nicola192 ha scritto:
avendo studiato ducati all'università (Economia Gestionale Bologna) con un professore che in ducati ci ha lavorato credo di poter pensare che il V4 per ducati non sia impensabile, basta guardare negli anni come si sono evolute le SBK, Honda ha usato bicilindrici e ora sportive V2 non ne ha, mentre le japp hanno sperimentato ducati è un cavaliere templare fedele al suo gral V2 Desmo...
Anche Aprilia è passata dal mille V2 alla RSV4 che con biaggi sta sbaragliando il mondo SBK...
La Ducati è una moto per appassionati del marchio prima che per appassionati di moto, l'unica caratteristica da non abbandonare sarebbe la distribuzione Desmo, vero marchio di fabbrica che potrebbe continuare a distinguerla nel mondo delle due ruote, per il resto tutto può essere rivisto(a lungo termine, i tempi di ricerca e sviluppo sono molto elevati)
la tradizione fino ad ora è stato un freno per ducati, basta pensare che ducati in un anno vende le moto che honda, yamaha, suzuki e kawasaki vendono singolarmente in un mese o poco più...
permettimi di dissentire su alcune tue affermazioni
In primis non credo che il V4 sia la naturale evoluzione per il marchio Ducati perchè chi sceglie un Bicilindrico Ducati o meno che sia lo fa proprio per le caratteristiche peculiari di questo motore che privilegiano più la coppia in basso che le velocità di punta. E' vero che ultimamente la Ducati sta creando bicilindrici un po anomali come il caso della Panigale che ha una curva di erogazione che si avvicina più ad un quattro che ad un bicilindrico ma la differenza c'è ancora e chi la usa la sente eccome.
Tu dai per scontato che chi seglie Ducati old Style lo fa oltre che per il fascino che indubbiamente hanno proprio perche ama guidare moto dalla coppia rabbiosa e dalla ciclistica specialistica. Non dico che queste caratteristiche siano migliori o peggiori di quelle delle altre moto ma rendono la Ducati differenti dalle altre per cui o le si ama o le si odia.
Quando parli del passaggio della Ducati al 4 cilindri in Motogp devi tenere presente che in quella circostanza la differenza dei cavalli edelle velocità di punta è determinante per cui a parità di cilindrata un bicilindrico non potra mai competere con un quattro sotto questo punto di vista per cui la scelta è stata obbligata. Nell'uso normale invece le cose cambiano anche perche un tutente anche smaliziato difficilmente riesce a sfruttare appieno l'enorme cavalleria delle odierne supersportive anzi spesso nei tratti tortuosi di montagna avere una moto con una montagna di cavalli ma dall'erogazione appuntita risulta penalizzante.
Per qanto riguarda i dati di vendita l'anno scorso le uniche due case costruttrici che si sono salvate dalle perdite ccquisendo nuove fette di mercato sono proprio le Ducqti e la BMW segno che a volte crearsiun una propria fetta di mercato puo' anche essere positivo.
Le vendite della Ducati non sono penalizzate dall'utilizzo di soluzioni tecniche desuete ma dal prezzo di vendita mediamente superiore a quello delle concorrenti 5anche se giustificato dall'utilizzo di una componentistica di alto livello) tanto è vero che tra le Ducati la moto più venduta è il Monster che è quello che mediamente costa meno. Tanto per fare un paragone la mia moto che è un 2001 monta forcelle e mono completamente regolabili, impianto frenante Brembo serie Oro ed altro. La Nija 600 di un mio amico che ha più o meno gli stessi anni della mia ha ancora le forcelle normali.
Infine vorrei aprire una parentesi sul discorso Audi. Da quando si è saputo che la casa tedesca stava acquisendo la Ducati sono partite una serie di illazioni su cosa farà la casa di Borgo Panigale. Ho sentito parlare del fatto che realizzerà uno scooter, passerà ad un quatro cilindri edaltre amenità del genere. Ma siamo proprio sicuri che l'Audi voglia stravolgere questo gloriosomarchio? Secondo il mio modesto punto di vista invece sarà tutto l'opposto vale a dire che la casa dei quattro cerchi cercherà di valorizzare ancora di più il marchio Ducati cercando ovviamente di ottimizzare vari aspetti dell'iter produttivo al fine di avere un prodotto anccora migliore con un costo di realizzazione più basso.