chiadu14 ha scritto:
Secondo me bisogna distinguere guidare ubriachi e bere un bicchiere di vino durante una cena. Il limite di 0,5 per una persona sui 60kg equivale a 2,5 bicchieri di vino, che non sono pochi. Ma il ritiro della patente perche hai 0.1 mi sembra ha pazzi: in fondo l'alcool c'è pure nello sciroppo per la tosse! E so sa cosa ha fatto il proibizionismo in america.
Dovrebbero mantenere il limite attuale ma poi i controlli farli sul serio! Ad Ariccia (Roma), per esempio, ci sono molte osterie e all'uscita del paese i controlli sono pressoché automatici, non credo che nessun sano di mente decida di non nominare un guidatore ad inizio serata.
La mia non è istigazione a bere, ma non riesco a considerare di aver guidato ubriaca perche ieri sera a cena in moto ci siamo bevuti 1/4 di lambrusco in 3.
Doc_express ha scritto:
Sulle stragi del sabato sera si è detto tutto e il contrario di tutto,si è tuonato contro la potenza di auto e moto,sulla potenza dei drink alcolici e contro la sconsideratezza dei giovani.
Io non pretendo di dare una soluzione definitiva né possibile al 100% ma mi limito a fare delle considerazioni. Delle ubriacature ne ho prese anche io e ho anche guidato,ma il fatto che mi sia andata bene non autorizza agli altri a fare lo stesso.
Non c’è nessuna legge che obblighi a bere e soprattutto nessuna legge che obblighi a bere e guidare insieme. I ragazzi dovrebbero considerare che è il mescolarsi di queste due cose insieme che causa i danni. E’un po’ come il fucile e le cartucce,si spara solo se si hanno entrambe le cose.
Se si ha bevuto troppo e si è in mezzo a un prato al massimo si vomita e il mattino dopo si viene svegliati dal contadino incazzato per il vomito dappertutto.
La legge in sostanza obbliga a non guidare se si ha bevuto,e non dice altro. Non è una proibizione a bere o a guidare ma è il divieto di fare entrambe le cose insieme.
Vediamo quindi come mai ci sono stati ultimamente tutti questi morti che una volta non c’erano:
• Le automobili sono più veloci: parzialmente vero,le auto che potevamo permetterci una volta erano un pelo più lente ma soprattutto ti davano la sensazione della velocità . Se con una vecchia 127 viaggi a 100 km/h il rumore interno lo senti,le vibrazioni pure. Prendi una punto base (l’equivalente delle 127) e a 100 all’ora ti sembra di essere fermo. Manca il rumore interno,mancano le vibrazioni e soprattutto manca la sensazione della velocità. Inoltre tutti questi “aiuti” alla guida sotto forma di strumentazione elettronica causano un affievolirsi delle sensazioni che si percepiscono al volante. Ciliegina sulla torta,le automobili degli anni 70 non avevano molta tenuta di strada ma questa peggiorava relativamente poco in presenza di pioggia o neve. Inoltre secondo me le reazioni erano più prevedibili di quelle attuali che quando partono sono ingestibili.
• Gli orari da tossico: verissimo,da orari normali (del tipo uscire da casa alle otto di sera) a orari indecenti che ci sono stati tramandati dal fare moderno ,da una cultura festaiola tipicamente latinoamericana (sottosviluppata? ) e dal fare troppe cose insieme. L’organismo umano ha una resa decisamente inferiore durante la notte e anche alla guida. Lo sanno molto bene coloro che fanno i turni di notte in fabbrica.
• Le bevande alcoliche: Mentre una volta si scolava solo vino e birra e qualche superalcolico (il mitico whiskey glenlivet !) adesso ci sono una marea di cocktails, tutti con nome da fallito che portano all’interno una considerevole quantità di alcol e come le auto (nel quale non senti nulla) non danno la sensazione di quanto realmente si beva. Inoltre vengono spesso presentati con ombrellini e spizzicherie da ragazze tettute e senza cervello (o se ce lo hanno,è in mezzo alle gambe) che invogliano a bere questa porcheria. E l’alcol si fa sentire sia nella mente che nel corpo,magari si barcolla di meno ma alla curva si va dritto.
• La musica diversa: Fino agli anni 90 la musica che si ascoltava in discoteca era meno potente,forse con meno watt e meno decibel,forse meno veloce. Alle feste private difficilmente si andava oltre allo stereo di casa tirato per i capelli che comunque non faceva grandi cose. Mi ricordo che se non ti mettevi vicino alle casse riuscivi a parlare con gli altri,adesso è impossibile.
• I giornalisti che pompano: Se oggi una macchina fa il botto è su tutti i giornali,un po’ di anni fa invece lo sapevi solo se il botto lo faceva il figlio di un politico (e si era contenti perché era un fighetto parassita in meno) ,ora il vicino di casa che dà il giro al trattore finisce in prima pagina. Forse bisognerebbe soppesare ogni singola parola che ti viene data dai giornalisti e vedere fino a che punto è piena di significato o piena di niente…
• La troppa droga:la droga non è una cosa moderna,negli anni settanta ci si bucava poi ci si impasticcava,ora si fanno tutte le cose insieme e si tira cocaina come gli aspirapolvere. Naturale aspettarsi qualche cedimento. Ricordo che nessuna legge obbliga a drogarsi e quelli che dicevano “droga libera” negli anni che furono ora sono sotto terra o vestiti in giacca e cravatta a leccare il culo al sistema.
• I genitori: Vogliamo tirare una frecciata ai genitori? Io lo faccio volentieri,frasi come “devi essere a casa alle due” con conseguenti repressioni se sono le due e un minuto non fanno altro che aumentare il rischio. Questo perché il giovane,se è lontano da casa e deve essere tornato alle due parte alle due meno dieci e corre come un dannato. Questo perché non si è insegnato che raggiungendo un posto lontano dove non si è mai andati bisogna vedere quanto tempo ci si mette per saperlo poi al ritorno e non fare tardi. Ma se non si è insegnato al giovane ad essere operativo da piccolo non si deve sperare che lo impari da solo.
Osservazioni largamente condivisibili anche se non sono d'accordo su questo punto:
Doc_express ha scritto:
frasi come “devi essere a casa alle due” con conseguenti repressioni se sono le due e un minuto non fanno altro che aumentare il rischio. Questo perché il giovane,se è lontano da casa e deve essere tornato alle due parte alle due meno dieci e corre come un dannato.
Conosco ragazzi a cui non si sono dati orari e, proprio per questo, bevono fino all'inverosimile perché si dicono "mi riempio come un'otre di alcolici tanto per smaltire e tornare a casa ho tutto il tempo che voglio"!
Quello a cui non pensano è che più bevi, più tempo ci vuole per smaltire...col risultato che comunque guidano fino a casa "bevuti" perché sono stanchi e vogliono andare sotto le coperte...