solo e soltanto davanti alla legge.

..polemiche a parte doppio_lamp.gif

Ciao Oinot,
sono intervenuto nella vostra discussione perchè l'ho trovata interessante e piena di spunti di interesse. Come hai letto, ritengo che entrambi abbiate scritto cose condivisibili, infatti in buona parte compatibili tra loro come ho scritto. Ho visto tra voi obiezioni senza però notare una incompatibilità sostanziale tra ciò che ognuno ha voluto dire.

Ducati è responsabile solo davanti alla Legge dici tu. Beh, non intendevo utilizzare la parola "responsabilità" nella sua accezione tecnica presente sui libri di diritto, non ritenevo asserire la presenza di elementi tali da poter agire in giudizio contro di lei. Mi riferivo al viver comune e quotidiano, dove se e quando un soggetto asserisce qualcosa, soprattutto per trarne un vantaggio personale come in questo caso, diventa passibile di lecite opinioni su ciò che ha detto se si ritiene che quanto asserito è stato seguito poi da smentite dei fatti. Chiaramente, a loro volta queste obiezioni sono passibili di obiezione, però secondo me nel merito e non per il fatto che non dovevano essere fatte.

Una ultima cosa, detta in modo del tutto amichevole. Devo dirti che faccio fatica a intendere i tuoi post come una consulenza gratuita prestata al forum, e sinceramente non so perchè tu ti relazioni allo stesso in questi termini. Mi relaziono con te, come con tutti gli altri utenti, sulla base di un sereno e informale scambio di opinioni.
Ciao.
 
8319539
8319539 Inviato: 19 Ago 2009 9:30
 

e scioglietevi un po' che sembrate dei jappofili nelle loro tute nuove nuove incartapecorite icon_asd.gif
 
8319621
8319621 Inviato: 19 Ago 2009 9:44
 

Caro avanguard,

ammetto che faccio fatica a seguirti.comunque le opinioni sono tute ben accette.
Se parliamo di estetica,di funzionalità della moto,di esprienze vissute sui vari passi,su come regolare le sospensioni in base alla nostra tecnica di guida e chi piu' ne ha...piu' ne metta,le opinioni sono la base di ogni democrazia moderna.

Ma quando parliamo di strategie commerciali,di marketing e in generale di materie tecniche quali sono l'economia ed il diritto,è necessario muoversi con dati oggettivi e cognizione di causa.Perchè???....perchè il rischio di sbagliare nella valutazione dei temi affrontati è sempre dietro l'angolo.

Lungi da me il pavoneggiare nozioni fini a se stesse per un puro sfoggio di cultura(anche perchè quella in mio possesso si limita a rasentare il terreno)
il fine ultimo del mio intervento era solo quello di contraccambiare tutti i consigli(che molte volte grazie a veri e propri esperti delle moto si sono rilevati consulenze tecniche a tutti gli effetti che mi hanno permesso di guidare meglio e non farmi prendere in giro da molti meccanici che quandono intravedono il pollo di turno 0510_sad.gif lo spennano)che mi sono stati offerti dai tingavertiani..colgo l'occasione per ringraziarli tutti 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif

Sono convinto che i ducatisti meritino un trattamento proporzionale alla fiducia accordata all'azienda di Panigale,ma credo...anzi, sono convinto che a questo risultato non si perviene muovendo critiche alle srtategie commerciali ma imponendosi con strumenti che prescindono la delusione romantica esposta a ogni piè sospinto dai ducatisti.

A strategie sbagliate si risponde con una organizzazione ben gestita che miri ad indebolire la posizione di mercato della Ducati.
Per quanto possa sembrare un delirio di onnipotenza ti assicuro che non è così difficile tecnicamente.Ci vogliono pochi elementi:

1.Tempo a disposizione
2.Presa di coscienza del popolo ducatista(che se fosse davvero unito riuscirebbe ad emarginare quei pochi abbienti che comprano comunque a prescindere dai prezzi , dalla qualità e dall'assistenza)
3.Un notaio amico che si nn si faccia strapagare per un atto costitutivo

Tempo fa mi sono occupato di come costituire e farmi finanziare un associazione volta all'erogazione di servizi sociali.

