Ragazzi, che divertimento. Ho seguito indicazioni provenienti proprio da questo forum ed ho fato il corso con "uno di voi" come istruttore. (Doctorone).
Ero teso, e nervoso, ho seguito il briefing iniziale quasi scocciato con me stesso (sono un tipo sorridente ma ero particolarmente corrucciato). L'istruttore, nonchè promotore dei corsi, l'avevo di fatto personalmente conosciuto ad un precedente evento motociclistico, c'era già quindi una certa rinfrancante confidenza.
Il corso stesso è stato bello e molto professionale: eravamo pochi, quasi tutti sullo stesso livello, e ligi nel rispetto di ciò che ci veniva detto di fare.
Ci vengono illustrate le curve, le traiettorie, i movimenti. Iniziamo a riscaldare le gomme, io per errore mi sono piazzato dietro un 125, ma la regola è regola; non ho superato finchè non ne ho avuto il permesso.
Il mio più grande limite (veramente sono una somma) è stata comunque la spalla operata da poco all'articolazione (fatica e dolore). Poi sono oramai sovrappeso e totalmente fuori forma.
Bella cosa stare in continua souplesse su una sella, esci a sinistra, esci a destra, ruota il piede, fuori il ginocchio, fuori la testa, allinea lo sguardo. Che incasinamento.!
Siamo usciti in gruppo, poi seguiti due a due e poi addirittura singolarmente.
Nonostante il dolore ho fatto tutto il corso, dalla A alla Z. Poi, alla fine, quando mi sono spogliato della tuta, chi mi ha aiutato (sempre per colpa della spalla che mi crea difficoltà anche nella normale vestizione) si è accorto che sono impallidito e mi stavo sentendo male. (ma ho solo barcollato un pochino).
Fino a quel punto mi aveva retto l'adrenalina ed in parte una certa rabbia verso me stesso ed i miei handicap ( che spero momentanei).
L'esperienza la ripeterò, è bella, gratificante, adrenalinica. L'istruttore è veramente bravo (fin troppo) ed il corso bello e con costi contenuti. Le regole si rispettano e le cose si imparano come si deve.
Alla fine siamo stati lasciati anche sufficientemente liberi.
Vi allego una mia foto, conscio che non sono il massimo e che l'impostazione in sella non è delle migliori. Ma la spalla rotta dovrebbe (in parte) assolvermi da eccessive critiche.
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