Buon pomeriggio a tutti Tingari!
Posto qui, ero tentato anche dal forum "altri argomenti", semmai i Mod spostino la discussione grazie
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Chiunque mi conosce un po' sa che non sono un tipo da starsene tranquillo senza pensare (ahimé!).
Dunque, come potete tutti leggere dalla mia storia a sx, sono un felicissimo proprietario di una hornet 2003 dopo essere passato per un periodo di 125 di "rodaggio"
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E da questo periodo nascono tutti i miei problemi. Mi sono avvicinato alle moto per passione, per puro divertimento, e con il 125 ne ho scoperto anche l'enorme vantaggio pratico: bassissimi consumi, libertà a me prima sconosciuta di spostamento, sensazione di "riappropriamento" della città e degli spazi. Qualcosa di indescrivibile.
Dopo 3000 km di pratica, ho deciso di fare il grande passo, e spulciando ora qui ora lì sono passato alla mia bellissima Shirayume, una Hornet 2003 a carburatori, tenuta benissimo, con garanzia di un anno, 22000 km segnati (ma senza tagliandi, quindi chissà!).
Al di là di qualche inconveniente tecnico di cui ero cosciente all'acquisto (trasmissione che ho dovuto completamente rifare, gomme praticamente arrivate), la moto mi diverte moltissimo, funziona bene e non mi ha per ora dato grossi problemi (altri 3000 km fatti). Faccio regolare manutenzione ogni 300 e pressione gomme ogni 1000 km
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MA.
Come sempre c'è un però. Abituato ai costi irrisori del 125 e alla sensazione di libertà che mi dava, ho continuato a farne un uso a dir poco intensivo. Il risultato è stata la visibile diminuzione di euro nel mio già non gonfio portafogli. Il quattro cilindri a carburatori sa essere parco, in situazioni in cui però non mi trovo mai. Guido la moto in città (Roma), e così facendo difficilmente riesco a scendere sotto i 15 km/l, che sono più o meno la metà esatta di quel che facevo prima con la mia scaldapizzette. Questo ha significato, nel tempo, una graduale riduzione dell'uso della moto, visto che io sono studente e al di là di lavoretti saltuari e soldi ricevuti da parenti non ho molto da spendere
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Per me tutto questo è una sofferenza continua, io vivrei col sedere sulla sella, e spesso sono costretto a spostarmi a piedi o a chiedere cinque dieci euro in più per fare quei 30 km in più che vorrei fare (chi abita in una grande città come Roma può capirmi bene credo!).
Aggiungete a questo un altro problema. Proprio a causa del sopracitato atteggiamento "fondamentalista", e a causa del tempo incerto di questi mesi (non abbiamo avuto che pochissime settimane di vero sole), mi sono reso conto di un altro enorme problema. Le moto stradali sono divertentissime, ma richiedono di condizioni per l'uso molto ben definite che spesso e volentieri non si raggiungono. Strade pulite, precise, asfalto asciutto, niente buche, niente terriccio, brecciolino sui lati... In Italia questa è un'utopia, ahimé, e un buon settanta per cento delle strade esula dalle sopracitate condizioni. Purtroppo mi è capitato più di una volta di andare largo su una qualche curva non per un mio errore "vero", ma perché sentivo l'asfalto sotto di me ben poco aderente, anche con le gomme nuove, vuoi perché bagnato, vuoi perché pieno di terriccio, vuoi perché crepato. Il rodimento di c*** (scusate la finezza) conseguente è stato enorme: immaginate di avere una bella strada tutta curve (quante volte vi è capitato?) e non potervela godere perché magari due giorni prima ha piovuto, o perché magari è passato un trattore tre ore prima che ha lasciato metà del suo olio motore per terra!
Tutto questo ha portato a un'enorme riflessione. La mia moto mi piace da impazzire ma è giusta per me? Magari chi può permettersi (in città) anche soltanto 20-30 euro in più a settimana, e sa resistere anche un mese senza uscire con la moto troverà nella hornettina una compagna perfetta. Ma posso dire la stessa cosa?
Questa è una domanda difficile. Mi viene difficile l'idea di separarmi così presto da una moto che ho da così pochi mesi, mi fa rabbia, lo vedo come un fallimento, e soprattutto perché non sono insoddisfatto (per niente) della moto, ma delle condizioni d'uso. Come fate voi altri, che avete naked o sportive o comunque moto "basse" con cerchi in lega? Forse i veri manici non avranno problemi su nessun tipo di asfalto, ma io sono un neofita (6000 km scarsi di moto nella mia vita) e sono davvero davvero in crisi.
La parola "enduro stradale" si fa sempre più strada nella mia testa. Piove? Metto l'antipioggia e via. Asfalto bagnato, brecciolino, terriccio, buche? Meglio ancora! Molte enduro stradalidi bassa e media cilindrata, specialmente con qualche anno alle spalle, hanno anche dei prezzi e dei consumi molto bassi, e posso sperare di procurarmele senza sborsare che poco o nulla.
Solo che qui ci sono altri due problemi:
- Le enduro stradali 600 o 800 normalmente hanno un cavallaggio forse un po' troppo troppo basso.
- Per l'80% le trovo abbastanza (esteticamente) brutte.
- Quelle con qualche cv in più consumano quanto la mia
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Forse esagero con le s°°°° mentali. Non posso farci niente. Forse dovrei passare a una moto simile alla mia ma bicilindrica (che beve meno), tipo er-6n o monster 620? Oppure esiste l'enduro stradale dei miei sogni ma ancora non la conosco?
La soluzione a tutto ci sarebbe e si chiama f800 gs. Ma visto il prezzo anche usato della motina in questione è (purtroppo!) fuori discussione
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AIUTATEMI! Fatemi da psicologi su su
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ps ovviamente considero moto che abbiano il cerchio davanti da 21", e i cerchi a raggi, altrimenti poco mi importa dell'impostazione di guida più alta o della comodità della sella.