Se ci fosse davvero una precisa volontà...uniti ce la faremmo .....(ricorda che la loro ricchezza siamo noi..per cui noi gliela diamo noi possiamo togliergliela)

Il problema piu' grosso e il gene italiano che ci frga:Tipo..chi me la fa fare...a me che mi frega...tanto non cambia mai niente..come lo giri e lo volti ce lo mettono sempre in cu....

Chissa..le domande si fanno..poi la vita risponde doppio_lamp.gif
 
8319669
8319669 Inviato: 19 Ago 2009 9:52
 

oinot ha scritto:

Sono convinto che i ducatisti meritino un trattamento proporzionale alla fiducia accordata all'azienda di Panigale,ma credo...anzi, sono convinto che a questo risultato non si perviene muovendo critiche alle srtategie commerciali ma imponendosi con strumenti che prescindono la delusione romantica esposta a ogni piè sospinto dai ducatisti.

A strategie sbagliate si risponde con una organizzazione ben gestita che miri ad indebolire la posizione di mercato della Ducati.


Qui ti ho perso... mi spieghi in che modo indebolendo la posizione di mercato della ducati otteniamo un trattamento proporzionale alla fiducia accordata?
 
8320273
8320273 Inviato: 19 Ago 2009 11:20
 

oinot ha scritto:
A strategie sbagliate si risponde con una organizzazione ben gestita che miri ad indebolire la posizione di mercato della Ducati.
Per quanto possa sembrare un delirio di onnipotenza ti assicuro che non è così difficile tecnicamente.Ci vogliono pochi elementi:

1.Tempo a disposizione
2.Presa di coscienza del popolo ducatista(che se fosse davvero unito riuscirebbe ad emarginare quei pochi abbienti che comprano comunque a prescindere dai prezzi , dalla qualità e dall'assistenza)
3.Un notaio amico che si nn si faccia strapagare per un atto costitutivo

Ma una volta effettuati questi atti costitutivi, in cosa consisterebbe l'azione?
 
8321726
8321726 Inviato: 19 Ago 2009 14:39
 

Rispondo ad avanguard ed alfagator:

Il mio ragionamento è esclusivamente teorico.Per realizzarlo in pratica servirebbero un paio d'anni,un tesseramento su scala nazionale e...tanta fortuna.
comunque vi espongo la mia folle idea.(mettetevi pure comodi) icon_biggrin.gif


Se Ducati fosse un ente pubblico (ricordate che ragiono per schemi teorici) o una partecipata statale la si potrebbe accusare di abuso di posizione dominante sul mercato.Perche' è l'unica ad offrire un certo prodotto, con certe caratteristiche e di una certa qualita'.
Ma..........Ducati è una società per azioni e in piu' non produce servizi e beni di rilevante interesse pubblico(lo so che per voi l'intreresse in una moto è tutto ma senza moto non si muore ...invece senzA ACQUA O GAS ...SI). Per cui la disciplina che l'ordinamento detta per le aziende che forniscono servizi che interessano la collettività....la possiamo cestinare.


Quindi ...bisohna seguire la regola generale per cui il mercato si autodisciplina
con la suprema legge della domanda e dell'offerta.


Qualche tempo fa ci fu la polemica sul prezzo piu' basso delle Ducati in Usa.Il responsabile di turno se la cavò a buon mercato spiegandoci che il lancio di un pordotto in un mercato estero segue il mercato che recepisce il prodotto importato.
In America quasi tutto costa di meno per cui. 0509_mitra.gif 0509_mitra.gif 0509_mitra.gif ...RISATE GRASSE.....un po' piu' convincente fu la spiegazione sui volumi di vendita....è normale che un concessionario americano che acquista 20 volte di piu' rispetto all'omonimo italiano usufruisce di uno sconto che gli permette di vendere a prezzi piu' bassi. 0509_mitra.gif 0509_mitra.gif 0509_mitra.gif .........ALTRE RISATE GRASSE...perche'?????perche' se si vuole fare un parallelismo.. non lo si fa usa vs italia..ma usa contro Europa.


Questo esmpio significa che se si costituisse un associazione(ecco l'atto cositutivo)in grado di veicolare le vendite dei propri tesserati(es.boicottando l'acquisto fino a data...ritardando di tot la manutenzione assistita...rinunciando per tot mesi ai vari prodotti per elaborare la propria moto)si riusscirebbe a instaurare una dialettica con la casa madre per la quale agi obblighi morali elusi corrispondano azioni concrete a favore del pacifico godimento del bene.

Volete un altro esempio..prendete Bersani nella passata legislatura e le compagnie telefoniche...o comunque considerate quanto i servizi telefonici siano migliorati rispetto a 10 anni fa a fronte di costi sempre minori(lo so i nostri sms sono ancora i piu' cari d'euroopoa).Ovviamente il settore vendita delle ducati ha tutt'altro volume rispetto alle compagnie telefoniche,,ma il concetto è lo stesso.

La passione ducati siete voi che la guidate non loro che la fanno.Se ci fosse coesione d'intenti basterebbe un semestre in passivo a panigale per iniziare ad aver rispettto della 999,a certificare con atti registrati presso le Camere di Commercio che ogni componente viene prodotto in italia e non all'estero,a mettere in bilancio piu' risorse per i controlli pre produzione(basta levare il 5per cento ad alice)e tante altre cose che farebbero cessare tutte quelle piccole sofferenze che una clientela affezionata non merita eusa_naughty.gif .

Conclusione..BISOGNA TENERLI PER LE PALLE 0509_mitra.gif

Ps.ancora una volta..questa è solo teoria. 0510_sad.gif 0510_sad.gif purtroppo
 
8322184
8322184 Inviato: 19 Ago 2009 15:48
 

Mi pare che stiamo andando OT, comunque faccio un paio di osservazioni (da profano, non sono un tecnico di queste cose).

Mi pare che questa sorta di comitato della salute (motociclistica) pubblica che tu vorresti creare non farebbe altro che spostare il problema. Solo a leggere i forum è palese quanto siano eterogenee le aspettative e le posizioni degli appassionati/utenti/clienti rispetto a vari temi. Per cui finirà che anzichè avere l'848 con la frizione in bagno d'olio perchè l'ha deciso ducati (e molti non ne sono contenti), ci sarà l'849 con la frizione a secco imposta dal tuo comitato e tutti quelli che non sono d'accordo subiscono comunque questa decisione.
Per non parlare poi della viabilità economica per un'azienda di operare sottoposta a questi vincoli, secondo me finirebbe per fare concorrenza come volumi di vendite alla guzzi. Nei mercati con posizioni dominanti questo problema non si pone perchè per l'appunto l'azienda che detiene la posizione opera in regime di monopolio o in condizioni di assenza di concorrenza. In un mercato fortemente competitivo come quello delle moto imporre a un'azienda una forma di controllo di questo tipo senza farlo con le altre sarebbe devastante.
 
8322672
8322672 Inviato: 19 Ago 2009 17:17
 

alfogator ha scritto:
Mi pare che stiamo andando OT, comunque faccio un paio di osservazioni (da profano, non sono un tecnico di queste cose).

Mi pare che questa sorta di comitato della salute (motociclistica) pubblica che tu vorresti creare non farebbe altro che spostare il problema. Solo a leggere i forum è palese quanto siano eterogenee le aspettative e le posizioni degli appassionati/utenti/clienti rispetto a vari temi. Per cui finirà che anzichè avere l'848 con la frizione in bagno d'olio perchè l'ha deciso ducati (e molti non ne sono contenti), ci sarà l'849 con la frizione a secco imposta dal tuo comitato e tutti quelli che non sono d'accordo subiscono comunque questa decisione.
Per non parlare poi della viabilità economica per un'azienda di operare sottoposta a questi vincoli, secondo me finirebbe per fare concorrenza come volumi di vendite alla guzzi. Nei mercati con posizioni dominanti questo problema non si pone perchè per l'appunto l'azienda che detiene la posizione opera in regime di monopolio o in condizioni di assenza di concorrenza. In un mercato fortemente competitivo come quello delle moto imporre a un'azienda una forma di controllo di questo tipo senza farlo con le altre sarebbe devastante.


Sono d'accorddissimo infatti mi muovevo sul teorico...tranne sul devastante...per chi non certo per l'utenza
 
8323598
8323598 Inviato: 19 Ago 2009 20:38
 

Ragazzi, siamo palesemente OT.

Limitiamoci a dispensare giudizi e opinioni sulla motocicletta Ducati 1098, non sull'azienda che la produce, tantomeno sulle politiche della stessa.
 
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